Vai al contenuto

Imperatori romani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Statua di Augusto.

Quello che segue è l'elenco degli imperatori romani che governarono dal 27 a.C. al 476 d.C. Per ciascuno sono riportati: il nome con cui è più comunemente conosciuto; il nome ufficioso; la data di nascita; il periodo temporale del suo regno (durante il quale fu ricevuto il titolo di augusto); la causa della morte (con la data se diversa da quella della fine del regno). Sono citati gli usurpatori (a volte la distinzione è dubbia, e in generale si segue la tradizione storica consolidata), gli imperatori che regnarono insieme, le date di eventuali associazioni al trono con il titolo di cesare.

Giulio Cesare non ebbe mai il titolo di "princeps" o di "augusto" come Ottaviano: tuttavia fu dittatore dal 49 a.C. al 44 a.C., cosa mai successa in precedenza (con l'eccezione di Silla nel periodo 82 a.C.-79 a.C., il dictator poteva rimanere in carica al massimo sei mesi e così era sempre accaduto), ma soprattutto il titolo di "imperatore", nel suo significato moderno, corrisponde al titolo di cesare nella storia di Roma, almeno fino all'inizio della Tetrarchia. Svetonio infatti, nella sua opera dedicata alle Vite dei dodici Cesari, parte proprio da Giulio Cesare.

Gli imperatori di Roma non furono tali nel senso moderno del termine. Ufficialmente il senato non perse mai i suoi poteri e Augusto stesso si definiva "primus inter pares" ("il primo tra gli eguali"), rivolgendosi ai senatori.

Gli imperatori romani godettero di un potere enorme, ma spesso precario, perché esposto a congiure e intrighi che interessavano spesso i familiari. L'incidenza di morti violente tra di essi aumentò notevolmente dalla Crisi del terzo secolo in poi (235-476), parallelamente alla diminuzione media degli anni di regno.[1]

Elenco cronologico degli imperatori romani

[modifica | modifica wikitesto]

Imperatore disputato

[modifica | modifica wikitesto]

Gens Iulia (49 a.C.-44 a.C.)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Cesare

Gaio Giulio Cesare

12 luglio 100 a.C., Roma, Italia 49 a.C. 15 marzo 44 a.C. assassinato in una congiura Dictator perpetuus, console e imperator. Da alcuni storici, compreso Svetonio, è ritenuto in effetti il primo vero imperatore romano[2]

Principato (27 a.C.- 285 d.C.)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Alto Impero romano e Principato (storia romana).

Dinastia giulio-claudia (27 a.C.-68 d.C.)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Augusto
Gaio Ottavio Turino
Gaio Giulio Cesare Ottaviano
Imperatore Cesare Augusto
23 settembre 63 a.C., Roma, Italia 16 gennaio 27 a.C. 19 agosto 14 vecchiaia[3] Figlio adottivo di Cesare, governò come triumviro dal 42 a.C., assieme a

Marco Antonio e

Marco Emilio Lepido.

Tiberio
Tiberio Claudio Nerone
Tiberio Giulio Cesare
16 novembre 42 a.C., Roma, Italia 19 agosto 14 16 marzo 37 malattia non specifica[4] Figlio adottivo di Augusto
Caligola
Gaio Giulio Cesare Germanico
31 agosto 12, Anzio, Italia 18 marzo 37 24 gennaio 41 assassinato dai pretoriani Nipote paterno di Druso maggiore, fratello di Tiberio;
bisnipote materno di Augusto
Claudio
Tiberio Claudio Druso Nerone Germanico
Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico
1º agosto 10 a.C., Lione, Gallia 24 gennaio 41 13 ottobre 54 avvelenato probabilmente da Agrippina Minore Figlio di Druso maggiore;
Lucio Arrunzio Camillo Scriboniano usurpatore in Dalmazia
Nerone
Lucio Domizio Enobarbo
Tiberio Claudio Druso Nerone Cesare Germanico Domiziano
15 dicembre 37, Anzio, Italia 13 ottobre 54 9 giugno 68 suicidio assistito Nipote materno di Caligola.

