La Guerra dei Cinque Re (War of the Five Kings) è stato un vasto conflitto combattuto su più fronti avvenuto nei Sette Regni tra il 298 CA e il 302 CA. Come suggerisce il nome, durante il conflitto, cinque uomini rivendicano il titolo di sovrano: Joffrey Baratheon, Stannis Baratheon e Renly Baratheon hanno avanzato pretese sul Trono di Spade, mentre Robb Stark e Balon Greyjoy scelsero politiche separatiste per ottenere una secessione dei loro domini dal governo centrale, fregiandosi rispettivamente dei titoli di Re del Nord e Re delle Isole di Ferro.
Antefatti[]
Quindici anni prima dello scoppio della Guerra dei Cinque Re, Lord Robert Baratheon di Capo Tempesta guida una ribellione che riesce a detronizzare il Re Folle, Aerys II Targaryen. A seguito della ribellione, Robert regna come sovrano dei Sette Regni cementando il suo potere tramite un matrimonio politico, ma senza amore, con Cersei della Casa Lannister. Nel giro di pochi anni la successione della nuova famiglia reale viene garantita con la nascita di tre eredi: Joffrey, Myrcella e Tommen.
Lord Jon Arryn, Primo Cavaliere del Re, compie delle indagini e scopre con orrore che gli eredi non sono figli di Robert, ma il prodotto della relazione incestuosa tra la regina Cersei e il fratello gemello, ser Jaime Lannister. Prima di poter presentare le prove ottenute a re Robert però, lord Arryn viene ucciso per avvelenamento.
Inconsapevole delle scoperte, re Robert viaggia fino al Nord per offrire il titolo di Primo Cavaliere al suo vecchio amico, lord Eddard Stark di Grande Inverno. Mentre Eddard riflette sulla proposta, sua moglie Catelyn Tully riceve una lettera in codice dalla sorella Lysa Arryn che accusa i Lannister della morte del marito Jon. La rivelazione porta Catelyn a convincere Eddard ad accettare il titolo di Primo Cavaliere e usare così il suo nuovo potere per proseguire nelle indagini.
Mentre si arrampica su una delle torri di Grande Inverno durante la visita del re, il giovane Bran Stark, uno dei figli di Ned e Catelyn, è testimone di un rapporto sessuale tra la regina Cersei e il fratello Jaime. Jaime spinge il bambino di giù dalla torre nel tentativo di nascondere il segreto, ma Bran sopravvive ed entra in coma. Dopo la partenza del re e del suo seguito, Eddard compreso, per tornare ad Approdo del Re, un assassino viene assoldato per uccidere Bran, ma viene a sua volta ucciso dal metalupo del bambino. Ormai certa che la caduta di suo figlio non sia stata un incidente, Catelyn decide di andare a sud di persona per informare il marito dell'accaduto.
Arrivata nella capitale, Catelyn incontra il suo amico d'infanzia, Petyr Baelish, il quale informa gli Stark che la daga usata dall'assassino apparteneva a Tyrion Lannister, un altro fratello della regina. L'affermazione di Petyr è una menzogna, ma né Catelyn né Eddard lo sospettano. Di ritorno verso il Nord, Catelyn incontra Tyrion alla Locanda all'Incrocio, lo arresta per l'attacco al figlio e lo porta dalla sorella Lysa, a Nido dell'Aquila, fortezza della Casa Arryn, dove Tyrion affronta un processo per i suoi presunti crimini. Tyrion riesce velocemente a liberarsi, ma il suo arresto ha già scatenato forti tensioni tra Stark e Lannister.
Nel frattempo, nella capitale Eddard continua a indagare sulla morte del suo predecessore e scopre la verità sui principi. Affronta la regina e le offre l'opportunità di andare in esilio con i suoi figli prima che lui informi re Robert. Cersei però fa dare a Robert, durante una battuta di caccia nel Bosco del Re, un vino eccezionalmente forte e questi, ubriaco, viene dilaniato da un cinghiale. Il re morente ordina che Eddard ricopra il ruolo di reggente fino alla maggiore età di Joffrey, ma Eddard inizia subito a organizzarsi per trasferire il potere all'erede legittimo di Robert, Stannis Baratheon, suo fratello minore.
