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La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor (2014) è un gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo, più precisamente a Mordor, uscito nel 2014 per le piattaforme PS3, XBOX360, PS4, XBOX-ONE e PC. Ispirato di romanzi di J.R.R. Tolkien, il gioco è stato sviluppato dalla  Monolith Productions e da Behaviour Interactive, che si occupata del porting per PlayStation 3 e Xbox360, e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment.

Il gioco ha successivamente avuto un seguito con La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra (2017).

Trama[]

La storia di questo gioco è incentrata sulle vicende di Talion, un capitano dei Dúnedain di Gondor, che accompagnato dallo spirito di Celebrimbor, cerca vendetta per sé e i propri cari massacrati dai servitori di Sauron quando l'Oscuro Signore tornò a Mordor dopo essere stato scacciato da Dol Guldur.

Modalità di gioco[]

Personaggi[]

Protagonisti e Alleati[]

  • Talion: capitano dei raminghi al comando del Cancello Nero, viene sacrificato dalla Mano Nera con tutta la sua famiglia per evocare lo spirito del Creatore d'Anelli Celebrimbor. Attraverserà tutta Mordor insieme a Celebrimbor per vendicarsi e fiaccare gli eserciti del male con la paura e la spada eliminando i Comandati degli Uruk. Tra le armate di Sauron è conosciuto con il terribile soprannome di "Senzamorte".
  • Celebrimbor: lo spettro dell'antico Sire elfico della Seconda Era conosciuto come il Creatore d'Anelli. Salva Talion dalla morte per farsi aiutare a ritrovare i suoi antichi ricordi e vendicarsi dell'Oscuro Sire di Mordor che sotto le mentite spoglie di Annatar il signore di doni gli regalò un martello di mithril con cui Celebrimbor forgiò gli Anelli del Potere di Uomini e Nani e che poi lo uccise insieme a sua moglie e sua figlia.
  • Ioreth: la moglie di Talion. In passato ha avuto uno screzio con un nobile di Gondor che voleva prenderla per sé, ma Talion l'ha salvata, purtroppo uccidendolo, ma ha voluto seguirlo fino al Cancello Nero pur di rimanere al suo fianco. Sarà la seconda vittima della Mano Nera nel rituale per evocare Celebrimbor.
  • Dirhael: il figlio di Talion. Cerca di diventare un ramingo proprio come suo padre, e da questi è allenato. Sarà la prima vittima della Mano Nera nel rituale per evocare Celebrimbor.
  • Hirgon: ramingo di Gondor, era uno dei migliori amici di Talion, prima che disertasse dal Cancello Nero per andare a vivere con i Reietti, un gruppo di disertati da Gondor come lui, anche per la presenza di Eryn, una ragazza alla quale si lega. Con il ritorno di Sauron, trasformerà i Reietti in una forma di resistenza contro gli Uruk di Mordor.
  • Gollum: un mezzuomo che cadde nel malefico potere dell'Unico Anello e da esso trasformato in una figura abbietta e insidiosa che continua a cercare il suo "Tesssoro". Aiuterà Talion e Celebrimbor a recuperare le memorie dell'Elfo, ma solo perché crede che il ramingo abbia l'Unico.
  • Dama Marwen: conosciuta come la Regina della Riva, Dama Marwen è una maga che guida i corsari del Mare di Núrnen contro gli Uruk di Sauron. In passato cercò consiglio da Saruman il Bianco, ma egli la possedette facendola diventare una sua pedina per catturare Celebrimbor; verrà salvata da sua figlia Lithariel che distruggerà il suo bastone, collegamento tra lei e lo Stregone Bianco.
  • Lithariel: figlia di Dama Marwen, è a capo dei soldati del suo popolo. Da quando sua madre è stata posseduta da Saruman (pensando che fosse una misteriosa malattia) Lithariel cercherà di curarla in tutti i modi. Alla fine ci riuscirà, rompendo il bastone di sua madre che fungeva da collegamento con Saruman.
  • Torvin: è un Nano cacciatore alla ricerca anche lui dei manufatti di Celebrimbor. Un tempo lui e suo fratello Gorvin erano dei grandi cacciatori, questo finché il Grande Graug Bianco non lo uccise, e Torvin, a causa delle ferite, non poté fare niente per il fratello. Da allora medita vendetta contro il Graug, che otterrà una volta incontrato Talion. Come cavalcatura utilizza uno dei rari Caragor feroci.
  • Ratbag: è un Uruk che viene continuamente preso in giro dai suoi simili per il fatto di non riuscire a combinare niente. Incontrato Talion cercherà la possibilità di riscattarsi cercando di diventare un comandante, anche al costo di tradire la sua gente alleandosi con il suo peggior nemico. Una volta riuscito a diventare comandante la sua carriera durerà poco, in quanto il Martello di Sauron lo ucciderà dato che era l'unico sopravvissuto dei comandanti dopo che Talion, insieme ai Reietti, ha distrutto il Gorthaur.

