commiato

neppure un amico al commiato

misure

ho stampato quella storia.
ora ha anche una consistenza determinabile immediatamente attraverso il peso e le dimensioni

accaduto

alcuni secondi dopo l'accaduto mammetta si è resa conto di stare urlando

nominare

non ho paura di nominare le cose

parità

non tratto le donne diversamente dagli uomini. certamente non ci farei a pugni

effetti domestici visibili

alcune decine di cd caduti e quadri inclinati

ammaliato

una scossa così forte ed io cosa provo e faccio?
resto ammaliato dalla potenza della natura

eccezione

anche l'eccezione ha la sua ragion d'essere, valore e significato come la regola

l'amante

pare il tempo
coi miei occhi rimare
sempre mutando
in ciò che ama

tempo

voi forse non ve ne rendete conto ma il tempo scorre più lentamente col freddo.
a casa mia è ancora giovedì

olio

l'olio nella madia sta cominciando a congelare

salice

ogni mattina un grado in meno.
il salice è una grande fontana zampillante

statistiche

visualizzazione di pagine ieri: 271.
devono essere stati gli americani, che forse hanno trovato interessante il post sulla guerra

mondo

strano che sia proprio io a scriverne. proprio io che mi sento così poco indicato a farlo.
sì, occorre far conto che il gatto sia un gatto vero, che il filo d'erba sia una filo d'erba vero, che quel bambino sia un bambino vero. anche se i pittori si divertono a ridipingerlo. eppure non ne ha bisogno: ogni cosa ha già il suo colore. certo non fa mai male un piccolo ritocco o un'aggiunta.
così, se proviamo a toccarla, la pelle pare della consistenza e morbidezza adeguata. e gli uccelli volano dentro il cielo come se fossero a loro agio (pure il cielo sembra a suo agio, con tutto che quelli sfrecciano in ogni direzione). solo la nebbia appare un po' perplessa. forse perché, da sopra, le stelle stanno facendole il solletico

oltraggio dei nemici

assurdità contraddittorie.
si vorrebbe umanizzare la guerra.
oppure disumanizzare chi l'esercita

clima

stamani appena meno 3 e 97 per cento di umidità

tecnologia 3

ovvero come impedire alle vecchiette di attraversare o farle travolgere sulle strisce pedonali

tecnologia 2

non so se si può andare avanti così.
so solo che io non voglio farlo

tecnologia

sono io. mi fai salire?
ciao. volentieri.
allora?
sto cercando di ricordare. non li uso praticamente mai.
cosa?
i pulsanti dell'unità interna. ce n'è tutta una fila.
i pulsanti?!?
sì, quelli che servono per aprire i vari cancelli e portoni. va bene: li premo tutti. tu mettiti al riparo

tempi moderni

non so neppure cosa farò stamattina e già sto inserendo scadenze di fine anno

il sorriso di d

suppongo di sapere, ma trovo di scarso interesse appurare, perché con einstein si sia comportato così.
fatto sta che con me d gioca in modo diverso e non si cura molto di nascondere le carte.
anzi capita sovente che riesca e vederle. però a me non piace "vincere facile".
così in questi casi mi regolo giocando come se nulla sapessi e finisco puntualmente e casualmente per calare proprio la carta che non dovrei.
allora d prende e fa sua la mano. sorridendo

tutti

tutti tutti tutti.
tutti sono passati a trovarmi questa notte

di sogni e insogni

di sogni e insogni pilota
sulla nave che da sempre
divide in parti uguali
la vita del marinaio.
con dita di cristallo isso
e ammaino le vele
degli astri piovuti
alla mia rotta.
null'altro di più
è dato chiedere e fare:
luci che di luce nutrono
l'eterno cammino

il bello

il bello di prendere l'acqua è anche che fa meno freddo

analisi logica

possiamo e dobbiamo farcela.
se possiamo perché dobbiamo? allora forse abbiamo dei problemi. quindi probabilmente non possiamo

profezie

parlava, parlava.
io sorridevo perché avevo già messo i tappi nelle orecchie