Avvertendo l'imminente arrivo di una lotta tra poteri e convinto che Stannis sarebbe un pessimo sovrano, il fratello minore di Robert, Renly Baratheon, anche persuaso dall'amante Loras Tyrell, decide di avanzare una propria pretesa sul Trono di Spade, pur essendo fratello minore di Stannis. Renly si offre a Eddard di portare via i principi, ma il Primo Cavaliere rifiuta e Renly lascia Approdo del Re insieme a ser Loras Tyrell, temendo per la sua incolumità. Grazie al suo carisma, Renly ottiene l'appoggio di molte case delle Terre della Tempesta e (grazie a Loras Tyrell) dell'Altopiano.
Poco dopo, ripensando al bisogno di soldati, Eddard chiede aiuto a Petyr Baelish per assicurarsi il supporto della Guardia Cittadina di Approdo del Re. Petyr tradisce però Eddard e la Guardia Cittadina sostiene i Lannister. Eddard viene incarcerato e Joffrey ascende al trono con la madre, la regina Cersei Lannister, in qualità di reggente. Venuto a conoscenza dell'arresto di suo padre, l'erede di Eddard, Robb Stark, richiama gli alfieri fedeli a Grande Inverno e marcia verso sud. Con questo gesto inizia la Guerra dei Cinque Re, nonostante re Joffrey, da poco incoronato, sia ancora l'unico re dei Sette Regni.
Poco dopo l'inizio della guerra, Balon Greyjoy, lord delle Isole di Ferro, decide di approfittare dell'instabilità politica del continente per iniziare una seconda ribellione (Balon aveva già tentato la secessione nove anni prima nella fallita Ribellione dei Greyjoy) e dichiarare l'indipendenza delle Isole di Ferro autoproclamandosene sovrano.
Le fazioni[]
- Il Re sul Trono di Spade: Joffrey Baratheon, l'erede apparente di re Robert Baratheon. Joffrey ha inizialmente il sostegno dalle Terre dell'Ovest governate dalla Casa Lannister, e dalle Terre della Corona, governate direttamente dal re.
- Il Re ad Alto Giardino: Renly Baratheon, fratello minore di re Robert. Nonostante non abbia alcun diritto legittimo al trono, in quanto lord di Capo Tempesta, Renly governa le Terre della Tempesta e guadagna il sostegno dell'Altopiano sposando Margaery Tyrell di Alto Giardino.
- Il Re del Nord e del Tridente: Robb Stark, erede di lord Eddard Stark di Grande Inverno. Proclamato re dai suoi alfieri, Robb ha il sostegno dei signori del Nord e dei signori delle Terre dei Fiumi, fedeli alla famiglia di sua madre Catelyn, la Casa Tully.
- Il Re nel Mare Stretto: Stannis Baratheon, il primo dei fratelli minori di re Robert. A Roccia del Drago ha inizialmente il sostegno solo dei signori del Mare Stretto, ma Stannis guadagna l'appoggio della maggior parte dei signori della tempesta, così come della Casa Florent e, per un breve periodo, di entrambe le branche della Casa Fossoway.
- Il Re delle Isole di Ferro: Balon Greyjoy. Dopo aver fallito il suo precedente tentativo di ribellione, la guerra dà a Balon una nuova opportunità. Ha il sostegno dei lord e dei capitani delle Isole di Ferro.
La guerra[]
La crisi e il conflitto nelle Terre dei Fiumi[]
La Guerra dei Cinque Re inizia come conflitto locale quando Catelyn Tully cattura Tyrion Lannister per il tentato omicidio di Bran Stark. Nonostante non provi un affetto speciale per il figlio, lord Tywin Lannister si rifiuta di lasciare impunita qualsiasi offesa all'onore della sua famiglia: per rispondere al gesto di lady Catelyn, lord Tywin raduna due eserciti a Castel Granito preparandoli all'invasione della patria della donna, le Terre dei Fiumi. Un esercito di 20 mila uomini è guidato da lord Tywin in persona, mentre gli altri 15 mila sono affidati al figlio, ser Jaime Lannister.
Le ostilità iniziano quando lord Tywin invia il suo alfiere ser Gregor Clegane a razziare le Terre dei Fiumi travestito da comune brigante. Le razzie provocano il caos e obbligano molti signori dei fiumi a tornare ai loro castelli piuttosto che partecipare all'adunata generale a Delta delle Acque. Contemporaneamente lord Tywin spera che gli attacchi portino il marito di Catelyn, lord Eddard Stark, a partire alla volta delle Terre dei Fiumi, dove può essere catturato e scambiato per Tyrion, ponendo così fine al conflitto rapidamente. Il piano di Tywin viene però inconsapevolmente mandato a monte dal figlio Jaime, che tende un'imboscata a Eddard nelle strade di Approdo del Re: durante la colluttazione Eddard si rompe una gamba e non può quindi viaggiare, ma manda lord Beric Dondarrion a fermare Clegane al suo posto. Dondarrion si scontra con Clegane nella battaglia al Mummer's Ford, in cui però viene sonoramente sconfitto e ucciso per poi essere riportato in vita per la prima volta da Thoros di Myr, sacerdote di R'hllor.