Principali antagonisti[]

  • Saruman: lo Stregone Bianco a capo del Bianco Consiglio, in realtà cerca di conquistare la Terra di Mezzo facendo il doppiogioco con Sauron. Quando Dama Marwen cercherà il suo aiuto, costui la possederà per cercare di trovare Talion per poter prendere Celebrimbor, grazie al quale potrà forgiare abbastanza Anelli del Potere da poter contrastare apertamente Sauron. Verrà fermato da Lithariel, abbandonando il corpo della madre facendola ringiovanire.
  • Il Martello di Sauron: primo dei Capitani Neri ad essere incontrato da Talion al Cancello Nero insieme alla Torre. Rappresenta la forza in combattimento di Sauron. È un uomo pallido, dagli occhi rossi e rivestito completamente da una corazza nera. Un tempo era uno dei lettighieri di Gondor presenti dopo la Battaglia di Dagorlad dove, mentre recuperava i feriti, venne attirato dalla mazza da combattimento di Sauron dopo che fu sconfitto da Isildur. Una volta presa la possente arma un'enorme ondata di malvagità e ira presero possesso del suo animo, facendolo diventare il più violento soldato di Sauron.
  • La Torre di Sauron: secondo dei Capitani Neri ad essere incontrato, decisamente più ragionevole del Martello: infatti non approva che il Capitano colpisca a morte Talion con la sua mazza dicendogli che la Mano Nera lo vuole vivo. Rappresenta la crudeltà di Sauron. È un Númenóreano Nero dall'aspetto grottesco e raccapricciante: indossa un'armatura attaccata al corpo che gli provoca un lento ma piacevole dolore, con la pelle di due facce umane sulle spalle. il Capitano Nero combatte con delle illusioni per far cadere il nemico nello sconforto. Per sconfiggerlo Talion dovrà prosciugarlo più volte, fatto ciò si rifugerà nella sua fortezza dove si presenta come Ioreth, la moglie di Talion, ma il ramingo, non cadendo nell'inganno, lo trafigge a morte.
  • La Mano Nera di Sauron: terzo e più pericoloso dei Capitani Neri ad essere affrontato da Talion e colui che il ramingo cerca per vendicare la morte dei suoi cari. Rappresenta le menzogne di Sauron. È un uomo alto e pallido con gli occhi rossi simili a quelli dell'Oscuro Sire e coperto da un lugubre mantello nero. Ai suoi ordini ci sono i Cinque Artigli della Mano Nera, Uruk scelti appositamente da lui che rappresentano la sua guardia. Le sue origini sono avvolte nel mistero e nella menzogna (c'è chi crede che sia l'assassino dei due Istari blu), ma verso la fine si scopre che è un Uomo posseduto dallo spirito di Sauron.
  • Sauron: l'Oscuro Sire di Mordor, tornato dopo la sua sconfitta a Dol Guldur per mano del Bianco Consiglio, vuole riportare in vita Celebrimbor per forgiare nuovi Anelli del Potere da distribuire ai suoi alleati con cui ricominciare la sua campagna di conquista della Terra di Mezzo. Per fare ciò si serve dei Capitani Neri e degli Uruk. Riprenderà possesso delle sue sembianze quando la Mano Nera si suicida e assorbendo lo spirito di Celebrimbor per eliminare Talion; tuttavia, Celebrimbor riuscirà a contrastarlo per permettere a Talion di cacciarlo dal corpo della Mano Nera e sconfiggerlo.