Salì sul trono grazie agli intrighi di sua madre Agrippina minore, che fece poi uccidere; all'inizio governò sotto la tutela di Agrippina stessa e del tutore Seneca.
Nel 68 fu dichiarato dal Senato "nemico pubblico"

Guerra civile romana (68-69)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Galba
Servio Sulpicio Galba
24 dicembre 3 a.C., Terracina, Italia 9 giugno 68 15 gennaio 69 assassinato dai pretoriani Lucio Clodio Macro usurpatore in Africa
Otone
Marco Salvio Otone
28 aprile 32, Ferento, Italia 15 gennaio 69 16 aprile 69 suicidio Governatore della provincia della Lusitania
Vitellio
Aulo Vitellio
24 settembre 15, Nuceria Alfaterna, Italia 16 aprile 69 22 dicembre 69 assassinato dai sostenitori di Vespasiano fu console nel 48 d.C e governatore proconsolare dell'Africa nel 60 d.C. Verso la fine del 68 d.C., Galba scelse Vitellio per comandare l'esercito della Germania Inferiore

Dinastia dei Flavi (69-96)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Vespasiano
Tito Flavio Vespasiano
Cesare Vespasiano Augusto
17 novembre 9, Cittareale, Italia 1º luglio 69 23 giugno 79 vecchiaia Sotto il suo regno si inizia la costruzione dell'imponente Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come "Colosseo"
Tito
Tito Flavio Vespasiano
30 dicembre 39, Roma, Italia 24 giugno 79 13 settembre 81 febbre[5] Figlio di Vespasiano
Domiziano
Tito Flavio Domiziano
24 ottobre 51, Roma, Italia 14 settembre 81 18 settembre 96 assassinato in una congiura Figlio di Vespasiano;
Lucio Antonio Saturnino usurpatore in Germania nell'89

Imperatori adottivi (96-192)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Nerva
Marco Cocceio Nerva
8 novembre 30, Narni, Italia 18 settembre 96 27 gennaio 98 vecchiaia Venne eletto dal Senato tra i suoi stessi membri
Traiano
Marco Ulpio Traiano
Marco Ulpio Nerva Traiano
18 settembre 53, Italica, Spagna 27 gennaio 98 8 agosto 117 ictus o malattia infettiva Figlio adottivo di Nerva.

Portò l'impero alla sua massima estensione nel 117

Adriano
Publio Elio Adriano
Publio Elio Traiano Adriano
24 gennaio 76, Italica, Spagna 9 agosto 117 10 luglio 138 idropisia Non è chiaro se fu mai adottato ufficialmente da Traiano (forse fu scelto dall'augusta Plotina, vedova di Traiano)
Dinastia degli Antonini
Antonino Pio
Tito Aurelio Fulvo Boionio Arrio Antonino
Tito Elio Adriano Antonino
19 settembre 86, Lanuvio, Italia 10 luglio 138 7 marzo 161 vecchiaia Figlio adottivo di Adriano; primo della dinastia degli Antonini
Marco Aurelio
Marco Annio Catilio Severo
Marco Annio Vero
Marco Aurelio Antonino
26 aprile 121, Roma, Italia 7 marzo 161 17 marzo 180 peste Figlio adottivo di Antonino Pio, nonché suo genero e nipote;
regnò assieme a Lucio Vero sino al 169, elevò Commodo al titolo di augusto nel 177.
Gaio Avidio Cassio usurpatore in Siria nel 175
Lucio Vero
Lucio Ceionio Commodo Vero
15 dicembre 130, Roma, Italia 13 gennaio 169 Figlio adottivo di Antonino Pio;
regnò assieme a Marco Aurelio
Commodo
Marco Aurelio Lucio Commodo Antonino
31 agosto 161, Lanuvio, Italia 17 marzo 180 31 dicembre 192 strangolato da Narcisso Figlio di Marco Aurelio;

Fu nominato augusto dal padre nel 177.

Guerra civile romana (193-197)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Pertinace
Publio Elvio Pertinace
1º agosto 126, Alba, Italia 1º gennaio 193 28 marzo 193 assassinato dai pretoriani Comandante militare, scelto dal Senato e dalle legioni.
Didio Giuliano
Marco Didio Severo Giuliano
30 gennaio 133, Milano, Italia 28 marzo 193 1º giugno 193 assassinato da un sicario del Senato Nacque a Milano

Dinastia dei Severi (193-235)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Settimio Severo
Lucio Settimio Severo
11 aprile 146, Leptis Magna, Africa 9 aprile 193 4 febbraio 211 in Britannia mentre guidava una campagna di repressione contro i provinciali ribelli[6] Conquistò il potere in lotta con Pescennio Nigro (193-194) e con Clodio Albino (193-197), quest'ultimo inizialmente associato al potere come cesare
Caracalla
Lucio Settimio Bassiano
Marco Aurelio Severo Antonino
4 aprile 188, Lione, Gallia 4 febbraio 211 8 aprile 217 assassinato dai pretoriani Figlio di Settimio Severo;
fu nominato augusto dal padre nel 198. Regnò sotto la tutela della madre Giulia Domna
Geta
Publio Settimio Geta
7 marzo 189, Roma, Italia 26 dicembre 211 assassinato da Caracalla Figlio di Settimio Severo;
fu nominato augusto dal padre nel 209
Macrino
Marco Opellio Macrino
164 circa, Cherchell, Africa 8 aprile 217 16 giugno 218 giustiziati Non dinastico, era prefetto del pretorio
Associato al trono
Diadumeniano
Marco Opellio Diadumeniano
200 circa 218 Figlio e co-augusto di Macrino
Eliogabalo
Sesto Vario Avito Bassiano
Marco Aurelio Antonino
20 marzo 204, Roma, Italia 16 giugno 218 11 marzo 222 assassinato dai pretoriani Nipote della sorella della moglie di Settimio Severo.

