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Clitarco di Alessandria

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Clitarco di Alessandria (in greco antico: Κλείταρχος?, Cleìtarchos; in latino Clitarchus; 285 a.C. o 246 a.C. – dopo il 221?) è stato uno storico greco antico.

Alessandro Magno ritratto come il dio Elio

Figlio di Dinone[1], Clitarco sarebbe nato o, quantomeno, vissuto ampiamente ad Alessandria d'Egitto, da dove si mosse per ascoltare il filosofo Stilpone, di cui fu allievo[2]. Secondo un recente papiro[3] sarebbe vissuto fino a diventare maestro (διδάσκαλος) di Tolomeo IV Filopatore (che regnò negli anni 221205 a.C.).

Storie di Alessandro

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Clitarco scrisse le Περὶ 'Aλεξάνδρου ἱστορίαι, cioè Storie di Alessandro, in 12 libri, di cui abbiamo solo pochi frammenti[4]ː ciò è in netto contrasto con il fatto che l'opera era una delle più lette in età imperiale, tanto che diversi autori come Curzio Rufo ne imitarono il tema e gli intenti.

Da ciò che si riesce ad intuire soprattutto dai suoi imitatori, l'opera doveva seguire un intento romanzato[5], caratterizzato da aneddoti che esaltavano la figura divina di Alessandro Magno e vari episodi non sorretti da altre fonti storiche, come, ad esempio, l'arrivo del sovrano macedone fino all'Oceano, cosa che invece viene smentita dagli storici maggiori dell'epoca[6]. Fra i frammenti tramandati, in effetti, molti mostrano un notevole gusto per il meravigliosoː dai vari sistemi utilizzati per catturare le scimmie indiane all'incontro di Alessandro con un gruppo di scimmie e cacciatori; ancora, un incontro galante fra Alessandro e la regina Talestri, capo delle Amazzoni, ad una ambasceria ad Alessandro addirittura inviata dai Romani.

  1. ^ FGrHist 137, T 2 Jacoby.
  2. ^ T 3 Jacoby.
  3. ^ P.Oxy. LXXI 4808.
  4. ^ 36 nell'edizione di Felix Jacoby.
  5. ^ K. Meister, La storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 141-143.
  6. ^ Cfr. i frammenti 2, 9-10, 14, 16, 19 34 Jacoby.
  • K. Meister, La storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 141-143.
  • L. Prandi, Fortuna e realtà dell'opera di Clitarco, Stuttgart, Franz Steiner Verlag, 1996.
  • L. Prandi, New Evidence for the Dating of Cleitarchus (POxy LXXI.4808)?, in "Histos", n. 6 (2012), pp. 15-26.

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