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Foot-Ball Club Juventus 1935-1936

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Voce principale: Juventus Football Club.
FBC Juventus
Stagione 1935-1936
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreItalia (bandiera) Virginio Rosetta
PresidenteItalia (bandiera) Enrico Craveri e
Italia (bandiera) Giovanni Mazzonis
Serie A
Coppa ItaliaQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Foni, Monti, Valinasso (30)[1]
Miglior marcatoreCampionato: Gabetto (20)[1]
StadioMunicipale Benito Mussolini
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Foot-Ball Club Juventus nelle competizioni ufficiali della stagione 1935-1936.

Virginio Rosetta, in questa stagione nel doppio ruolo di giocatore e allenatore.

L'annata pose bruscamente fine al primo ciclo vincente della storia bianconera, chiudendo quel Quinquennio d'oro in cui la Juventus aveva egemonizzato il calcio italiano della prima metà degli anni 1930. Già segnata dal controverso e mai chiarito allontanamento, a metà della stagione precedente, del tecnico Carcano, nell'estate 1935 la squadra dovette far fronte alle defezioni di importanti elementi del precedente lustro, vedi Orsi[2] e soprattutto Cesarini, tornati in Argentina, oltreché Ferrari, migrato ai rivali dell'Ambrosiana-Inter dopo un mancato accordo circa un aumento salariale: la società torinese fu infatti costretta a un'improvvisa austerity dopo la prematura scomparsa a metà luglio del presidente Edoardo Agnelli,[3][4] il maggiore artefice del Quinquennio; una dipartita che sconvolgerà profondamente un club fin lì ai vertici.[2]

A sostituire Agnelli alla presidenza arrivò il tandem Craveri-Mazzonis, mentre la panchina venne affidata a Virginio Rosetta, all'opera nel doppio ruolo di giocatore-allenatore. Questi cercò di allestire una formazione profondamente rinnovata, che vide gli innesti di Aldo Giuseppe Borel, un buon mestierante dell'attacco nonché fratello maggiore di Felice, del diciottenne Umberto Menti, promettente centrocampista prelevato dal Vicenza, e di Gastone Prendato, ex centravanti della Fiorentina considerato tuttavia sul viale del tramonto.[4]

Il giovane Guglielmo Gabetto, chiamato a sostituire l'infortunato Borel II, chiuse la stagione a quota 20 reti.

A dispetto delle premesse, almeno inizialmente la Juventus parve poter ancora ambire a un ruolo da protagonista in Serie A. I bianconeri seppero pure sopperire all'infortunio occorso in novembre a Farfallino Borel, tradito in allenamento dal ginocchio e così costretto a saltare tutto il resto della stagione, grazie al diciannovenne Guglielmo Gabetto, prodotto del vivaio[4] e destinato a un luminoso futuro — capace di siglare già 20 reti[1] al suo primo torneo da titolare, secondo solo al nerazzurro Meazza —, facendo proprio il 12 gennaio 1936 il simbolico traguardo del titolo d'inverno davanti a un Bologna[5][6] pronto a diventare di lì a poco la squadra «che tremare il mondo fa». La formazione piemontese resse fino alla primavera, quando un deciso rallentamento fece svanire il sogno del sesto scudetto consecutivo: il campionato andò ai felsinei di Árpád Weisz mentre i bianconeri, lasciatisi via via superare da Roma, Torino e Ambrosiana-Inter, conclusero al quinto posto della classifica,[4] mancando anche l'accesso alla Coppa dell'Europa Centrale.

Novità della stagione, il Direttorio Divisioni Superiori rispolverò la Coppa Italia, competizione a eliminazione diretta che vedeva nuovamente la luce dopo un decennio di oblìo. La Juventus, entrata in gioco ai sedicesimi di finale assieme a tutte le altre compagini della massima categoria, ebbe tempo di eliminare Sanremese[7] e Ambrosiana-Inter[8] prima di cadere ai quarti contro la Fiorentina.[9]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Eugenio Staccione
Italia (bandiera) P Cesare Valinasso
Italia (bandiera) D Alfredo Foni
Italia (bandiera) D Pietro Rava
Italia (bandiera) D Virginio Rosetta
Italia (bandiera) D Giovanni Varglien
Italia (bandiera) C Luigi Bertolini
Italia (bandiera) C Teobaldo Depetrini
Italia (bandiera) C Luis Monti (capitano)
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) C Pietro Serantoni
Italia (bandiera) C Mario Varglien
Italia (bandiera) A Aldo Giuseppe Borel
Italia (bandiera) A Felice Borel
Italia (bandiera) A Lino Cason
Italia (bandiera) A Armando Diena
Italia (bandiera) A Guglielmo Gabetto
Italia (bandiera) A Umberto Menti
Italia (bandiera) A Gastone Prendato
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1935-1936.