Regnò sotto la tutela della nonna Giulia Mesa e della madre Giulia Soemia

Alessandro Severo
Marco Bassiano Alessiano
Marco Aurelio Severo Alessandro
1º ottobre 208, Arca Caesarea, Fenicia 11 marzo 222 18 marzo 235 assassinato dai suoi soldati Cugino di Eliogabalo, da questi adottato. Regnò sotto la tutela della madre Giulia Mamea, poi assieme a lei in una sorta di diarchia

Crisi del III secolo (235-284)

[modifica | modifica wikitesto]

Anarchia militare fino ad Emiliano (235-253)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Massimino il Trace
Gaio Giulio Vero Massimino
173 circa 18 marzo 235 10 maggio 238 ucciso dai suoi stessi soldati Primo imperatore di origine barbarica.

Non venne mai a Roma, essendo impegnato in guerra. Nel 238 fu dichiarato dal Senato "nemico pubblico"

Dinastia gordiana
Gordiano I
Marco Antonio Gordiano Semproniano Romano Africano
159 circa 22 marzo 238 27 aprile 238 suicida Regnò insieme al figlio, Gordiano II.

Nonno di Gordiano III

Gordiano II
Marco Antonio Gordiano Semproniano Romano Africano
192 circa 12 aprile 238 caduto in battaglia Regnò insieme al padre, Gordiano I.

Zio di Gordiano III

Pupieno
Marco Clodio Pupieno Massimo
170 circa 30 aprile 238 11 luglio 238 assassinati dai pretoriani Pupieno e Balbino furono eletti dal Senato e regnarono insieme
Balbino
Decimo Celio Calvino Balbino
178 circa
Dinastia gordiana
Gordiano III
Marco Antonio Gordiano Pio
20 gennaio 225 11 febbraio 244 assassinato dai soldati di Filippo l'Arabo Eletto per volontà del popolo.

Nipote di Gordiano I e Gordiano II

Filippo l'Arabo
Marco Giulio Filippo
204 circa 11 febbraio 244 18 maggio 249 caduto in battaglia Sponsiano usurpatore in Dacia o Pannonia negli anni del 240;

Marco Silbannaco usurpatore in Germania nel 249;
Tiberio Claudio Marino Pacaziano usurpatore in Mesia nel 248-249;
Marco Fulvio Rufo Iotapiano usurpatore in Siria nel 249

Associato al trono
Filippo II
Marco Giulio Severo Filippo
238 9 aprile 247 26 maggio 249 assassinato dai pretoriani Figlio e co-augusto di Filippo l'Arabo
Dinastia decia
Decio
Gaio Messio Quinto Traiano Decio
201 circa 31 maggio 249 1º luglio 251 caduti in battaglia Tito Giulio Prisco usurpatore in Macedonia nel 250;
Giulio Valente Liciniano usurpatore a Roma nel 250
Associato al trono
Erennio Etrusco
Quinto Erennio Etrusco Messio Decio
220 circa 251 Figlio e co-augusto di Decio
Treboniano Gallo
Gaio Vibio Treboniano Gallo
206 circa 1º luglio 251 14 agosto 253 assassinato dai pretoriani Lucio Giulio Sulpicio Uranio Antonino usurpatore in Siria nel 253-254
Dinastia decia
Associato al trono
Ostiliano
Gaio Valente Ostiliano Messio Quinto
230 circa 6 novembre 251 peste Figlio di Decio e co-augusto di Treboniano
Associato al trono
Volusiano
Gaio Vibio Afinio Gallo Veldumniano Volusiano
224 circa 6 novembre 251 14 agosto 253 assassinato dai pretoriani Figlio e co-augusto di Treboniano
Emiliano
Marco Emilio Emiliano
207 circa 14 agosto 253 23 settembre 253 assassinato dai suoi soldati Governatore della Mesia Inferiore nel 252

