Isorella
Isorella comune | |
---|---|
Piazza Roma | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Sindaco | Simone Bellardi (centro-destra) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°18′33.12″N 10°19′23.88″E |
Altitudine | 56 m s.l.m. |
Superficie | 15,33[1] km² |
Abitanti | 4 066[2] (30-11-2023) |
Densità | 265,23 ab./km² |
Comuni confinanti | Calvisano, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Remedello, Visano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25010 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017086 |
Cod. catastale | E364 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 399 GG[4] |
Nome abitanti | isorellesi |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Isorella nella provincia di Brescia | |
Sito istituzionale | |
Isorella (IPA: [izorɛlːa]; [izorɛla] in dialetto bresciano) è un comune italiano di 4 066 abitanti[2] della provincia di Brescia in Lombardia. Collocato nella Bassa Bresciana orientale, dista circa 31 chilometri a sud dal capoluogo[5].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Isorella è compreso nella pianura Padana. Il comune è situato accanto ai confini delle province di Cremona e di Mantova ed è inserito nell'area della Bassa Bresciana, ovvero il territorio di pianura a sud della provincia; il paese è perciò interamente pianeggiante. L'altezza massima sul livello del mare è di 60 m al confine con il comune di Ghedi a nord del paese, mentre la minima è di 48 m al confine con i comuni di Gambara e Gottolengo a sud-ovest.
Il comune è attraversato da diversi canali e corsi d'acqua artificiali, atti soprattutto all'irrigazione dei terreni coltivati. Il principale tra essi è il Naviglio, che in questo tratto assume il nome di Naviglio di Isorella, il quale attraversa l'abitato da nord a sud fino all'altezza della cascina Bocche, punto in cui si dirama in tre corsi d'acqua: il canale Il Naviglio, la seriola Asolana e il vaso Canneta. Altri canali minori degni di nota sono i vasi Seriola e Fontana.
Per quanto attiene al rischio sismico, Isorella è posta in una zona classificata a sismicità bassa (Zona 3), malgrado la vicinanza al Lago di Garda, area classificata a medio rischio (Zona 2) dopo il terremoto del 24 novembre 2004.[6]
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima è quello tipico dei comuni dell'alta val Padana: l'estate è caratterizzata da caldo afoso con elevata umidità, mentre l'inverno è invece rigido e spesso nebbioso, con sporadiche nevicate durante i mesi più freddi.
BRESCIA GHEDI (1961-1990) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 4,3 | 7,9 | 12,8 | 17,1 | 22,0 | 26,1 | 28,6 | 27,5 | 24,1 | 18,2 | 10,4 | 5,2 | 5,8 | 17,3 | 27,4 | 17,6 | 17,0 |
T. min. media (°C) | −2,8 | −0,7 | 2,9 | 6,8 | 11,3 | 15,3 | 17,8 | 17,2 | 13,9 | 8,7 | 3,1 | −1,6 | −1,7 | 7,0 | 16,8 | 8,6 | 7,7 |
T. max. assoluta (°C) | 16,4 (1983) | 22,0 (1990) | 23,2 (1990) | 27,1 (1987) | 31,2 (1975) | 34,8 (1962) | 36,1 (1983) | 35,0 (1983) | 31,6 (1973) | 26,8 (1986) | 19,0 (1972) | 17,0 (1989) | 22,0 | 31,2 | 36,1 | 31,6 | 36,1 |
T. min. assoluta (°C) | −19,4 (1985) | −11,1 (1987) | −8,6 (1971) | −2,0 (1973) | 0,2 (1987) | 7,1 (1986) | 9,4 (1980) | 8,1 (1986) | 3,8 (1972) | −1,7 (1973) | −8,2 (1988) | −11,0 (1986) | −19,4 | −8,6 | 7,1 | −8,2 | −19,4 |
Nuvolosità (okta al giorno) | 5,5 | 4,6 | 4,2 | 4,4 | 4,3 | 3,9 | 3,0 | 3,0 | 3,2 | 3,9 | 5,3 | 5,3 | 5,1 | 4,3 | 3,3 | 4,1 | 4,2 |
Precipitazioni (mm) | 59,6 | 53,9 | 63,8 | 69,2 | 91,7 | 75,0 | 72,5 | 84,8 | 62,4 | 83,7 | 78,6 | 53,8 | 167,3 | 224,7 | 232,3 | 224,7 | 849,0 |