Quando ser Edmure Tully scopre che i Lannister stanno radunando un esercito chiede a lord Tywin di dichiarare il suo intento. Ser Edmure non riceve risposta e per questo chiama gli alfieri di suoi padre a Delta delle Acque, ma l'adunata risulta difficile con i predoni di lord Tywin all'attacco dei confini.
Nel pieno della crisi, re Robert Baratheon muore dopo aver subito un incidente durante una battuta di caccia mentre era ubriaco e nomina Eddard Stark reggente in carica fino a quando quello che si crede sia il figlio, il principe Joffrey, avrebbe aggiunto l'età adulta. Eddard modifica segretamente il testamento del re scrivendo "erede legittimo", con l'intenzione di offrire il trono all'effettivo erede legittimo di Robert, Stannis Baratheon. Quando però Eddard prova a prendere Joffrey in custodia in quando falso pretendente al trono, viene tradito da Petyr Baelish e arrestato. In quel momento il fratello più giovane di re Robert, Renly Baratheon, ha già lasciato la città per radunare un suo esercito.
Il lupo e il leone[]
I Lannister incontrano il loro primo vero nemico quando Casa Stark entra in guerra a fianco della Casa Tully. Dopo aver radunato il suo esercito in marcia, Robb Stark arriva a Moat Cailin, dove si ricongiunge con la madre Catelyn e gli ultimi 1750 uomini da Porto Bianco, portando così a ventimila il numero totale dei suoi soldati. Moat Cailin è una formidabile posizione difensiva che ha protetto il Nord dagli invasori meridionali migliaia di volte in passato. Robb non ha altra scelta se non andare verso sud, ma le sue opzioni sono limitate. Per liberare Delta delle Acque deve attraversare la Forca Verde alle Torri Gemelle (dove la Casa Frey ha deciso di rimanere neutrale). In cambio dell'attraversamento e del sostegno dei Frey (che forniscono quattromila uomini), Robb accetta di sposare una delle figlie del vecchio Lord Walder Frey.
Battaglia della Forca Verde[]
Robb manda un piccolo contingente di uomini per distrarre la maggior parte dell'esercito Lannister sotto il comando di Tywin nella battaglia della Forca Verde. I Lannister vincono facilmente, ma lord Tywin scopre dai prigionieri che Robb Stark l'ha raggirato ed è diretto verso a Delta delle Acque per liberarla.
Battaglia del Bosco dei Sussurri[]
Dopo aver attraversato il fiume in segreto alle Torri Gemelle con la cavalleria, Robb Stark corre verso Delta delle Acque nella speranza di prendere di sorpresa ser Jaime Lannister e spezzare l'assedio prima che lord Tywin arrivi con i rinforzi. Dopo aver eliminato gli esploratori dei Lannister, Robb attira Jaime con un piccolo contingente in una trappola nel Bosco dei Sussurri, a nord di Delta delle Acque. L'imboscata è un successo per gli Stark che catturano Jaime e quasi un centinaio di altri cavalieri e lord alfieri.
L'ascesa dei Re[]
Robb Stark è sconvolto dalla notizia che suo padre Ned Stark è stato giustiziato per ordine di Re Joffrey e giura vendetta contro i Lannister, i quali hanno ancora Sansa e Arya in ostaggio. Gli alfieri di Robb acclamano poi Robb come "Re del Nord", giurandogli fedeltà. Robb manda Theon Greyjoy a Pyke con l'intento di assicurarsi un'alleanza con suo padre, Lord Balon Greyjoy, contro i Lannister. In cambio, Robb avrebbe riconosciuto l'indipendenza alle Isole di Ferro. Manda anche sua madre a sud, per trattare con i fratelli più giovani del defunto re Robert, Stannis e Renly, entrambi autoproclamatisi re.
