Ippocoonte (cugino di Reso)
Ippocoonte | |
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Nome orig. | Ἱπποκόων |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Tracia |
Professione | Consigliere del Re, Guerriero |
Affiliazione | contingente dei Traci di Reso |
Ippocoonte (in greco antico: Ἱπποκόων?) è un personaggio della mitologia greca, cugino e coetaneo del re trace Reso.
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Ippocoonte era non solo parente ma anche consigliere alla corte di Reso, che seguì nella guerra di Troia. Il re di Tracia si era schierato in favore dei troiani, rinnovando un'alleanza che durava da tempo.
Il giovane cortigiano sopravvisse al massacro notturno in cui Reso perì con dodici dei suoi uomini e fu proprio lui a rinvenirne i cadaveri.
Omero narrò questa vicenda nel decimo libro dell'Iliade[1].
Ecco il passo omerico:
"... Il signor del sonante arco d'argento
stavasi Apollo alla vedetta, e vista
seguir Minerva del Tidìde i passi,
adirato alla Dea, mischiossi in mezzo
alle turbe troiane, e Ipocoonte
svegliò, de' Traci consigliero, e prode
consobrino di Reso. Ed ei balzando
dal sonno, e de' cavalli abbandonato
il quartiero mirando, e palpitanti
nella morte i compagni, e lordo tutto
di sangue il loco, urlò di doglia, e forte
chiamò per nome il suo diletto amico;
e un trambusto levossi e un alto grido
degli accorrenti Troi, che l'arduo fatto
dei due fuggenti contemplâr stupiti."
(Omero, Iliade X, traduzione di Vincenzo Monti)