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Christopher Dobson

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Sir Christopher Martin Dobson (Rinteln, 8 ottobre 1949Londra, 8 settembre 2019) è stato un chimico inglese, membro della Royal Society.

Le sue ricerche si sono incentrate sui meccanismi del ripiegamento proteico (in inglese protein folding) e le sue implicazioni in numerose malattie, quali l'amiloidosi e la malattia di Alzheimer.

Carriera accademica

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Ottenuto nel 1976 il dottorato in chimica all'Università di Oxford[1] (presso il Keble College e il Merton College), fu ricercatore al Merton College e successivamente al Linacre College, presso la stessa università, prima di trasferirsi all'Università di Harvard e al MIT, negli Stati Uniti.

Ritornato ad Oxford nel 1980 come fellow del Lady Margaret Hall, passò da lecturer a reader e infine a professore di chimica. Dal 2001 è professore di chimica e biologia strutturale (cattedra John Humphrey Plummer) presso l'Università di Cambridge[1] e dal 2007 Master del St John's College.[2]

Premi e riconoscimenti

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Nell'ottobre del 2006 l'Università degli Studi di Firenze gli ha conferito la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia «in riconoscimento dei fondamentali contributi del Prof. Dobson allo studio della biologia molecolare e strutturale dei processi di ripiegamento e aggregazione delle proteine e delle basi molecolari delle malattie da amiloide».[1]

La Royal Society lo ha premiato nel 2007 con la Medaglia Davy e nel 2009 con la Medaglia Royal, «per i suoi notevoli contributi alla comprensione dei meccanismi di ripiegamento e spiegamento delle proteine e delle loro implicazioni nelle malattie».[2]

Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per servizi alla scienza e all'istruzione superiore.»
— 9 giugno 2018[3]
  1. ^ a b c Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia a Christopher Martin Dobson (PDF) [collegamento interrotto], in Notiziario 4/2006, Università degli studi di Firenze, dicembre 2006, 16-20. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  2. ^ a b (EN) Christopher M. Dobson, F.R.S., su www-dobson.ch.cam.ac.uk, Cambridge University. URL consultato il 6 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 62310, 9 June 2018.

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Collegamenti esterni

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