Stannis Baratheon, fratello di Re Robert, si è autoproclamato legittimo Re dei Sette Regni in quanto Joffrey e i suoi fratelli Myrcella e Tommen non sono veri figli di Robert, bensì frutto dell'incesto tra la Regina Cersei Lannister e suo fratello Jaime Lannister.
Renly Baratheon, fratello minore di Robert e Stannis, nonostante la sua pretesa al trono venga legalmente dopo quella del fratello Stannis decide di autoproclamarsi re poiché persuaso dal suo amante Ser Loras Tyrell, che gli promette l'appoggio dell'Altopiano. Renly riesce ad assicurarsi il supporto di Casa Tyrell sposando Margaery, la figlia di lord Mace Tyrell. In qualità di Lord di Capo Tempesta, Renly ottiene anche l'appoggio di gran parte delle case delle Terre della Tempesta.
Balon Greyjoy, non appena apprese le notizie di disordini all'interno dei Sette Regni, inizia a chiamare i suoi alfieri e sequestra ogni nave che transita nell'arcipelago per prepararsi a una seconda ribellione. Quando il figlio Theon torna a Pyke per offrire l'alleanza con re Robb, Balon la respinge sostenendo invece di avere già un piano: con gli Uomini del Nord impegnati nel sud, i loro domini sono scarsamente difesi e vulnerabili. Dato che il suo unico figlio maschio ormai non più prigioniero degli Stark, non c'è più nulla che trattenga Balon dal proclamarsi Re delle Isole di Ferro.
Il kraken invade il Nord[]
Balon Greyjoy pianifica tre grandi attacchi per una prima fase di invasione del Nord: manda il fratello Victarion alla guida della Flotta di Ferro per conquistare Moat Cailin, fortezza che ha difeso il Nord dagli invasori meridionali per migliaia di anni, così da impedire agli eserciti del Nord di poter tornare nei loro domini. Manda poi la figlia, nonché sua erede prediletta Yara, alla conquista di Deepwood Motte. Al figlio da poco tornato, Theon affida il compito di razziare la Costa Pietrosa per distrarre i pochi difensori rimasti dai due attacchi principali. Con queste mosse Balon crede che l'intera costa occidentale del Nord cadrà nelle mani degli Uomini di Ferro.
Conquista di Moat Cailin[]
Balon Greyjoy manda il fratello Victarion a conquistare Moat Cailin risalendo la Lancia di Sale e il Fiume delle Febbri. La fortezza è concepita per resistere ad attacchi da sud, per questo il lato settentrionale è moderatamente esposto anche ad attacchi di piccoli contingenti. Gli Uomini di ferro sfruttano questa debolezza e riescono a conquistare la fortezza.
Conquista di Deepwood Motte[]
Yara Greyjoy segue gli ordini di suo padre Balon e con 30 navi della Flotta di Ferro sbarca sul continente e conquista la fortezza di Deepwood Motte, seggio di Casa Glover.
Battaglia di Piazza di Torrhen[]
Nel frattempo, Theon Greyjoy ha ignorato gli ordini di suo padre Balon di razziare la Costa Pietrosa addentrandosi nel continente e conquistando Grande Inverno, seggio di Casa Stark.
Seguendo l'ordine di Theon, Dagmer assedia la piccola fortezza di Piazza di Torrhen con l'intento di attirare ser Rodrik Cassel e le guardie di Grande Inverno. Come previsto, Leobald Tallhart chiede aiuto e ser Rodrik arriva con seicento uomini, così come arriva anche Cley Cerwyn, seguito da trecento uomini. Ser Rodrik è avvantaggiato perché conosce il luogo e gli uomini di ferro non hanno la disciplina necessaria per resistere a una carica di soldati a cavallo.
Poiché la guarnigione è assente, Theon assalta Grande Inverno con venti uomini, ha la meglio sulle poche guardie rimaste e conquista la potente fortezza con facilità. Dopo aver convinto il giovane principe Bran Stark ad arrendersi, Theon si dichiara Principe di Grande Inverno e prende Bran e Rickon Stark in ostaggio. Gli Stark però fuggono poco dopo. Per evitare l'imbarazzo, Dagmer convince Theon a uccidere due giovani contadini al posto degli Stark e annunciare così al mondo che i due rampolli sono morti.