Dinastia valeriana (253-268)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Valeriano
Publio Licinio Valeriano
200 circa 20 settembre 253 2 maggio 260 morto in prigionia presso il re sasanide Sapore I
Mussio Emiliano usurpatore in Egitto nel 258-259
Gallieno
Publio Licinio Egnazio Gallieno
218 16 ottobre 253 30 agosto 268 assassinato a tradimento Figlio di Valeriano, regnò insieme al padre fino alla sua cattura;

usurpatori:

In Pannonia: Ingenuo (258-260) e

Regaliano (263)

In Siria: Macriano Maggiore, Macriano Minore e Quieto (260-261)

In Rezia: Aureolo (268)

Nelle Gallie: Postumo (259-268)

Associato al trono
Cornelio Valeriano
Publio Licinio Cornelio Valeriano
250 circa 258 assassinato a tradimento Figlio di Gallieno, non è chiaro se sia stato o meno co-augusto di suo padre e di suo nonno
Associato al trono
Cornelio Salonino
Publio Licinio Cornelio Valeriano Salonino
243 circa 260 assassinato Figlio di Gallieno e co-augusto di suo padre e di suo nonno

Imperatori illirici (268-284)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Dinastia gotica
Claudio II, il Gotico
Marco Aurelio Claudio
10 maggio 213 3 settembre 268 luglio 270 peste usurpatori nelle Gallie:

Marco Piavonio Vittorino (268-271),

Leliano (268) e Aurelio Mario (268)

Quintillo
Marco Aurelio Claudio Quintillo
220 circa 5 luglio 270 settembre 270 suicida Fratello di Claudio;
fu deposto
Aureliano
Lucio Domizio Aureliano
9 settembre 214 27 settembre 270 25 settembre 275 assassinato dai pretoriani Dopo la morte, vi fu un interregno di due mesi in cui l'impero venne probabilmente governato dalla vedova, l'augusta Ulpia Severina[7]
Usurpatori:
Nelle Gallie: Domiziano II (271), Tetrico (271-274), Faustino (273-274)
In Dalmazia: Settimio (271-272)
In Siria e in Oriente: Zenobia di Palmira (271-273)
Dinastia tacitiana
Tacito
Marco Claudio Tacito
200 circa 4 novembre 275 6 giugno 276 probabilmente avvelenato
Floriano
Marco Annio Floriano
? 6 giugno 276 7 agosto 276 assassinato dai suoi soldati Probabilmente fratellastro di Tacito
Probo
Marco Aurelio Probo
9 agosto 232 10 agosto 276 22 ottobre 282 assassinato dai suoi soldati Usurpatori in Gallia: Tito Ilio Proculo (280) e Gaio Quinto Bonoso (280);
usurpatore in Asia: Gaio Giulio Saturnino (280)
Dinastia cara
Caro
Marco Aurelio Caro
230 circa 22 ottobre 282 7 luglio 283 circostanze non chiare (forse colpito da un fulmine) Ottenne un'importante vittoria contro i Persiani
Carino
Marco Aurelio Carino
250 circa 7 luglio 283 19 luglio 285 caduto in battaglia Figlio di Caro;
regnò in Occidente;

Giuliano usurpatore in Pannonia nel 284-285

Numeriano
Marco Aurelio Numerio Numeriano
254 circa 20 novembre 284 circostanze non chiare (forse avvelenato dal suocero Arrio Apro) Figlio di Caro;
regnò in Oriente

Dominato (284-395)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Tarda antichità e Dominato.

Riforma tetrarchica (284-306)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Diocleziano

Iovio Diocle Gaio Aurelio Valerio Diocleziano

22 dicembre 244 20 novembre 284 1º maggio 305
abdicazione
3 dicembre 311
vecchiaia
Ultimo degli imperatori illirici, regnò con Massimiano dal 286 e spostò la sua sede imperiale a Nicomedia. Cesare: Massimiano (285-286), Galerio (293-305).

Con Diocleziano finisce il periodo della "crisi del III secolo", riformò l'esercito rendendolo più forte e diede vita alla "tetrarchia"

Massimiano

Erculio Marco Aurelio Valerio Massimiano

250 circa 1º aprile 286 11 luglio 310
suicida
Regnò con Diocleziano fino all'abdicazione. Cesare: Costanzo (293-305);
nel 306 si autoproclamò nuovamente augusto, con suo figlio Massenzio.

usurpatori in Gallia: Carausio (287-293),

Domiziano III (292) e Alletto (293)

Costanzo Cloro
Gaio Flavio Valerio Costanzo
31 marzo 250 1º maggio 305 25 luglio 306 malattia non specifica Regnò con Galerio fino al 306. Cesare: Severo
Galerio
Gaio Valerio Galerio Massimiano
252 circa 5 maggio 311 malattia non specifica Regnò con Costanzo Cloro, poi con Severo, Licinio e Costantino. Cesare: Massimino Daia
284 285 286 305
Oriente Diocleziano Diocleziano Diocleziano Galerio
Occidente Carino Massimiano Costanzo Cloro