Giorni di pioggia | 7 | 6 | 7 | 8 | 9 | 8 | 6 | 6 | 6 | 6 | 8 | 6 | 19 | 24 | 20 | 20 | 83 |
Umidità relativa media (%) | 86 | 81 | 75 | 76 | 73 | 71 | 72 | 72 | 75 | 79 | 85 | 86 | 84,3 | 74,7 | 71,7 | 79,7 | 77,6 |
Vento (direzione-m/s) | W 3,3 | E 3,4 | E 3,7 | E 3,6 | E 3,3 | E 3,2 | E 3,2 | E 3,2 | E 3,1 | E 3,2 | E 3,3 | W 3,2 | 3,3 | 3,5 | 3,2 | 3,2 | 3,3 |
- Classificazione climatica: zona E, 2399 GG.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome può significare "piccola isola", intendendo un'area il cui perimetro è costituito da corsi d'acqua. Il toponimo prenderebbe origine dall'etimo celtico is (acqua) e indicherebbe l'esistenza di un villaggio abitato dai Galli Cenomani antecedente all'epoca romana.[7]
I primi abitanti giunsero nel territorio insediandosi su un rilievo assai modesto e irregolare incastonato in una landa palustre dominata da boschi e canneti. Tale insediamento fu probabilmente tra le prime terramare sorte nella zona e ospitava un popolo di cacciatori e pescatori.[8]
Il paesaggio di Isorella nel periodo storico compreso tra il 1817 e il 1950 fu predominato, per solidità ed eleganza architettonica, dal "Ponte Grande" austriaco avente due arcate in cotto. Il Ponte Grande venne poi sostituito e ampliato per ragioni di traffico.
Il paesaggio urbano invece è contraddistinto dal corso del Naviglio, affiancato dalla provinciale Brescia-Parma.
Infine ll paesaggio edilizio è caratterizzato da due chiese, quasi contrapposte, sulle due rive del canale Naviglio: l'"Ancella" sulla riva sinistra e la "Signora" sulla riva destra.
Fino al 1887 apparteneva al circondario di Verolanuova; in tale anno passò al circondario di Brescia.[9]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 dicembre 1991.
«D'oro, alle due bandiere drappeggiate, quella posta a destra italiana tricolore, quella posta a sinistra di azzurro, fissate a due aste di nero, poste in decusse, e munite all'insù e all'ingiù di punte di freccia, dello stesso, esse bandiere e aste attraversate dal fascio repubblicano, di verde, posto in palo, legato con quattro strisce di cuoio, poste due in fascia, due in decusse, di rosso, accollato a mezza altezza dalla corona all'antica di cinque punte, d'oro, posta in sbarra, munito dell'asta centrale, di nero, sostenente all'insù il berretto frigio, di rosso, e fornita all'ingiù della punta di freccia, di nero. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»
Dopo la "liberazione" dalla Repubblica di Venezia e durante il periodo della Repubblica Bresciana nel 1797, confluita poi nello stesso anno nella Repubblica Cisalpina, sull'onda del clima rivoluzionario francese il comune di Isorella creò il proprio stemma composto dal fascio littorio repubblicano simbolo di libertà, sormontato dal berretto frigio che esprime invece il carattere rivoluzionario. Le due bandiere che si incrociano dietro di essi rappresentano a sinistra il tricolore italiano, mentre a destra l'azzurro è il colore della città di Brescia.[11]
Il gonfalone è un drappo di azzurro.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Annunciata
[modifica | modifica wikitesto]Detta la Signora, venne costruita nel 1703-07 da Paolo Soratini, in seguito ampliata e rinnovata attorno al 1735; essa custodisce una tela di Francesco Prato da Caravaggio – raffigurante una Pietà[12][13][14][15], talvolta definita Compianto sul Cristo morto[16] oppure Deposizione[17][18][19] – oltre a degli affreschi di Giuseppe e Vittorio Trainini. L'organo invece fu costruito nel 1825 dai noti fratelli bergamaschi Serassi.