Sacco di Grande Inverno[]
La durata dell'occupazione di Theon Greyjoy dipende dall'arrivo di sua sorella con i rinforzi da Deepwood Motte, ma Asha non porta gli uomini richiesti. La ragazza invece rimprovera Theon, che sta cercando di tenere un castello troppo lontano dal mare per ricevere rifornimenti e per aver ucciso Bran e Rickon piuttosto che tenerli come ostaggi. Insiste affinché lui abbandoni il castello e torni a Deepwood Motte con lei, ma Theon si rifiuta. Pochi giorni dopo, infatti, Grande Inverno viene circondata dai soldati del nord comandati da Ramsay Snow, figlio bastardo di Lord Roose Bolton, che fanno infuriare Theon suonando il corno per tutta la notte. Il giorno seguente Theon prepara i suoi pochi Uomini di Ferro per uscire dalle mura e affrontare una morte gloriosa in battaglia, pronunciando un discorso entusiasmante, ma viene tradito e messo fuori combattimento da Dagmer, che ha in programma di consegnarlo alle forze del nord in modo che lui e tutti gli altri possano tornare a casa. Luwin tenta di aiutare Theon ma viene pugnalato da Dagmer, che poi trascina via Theon privo di sensi. Gli Uomini di Ferro consegnano Theon a Ramsay Snow sperando che perciò questi li lascia andare, ma il bastardo di Bolton, invece di concedergli la libertà, li fa scuoiare vivi e poi mette a ferro e fuoco Grande Inverno, saccheggiandolo.
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Robb Stark invade le Terre dell'Ovest[]
Robb nel frattempo raduna le sue forze e si lancia in un'invasione nelle Terre dell'Ovest, distruggendo un'armata appena formata dai Lannister nella battaglia di Oxcross. Il mattino dopo la battaglia, Robb fa la conoscenza di Talisa Maegyr, una ragazza originaria di Volantis che lavora come infermiera sul campo di battaglia. Talisa segue l'esercito di Robb nella sua compagna militare e i due ragazzi cominciano a instaurare un rapporto di amicizia.
Il conflitto Baratheon[]
Re Stannis Baratheon approda nelle Terre della Tempesta con i suoi cinquemila uomini e si incontra con suo fratello, re Renly Baratheon. A seguito di una negoziazione fallita, durante la quale entrambi i fratelli si rifiutano di offrire la resa, si decide che la battaglia inizierà all'alba. Renly viene ucciso da un'ombra assassina evocata dalla sacerdotessa Melisandre. Con la morte di Renly, gran parte degli alfieri della Casa Baratheon si schierano con Stannis, insieme alla Casa Florent e a entrambi i rami della Casa Fossoway, anche se la maggior parte dei signori dell'Altopiano fuggono insieme all'amante di Renly, ser Loras Tyrell, e tornano nell'Altopiano. Stannis ha ora via libera per marciare su Approdo del Re.
L'alleanza Lannister-Tyrell[]
Petyr Baelish propone a Margaery Tyrell, regina consorte di Renly, e a suo fratello Loras, amante di Renly, un'alleanza tra Casa Tyrell con Casa Lannister e Re Joffrey cosicché i due ottengano ciò che vogliono: Margaery diventare regina e Loras vendicarsi di Stannis dell'omicidio di Renly.
La svolta: la battaglia delle Acque Nere[]
Per prepararsi all'imminente assedio di Approdo del Re, Cersei Lannister ordina la produzione di un'enorme quantità di Altofuoco, mentre Tyrion Lannister commissiona una grande catena da legare alla foce del Fiume delle Acque Nere. La battaglia inizia quando l'ammiraglio di Stannis, ser Davos Seaworth, guida la flotta lungo il fiume per affrontare quella di Joffrey. Tyrion, però, aveva ordinato di riempire alcune navi con l'altofuoco: la tempesta di fuoco che si scatena incendia il fiume e distrugge quasi tutte le navi di entrambe le flotte, che non riescono a fuggire a causa della grossa catena dietro di loro. Nonostante ciò, molti soldati di Stannis riescono ad attraversare il fiume sulle navi rimaste o attraverso un ponte di relitti in fiamme rimasto incastrato sulla catena. Una sortita disperata, guidata da Tyrion, non riesce a fermare Stannis, che sta per conquistare la città quando il suo esercito viene preso alle spalle e distrutto dalle forze Lannister-Tyrell, guidate da Tywin Lannister e Loras Tyrell. Per seminare confusione e paura tra le linee nemiche, ser Garlan Tyrell indossa la caratteristica armatura verde di Renly Baratheon, facendo credere a molti che si trattasse del fantasma di Renly. Anche se lo stesso Stannis riesce a fuggire e tornare a Roccia del Drago, la maggior parte del suo esercito viene distrutta.