Nemici[]

Nel corso della propria avventura Talion e Celebrimbor si troveranno ad affrontare diverse creature mostruose oltre agli orchi e agli Uruk. Tra questi vi sono:

  • Uruk-0
    Uruk Neri: sono l'élite della razza orchesca. Gli Uruk sono più alti e più forti, maggiormente resistenti alla luce del sole, e dal carattere molto più iracondo rispetto ai normali Orchi. Vengono creati al solo scopo di combattere, e infatti la loro società si focalizza sulla legge del più forte, in quanto un Uruk può semplicemente ucciderne uno di grado superiore per prenderne il posto. Talion userà questa loro caratteristica per controllare dall'interno gli eserciti di Sauron.
  • Ghul
    Ghûl: spaventosi esseri umanoidi, abitanti delle zone umide e fetide, che si muovono di notte e si nutrono di cadaveri. Alcuni di loro sono in grado di sputare un veleno acido letale a grande distanza. In alcuni branchi vi si possono trovare a capo le Matriarche Ghûl, che sono più grandi e più forti dei normali Ghûl e dalla colorazione pallida.
  • Caragor
    Caragor: nativo di Mordor e suo predatore supremo il Caragor (in Sindarin significa "Fila di denti" e "Portatore di paura") è simile a un Mannaro ma è completamente rivestito di una corazza ossea; tra l'altro tra i Caragor e i Mannari non sembrano esserci molta confidenza in quanto per i primi i secondi sono solo rivali dei loro territori. Il loro comportamento è simile a quello di un leone, in quanto dominano il loro territorio incutendo timore con la loro formidabile ferocia. Da quando Sauron è ritornato a Mordor, tra i branchi sono comparsi esemplari più possenti e selvaggi, che vengono definiti Caragor feroci, per la loro colorazione pallida e la maggiore astuzia. Nell'espansione Signore della Caccia compaiono i Caragath, simili ai Mannari in quanto hanno peluria, e il loro comportamento è simile a quello di una tigre, ovvero nascondersi nell'ombra per poi scagliarsi sulla preda. Molti Uruk cercano di addestrarli, in quanto considerati una preziosa risorsa nelle loro fila, ma falliscono finendo divorati; Talion, al contrario, grazie ai poteri di Celebrimbor, può assoggettarli al proprio volere facendone terribili cavalcature.
  • Graug: pur essendo pochi i Graug sono tra le bestie più pericolose di Mordor, temute soprattutto dagli Uruk per la loro irrefrenabile furia. Di aspetto simile ai Troll, i Graug sono però dotati di una pelle di cuoio molto più resistente e di grossi artigli per dilaniare le prede; hanno una natura combattiva e sono estremamente territoriali e scorbutici. Inoltre, come per i Caragor e i Mannari, I Graug sono ostili anche contro i Troll che appunto li evitano per non finirne uccisi. I più comuni sono gli Olog-Graug, che Sauron, una volta catturati, li utilizza per creare i potenti Troll di collina, mostri squamosi in grado di tollerare anche la luce di mezzoggiorno. I Graug cornuti sono più rari dei loro simili e sono così chiamati per la loro pelle più dura del normale e ricoperta da spuntoni. la loro potenza gli consente di rivendicare per sé le caverne più fetide e malsane di Mordor, trasformandole in rifugi, che poi difendono con furia ossessiva e crudele. Nell'espansione Signore della Caccia compaiono i Graug orrendi: un tempo erano normali Graug, ma mangiando in continuazione i Ghûl, la loro bile tossica li ha trasformati in mostri degenerati con escrescenze ossee molto prominenti e piccoli corni sul cranio; dai Ghûl hanno appreso l'abilità di sputare il loro veleno tossico da una sacca posta sotto la bocca. Nel gioco Talion aiuterà Torvin a cacciare, in memoria di suo fratello, il Graug leggendario: conosciuto come il "Grande Graug Bianco", questo Graug è decisamente più forte e più alto dei suoi simili. Dall'aspetto ricorda un Graug cornuto, ma presenta un corno sulla testa, due zanne ai lati della bocca ed è, come suggerisce il nome, di colore bianco. A causa della sua ferocia molte sono le leggende che vengono narrate su di lui. Chi ne parla suggerisce che, forse, non si trattava affatto di un mostro, ma di un demone di pietra e fuoco, un Balrog incarnato. Sauron sa della sua presenza e farà di tutto per sottometterlo al suo volere, in quanto potrebbe capovolgere le sorti di qualunque battaglia.
  • Ungol: gli Ungol (in Sindarin significa "ragno") sono ragnetti più grossi del normale e sono i figli della Regina-ragno Shelob. Sono tuttavia innocui e servono la loro madre come spie per i vari eventi che succedono a Mordor e per portarle del cibo.
  • Mosche Morgai: considerato che a Mordor difficilmente si seppelliscono i corpi, le Mosche Morgai sono diventate una presenza costante. Queste creature maligne si muovono in sciami che riescono ad atterrare anche un Uruk in armatura. Le macchie rosse sul loro dorso peloso ricordano l'occhio infuocato di Sauron, quasi a voler simboleggiarle come estensioni del suo spirito oscuro.
  • Ratti di Mordor: oltre alle Mosche Morgai, i Ratti di Mordor sono gli unici animali che si cibano di cadaveri. Col tempo sono diventati sempre più audaci cominciando ad attaccare individui deboli e malati, indipendentemente da chiunque loro siano.
  • Falchi Infernali: sono uccelli carnivori che si aggirano per tutta Mordor, divorando le altre creature alate. Di recente gli Uruk li hanno addestrati per usarli come spie e sentinelle.
  • Pipistrelli Morgul: a causa delle condizioni di Mordor, questi pipistrelli si sono dovuti adattare per diventare feroci predatori notturni. Viaggiano di notte per succhiare il sangue ai cadaveri, e nei loro denti è presente una tossina molto utile agli Uruk. Coloro che sono ritornati si sono ammalati e deformati, nascondendo il proprio aspetto nelle armature. Tuttavia, oltre a essere innocui nei confronti di Talion, sono il cibo preferito dei Ghûl.