Guerra civile romana (306-324)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Flavio Severo
Flavio Valerio Severo
265 circa 25 luglio 306 16 settembre 307 giustiziato da Massenzio Regnò con Galerio. Cesare: Costantino
Licinio
Flavio Valerio Liciniano Licinio
268 circa 11 novembre 308 luglio 324
deposto da Costantino
325
giustiziato da Costantino
Regnò con Galerio, Massimino Daia e Costantino. Gli fu assegnato l'Occidente, ma non ne ebbe mai il controllo, essendo di fatto diviso tra Costantino e Massenzio
Massimino Daia
Gaio Galerio Valerio Massimino Daia
285 circa 5 maggio 311 13 agosto 313 suicida Regnò con Licinio, Massenzio e Costantino. Nipote di Galerio
Augusti legittimi (sinossi)
306 307 308 310 311 312 313 324
Oriente Galerio Galerio Galerio Massimino Massimino Licinio Costantino
Galerio Licinio
Occidente Severo Licinio Licinio Costantino
Costantino Costantino
Augusto contestato
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Massenzio
Marco Aurelio Valerio Massenzio
278 28 ottobre 306 28 ottobre 312 caduto in battaglia Regnante su Italia, Africa, Norico e Rezia. Fu l'ultimo imperatore a risiedere stabilmente a Roma[8]; regnò con suo padre Massimiano nel periodo 306-07.
Usurpatore: Alessandro in Africa e Sardegna (ucciso nel 311)

Dinastia costantiniana (306-363)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Costantino I
Flavio Valerio Costantino
27 febbraio 274 25 luglio 306 22 maggio 337 vecchiaia Figlio di Costanzo Cloro;
proclamato augusto dalle sue truppe, fu riconosciuto da Galerio come Cesare nel 306 e come augusto nel 310;
fu il primo imperatore a concedere libertà di culto ai cristiani, convertendosi infine egli stesso e venendo battezzato nel 337.

Nel 330 spostò la capitale da Roma a Costantinopoli.

Costantino II
Flavio Giulio Costantino
11 febbraio 317 9 settembre 337 1º aprile 340 caduto in battaglia Figlio di Costantino I;
regnò in Gallia, in Britannia, Spagna e Mauritania
Costanzo II
Flavio Giulio Costanzo
7 agosto 317 3 novembre 361 febbre Figlio di Costantino I;
regnò sull'Oriente fino a quando non riunificò l'impero;
usurpatori nelle Gallie: Magnenzio (350-353), Decenzio (351-353) e Silvano (355);
usurpatore a Roma: Nepoziano (350);
in Illirico: Vetranione (350)
Costante
Flavio Giulio Costante
320 18 gennaio 350 assassinato da Magnenzio Figlio di Costantino I;
regnò in Italia, Africa, pannonia e illirico, poi anche su tutto l'Occidente
Giuliano

detto "l'Apostata"
Flavio Claudio Giuliano

6 novembre 331 3 novembre 361 26 giugno 363 mortalmente ferito da un giavellotto in battaglia Fu nominato Cesare nel 355 da suo cugino Costanzo II;
fu l'ultimo imperatore pagano, tentò di restaurare la religione romana, abbandonata da Costantino I e da Costanzo II, come culto ufficiale dell'impero; per ciò soprannominato Giuliano l'Apostata.
Gioviano
Flavio Claudio Gioviano
331 circa 27 giugno 363 17 febbraio 364 avvelenato, forse casualmente Non dinastico

Dinastia valentiniana e teodosiana (364-395)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Valentiniano I
Flavio Valentiniano
3 luglio 321 26 febbraio 364 17 novembre 375 ictus Ufficiale dell'esercito;

rafforzò con successo il confine del Reno e dell'alto Danubio

Valente
Flavio Giulio Valente
328 28 marzo 364 9 agosto 378 cade alla battaglia di Adrianopoli Fratello di Valentiniano I;
usurpatore a Costantinopoli: Procopio (365-366)
Graziano
Flavio Graziano
18 aprile 359 17 novembre 375 25 agosto 383 assassinato dai sostenitori di Magno Massimo Figlio di Valentiniano I, che lo associò al trono il 4 agosto 367;
usurpatori nelle Gallie: Magno Massimo (383-388) e Flavio Vittore (384-388)
Valentiniano II
Flavio Valentiniano
371 17 novembre 375 15 maggio 392 assassinato probabilmente da Arbogaste Figlio di Valentiniano I;
regnò sotto la reggenza della madre Giustina
Teodosio
Flavio Teodosio Augusto
11 gennaio 347 19 gennaio 379 17 gennaio 395 idropisia Genero di Valentiniano I, fu associato al trono da Graziano;

Flavio Eugenio usurpatore in occidente nel 392-394.