La caduta dei re[]
Le Nozze Rosse[]
Mentre Robb e Talisa si recano al Crag per chiedere medicinali e provviste, nell'accampamento Stark Jaime Lannister, in un tentativo di fuga, uccide Thorren Karstark, figlio di Lord Rickard Karstark. Jaime viene ricatturato e Lord Rickard pretende la sua testa per l'uccisione del figlio, ma Catelyn cerca di dissuaderlo in quanto Jaime è un ostaggio troppo importante per la loro causa. Temendo che i Karstark uccidano Jaime, Catelyn libera Jaime e incaica Brienne di Tarth di scortarlo ad Approdo del Re per riconsegnarlo ai Lannister in cambio delle sue figlie Sansa e Arya. Catelyn fa tutto ciò senza consultare Robb, il quale, dopo essere ritornato all'accampamento, prende la difficile decisione di arrestare sua madre. Robb riceve la notizia della morte di suo nonno Hoster Tully, Lord di Delta delle Acque, e che i suoi due fratelli Bran e Rickon sono stati uccisi da Theon nel sacco di Grande Inverno (in realtà sono ancora vivi e riusciti a fuggire).
Qui scopre poi che suo zio Edmure Tully, fratello di sua madre e Lord delle Terre dei Fiumi dopo la morte di Hoster, ha respinto una forza Lannister guidata da Gregor Clegane ricacciandola nelle Terre dell'Ovest. Sebbene questo abbia impedito all'armata di Tywin di attaccare alle spalle Robb, il vero piano di quest'ultimo era di tenere occupata l'armata in una rincorsa mentre Stannis Baratheon marciava verso Approdo del Re. L'essere stati respinti a Delta delle Acque ha permesso all'armata di Tywin di fare dietrofront e arrivare ad Approdo del Re appena in tempo per la Battaglia delle Acque Nere, battaglia che ribalterà la situazione del conflitto e della guerra a favore dei Lannister. Edmure dichiara però di aver preso due preziosi ostaggi: i giovani Willem e Martyn Lannister, ma Robb è comunque contrariato poiché sono solo dei nipoti di Lord Tywin di scarsa importanza.
I due prigionieri Martyn e Willem Lannister vengono uccisi da Rickard Karstark per vendetta per la morte dei suoi figli per mano dei Lannister. Robb, disgustato dal gesto, fa arrestare lord Karstark e ha intenzione di condannarlo a morte, nonostante sia Catelyn che Talisa cerchino di convincerlo a non farlo per non perdere il sostegno militare anche dei Karstark. Robb, tuttavia, decapita personalmente Rickard Kaestark e perciò le truppe di Casa Karstark ritornano al Nord.
Avendo perso ora metà del suo esercito, Robb riconosce di aver commesso un errore ed è combattuto su quale possa essere la sua prossima mossa. Robb decide di tornare nelle Terre dell'Ovest e attaccare Castel Granito, seggio di Casa Lannister, in modo da infliggere a lord Tywin una vergognosa sconfitta. Per farlo, tuttavia, ha bisogno delle truppe di Casa Frey, avendo perso quelle Karstark. Sapendo di aver offeso Walder Frey sposando Talisa, suggerisce che sia suo zio Edmure Tully a sposare una delle figlie di Lord Frey al suo posto; proposta che Edmure accetterà di malavoglia. Robb porta con sé la sua armata alle Torri Gemelle, dove Lord Walder accetta di dare in sposa a Edmure sua figlia Roslin. Alle Torri Gemelle, tuttavia, Robb viene tradito e assassinato assieme a sua madre, a Talisa e a tutti i suoi alfieri maggiori in un massacro organizzato da Casa Frey e da Casa Bolton noto come le Nozze Rosse. Con questa vile azione, il Re del Nord è stato eliminato dallo scenario del conflitto e Tywin Lannister nomina Lord Walder Frey nuovo Lord Supremo del Tridente e Roose Bolton nuovo Protettore del Nord per ringraziarli per aver contribuito a portare la guerra ala fine (o quasi).
Le Nozze Viola[]
Re Joffrey Baratheon muore avvelenato durante il banchetto nuziale il giorno del suo matrimonio con Margaery Tyrell. Tyrion Lannister, zio di Re Joffrey, viene accusato del regicidio assieme a sua moglie Sansa Stark, la quale è però riuscita a fuggire durante la confusione. In realtà, l'avvelenamento è stato un complotto orchestrato da Lady Olenna Tyrell e da Petyr Baelish.
Tommen Baratheon, fratello minore di Joffrey, viene incoronato nuovo Re dei Sette Regni. Alcuni giorni dopo, Tyrion Lannister viene processato nella sala del trono da una giuria composta da suo padre Tywin Lannister, Oberyn Martell e Lord Mace Tyrell. Tra i numerosi testimoni che si presentano contro Tyrion vi sono ser Meryn Trant, il Gran Maestro Pycelle, la regina Cersei Lannister e Varys, i quali presentano tutti testimonianze atte a rafforzare la colpevolezza di Tyrion, con vari gradi di verità, ma omettendo sempre le azioni di Joffrey Baratheon. Capendo di non poter ottenere alcuna giustizia, Tyrion chiede un processo per singolar tenzone.
Il campione per l'accusa è ser Gregor Clegane mentre quello di Tyrion è Oberyn Martell, il quale vede la sua occasione per uccidere Clegane, assassino di sua sorella Elia Martell e dei suoi figli Rhaenys e Aegon Targaryen durante il sacco di Approdo del Re. Nonostante all'inizio Oberyn sembra uscire vincitore, alla fine Clegane riesce ad uccidere l'avversario e perciò Tyrion è condannato a morte. Il Folletto viene fatto scappare da suo fratello Jaime e da Varys, ma prima di evadere, Tyrion confronta un'ultima volta il padre Tywin che non lo ha mai amato e lo uccide. Tyrion e Varys si imbarcano quindi su una nave diretta verso Essos.
La campagna di Stannis al Nord[]
Nel frattempo Stannis Baratheon è riuscito a guadagnarsi il finanziamento della Banca di Ferro di Braavos. Stannis e le sue forze armate invadono la Foresta Stregata, appena fuori dalla Barriera, sconfiggendo l'esercito dei bruti e prendendo prigioniero Mance Rayder, il Re oltre la Barriera. Al Castello Nero, Stannis chiede a Jon Snow, figlio bastardo di Lord Eddard Stark, di convincere Mance Rayder ad accettare un accordo: se Mance si inchinerà al suo cospetto e i Bruti combatteranno con lui contro Roose Bolton, il re concederà loro delle terre a sud della Barriera. Jon non riesce a convincere Mance, il quale viene messo al rogo da Melisandre.
Pur non essendo riuscito ad ottenere l'appoggio del Popolo Libero, Stannis decide ugualmente di marciare su Grande Inverno per riconquistarla dai Bolton usurpatori. Sulla via per Grande Inverno, di notte, Melisandre assiste all'incendio da parte di Ramsay Bolton di molte tende dell'accampamento Baratheon. La mattina dopo, Davos spiega a Stannis che tutte le riserve di cibo sono state bruciate, così come le armi d'assedio, e molti cavalli sono morti. Per propiziarsi la vittoria, Melisandre persuade Stannis a commettere un estremo gesto: sacrificare al Signore della Luce sua figlia, la Principessa Shireen Baratheon. Nonostante all'inizio rifiuti categoricamente, Stannis, non vedendo altre possibilità, accetta e, con dolore, fa bruciare la figlia sul rogo.
Nell'accampamento di Stannis Baratheon la tormenta di neve sembra essersi placata ed il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi e Stannis può preparare l'attacco a Grande Inverno, ma arrivano brutte notizie: metà del suo esercito ha approfittato per disertare, la moglie Selyse si è impiccata e Melisandre è fuggita. Ciononostante, il re ordina di prepararsi alla partenza. Stannis giunge alle porte di Grande Inverno, ma gli uomini di Lord Bolton, in schiacciante superiorità numerica, escono dalle mura a cavallo e vanno incontro all'esercito di Stannis, che capisce di essere perduto. Nonostante molti uomini pensano di disertare sapendo di essere condannati, Stannis estrae la sua spada per guidare i suoi uomini in un ultimo disperato scontro. In breve, l'esercito di Stannis, di cui parte in fuga, viene subito accerchiato ed annientato dalla cavalleria dei Bolton. Alcuni dei soldati Baratheon riescono riescono a sopravvivere e a rifugiarsi nella Foresta del Lupo, cercando la fuga ma vengono inseguiti e uccisi dai Bolton. Anche Stannis si ritira nella foresta. dove uccide due inseguitori, e, notevolmente ferito ed esausto, si accascia ai piedi di un albero. Sopraggiunge lady Brienne di Tarth, che lo condanna arbitrariamente a morte per l'uccisione di Renly Baratheon, di cui lei era stata Guardia Reale e aveva assistito alla morte, e che a sua detta era il legittimo re.