DLC[]

Signore della Caccia[]

Il Lucente Signore[]

Curiosità[]

  • Talion viene soprannominato dagli Orchi "Senzamorte" in virtù del fatto che ogni volta che viene ucciso resuscita dopo poco tempo per tornare a combattere. Lo stesso soprannome era proprio di Durin I, primo dei Sette Padri dei Nani a risvegliarsi e che fu detto Senzamorte poiché visse quasi 1,000 anni, un'enormità per un popolo seppur longevo come quello dei Nani.

Incongruenze con la cronologia originale[]

Nonostante il gioco sia ambientato nel mondo di Arda presenta numerose incongruenze rispetto al mondo di Tolkien.

  • Il gioco dovrebbe svolgersi tra gli eventi de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, tuttavia le date non combaciano assolutamente: infatti nel 2941 TE Gondor non controllava più il Morannon da oltre 1,300 anni quindi è impossibile che Talion comandasse una truppa di Raminghi di Gondor a guardia del Cancello Nero.
  • Celebrimbor non aiutò in alcun modo Sauron a perfezionare l'Unico Anello (Sauron in quanto ex-Maia di Aulë non aveva certamente bisogno di lui per farlo) e non era sposato né aveva figli. Tolkien accenna solamente ad una sua infatuazione per la cugina Galadriel ma nient'altro. Inoltre negli scritti del professore viene detto chiaramente come il signore Elfico venne ucciso nell'Eregion e non tradotto come prigioniero a Mordor.
  • È impossibile che Celebrimbor potesse controllare l'Unico Anello: pur essendo un potente Signore Elfico non poteva certamente stare alla pari di uno dei più potenti Maiar mai esistiti.
  • È praticamente impossibile che Gollum e Talion potessero incontrarsi, in quanto la creatura impiegò molti anni a lasciare il suo antro nelle profondità delle Montagne Nebbiose e pare che giunse a Mordor solo pochi anni prima dell'inizio della Guerra dell'Anello.
  • Vi è almeno un errore per quanto riguarda le varie tipologie di Orchi: a Mordor convivevano diverse specie di questa orrida razza ma gli Uruk-hai non esistevano, in quanto furono creati da Saruman poco prima della Guerra dell'Anello (quasi ottant'anni dopo lo svolgersi degli eventi del gioco) e vissero soprattutto a Isengard. L'esercito di Sauron era composto perlopiù da normali orchi e da goblin, mentre la sua élite era rappresentata dagli Urûk.
  • Il Morannon non venne costruito da prigionieri di Gondor, come descritto nel gioco, ma fu edificato da Sauron durante la Seconda Era e i Dúnedain si limitarono ad occuparlo e a presidiarlo. Unica tra le fortezze di Mordor ad essere stata effettivamente costruita dai Númenoreani fu Cirith Ungol che fu persa nel 2000 TE quando il Re Stregone occupò Minas Ithil.
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