Ondoher fu un uomo della stirpe dei Dúnedain di Gondor che visse durante la Terza Era. Figlio di Calimehtar, alla morte del padre divenne il trentunesimo Re di Gondor della Linea di Anárion. Fu ucciso in battaglia dai Carrieri assieme ai figli Artamir e Faramir, dopo appena otto anni di regno; dopo la sua morte l'allora Sovrintendente Pelendur fece in modo che a succedergli fosse il cugino Eärnil II.
Etimologia[]
Il nome Ondoher è di origine Quenya e significa letteralmente "Signore delle Pietre".
Biografia[]
Pelendur nacque a Gondor nel 1787 TE da Calimehtar. Nel 1936 TE, alla morte del padre, gli succedette sul trono come trentunesimo Re di Gondor. Siccome si era reso conto che forze molto potenti erano all'opera contro i Dúnedain, ed egli sospettava che Sauron fosse dietro tutte le disgrazie degli ultimi secoli, il Re pensò di rafforzare l'alleanza con i Dúnedain di Arnor, con i quali i rapporti si erano raffreddati. Fu così che s'incontrò diverse volte con Araphant, suo omologo dell'Arthedain e discendente da Isildur, per rinsaldare gli antichi legami di amicizia tra Gondor e Arnor. Per meglio cementare questa alleanza Fíriel, figlia di Ondoher, sposò Arvedui allora Principe dell'Arthedain. Sauron, temendo che i Dúnedain tornassero potenti, ordinò quindi ai suoi servi di Angmar e ai suoi alleati Esterlings e Haradrim di scatenare una violenta offensiva contro i regni di Gondor e Arnor. Attaccati su più fronti i due regni non poterono aiutarsi a vicenda, e dovettero resistere all'assalto con le proprie forze. Ondoher divise in due l'Esercito di Gondor: l'esercito del Sud, sotto il comando di suo cugino Eärnil, avrebbe affrontato i Sudroni, mentre l'Esercito del Nord, al comando di Ondoher stesso e suo figlio Artamir, avrebbe sbarrato il passo agli Esterlings nell'Ithilien. Tuttavia nel 1944 TE Re fu ucciso in battaglia all'eta di 157 anni, e assieme lui morirono anche i suoi figli maschi Artamir e Faramir (quest'ultimo contravvenendo agli ordini del padre di restare a Minas Tirith, aveva voluto raggiungere l'esercito per combattere), lasciando così il trono di Gondor vacante in un momento di grave crisi. Alla fine il Consiglio della Corona, presieduto dal Sovrintendente Pelendur, rifiutò la candidatura di Arvedui, che aveva sposato la figlia di Ondoher, e assegnò la corona a Eärnil II che divenne il trentaduesimo e penultimo Re di Gondor.