12 ottobre 2015

Monte San Vicino: incontri.



Monte San Vicino (MC), Prati Alti.  Il bocciodromo... naturale  


I Prati Alti del monte San Vicino il giorno prima di ferragosto. Era caldo, ma il tempo incerto e il vento a tratti furioso avevano sconsigliato ai soliti e tanti visitatori di accamparsi lì con tende e ricoveri improvvisati. Eccetto un gruppo eroico di una ventina tra ragazzi e ragazze, pronti a sfidare anche la notte, e alcune coppie solitarie,  tra cui noi, tutti protetti sotto gli ombrelli di faggi sparsi qua e là. Il vento portava un mix di odori: dal fieno appena tagliato, alle deiezioni di mucche al pascolo inframezzati da qualche alito dal sentore di pioggia caduta chissà dove. E c'era chi dormiva, chi leggeva, chi passeggiava e chi socializzava con la scusa di far socializzare i propri cani.. E chi giocava a bocce. 

Una coppia esperta, infatti, giocava seriamente, con portamento e stile professionale, incurante dei dossi, degli avvallamenti, dei ciuffi d'erba, dei rami e dei sassi che intralciavano la direzione delle bocce in quello che era diventato un bocciodromo virtuale naturale. Parlavano tra loro con leggerezza, senza mai alzare la voce, l'uno consigliava all'altra, o viceversa, la direzione migliore. Tenevano a mente i punti raggiunti e in caso di errore si correggevano a vicenda, senza fare caso a chi era stato penalizzato o avvantaggiato. Erano un tutt'uno. Erano così affiatati che sembravano voler giocare e vincere insieme contro qualcun altro, che so, contro il terreno o contro le stesse bocce che sembravano animate da una volontà propria, 

Che peccato non esserci almeno salutati!