Soprannominato Teodosio il Grande, proclamò il cristianesimo unico culto ammesso nell'impero Romano.

364 364 375 378 379 383 392
Italia Valentiniano I Valentiniano I Valentiniano II Valentiniano II Valentiniano II Valentiniano II Teodosio I
Gallie Graziano Graziano Graziano
Oriente Valente Valente Teodosio I Teodosio I

Impero d'Occidente (395-476)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Impero romano d'Occidente e Imperatori bizantini.

Dinastia teodosiana (395-455)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Onorio
Flavio Onorio
9 settembre 384 17 gennaio 395 15 agosto 423 idropisia Figlio di Teodosio, fu associato al trono il 23 gennaio 393; fratello dell'imperatore d'oriente Arcadio, spostò la capitale dell'impero a Ravenna;
Parens (protettore): Stilicone (395-408);
usurpatori nelle Gallie: Costantino III (407-411), Costante II (409-411), Massimo (409-411), Giovino (411-413);
usurpatore a Roma: Prisco Attalo (409-410, 414-417)
Associato al trono
Costanzo III
Flavio Costanzo
370 circa 8 febbraio 421 2 settembre 421 malattia non specifica Marito di Galla Placidia, sorellastra di Onorio
Interregno (423-425)
Giovanni Primicerio viene eletto dal Senato a Roma ma non viene riconosciuto dall'imperatore d'Oriente Teodosio II
Valentiniano III
Flavio Placido Valentiniano
2 luglio 419 23 ottobre 425 16 marzo 455 assassinato dai sostenitori di Petronio Massimo Figlio di Costanzo III e di Galla Placidia nipote di Onorio;
regnò sotto la reggenza della madre fino al 437;
Parens: Flavio Ezio (425-454)
395 408 423 425 450
Occidente Onorio Onorio Giovanni Valentiniano III Valentiniano III
Oriente Arcadio Teodosio II Teodosio II Teodosio II Marciano

Ultimi imperatori (455-476)

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Nascita Regno Morte Note
Inizio Fine
Dinastia teodosiana
Petronio Massimo 396 circa 17 marzo 455 31 maggio 455 lapidato dal popolo Genero di Teodosio II

Salito al trono col complotto contro Valentiniano III, si associò al potere il figlio Palladio

Avito
Flavio Eparchio Avito
395 circa 9 luglio 455 17 ottobre 456
deposto da Ricimero
457 strangolato da un sicario di Ricimero Eletto dal Senato

Magister militum: Ricimero (455-472);
fu fatto vescovo di Piacenza

Maggioriano
Giulio Valerio Maggioriano
420 circa 1º aprile 457 2 agosto 461
deposizione
7 agosto 461
messo a morte da Ricimero
Fatto eleggere dal Magister militum: Ricimero (455-472);
Fu l'ultimo imperatore a detenere un potere effettivo
Libio Severo
Libio Severo Serpenzio
420 circa 19 novembre 461 autunno 465 avvelenato da Ricimero Fatto eleggere dal Magister militum: Ricimero (455-472)
Interregno (465-467)
Dinastia trace 420 circa 12 aprile 467 11 luglio 472 assassinato da Ricimero Genero dell'imperatore d'Oriente Marciano

Nominato dall'Imperatore d'Oriente Leone I Magister militum: Ricimero (455-472)

Antemio
Procopio Antemio
Dinastia teodosiana 432 circa 20 luglio 472 2 novembre 472 idropisia Figlio di Petronio Massimo e genero di Valentiniano III

Fatto eleggere dal Magister militum: Ricimero (455-472); Magister militum: Gundobado (472-474), nipote di Ricimero

Anicio Olibrio
Flavio Anicio Olibrio
Glicerio
Flavio Glicerio
430 circa 4 marzo 473 19 giugno 474
deposto da Giulio Nepote
dopo il 480
cause sconosciute
Fatto eleggere dal Magister militum Gundobado (472-474);
Deposto da Giulio Nepote, fu fatto vescovo di Salona e poi di Milano
Dinastia trace 430 circa 19 giugno 474 28 agosto 475
deposto
25 aprile 480
assassinato in una congiura, forse con complicità di Glicerio
Nominato dall'Imperatore d'Oriente Leone I, di cui aveva sposato la nipote.

