Acido fluoroantimonico
Acido fluoroantimonico | |
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Nome IUPAC | |
acido fluoroantimonico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HSbF6 |
Massa molecolare (u) | 236.808 |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 241-023-8 |
PubChem | 6337100 |
SMILES | F[Sb-](F)(F)(F)(F)[FH+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298° K | > −25 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300+310+330 - 314 - 411 |
Consigli P | 260 - 273 - 280 - 303+361+353 - 304+340+310 - 305+351+338 [1] |
L'acido esafluoroantimonico o acido fluoroantimonico HSbF6 è una miscela di acido fluoridrico e pentafluoruro di antimonio in diverse proporzioni.[2] La miscela con rapporto 1:1 costituisce il più forte superacido. La reazione tra HF e SbF5 è estremamente esotermica. HF rilascia il suo protone (H+) mentre la sua base coniugata (F-) viene sequestrata da una o più molecole di SbF5 a dare l'ottaedro SbF6-. Tale anione è classificato come non-coordinante, perché è sia un nucleofilo molto debole che una base molto debole. In pratica il protone rimane "nudo", e ciò causa l'estrema acidità del composto. L'acido fluoroantimonico è oltre 2×1019 volte (20 miliardi di miliardi di volte) più potente dell'acido solforico al 100%[3].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Due prodotti correlati sono stati cristallizzati da soluzioni di HF-SbF5, ed entrambi sono stati analizzati da una cristallografia a raggi X a cristallo singolo. Questi sali hanno formule [H2F+][Sb2F11−] e [H3F2+][Sb2F11−]. In entrambi i sali l'anione è Sb2F11−.[4] Come detto in precedenza, SbF6− è classificato come una base debole; il più grande monoanione Sb2F11− ci si aspetta sia ancora più debole.
Confronto con altri acidi
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti valori[senza fonte] sono basati sulla funzione di acidità di Hammett. L'acidità è indicata dagli alti valori negativi H0.
Per fare un confronto, l'acido solforico (usato come riferimento per la definizione di superacido) presenta un valore pari a -12.
- Acido fluoroantimonico (1990) (H0 = −31.3)
- Acido magico (1974) (H0 = −19.2)
- Carborano superacido (1969) (H0 = −18.0)
- Acido fluorosolforico (1944) (H0 = −15.1)
- Acido triflico (1940) (H0 = −14.9)
Lo status di acido più potente, non va confuso con quello di più corrosivo (per la materia organica), che invece spetta alla soluzione piranha[5]
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Questo straordinario superacido è in grado di protonare quasi tutti i composti organici. Nel 1967, Bickel e Hogeveen hanno mostrato come HF-SbF5 rimuova H2 dall'isobutano, e metano dal neopentano:[6][7]
Sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]HF-SbF5 viene rapidamente decomposto dall'acqua con una violenta reazione esplosiva. Teoricamente reagisce con tutti i solventi conosciuti.[2] I solventi che sono stati dimostrati essere compatibili con HF-SbF5 sono il clorofluoruro di solforile (SO2ClF) e l'anidride solforosa liquefatta. Sono stati usati come solventi anche i fluorocarburi. I contenitori per HF-SbF5 sono fatti di teflon (PTFE).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; Version 6.7 del 06.03.2024
- ^ a b Olah, G. A.; Prakash, G. K. S.; Wang, Q.; Li, X. “Hydrogen Fluoride–Antimony(V) Fluoride” in Encyclopedia of Reagents for Organic Synthesis (Ed: L. Paquette) 2004, J. Wiley & Sons, New York. DOI: 10.1002/047084289.
- ^ Abhik Ghosh e Steffen Berg, Arrow Pushing in Inorganic Chemistry, 25 agosto 2014, DOI:10.1002/9781118924525. URL consultato il 28 novembre 2021.
- ^ Mootz, D.; Bartmann, K., The Fluoronium Ions H2F+ and H3F2+: Characterization by Crystal Structure Analysis, in Angewandte Chemie, International Edition in English, vol. 27, 1988, pp. 391–392, DOI:10.1002/anie.198803911.
- ^ Qual è l’acido più forte del mondo?
- ^ Bickel, A. F.; Gaasbeek, C. J.; Hogeveen, H.; Oelderik, J. M.; Platteeuw, J. C., Chemistry and spectroscopy in strongly acidic solutions: reversible reaction between aliphatic carbonium ions and hydrogen, in Chemical Communications, vol. 1967, 1967, pp. 634–5, DOI:10.1039/C19670000634.
- ^ Hogeveen, H.; Bickel, A. F., Chemistry and spectroscopy in strongly acidic solutions: electrophilic substitution at alkane-carbon by protons, in Chemical Communications, vol. 1967, 1967, pp. 635–6, DOI:10.1039/C19670000635.
Altri progetti
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