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Lotus F1 Team

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Disambiguazione – Se stai cercando la scuderia di Formula 1 attiva dal 1958 al 1994, vedi Team Lotus.
Disambiguazione – Se stai cercando la scuderia di Formula 1 attiva dal 2010 al 2011, vedi Caterham F1 Team#L'esordio e la disputa sul nome Lotus.
Lotus F1 Team
SedeRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Enstone
Categorie
Formula 1
Dati generali
Anni di attivitàdal 2012 al 2015
FondatoreLussemburgo (bandiera) Gérard Lopez
DirettoreFrancia (bandiera) Éric Boullier
Formula 1
Anni partecipazioneDal 2012 al 2015
Miglior risultato4º posto
(2012, 2013)
Gare disputate77
Vittorie2
Note
Erede della Renault F1 e sostituita dalla Renault F1

La Lotus F1 Team è stata una scuderia britannica di Formula 1 che ha partecipato al mondiale dal 2012 al 2015. Deriva dall'acquisizione della scuderia Renault F1 (a sua volta già sponsorizzata dalla Lotus Cars) da parte della società lussemburghese Genii Capital.

Il 16 dicembre 2009 la casa automobilistica Renault annunciò di aver ceduto il 75% di controllo del team di proprietà – l'ex Benetton Formula, acquistata nel 2001 – al fondo lussemburghese Genii Capital, di proprietà di Gerard Lopez. Il team mantenne il nome di Renault F1 Team nel 2010, continuando anche a fornire i propulsori alla Red Bull.[1]

L'8 dicembre 2010 venne annunciato che la Lotus Cars aveva acquisito azioni del team, dalla Genii Capital. La casa automobilistica anglo-malese diviene anche, almeno fino al 2017, sponsor della scuderia che trasformò il nome in Lotus Renault GP. La casa francese s'impegnò comunque a continuare la fornitura dei propulsori.[2] La scuderia corre da questa stagione con licenza britannica.[3]

Nel gennaio 2011 viene reso noto che la Lotus Cars era solo sponsor della scuderia e che non aveva acquistato azioni della scuderia, che erano quindi, interamente, di proprietà della Genii Capital.[4]

Dal 2012 la scuderia abbandona ogni riferimento nel nome alla Renault per diventare solo Lotus F1 Team. Nell'aprile successivo viene resa nota la cessazione del rapporto di sponsorizzazione con la Lotus Cars. Il team mantiene comunque il nome Lotus.[5]

La controversia sul nome

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Nel maggio del 2009 la scuderia inglese di F3 Litespeed aveva presentato domanda d'iscrizione al campionato mondiale 2010 sotto le insegne della Lotus. Essa aveva infatti raggiunto un accordo con David Hunt, fratello dell'ex campione del mondo James Hunt, per l'utilizzo del marchio Team Lotus, esclusivo per le gare in Formula 1 e indipendente da quello riservato alla produzione di serie. Il 12 giugno 2009 la Lotus-Litespeed non venne però inserita nella lista emanata dalla FIA in merito alle scuderie ammesse al campionato 2010[6].

Poco dopo, con l'uscita dal circus della BMW la Federazione Internazionale dell'Automobile decise di selezionare una nuova scuderia da far debuttare nel campionato del 2010. La scelta cadde su un team malese di proprietà di Tony Fernandes che strinse un accordo con la Lotus Cars per poter ribattezzare il suo team come Lotus Racing. Per il 2011 Fernandes annunciò il cambio di nome in Team Lotus. Ciò comportò una battaglia legale fra lui e la Lotus Cars che si concluse con il via libera a Fernades di modificare il nome della sua scuderia in Caterham. Successivamente le parti giunsero a un nuovo accordo che prevedeva il ritorno alla Lotus Cars di tutte le denominazioni legate alla Lotus, compreso il nome Team Lotus.[7]

La Lotus Renault GP era stata autorizzata, nel frattempo, a correre dal 2012 col nome di Lotus.[8]

Il biennio 2012-2013

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Stagione 2012

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Il team schiera quali piloti titolari Romain Grosjean,[9] che aveva già corso per la Renault nella seconda parte della stagione 2009, e l'ex campione del mondo Kimi Räikkönen, che ritorna in F1 dopo due stagioni di assenza.[10] La stagione è molto positiva con Räikkönen e Grosjean che vanno spesso a punti e ottengono vari piazzamenti a podio, sfiorando la vittoria in Ungheria con Räikkönen. In Belgio Grosjean provoca però un pericoloso incidente che costringe al ritiro lui, Alonso, Hamilton e Pérez: la manovra gli costa la squalifica per il seguente Gran Premio d'Italia, in cui è sostituito dal terzo pilota Jérôme d'Ambrosio. Il 4 novembre 2012 la scuderia, con il pilota Kimi Räikkönen, centra la prima vittoria stagionale sul circuito di Abu Dhabi, chiudendo la stagione al 4º posto del campionato costruttori.

