Coordinate: 45°15′14″N 9°22′42″E

Marudo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marudo
comune
Marudo – Stemma
Marudo – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
Amministrazione
SindacoClaudio Bariselli (lista civica Civica per Marudo) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°15′14″N 9°22′42″E
Altitudine77 m s.l.m.
Superficie4,2 km²
Abitanti1 765[1] (31-12-2021)
Densità420,24 ab./km²
Comuni confinantiCaselle Lurani, Castiraga Vidardo, Sant'Angelo Lodigiano, Valera Fratta, Villanterio (PV)
Altre informazioni
Cod. postale26866
Prefisso0371
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT098036
Cod. catastaleE994
TargaLO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 623 GG[3]
Nome abitantimarudesi
Patronosanti Gervaso e Protasio
Giorno festivoseconda domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marudo
Marudo
Marudo – Mappa
Marudo – Mappa
Posizione del comune di Marudo nella provincia di Lodi
Sito istituzionale

Marudo (Marüd in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 1 765 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.

Appartenne, dopo il X secolo, dapprima all'antica abbazia di Santa Cristina da Ollona, il vicino monastero di fondazione Longobarda, poi al monastero di San Pietro di Lodi e ad altri enti ecclesiastici della città.

Nel XVIII secolo passò agli Archinto e poi ai marchesi Cusani (1787).

In età napoleonica (1809-16) Marudo fu frazione di Caselle, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1869 al comune di Marudo vennero aggregati i comuni di Castiraga da Reggio e Vidardo;[4] nel 1902 entrambe le frazioni furono di nuovo scorporate, andando a formare un nuovo comune unico, detto Castiraga Vidardo.[5]

Il nome deriva da "maturo".[senza fonte]

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 febbraio 1990.[6]

«Di azzurro, alla croce diminuita, d'argento, accantonata nel primo quarto da due spighe di riso, decussate, d'oro, fogliate ciascuna di due, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale, dedicata ai Santi Gervaso e Protaso, venne eretta nel 1790 sulle macerie di un piccolo oratorio, di cui rimangono tracce in alcuni frammenti di affreschi conservati nella chiesa stessa.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Marudo in totale sono 160[8], pari all'11,44% della popolazione. L'unica comunità di una certa consistenza è quella romena, con 70 appartenenti.

Il terreno, fertile e argilloso, ha sempre favorito l'agricoltura, soprattutto la coltivazione del riso, che ancor oggi rappresenta una sensibile fetta dell'economia di Marudo: sono presenti un buon numero di aziende agricole, per lo più a conduzione diretta. A Marudo, nel 1860, iniziò la propria attività un mulino con riseria che costituì il primo nucleo di quella che oggi è diventata la multinazionale del settore Riso Scotti, successivamente trasferita a Pavia e provincia. Anche l'allevamento di bovini occupa un ruolo rilevante nell'economia marudese.

Non mancano alcune imprese artigiane.

La maggioranza della popolazione trova lavoro presso Milano, con oltre il 50% degli abitanti impegnati in un pendolarismo da e per il capoluogo lombardo.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Segue un elenco delle amministrazioni locali.[9]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1951 Luigi Marazzi Sindaco
1951 1960 Felice Ruini Sindaco
1960 1964 Lino Fratti Sindaco
1964 1975 Luigi Scolari Sindaco
1975 1995 Felice Ruini Sindaco
1995 2004 Bassano Canette lista civica Sindaco
2004 2009 Marilena Pancotti lista civica Sindaco
2009 ... Claudio Bariselli lista civica Sindaco

La principale società sportiva del paese è la Tomolpack Marudo che da oltre 30 anni è attiva nel panorama pallavolistico prima lodigiano, poi lombardo e ora nazionale. Nel 2016 infatti la Tomolpack Marudo si è aggiudicata il primo posto assoluto nel girone di serie C, conquistando la promozione nella B2 nazionale oltre che l'ambito titolo di Campione Regionale.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Regio decreto 24 gennaio 1869, n. 4846, in materia di "Decreto col quale i Comuni di Castiraga da Reggio e Vidardo sono soppressi ed aggregati a quello di Marudo."
  5. ^ Legge 3 luglio 1902, n. 284, in materia di "Costituzione in Comune autonomo delle frazioni di Vidardo e Castiraga."
  6. ^ Marudo, decreto 1990-02-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 15 settembre 2022.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Dati demografici ISTAT
  9. ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 284.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia