Narzole
Narzole comune | |
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viale Rimembranza. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Amministrazione | |
Sindaco | Paola Sguazzini dal 2020 |
Territorio | |
Coordinate | 44°36′N 7°52′E |
Altitudine | 325 m s.l.m. |
Superficie | 26,18 km² |
Abitanti | 3 517[1] (31-7-2024) |
Densità | 134,34 ab./km² |
Frazioni | San Nazario, Vergne |
Comuni confinanti | Barolo, Bene Vagienna, Cherasco, La Morra, Lequio Tanaro, Novello, Salmour |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12068 |
Prefisso | 0173 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004147 |
Cod. catastale | F846 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 718 GG[3] |
Nome abitanti | narzolesi |
Patrono | san Bernardo |
Giorno festivo | 20 agosto |
Cartografia | |
Posizione di Narzole nella provincia di Cuneo | |
Sito istituzionale | |
Narzole (Narsòle in piemontese) è un comune italiano di 3 517 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. È situato al limite dell'altopiano cuneese, al confine con le Langhe.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini
[modifica | modifica wikitesto]La storia del paese risale all’insediamento di una comunità celtico ligure alla confluenza del fiume Tanaro con i torrenti Mondalavia e Giuminella. L’insediamento venne in seguito compreso come sobborgo della città di Augusta Bagiennorum (vicina all’attuale Bene Vagienna). Durante l'epoca medievale era presente un castello, di cui non ci sono resti e l’abbazia di Sancte Virginis Mariae Narzolis[4], donata dall'imperatore Ludovico III al vescovo di Asti Agilulfo, anch'essa perduta. In seguito Narzole divenne parte del comune di Cherasco e a seguito dell’occupazione napoleonica Narzole si costituì comune nel 1802, per decreto dello stesso Napoleone Bonaparte.[5]
I Fratelli di Narzole
[modifica | modifica wikitesto]Durante l’occupazione francese fu attiva, con atti di brigantaggio, la banda dei cosiddetti Fratelli di Narzole, formata da fratelli o cugini come Giovanni e Domenico Fournier, Giambattista Rista Scarsello, Stefano e Giovanni Perno, Bartolomeo Gancia, Sebastiano Vivalda, Gian Battista Dogliani, Vincenzo Taricco e Giovanni Scarsello considerato il capo[6]. Le azioni che si estendevano fino al Monregalese e alla Liguria si basavano sull’intimidazione e ingiunzioni di pagamento, atti che per alcuni avevano scopi politici contro l’occupazione in quanto si diceva che la banda fosse finanziata dagli inglesi.[7]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Narzole sono 449[9], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[10]:
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Narzole era servita da una propria stazione ferroviaria posta lungo la Ferrovia Bra-Ceva, rimasta senza traffico in seguito ai danni subiti dalla alluvione del 1994.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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15 giugno 1988 | 7 giugno 1993 | Ugo Gregorio | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [11] |
7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Ugo Gregorio | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [11] |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Fiorenzo Prever | Polo per le Libertà | Sindaco | [11] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Giacomo Arcostanzo | Centro | Sindaco | [11] |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Fiorenzo Prever | Forza Italia | Sindaco | [11] |
16 maggio 2011 | 20 giugno 2016 | Fiorenzo Prever | lista civica Amici per Narzole | Sindaco | [11] |
20 giugno 2016 | decaduto | Federico Gregorio | lista civica Rinascita Narzolese | Sindaco | [11] |
22 settembre 2020 | in carica | Paola Sguazzini | lista civica viviAMO Narzole | Sindaco | [11] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Tenda, dal 1992
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ G.B. Adriani, Degli antichi signori di Sarmatorio Manzano e Monfalcone indi degli Operti fossanesi, Torino, 1833, p. 58.
- ^ Comune di Narzole - Home Page, su narzole.net. URL consultato il 17 dicembre 2019.
- ^ Corrado Mornese e Gustavo Buratti, Banditi e ribelli dimenticati : storie di irriducibili al futuro che viene, Lampi di stampa, 2006, p. 89, ISBN 978-88-488-0469-1, OCLC 716998749. URL consultato il 17 dicembre 2019.
- ^ Silvano Crepaldi, I Bianti. Zingari, vagabondi e camminanti, Lampi di Stampa, p. 100.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
- ^ Dati superiori alle 20 unità
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Narzole
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su narzole.net.
- Narzòle, su sapere.it, De Agostini.