Stagione 2013

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Kimi Räikkönen alla guida della Lotus E21 nel corso della stagione 2013

Vengono confermati gli stessi piloti del 2012, Kimi Räikkönen e Romain Grosjean; il terzo pilota è Davide Valsecchi, campione della GP2 Series 2012. La nuova vettura, la Lotus E21, viene presentata il 28 gennaio, con una nuova livrea nero-oro e rossa. Räikkönen vince con la E21 la gara inaugurale in Australia, dopo essere partito dal 7º posto in griglia.

Kimi Räikkönen decide di operarsi per i dolori alla schiena, riscontrati anche nel corso della stagione. Tale operazione comporta un mese di riposo che costringe Räikkönen a saltare gli ultimi due Gran Premi stagionali. La sua presenza era stata già messa in dubbio per le difficoltà della scuderia a saldare le spettanze del pilota.[11] La scuderia britannica lo sostituisce col connazionale Heikki Kovalainen, che in stagione è stato pilota di riserva alla Caterham.[12]

La scuderia conquista 14 podi nella stagione, terminando nuovamente la stagione al 4º posto del campionato costruttori.

Inoltre la macchina fu sponsorizzata dal duo francese di musica elettronica Daft Punk, che si presentarono al Gran Premio di Monaco.

L'era turbo-ibrida e l'acquisizione da parte della Renault

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Stagione 2014

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La nuova vettura, E22 fu presentata il 24 gennaio 2014 tramite i social network della scuderia. Caratterizzata da un inedito musetto sdoppiato, fu l'ultima vettura 2014 a scendere in pista, saltando la prima delle tre sessioni di test invernali previste.

I test furono estremamente problematici, anche a causa dell'iniziale scarsa affidabilità e potenza dell'unità propulsiva Renault. La vettura arrivò a Melbourne, sede del Gran Premio inaugurale della stagione, con pochissimi chilometri alle spalle, fattore che compromise significativamente le prestazioni. In qualifica Grosjean rientrò per appena due decimi nel limite del 107%, mentre Maldonado non riuscì a fare segnare tempi cronometrati, venendo comunque ammesso alla partenza. In gara entrambi i piloti si ritirarono per problemi tecnici.

Nelle gare successive si registrarono dei lievi miglioramenti: in Malesia Grosjean riuscì a completare la gara, seppur undicesimo, mentre in Bahrein entrambi i piloti videro il traguardo, anche se fuori dalla zona punti. Nel Gran Premio di Cina Grosjean riuscì per la prima volta a qualificarsi tra i primi dieci, venendo però tradito dal cambio.

I primi punti della stagione arrivarono nel Gran Premio di Spagna, nel quale Grosjean giunse ottavo dopo essere scattato dalla quinta posizione in griglia. Il pilota franco-svizzero ripeté il risultato nel Gran Premio di Monaco, ma nelle gare successive né lui né Maldonado riuscirono a cogliere altri piazzamenti a punti, risultando spesso vittime di guasti.

Il successivo piazzamento a punti si fece attendere fino al Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2014, che Maldonado chiuse in nona posizione nonostante una penalità per eccesso di velocità nella corsia dei box.

Nelle ultime due gare né Maldonado né Grosjean fecero segnare altri piazzamenti a punti. La Lotus chiuse la stagione all'ottavo posto nella classifica generale, con appena 10 punti contro i 315 della stagione precedente.

Stagione 2015

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Nel 2015 la scuderia presentò la E23 con piloti sempre Grosjean e Maldonado. Da questa stagione viene utilizzata una power unit Mercedes. I primi punti arrivarono in Cina con il settimo posto di Grosjean, ripetuto poi in Bahrain. In Spagna il francese arrivò ottavo.A Monaco entrambi i piloti si ritirarono. In Canada e in Austria Maldonado arrivò settimo, ripetuto poi da Grosjean in Ungheria. Il francese conquistò il podio in Belgio, con il terzo posto. A Monza entrambi i piloti nero oro si ritirano, mentre a Singapore nessuno dei due conquistò punti. In Giappone Grosjean arrivò settimo seguito a ruota dal compagno. Il pilota franco-svizzero il 29 settembre comunicò il suo passaggio alla scuderia statunitense Haas motorizzata Ferrari, che debutterà nel circus nel 2016. In Russia Maldonado è settimo, mentre Grosjean è costretto al ritiro per incidente. Nelle ultime gare i due alfieri nero-oro riescono sempre a marcare punti. La Lotus chiude sesta il mondiale, con 78 punti.