Girone di andata

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Torino
22 settembre 1935, ore 14:30 CET
1ª giornata
Juventus3 – 1
referto
PalermoStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Sassi (Roma)

Torino
29 settembre 1935, ore 15:30 CET
2ª giornata
Torino2 – 2
referto
JuventusStadio Filadelfia
Arbitro:  Bevilacqua (Viareggio)

Torino
6 ottobre 1935, ore 15:00 CET
3ª giornata
Juventus2 – 1
referto
LazioStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Scorzoni (Bologna)

Genova
13 ottobre 1935, ore 15:00 CET
4ª giornata
Genova 18931 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Mazzarini (Roma)

Torino
20 ottobre 1935, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus0 – 0
referto
BolognaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Gianelli (Genova)

Firenze
3 novembre 1935, ore 14:30 CET
6ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
JuventusStadio Giovanni Berta
Arbitro:  Scotto (Savona)

Torino
10 novembre 1935, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus0 – 0
referto
BariStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Salvatori (Roma)

Milano
17 novembre 1935, ore 14:30 CET
8ª giornata
Ambrosiana-Inter4 – 0
referto
JuventusArena Civica
Arbitro:  Dattilo (Roma)

Torino
1º dicembre 1935, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus3 – 0
referto
TriestinaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Levrero (Genova)

Roma
8 dicembre 1935, ore 14:30 CET
10ª giornata
Roma1 – 1
referto
JuventusCampo Testaccio
Arbitro:  Scorzoni (Bologna)

Napoli
15 dicembre 1935, ore 14:30 CET
11ª giornata
Napoli0 – 1
referto
JuventusStadio Partenopeo
Arbitro:  Pizziolo (Firenze)

Torino
22 dicembre 1935, ore 14:30 CET
12ª giornata
Juventus3 – 1
referto
MilanStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Sassi (Roma)

Genova
31 dicembre 1935[10], ore 14:30 CET
13ª giornata
Sampierdarenese0 – 1
referto
JuventusStadio del Littorio
Arbitro:  Scarpi (Dolo)

Brescia
5 gennaio 1936, ore 14:30 CET
14ª giornata
Brescia0 – 1
referto
JuventusStadium
Arbitro:  R. Barlassina (Novara)

Torino
12 gennaio 1936, ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus4 – 0
referto
AlessandriaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Mazzarini (Roma)

Girone di ritorno

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Palermo
26 gennaio 1936, ore 14:30 CET
16ª giornata
Palermo1 – 0
referto
JuventusStadio Littorio
Arbitro:  Caironi (Milano)

Torino
2 febbraio 1936, ore 14:30 CET
17ª giornata
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Ciamberlini (Genova)

Roma
9 febbraio 1936, ore 14:30 CET
18ª giornata
Lazio3 – 0
referto
JuventusStadio del PNF
Arbitro:  Scotto (Savona)

Torino
16 febbraio 1936, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus4 – 0
referto
Genova 1893Stadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Scarpi (Dolo)

Bologna
23 febbraio 1936, ore 15:00 CET
20ª giornata
Bologna2 – 1
referto
JuventusStadio Littoriale
Arbitro:  Mazzarini (Roma)

Torino
1º marzo 1936, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus0 – 0
referto
FiorentinaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Scorzoni (Bologna)

Bari
8 marzo 1936, ore 15:00 CET
22ª giornata
Bari1 – 1
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Dattilo (Roma)

Torino
15 marzo 1936, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus1 – 0
referto
Ambrosiana-InterStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Ciamberlini (Genova)

Trieste
22 marzo 1936, ore 15:00 CET
24ª giornata
Triestina1 – 0
referto
JuventusStadio del Littorio
Arbitro:  Pizziolo (Firenze)

Torino
29 marzo 1936, ore 15:00 CET
25ª giornata
Juventus1 – 3
referto
RomaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Scotto (Savona)

Torino
12 aprile 1936, ore 15:00 CET
26ª giornata
Juventus2 – 2
referto
NapoliStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Gianelli (Genova)

Milano
19 aprile 1936, ore 15:00 CET
27ª giornata
Milan2 – 1
referto
JuventusArena Civica (ca 13 000 spett.)
Arbitro:  Scarpi (Dolo)

Torino
26 aprile 1936, ore 15:00 CET
28ª giornata
Juventus7 – 2
referto
SampierdareneseStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Bevilacqua (Viareggio)