Magister Militum: Flavio Oreste (473-476), si rifugiò in Dalmazia da dove continuò a rivendicare il trono, formalmente sostenuto da Odoacre e Zenone di Bisanzio

Giulio Nepote
Romolo Augusto
Flavio Romolo,

detto Romolo Augustolo

463 circa 31 ottobre 475 4 settembre 476

deposto da Odoacre

dopo il 511
cause sconosciute
Fatto eleggere dal Magister Militum Flavio Oreste (473-476), (nonché suo padre); riconosciuto dal Senato ma non da Zenone
Confinato in Campania da Odoacre
455 455 457 461 465 467 472 473 474 474 475 476 476
Occidente Petronio Massimo Avito Maggioriano Libio Severo ... Antemio Anicio Olibrio Glicerio Giulio Nepote Giulio Nepote Romolo Augusto Romolo Augusto Giulio Nepote
Oriente Marciano Marciano Leone I Leone I Leone I Leone I Leone I Leone I Leone II Zenone Basilisco Zenone Zenone
Lo stesso argomento in dettaglio: Imperatori bizantini.

La fine dell'impero Romano d'Occidente si fa coincidere tradizionalmente con la riconsegna delle insegne imperiali da parte di Odoacre all'imperatore d'Oriente Zenone, nel 476. Tuttavia va considerato che Giulio Nepote continuò a regnare sulla Dalmazia, considerandosi il legittimo imperatore d'Occidente fino alla sua morte nel 480, per cui secondo alcuni questa è la vera data della fine dell'impero. Inoltre dal 456 incominciò il dominio di Soissons, sotto l'Impero romano d'occidente, che dal 480 si può ritenere l'ultimo residuo dell'impero e riconosceva solo l'autorità dell'Impero romano d'Oriente. Il dominio di Soissons cadde nel 486, conquistato dai Franchi. L'Impero d'Oriente continuerà ad esistere ancora per quasi 1000 anni.

In passato furono considerati in vario modo continuatori degli imperatori romani gli imperatori bizantini, che in effetti ne portavano legalmente il titolo, e gli imperatori del Sacro Romano Impero, eredi dell'impero carolingio, il cui fondatore, Carlo Magno, era stato incoronato dal Papa come "imperatore dei Romani"[9].

Luoghi di nascita degli imperatori romani d'Occidente

[modifica | modifica wikitesto]

Augusto: Roma

Tiberio: Roma

Caligola: Anzio

Claudio: Lugdunum (attuale Lione)

Nerone: Anzio

Galba: Terracina

Otone: Ferentium (attuale Ferento)

Vitellio: Nuceria Alfaterna

Vespasiano: Vicus Phalacrinae (attuale Cittareale)

Tito: Roma

Domiziano: Roma

Nerva: Narnia (attuale Narni)

Traiano: Italica

Adriano: Roma o Italica

Antonino Pio: Lanuvio

Marco Aurelio: Roma

Lucio Vero: Roma

Commodo: Lanuvio

Pertinace: Alba Pompeia (attuale Alba)

Didio Giuliano: Mediolanum (attuale Milano)

Settimio Severo: Leptis Magna

Caracalla: Lugdunum (attuale Lione)

Geta: Roma

Macrino: Cesarea (attuale Cherchell)

Elagabalo: Apamea

Alessandro Severo: Arca Caesarea (attuale Tell Arqa)

Massimino il Trace: villaggio della Tracia

Gordiano I: città della Frigia

Gordiano II: ?

Balbino: ?

Pupieno: ?

Gordiano III: Roma

Filippo l'Arabo: Trachontis (attuale Shahba)

Decio: Budalia

Erennio Etrusco: Sirmio (attuale Sremska Mitrovica)

Treboniano Gallo: Ubianum (attuale Monte Vibiano Vecchio)

Ostiliano: ?

Volusiano: ?

Emiliano: Gerba

Valeriano: ?

Gallieno: Falerii

Claudio il Gotico: città della Sirmia

Quintillo: città della Sirmia

Aureliano: Sirmio (attuale Sremska Mitrovica)

Marco Claudio Tacito: Interamna Nahars (attuale Terni)

Floriano: Interamna Nahars (attuale Terni)

Probo: Sirmio (attuale Sremska Mitrovica)

Caro: Narona o Mediolanum (attuale Milano)

Carino: ?

Numeriano: ?

Diocleziano: Doclea o Salona

Massimiano: Sirmio (attuale Sremska Mitrovica)

Costanzo Cloro: città della Dardania

Flavio Severo: città dell'Illiria

Costantino I: Naissus

Costantino II: Arelate (attuale Arles)

Costante I: ?

Costanzo II: Sirmio (attuale Sremska Mitrovica)

Giuliano: Costantinopoli (attuale Istanbul)

Gioviano: Singidunum

Valentiniano I: Cibalae (attuale Vinkovci)

Graziano: Sirmio

Valentiniano II: Augusta Treverorum (attuale Treviri)

Teodosio I: città della Hispania

Onorio: Costantinopoli (attuale Istanbul)

Giovanni Primicerio: ?