Chiesa di San Rocco
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa, detta l'Ancella venne restaurata dopo la peste del 1630 e ricostruita nel '700. La sua ricostruzione avviata nel 1774, terminò soltanto nel 1844; la chiesa di San Rocco fu provvidenziale nel giugno 1859 quando ospitò un gran numero di feriti cagionati dalla battaglia di Solferino e San Martino.
All'interno della chiesa si trova un'Annunciazione di Gerolamo Rossi.
Le chiese campestri
[modifica | modifica wikitesto]Nella storia di Isorella vengono ricordate due chiese campestri ora andate distrutte. La più antica, dedicata a Sant'Anastasio, era situata sulla strada per Canneto, e venne abbattuta nel 1700. Oggigiorno di essa resta solo una grande croce in pietra.
La seconda chiesa venne dedicata a San Nazzaro e sorgeva sulla via per Leno. In quel luogo una lapide romana attesta l'esistenza precedente di un tempietto pagano consacrato alle Matrone e ad Apollo, e dove i monaci di Leno avevano una loro cellula.
Essa fu distrutta nel 1941, tuttavia la sua importanza lasciò una traccia storica nel paese, testimoniata dal fatto che il comune si chiamò, sino alla fine dell'Ottocento, "Comune di Isorella con San Nazzaro".
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Altro
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[20]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT, aggiornati al 31 dicembre 2014, la presenza di cittadini stranieri residenti nel comune è di 619 individui[21], rappresentanti il 15% della popolazione totale.
Le etnie maggiormente rappresentate sono:
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Sul tutto il territorio comunale la lingua ufficiale è unicamente l'italiano. Tuttavia sul territorio è largamente diffuso l'utilizzo del dialetto bresciano, sia nella popolazione più anziana che in quella più giovane.
Religione
[modifica | modifica wikitesto]Sul territorio comunale esiste un'unica parrocchia, appartenente alla diocesi di Brescia.[22]
La religione maggiormente praticata in paese è, come per l'Italia, quella cattolica; gli stranieri invece sono in prevalenza induisti, sikh e musulmani.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Sul territorio comunale esistono tre strutture scolastiche pubbliche: la scuola dell'infanzia "Annetta Zanaboni", le scuole elementari "Vittorino Chizzolini" e le scuole medie "Vittorio Bachelet"[23]. A Isorella esiste anche una ludoteca privata.
La biblioteca comunale, fondata nel 1976 e attualmente situata nell'edificio delle vecchie scuole elementari nel centro del paese, appartiene alla Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese[24].
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Sagra di San Rocco: legata alla festa patronale religiosa, la sagra si svolge nei due giorni centrali di agosto. Oltre alla processione del santo per le vie del paese e alle celebrazioni nell'omonima chiesa ad esso dedicata, nel centro cittadino vengono organizzati eventi, mostre e concerti, oltre ad un luna park che rimane installato per circa una settimana.
- Festa della Madonna della Valbona: festa religiosa che si celebra la prima domenica di ottobre in via Cavour nel cuore della contrada Valbona, in cui è presente la santella omonima.
- Festa dello Sportivo: festa organizzata sin dal 1993 dalla società calcistica locale nell'area del Centro Sportivo Comunale. Si svolge nel mese di luglio per la durata di due settimane, famosa a livello extraprovinciale soprattutto per le serate di ballo liscio.