Il 28 settembre 2015 Renault Sport F1 ha annunciato che è stata firmata una lettera di intenti tra Renault Group e Gravity Motorsports, che è di proprietà di Genii Capital e sarà discussa l'acquisizione della Lotus.[13] Il 3 dicembre 2015 Renault ufficializza l'acquisizione della Lotus e il ritorno nel campionato di Formula 1 con un proprio team.[14]

Risultati in F1

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Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2012 E20 Renault P Finlandia (bandiera) Räikkönen 7 5 14 2 3 9 8 2 5 3 2 3 5 6 6 5 7 1 6 10 303
Francia (bandiera) Grosjean Rit Rit 6 3 4 Rit 2 Rit 6 18 3 Rit ES 7 19 7 9 Rit 7 Rit
Belgio (bandiera) D'Ambrosio 13
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2013 E21 Renault P Finlandia (bandiera) Räikkönen 1 7 2 2 2 10 9 5 2 2 Rit 11 3 2 5 7 Rit 315
Finlandia (bandiera) Kovalainen 14 14
Francia (bandiera) Grosjean 10 6 9 3 Rit Rit 13 19 3 6 8 8 Rit 3 3 3 4 2 Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2014 E22 Renault P Francia (bandiera) Grosjean Rit 11 12 Rit 8 8 Rit 14 12 Rit Rit Rit 14 13 15 17 11 17 13 10
Venezuela (bandiera) Maldonado Rit Rit 14 14 15 NP Rit 12 17 12 13 Rit 16 12 16 18 9 12 Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2015 E23 Hybrid Mercedes P Francia (bandiera) Grosjean Rit 11 7 7 8 12 10 Rit Rit 7 3 Rit 13 7 Rit Rit 10 8 9 78
Venezuela (bandiera) Maldonado Rit Rit Rit 15 Rit Rit 7 7 Rit 14 Rit Rit 12 8 7 8 11 10 Rit
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota
  1. ^ Partner lussemburghese-E la Renault resta in F. 1, in gazzetta.it, 16 dicembre 2009. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  2. ^ Lotus Renault GP Team: Group Lotus sponsor e azionista dell’ex team Renault in F1, in f1grandprix.motorionline.com, 8 dicembre 2010. URL consultato il 9 dicembre 2010.
  3. ^ Roberto Ferrari, Lotus Renault correrà con licenza inglese, in f1grandprix.motorionline.com, 17 gennaio 2011. URL consultato il 17 gennaio 2011.
  4. ^ (FR) Genii propriétaire de 100 % de l’équipe Renault, in motorsport.nextgen-auto.com, 19 gennaio 2011. URL consultato il 19 gennaio 2011.
  5. ^ Stefano Rifici, La Lotus ha terminato il contratto di sponsorizzazione con il Group Lotus, in f1grandprix.motorionline.com, 6 aprile 2012. URL consultato il 6 aprile 2012.
  6. ^ FIA, annunciati gli iscritti al mondiale F1 2010: c'è anche la Ferrari[collegamento interrotto], f1grandprix.it, 12 giugno 2009. URL consultato il 13 giugno 2009.
  7. ^ Torna la pace tra Group Lotus e Team Lotus, in omnicorse.it, 9 novembre 2011. URL consultato il 9 novembre 2011.
  8. ^ Renault diventa Lotus, ma rischia... i Renault, in italiaracing.net, 20 ottobre 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  9. ^ (EN) Romain Grosjean to race alongside Kimi Räikkönen in 2012, in lotusrenaultgp.com, 9 dicembre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2012).
  10. ^ (EN) Kimi Räikkönen back in F1 with LRGP in 2012, in lotusrenaultgp.com, 29 novembre 2011. URL consultato il 29 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2011).
  11. ^ Matteo Nugnes, Raikkonen si opera alla schiena e salta gli ultimi 2 Gp!, su omnicorse.it, 10 novembre 2013. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  12. ^ (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Officiel : Kovalainen remplace Raikkonen, su motorsport.nextgen-auto.com, 14 novembre 2013. URL consultato il 14 novembre 2013.
  13. ^ Giacomo Rauli, Renault, lettera di intenti per l'acquisto di Lotus, su omnicorse.it, 28 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015.
  14. ^ Ufficiale: Renault resta in F.1 con un proprio team, su omnicorse.it, 3 dicembre 2015. URL consultato il 4 dicembre 2015.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (ENFIFR) Sito ufficiale, su lotusf1team.com. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
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