Sdrammatizziamo un po' tutto questo marciume di questi giorni! Non mi va più stasera di parlarne.
Montagne russe wireless...è così che io chiamo quell'ora di viaggio che mi porta da Lione a Montpellier a bordo di un piccolo ATR 42. In quest'ora di tragitto si balla parecchio, in particolare quando l'apparecchio vira di 180 gradi dopo essere arrivato sopra il mare della Costa Azzurra e atterra verso quest'angolo di paradiso passando sopra una delle mille lagune costiere della Camargue, in questo caso quella che separa la costa dalla piccola cittadina (mica tanto però, ha superato i 200 mila abitanti, ma a me piace pensarla una piccola città) di Montpellier. Durante la virata e prima dell'atterraggio ti sembra veramente di trovarti a Gardaland, sopra quelle macchinine che ti fanno girare sia la testa che lo stomaco.
Amo questa città, molto a misura d'uomo. Quella che avete appena visto è la bellissima Place de la Comédie. E i due personaggi che vedete...non ve lo dico, è troppo facile :-) Fino a qualche anno fa non c'ero mai stato, e il mio difficile rapporto con Parigi, che molti considerano la città più bella d'Europa, ma che a me non piace particolarmente, mi faceva identificare tutta la Francia con Parigi. Nulla di più sbagliato! Esiste un'altra Francia, quella del sud, che secondo me è di una bellezza straordinaria. E Montpellier ne rappresenta in pieno la più profonda espressione.
Come dicevo, fino a qualche anno fa non c'ero mai stato, sebbene molti miei colleghi, da sempre, prima o poi ci andavano. E finalmente quasi quattro anni fa arrivò il mio turno, mi si presentò l'occasione di venirci, una occasione che mi ero cercato, e non me la lasciai scappare. Rimasi letteralmente folgorato da questa piccola città che aveva tutto quello che occorreva, servizi che funzionano, tranquillità, università seria in particolare scienze e matematica, ambiente lavorativo piacevole, croissant, baguette, formaggi e altro. Da allora ci sono tornato almeno 2 o 3 volte l'anno. E l'anno scorso finalmente sono riuscito a venirci con Maria, che ne è stata molto contenta! Non per nulla è la città francese che ha avuto il maggior numero di abitanti che si sono trasferiti qui da tutte le parti della Francia. Se fossi stato francese, lo avrei certamente fatto anch'io.
Questa è l'ultima sera che sono qui. E anche questa volta, nonostante mia moglie mi sia mancata come l'aria, non sono rimasto deluso. Io ci tornerò ancora, molto probabilmente entro quest'anno, e auguro davvero a tutti di poter prima o poi venire qui.
Nico
Bugie Palpabili …
5 ore fa