San Giorgio in Bosco
San Giorgio in Bosco comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Nicola Pettenuzzo (LSP - lista civica San Giorgio per Te) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′N 11°48′E |
Altitudine | 29 m s.l.m. |
Superficie | 28,35 km² |
Abitanti | 6 360[1] (31-1-2025) |
Densità | 224,34 ab./km² |
Frazioni | Lobia, Paviola, Sant'Anna Morosina |
Comuni confinanti | Campo San Martino, Cittadella, Fontaniva, Grantorto, Piazzola sul Brenta, Tombolo, Villa del Conte |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35010 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028076 |
Cod. catastale | H897 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 431 GG[3] |
Nome abitanti | sangiorgensi |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
San Giorgio in Bosco (San Zorzi in veneto) è un comune italiano di 6 360 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto, situato a circa 25 km a nord del capoluogo di provincia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio risulta insediato già dal medioevo, quando nel VI-VII secolo venne edificata una piccola chiesa dedicata a san Giorgio,[4] martire guerriero protettore dei deboli e patrono dei Longobardi, insieme a san Michele arcangelo e san Martino di Tours. Peraltro, la zona era attraversata dall'antica strada romana del Cogno, che si congiungeva con la consolare Postumia (che univa Vicenza e Treviso).[5]
Napoleone Bonaparte vinse due battaglie sul feldmaresciallo von Wurmser il 19 settembre 1796 e il 15 gennaio 1797.[6]
Lo storico padovano Andrea Gloria riferisce nel 1803 che nella frazione di Paviola vi era un bosco di venti campi di proprietà della famiglia Obizzi e che l'arciprete Anselmo Panizzon promosse il risanamento fondiario, tanto da meritarsi un attestato dalla Società di Incoraggiamento.[5]
Alla fine della seconda guerra mondiale, il 29 aprile 1945 un gruppo di tedeschi in ritirata rastrellò 39 cittadini di Sant'Anna Morosina, facendoli camminare fino in via Cacciatora a Castello di Godego,[7] dove furono trucidati con le armi da fuoco insieme ad altre vittime nell'eccidio di Castello di Godego.[8][9][10] Nel 2015 il Comune di San Giorgio in Bosco ha richiesto un risarcimento alla Germania per la strage nazista.[7]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 marzo 1954.[11]
Lo stemma di San Giorgio in Bosco, eseguito con grande maestria dal bozzettista Ettore Pennetta, è "etimologico" raccogliendo la caratteristica raffigurazione del santo a cavallo mentre uccide il drago e quella di un albero sradicato, a rievocare le condizioni naturali del Cittadellese e la proficua opera di bonifica attuata dall'uomo nel corso dei secoli.
Il gonfalone è un drappo di rosso.[12]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 21 aprile 2005
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]

Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Le frazioni del Comune: San Giorgio in Bosco, su Comune di San Giorgio in Bosco. URL consultato il 22 settembre 2021.
- ^ a b Cenni storici, su Comune di San Giorgio in Bosco. URL consultato il 21 settembre 2021.
- ^ Dezobry et Bachelet, Dictionnaire de biographie, vol. 1, Ch. Delagrave, 1878, p. 1188.
- ^ a b San Giorgio in Bosco chiede danni a Germania per eccidio 1945, in Il Mattino di Padova, 17 febbraio 2015.
- ^ 184312 - Lastra in memoria dell'eccidio del 29 Aprile 1945 – Sant'Anna Morosina, su Pietre della memoria.
- ^ Egidio Ceccato, Il sangue e la memoria - Le stragi di Santa Giustina in Colle, San Giorgio in Bosco, Villa del Conte, San Martino di Lupari e Castello di Godego (27-29 aprile 1945) tra storia e suggestioni paesane, Verona, Cierre Edizioni, 2005.
- ^ Castello di Godego, 29-30.4.1945, su Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia.
- ^ San Giorgio in Bosco, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di San Giorgio in Bosco, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 29 settembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giorgio in Bosco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.sangiorgioinbosco.pd.it.
- San Giórgio in Bòsco, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238660223 · GND (DE) 7735348-1 |
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