Nestore (mitologia)
Nestore | |
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Nestore e i suoi figli sacrificano un toro a Poseidone sulla spiaggia di Pilo. Cratere a calyx attico a figure rosse (400-380 a.C., Madrid, Museo Arqueológico Nacional de España). | |
Nome orig. | Νέστωρ |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Messenia |
Professione | Re di Pilo |
«ψεῦδος δ' οὐκ ἐρέει· μάλα γὰρ πεπνυμένος ἐστί.»
«Non ti dirà menzogna, perché è molto prudente.»
Nestore (in greco antico: Νέστωρ?, Néstōr) è una figura della mitologia greca. Appare nell'Iliade e nel III libro dell'Odissea.
Il personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del re di Pilo Neleo e di Cloride, divenne re dopo l'uccisione del padre e dei fratelli da parte di Ercole.
Fu il più vecchio e il più saggio tra i sovrani greci che, sotto la guida di Agamennone, assediarono Troia. Ancora oggi molti modi di dire lo citano come sinonimo di vecchio saggio.
In gioventù Nestore fu un valente guerriero e partecipò a molte imprese importanti, tra le quali la lotta dei Lapiti contro i centauri, la caccia al cinghiale di Calidone sotto la guida di Meleagro e la ricerca del vello d'oro con gli Argonauti.
Salito al potere a Pilo,[1] Nestore sposò Anassibia (o Euridice, a seconda delle versioni), la quale gli diede numerosi figli: Antiloco (che morì a Troia), Trasimede (che fu tra coloro che entrarono nel cavallo di legno), Echefrone, Stratio, Perseo (omonimo dell'eroe figlio di Zeus), Areto, Pisistrato (che Omero ci dice essere l'unico scapolo), Pisidice e Policasta (la più giovane).
Benché già anziano, quando iniziò la guerra di Troia partì con gli altri eroi greci per combattere contro i Troiani.[1] Avendo governato per generazioni, godeva fama di uomo saggio e giusto e dispensò consigli ai Greci durante il conflitto. Dopo la caduta di Troia, Nestore ritornò a Pilo, dove ospitò Telemaco quando il giovane vi si recò per informarsi sul destino di suo padre Ulisse. Dopo questo punto non si hanno più fonti riguardo alla storia e al destino di Nestore.
Il nome di Nestore ricorre anche in un'iscrizione poetica incisa su una coppa detta appunto di Nestore, il più antico documento di lingua greca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nestore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nestore, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Arnaldo Momigliano, NESTORE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Nèstore (mitologia), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Nestor, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52485884 · CERL cnp00589537 · LCCN (EN) sh95003088 · GND (DE) 118803182 · BNF (FR) cb146324390 (data) · J9U (EN, HE) 987007544311405171 |
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