Valentiniano III: Ravenna

Petronio Massimo: ?

Avito: Augstonemetum (attuale Clermont-Ferrand)

Maggioriano: ?

Libio Severo: città della Lucania

Antemio: Costantinopoli (attuale Istanbul)

Anicio Olibrio: Roma

Glicerio: ?

Giulio Nepote: città della Dalmazia

Romolo Augustolo: ?

Imperatori che sono stati governatori di province romane

[modifica | modifica wikitesto]

Augusto: proconsole in Sicilia, Sardegna e Corsica e Africa (43 a.C.-40 a.C.) - proconsole in tutte le province occidentali (Sicilia, Sardegna e Corsica, Spagna Citeriore, Spagna Ulteriore, Gallia Narbonense, Gallia Cisalpina [con Illyricum settentrionale], Gallia Comata e Numidia) e in più ottenne in affidamento l'Italia (40 a.C.-31 a.C.)

Galba: legatus Augusti pro praetore in Germania superiore (39-40) - proconsole in Africa (44-46) - legatus Augusti pro praetore in Spagna Tarraconense (61-68)

Otone: legatus Augusti pro praetore in Lusitania (58-68)

Vitellio: proconsole in Africa (60-61)

Vespasiano: proconsole in Africa (63) - legatus Augusti pro praetore in Siria (66)

Traiano: legatus Augusti pro praetore in Germania superiore o in Pannonia (97)

Adriano: legatus Augusti pro praetore in Pannonia inferiore (107) - legatus Augusti pro praetore in Siria (117)

Antonino Pio: proconsole in Asia (133-136)

Pertinace: legatus Augusti pro praetore in Mesia superiore e Mesia inferiore (175-178/179) - legatus Augusti pro praetore in Dacia (179/180) - legatus Augusti pro praetore in Siria (179/180-183) - legatus Augusti pro praetore in Britannia (185-187/188) - proconsole in Africa (190)

Didio Giuliano: legatus Augusti pro praetore in Dalmazia (176-180) - legatus Augusti pro praetore in Germania inferiore (180-184) - legatus Augusti pro praetore in Bitinia (185-189) - proconsole in Africa (190-192)

Settimio Severo: propretore in Spagna [Lusitania, Spagna Betica e Spagna Tarraconense] (178) - legatus Augusti pro praetore in Gallia Lugdunense (187) - proconsole in Sicilia (189)

Gordiano I: legatus Augusti pro praetore in Britannia (216) - proconsole in Africa (222-235)

Gordiano II: proconsole in Acaia (?)

Pupieno: proconsole in Bitinia (?) - proconsole in Acaia (?) - proconsole in Gallia Narbonense (?)

Decio: legatus Augusti pro praetore in Mesia inferiore (230)

Aureliano: proconsole in ? (270-275)

Sponsiano

  1. ^ FP Retief, CAUSES OF DEATH AMONG THE CAESARS (27 BC-AD 476), in Acta Teologica, 2006.
  2. ^ Gaio Svetonio Tranquillo, Vite dei Cesari
  3. ^ Avvelenato su commissione di Livia Drusilla secondo Tacito (Annales 1,5) e Cassio Dione (Istorie romane, libri LI-LX, pp. 315-316).
  4. ^ Forse assassinato da Macrone per accelerare la successione di Caligola (Tacito, Annales, VI, 50).
  5. ^ Forse fu fatto avvelenare per ordine del fratello Domiziano
  6. ^ Settìmio Sevèro nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 18 aprile 2023.
  7. ^ Watson, Alaric (1999). Aurelian and the Third Century. London: Routledge. ISBN 0-415-07248-4.
  8. ^ Con l'eccezione dell'usurpatore di Onorio, Prisco Attalo, in realtà un imperatore-fantoccio elevato alla carica dal re dei visigoti e magister militum Alarico, e altri usurpatori minori.
  9. ^ In alcune opere storiche rinascimentali, come ad esempio Vite degl'imperatori romani dello spagnolo Pietro Messia (opera cinquecentesca), vengono considerati imperatori romani prima gli imperatori bizantini, fino all'anno 800, e quindi gli imperatori del Sacro Romano Impero. Gli imperatori bizantini si autodefinivano basileis romaion (re dei romani/romei, in greco) e il nome ufficiale dell'Impero bizantino era Basileia romaion (regno dei Romani/Romei), mentre il sacro romano imperatore veniva incoronato imperator Romanorum (imperatore dei Romani) dal Papa.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Antica Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Roma