Torino
3 maggio 1936, ore 15:00 CET
29ª giornata
Juventus1 – 0
referto
BresciaStadio Municipale Benito Mussolini
Arbitro:  Zelocchi (Modena)

Alessandria
10 maggio 1936, ore 15:30 CET
30ª giornata
Alessandria3 – 2
referto
JuventusCampo del Littorio
Arbitro:  Gonani (Ravenna)

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1935-1936.
Sanremo
26 dicembre 1935, ore 14:30 CET
Sedicesimi di finale
Sanremese1 – 4
referto
JuventusStadio Littorio
Arbitro:  Mazzarini (Roma)

Milano
21 maggio 1936[12], ore 15:30 CET
Ottavi di finale
Ambrosiana-Inter0 – 1
referto
JuventusArena Civica
Arbitro:  Dattilo (Roma)

Torino
24 maggio 1936, ore 17:00 CET[13]
Quarti di finale
Juventus1 – 3
referto
FiorentinaStadio Filadelfia[14] (ca 12 000 spett.)
Arbitro:  Scarpi (Dolo)

  1. ^ a b c Melegari, p. 452.
  2. ^ a b Chiesa, 2002, pp. 62-63.
  3. ^ L'improvvisa morte di Edoardo Agnelli in un incidente aviatorio, in La Stampa, 15 luglio 1935, p. 6.
  4. ^ a b c d Chiesa, 2013, Il flop, p. 256.
  5. ^ La Juventus è al comando seguita dal Bologna e dal Torino, in La Stampa, 13 gennaio 1936, p. 3.
  6. ^ Chiesa, 2002, p. 61.
  7. ^ Le squadre di Serie A si impongono negli incontri per il torneo di Coppa Italia, in La Stampa, 27 dicembre 1935, p. 2.
  8. ^ Luigi Cavallero, La Juventus batte l'Ambrosiana 1-0 in un incontro guastato dalla rudezza dei nero-azzurri, in La Stampa, 22 maggio 1936, p. 4.
  9. ^ Vittorio Pozzo, Dal faticato successo dei "granata" alla eliminazione dei bianco-neri, in La Stampa, 25 maggio 1936, p. 4.
  10. ^ Gara rinviata dall'arbitro Scarpi per impraticabilità del campo il 29 dicembre 1935 (inizio previsto alle ore 14:30); cfr. Sampierdarenese-Juventus si giocherà domani, in La Stampa, 30 dicembre 1935, p. 4. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  11. ^ Poiché il tiro su calcio di punizione battuto da Buscaglia fu deviato da Monti, il vantaggio partenopeo viene indicato da alcune fonti come un'autorete (al 30', seguita dall'immediato pareggio al 32'); cfr., ad esempio, Il Napoli strappa un punto alla Juventus, in Corriere della Sera, 13 aprile 1936, p. 4.
  12. ^ Gara in programma il 19 gennaio 1936 (ore 14:30 CET, arbitro Scorzoni di Bologna), rinviata per impraticabilità del campo causa neve; cfr. Ambrosiana-Juventus rinviato, in La Stampa, 20 gennaio 1936, p. 4. URL consultato il 21 maggio 2021.
  13. ^ Fischio d'inizio previsto al termine di Torino-Livorno, altro incontro valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, a sua volta programmato per le 14:45 CET; cfr. Torino-Livorno e Juventus-Fiorentina per la Coppa Italia e per un appassionante confronto cittadino, in La Stampa, 23 maggio 1936, p. 4. URL consultato il 24 maggio 2021.
  14. ^ Dopo il recupero infrasettimanale contro l'Ambrosiana-Inter, la Juventus chiese e ottenne l'inversione del campo: la gara, infatti, si sarebbe dovuta disputare allo stadio Giovanni Berta di Firenze. Per la concomitanza con un altro incontro dei quarti di finale, Torino-Livorno, si stabilì che anche la sfida tra bianconeri e viola si disputasse al Filadelfia anziché allo Stadio Municipale Benito Mussolini; cfr. Torino-Livorno e Juventus-Fiorentina per la Coppa Italia e per un appassionante confronto cittadino, in La Stampa, 23 maggio 1936, p. 4. URL consultato il 24 maggio 2021.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2005, Modena, Panini, 2004.

Pubblicazioni varie

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  • Carlo F. Chiesa, Il Bologna fa tremare il mondo, in Il grande romanzo dello scudetto, 3ª puntata, Calcio 2000, febbraio 2002, pp. 58-77, ISBN non esistente.
  • Carlo F. Chiesa, Bologna invincibile, trionfo all'Expo, in La grande storia del calcio italiano, 17ª puntata, Bologna, Guerin Sportivo, agosto 2013, ISBN non esistente.
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