respiro

non penso a nulla. mi concentro sulla respirazione.
è così che lo spirito agisce

un noioso epilogo

naturalmente a me fa sorridere pensare ad una relazione fissa come soggetta all'inevitabile epilogo di un miscuglio fra interrogativa monotonia e tormentosa frustrazione

innamoramento

è sempre fondamentalmente innamoramento dell'idea d'innamorarsi

a proposito

c'è qualcuno che mi può benedire?

sguardo d'occasione

del tutto casualmente è caduto sulla lapide a bordo strada

balli balletti ballate

ammetto di ballare.
troppo poco. però eseguo delle specie di balletti.
c'è chi la chiamerebbe ginnastica. se il risultato non fosse così scarso.
e poi canto un po'. passeggiando e saltellando sul sellino

sguardo

lesto
affrettati
della rosa
lo sguardo
è sottile
una sfida
al lieto fine

ozio

eccellenza del non fare.
o, meglio, del far bene l'altro e anche l'altro

forza italia che il grillo canta

non so cosa ci sia da esplorare.
ciascuno sa bene quel che può trovare nelle proprie mutande

guance e guance

non sono di quelli che porgono l'altra guancia.
però verbalmente mi piace praticare talvolta la raccomandazione metaforica.
ma non mi spinge la mitezza

propaganda

chi fa propaganda?
gli sconfitti o (che è poi lo stesso) quelli che hanno paura di essere sconfitti.
diffusione come fuga dal turbamento

grafico

l'infelicità è un grafico

un miliardo di ragioni

occorre che ne faccia altri cinquantamila.
per tornare a quasi vent'anni fa e all'azzeramento.
una pura questione di numeri

sessantotto

troppo giovane per viverlo e partecipare al movimento.
però anche negli anni successivi noi giovani siamo stati più audaci e sfrontati della nostra comprensibile insicurezza. e, almeno a livello individuale, abbiamo cambiato e modellato le nostre vite.
che poi la rivoluzione non fosse un obiettivo è parso subito evidente

magico

dopo l'abituale sconfitta, alla prima occasione il geometra s'affaccia alla porta del mio ufficio e, in tono canzonatorio e divertito, afferma: mica tanto

rachiu

ieri ho festeggiato anche la pasqua ortodossa

a proposito di regalini

diversi nostri clienti operano nel settore alimentare.
ed ecco la sorpresa: una montagna di torte sulla scrivania.
mettiamoci dunque al lavoro

bene (nostos)

sudici, si quid bene fecerunt, non aspernandum sunt

abbastanza

c'è di buono da dire dei terruncielli.
che santificano abbastanza a lungo le feste

prima vera

ve le ricordate le galline d'una volta?
quelle che facevano le uova di pasqua d'una volta?
mi pare ci fosse più gioia in quelle favole

vicinanza (sallustio)

lo spirito deve comandare e il corpo obbedire. così il primo ci rende più vicini agli dèi