- Gran Premio di San Rocco: corsa ciclistica destinata alla categoria Allievi organizzata la seconda domenica di agosto su un percorso ad anello totalmente pianeggiante con partenza e arrivo lungo il Naviglio nei pressi del Ponte Grande. A tutto il 2016 si sono svolte 75 edizioni della gara[25].
- Palio delle Contrade: organizzato dalla Pro Loco, a partire dal 1986 si sono svolte 15 edizioni del Palio. Viene organizzato per la durata di due settimane tra la fine di giugno e l'inizio di luglio e prevede una serie di tornei e giochi a squadre, che si concludono l'ultima domenica dell'evento con i caratteristici giochi in piazza Castello e nel Naviglio.[26]:
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Urbanistica
[modifica | modifica wikitesto]Contrade
[modifica | modifica wikitesto]Con l'istituzione del Palio a partire dalla seconda metà degli anni '80, il territorio del comune di Isorella è stato suddiviso in sei contrade[27]:
- Castèl: centro storico e lungo naviglio nord
- Ciaèl: zona orientale
- Funtanù: zona sud-occidentale
- Margherita: zona nord-orientale
- Sariola: zona sud-orientale
- Valbona: zona nord-occidentale
Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente il comune di Isorella non possiede frazioni, tuttavia storicamente fino agli inizi del '900 esisteva in località San Nazzaro un piccolo centro abitato sede altresì dell'omonima chiesa campestre, andato via via depopolandosi nel corso dell'ultimo secolo. Tale centro aveva una certa importanza a livello locale, tanto che la denominazione comunale era Comune di Isorella con San Nazzaro.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dalle strade provinciali SP 24 Chiaviche-Cadimarco sull'asse nord-sud Brescia-Parma e SP 11 Orzinuovi-Acquafredda sull'asse est-ovest, le quali si incrociano nel centro del paese all'altezza del Ponte Grande. Dall'abitato di Isorella partono inoltre la strada provinciale SP 37 Isorella-Fascia d'Oro in direzione nord-est verso l'Aeroporto Gabriele D'Annunzio di Montichiari, e la SP 76 Compartitori-Remedello per un breve tratto al confine comunale a sud in direzione sud-est verso Remedello.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale appartiene alla sottorete di trasporto pubblico locale della provincia di Brescia definito come Bassa pianura bresciana, Sebino e Franciacorta. La mobilità interurbana è garantita dagli autoservizi curati dal consorzio Trasporti Brescia Sud[28].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]L'elenco delle amministrazioni comunali che si sono susseguite dal 1945:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1945 | 1956 | Luigi Zamboni | Sindaco | [8] | |
1956 | 1961 | Bonaventura Geroli | Sindaco | [8] | |
1961 | 1980 | Renzo Marzocchi | Sindaco | [8] | |
1980 | 1985 | Corrado Manelli | Sindaco | [8] | |
28 maggio 1985 | 13 giugno 1990 | Corrado Manelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [29] |
13 giugno 1990 | 16 novembre 1993 | Vittorio Buccella | Democrazia Cristiana | Sindaco | [29] |
16 novembre 1993 | 13 giugno 1994 | Fabrizia Triolo | Commissario | [29] | |
13 giugno 1994 | 28 maggio 2002 | Emilio Comencini | lista civica "Onestà-Democrazia-Chiarezza" | Sindaco | [29] |
28 maggio 2002 | 21 luglio 2005 | Angelo Iannone | Casa delle Libertà | Sindaco | [29] |
21 luglio 2005 | 30 maggio 2006 | Carmelo Bellissima | Commissario | [29] | |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Francesco Piccinelli | lista civica "Onestà-Democrazia-Chiarezza" | Sindaco | [29] |
16 maggio 2011 | 4 ottobre 2021 | Chiara Pavesi | Il Popolo della Libertà-Lega Nord poi Fratelli d'Italia-Lega Nord-Forza Italia |
Sindaco | [29] |
4 ottobre 2021 | in carica | Simone Bellardi | Fratelli d'Italia-Forza Italia | Sindaco | [30][29] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Le attività sportive più rilevanti sono il calcio e la pallavolo.
Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La società di calcio locale è la A.S.D. Calcio Bassa Bresciana, nata alla fine degli anni 2000 dalla fusione della U.S. Isorella Calcio con la U.S. Visanese Calcio, disputa il girone D Campionato regionale di Promozione lombardo. Dall'estate del 2016 si è unita alla società anche la A.S.D. Calcio Ghedi. Tuttavia il calcio dilettantistico a Isorella è arrivato nel 1981 con la fondazione della U.S. Isorella Calcio, squadra che ha militato nei campionati provinciali e regionali dalla Terza Categoria alla Promozione, raggiungendo il picco massimo al termine della stagione di Promozione 1997-98 con il sesto posto finale.
Pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]La pallavolo a Isorella è rappresentata dalla squadra femminile della PiùVolley che milita nel campionato regionale di Serie D lombardo.
Impianti sportivi
[modifica | modifica wikitesto]Il centro sportivo comunale Don Battista Colosio ospita le partite interne della squadra di calcio locale: dispone di un terreno in erba per le gare ufficiali e di un campo in terra battuta in uso per gli allenamenti e che ospita gli eventi quali la Festa dello Sportivo a luglio.
A fianco dell'impianto calcistico sono presenti due campi da tennis in terra battuta.
Le gare interne pallavolistiche sono ospitate nella palestra delle scuole medie, mentre la palestra situata nei pressi del vecchio edificio delle scuole elementari è ad uso della polisportiva comunale.
Sulla strada in direzione per Remedello è presente un laghetto privato per praticare la pesca sportiva.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Isorella - Presentazione, su comune.isorella.bs.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ ACI - Calcolo distanze chilometriche, su servizi.aci.it. URL consultato il 7 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2011).
- ^ a b Dati territoriali su Isorella, su comuni-italiani.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ Comune di Isorella - La Storia, su comune.isorella.bs.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ a b c d e Fappani, Isorella 2 in Enciclopedia bresciana, vol. 6.
- ^ Legge 14 luglio 1887, n. 4710, in materia di "Legge che distacca il comune di Isorella dal circondario di Verolanuova e dal mandamento di Leno e lo aggrega al circondario di Brescia ed al mandamento di Montechiari."
- ^ a b Decreto di concessione del 24 dicembre 1991 (PDF).
- ^ Marco Foppoli, Isorella, in Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 96, ISBN 978-88-7385-844-7.
- ^ Pietro Tirloni, Pittori caravaggini del Cinquecento, Bergamo, Monumenta Bergomensia, 1963, p. 98, OCLC 248979386, SBN IT\ICCU\TO0\0753252.«[...] la Pietà della parrocchiale di Manerbio, seguita, nello schema generale, dalla Pietà della parrocchiale di Isorella, più unitaria e toccante. [...]»
- ^ Antichità viva, anno XV, n. 4, Firenze, Edam, luglio-agosto 1976, p. 60, SBN IT\ICCU\LO1\1614537.«[...] Così, se di fronte allo ' Sposalizio ' di Brescia (scheda 2), alle ' Pietà ' di Brescia (scheda 4), Isorella (scheda 7) e Manerbio (scheda 8), al ' Martirio di S. Agata ' (scheda 3) nell'omonima chiesa bresciana [...]»
- ^ Giambattista Biffi, Memorie per servire alla storia degli artisti cremonesi, a cura di Luisa Bandera Gregori, Cremona, Linograf, 1989, p. 156, OCLC 799807218, SBN IT\ICCU\CFI\0156945.«[...] il Caravaggino è documentato dal 1522, anno in cui dipinse il « Martirio di S. Agata tra S. Pietro, Santa Lucia e S. Apollonia e S. Paolo » dell'omonima chiesa di Brescia. [...] Altre opere sono le « Pietà » della parrocchiale di Isorella e della parrocchiale di Manerbio (firmata), [...]»
- ^ Filippo Piazza, Prata, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Lino Marzocchi, Francesco Prata da Caravaggio. Deposizione, in Con Venezia: fra gente perduta sulla terra (confraternite, vicinie, estimi e Isorella nei secoli XVI-XVIII), Montichiari, Zanetti Editore, 2001, p. 69, OCLC 878528705, SBN IT\ICCU\RAV\0823673.«15. "Compianto sul Cristo morto" o "Deposizione" di Francesco Prata da Caravaggio, commissionata all'artista dalla Scuola del Corpo di Cristo di Isorella (anni trenta del '500).»
- ^ Sandro Guerini, Guida artistica, in Angelo Chiarini, La Signora e l'Ancella. Isorella e le sue chiese, Montichiari, Ciessegrafica, aprile 1988, p. 114, ISBN non esistente, OCLC 955485947, SBN IT\ICCU\CFI\0155460.«[...] Sull'altare della Scuola del Corpo di Cristo, nella primitiva chiesa cinquecentesca, era collocato il dipinto più importante di Isorella, e cioè la "Deposizione", ancora conservata, ed attribuita a Francesco Prato da Caravaggio [...] La nostra tela, nel viso di S. Giovanni, ricorda il beato Filippo Benizzi della pala romaniniana un tempo in S. Alessandro a Brescia ed ora a Londra. Questa similitudine può fornire un buon indizio per la datazione del quadro di Isorella intorno al 1530. [...]»
- ^ Antonio Fappani (a cura di), Prato o Prata Francesco, in Enciclopedia bresciana, vol. 14, Brescia, La Voce del Popolo, 1997, OCLC 955044157, SBN IT\ICCU\BVE\0130479.
- ^ Isorella festeggia il quadro ritrovato: dopo 24 anni torna a casa la deposizione di Gesù, in Bresciaoggi, 20 aprile 2023. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Statistiche demografiche ISTAT - Bilancio demografico cittadini stranieri anno 2014, su demo.istat.it. URL consultato il 16 giugno 2015.
- ^ Diocesi di Brescia - Parrocchie della Diocesi, su diocesi.brescia.it. URL consultato il 26 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2015).
- ^ Scuole a Isorella, su comuni-italiani.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ OPAC - Biblioteca di Isorella, su opac.provincia.brescia.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ FCI c.r. Lombardia - ALLIEVI. Un grande Rastelli domina il Gran Premio San Rocco di Isorella, su federciclismolombardia.it. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ Pro Loco Isorella - Albo d'oro del Palio delle Contrade [collegamento interrotto], su prolocoisorella.org. URL consultato il 26 agosto 2015.
- ^ Pro Loco Isorella - Cartina delle Contrade, su prolocoisorella.org. URL consultato il 26 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Trasporti Brescia sud (PDF), su trasportibrescia.it. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2013).
- ^ a b c d e f g h i Ministero dell'Interno - Amministratori Locali e Regionali - Storia amministrativa dell'ente (CSV), su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 15 febbraio 2018.
- ^ Elezioni comunali 2021 – Isorella, in Corriere della Sera, 4 ottobre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Fappani (a cura di), Isorella 2, in Enciclopedia bresciana, vol. 6, Brescia, La Voce del Popolo, 1985, p. 305, ISBN non esistente, OCLC 163181975.
- Angelo Chiarini, La Signora e l'Ancella. Isorella e le sue chiese, Montichiari, Ciessegrafica, aprile 1988, ISBN non esistente, OCLC 955485947, SBN IT\ICCU\CFI\0155460.
- Gian Battista Muzzi, Vita di terra: la gente di Isorella dall'unità d'Italia alla fuga dalle campagne, San Zeno Naviglio, Staged, dicembre 1997, ISBN non esistente, OCLC 878546060, SBN IT\ICCU\LO1\1773897.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isorella
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.isorella.bs.it.
- Isorèlla, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127006267 · LCCN (EN) no2002066413 · J9U (EN, HE) 987007473590905171 |
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