Un nuovo re delle Isole di Ferro[]
Euron Greyjoy torna alle Isole di Ferro al termine della Guerra dei Cinque Re uccidendo suo fratello Balon per impossessarsi del Trono di Sale.
Il giorno successivo, durante il funerale di Balon, gli Uomini di Ferro devono eleggere un nuovo Re e Yara Greyjoy si candida giurando di vendicare la morte del padre. A quel punto arriva Euron che non nasconde di aver ucciso lui Balon e si propone come Re cominciando a deridere il nipote Theon per i suoi fallimenti e per essere stato castrato, suscitando il divertimento degli uomini di ferro.
Yara è infuriata con lo zio per la morte del padre, ma Euron ne va fiero sostenendo che Balon ha sempre guidato gli uomini di ferro in due guerre che non potevano sperare di vincere, e si scusa anzi con i capitani per non essere tornato per ucciderlo prima. Gli uomini di ferro gli danno perfettamente ragione e lo acclamano come nuovo re. Euron dice inoltre che intende navigare verso la Baia degli Schiavisti per allearsi con Daenerys Targaryen, riportarla a Westeros come sua moglie e conquistare i Sette Regni con le loro forze combinate.
Dopo il rituale di consacrazione al Dio Abissale, Euron diventa ufficialmente nuovo Re delle Isole di Ferro. Come prima cosa Re Euron ordina agli uomini di ferro di trovare e uccidere i suoi nipoti Yara e Theon, che nel frattempo sono scappati con le migliori navi della Flotta di Ferro. Euron allora, furioso, ordina di abbattere tutti gli alberi delle isole e di iniziare la costruzione di una nuova e più potente flotta.
L'ultima resistenza Tully[]
Ser Brynden Tully, sfuggito alle Nozze Rosse, è riuscito a riorganizzare le rimanenti forze di Casa Tully e ha riconquistato il castello di Delta delle Acque dal'occupazione di Casa Frey. Edmure Tully viene costretto da Lothar Frey a stare sul patibolo tutti i giorni, ma Brynden non si arrende e la minaccia non ha effetto. Gli assedianti litigano tra loro e non fanno progressi fino a quando Jaime Lannister viene incaricato di velocizzare la resa del castello. Appena arrivato, Jaime libera Edmure, ma minaccia il giovane Tully, dicendogli che se non gli consegna il castello, Delta delle Acque sarà raso al suolo e suo figlio non ancora nato ucciso. Edmure riesce presto a consegnare il castello senza colpo ferire. Solo ser Brynden si rifiuta di arrendersi e muore combattendo per la sua casa.
Conseguenze e conflitti derivanti[]
La Guerra dei Cinque Re ha portato devastazione e morte su larga scala. I raccolti e le riserve alimentari dati alle fiamme dagli eserciti rivali porteranno alla fame e alla morte numerose altre persone ora che l'inverno sta lentamente scendendo su Westeros.
La vendetta di Arya Stark []
Pochi giorni dopo la partenza dei Lannister, Walder Frey sta cenando come al solito nella sua sala da pranzo, notando che la cameriera che le ha servito un pasticcio di carne è una nuova servetta. Quando Walder inizia a domandarsi dove si trovino i suoi figli Lothar Frey e Walder Rivers che stanno tardando per la cena, la ragazza gli dice che sono già qui. Poiché Lord Walder è confuso, la ragazza insiste dicendo che i suoi figli sono già qui e indica il pasticcio di carne. A quel punto Lord Walder vede con orrore che il pasticcio è fatto con la carne dei suoi figli uccisi. A quel punto la ragazza rivela la sua vera identità: Arya Stark, che ha indossato una maschera che ha rubato dalla Sala delle facce di Braavos, da cui è appena tornata dopo essere stata addestrata in una setta di assassini noti come Uomini senza volto. Rivelando la sua identità, la ragazza dice al vecchio Frey che l'ultima cosa che vedrà sarà una Stark sorridente mentre lui muore. Walder Frey cerca di scappare, ma Arya lo blocca per poi tagliargli la gola proprio come i suoi figli avevano fatto con sua madre Catelyn.
Dopo aver assassinato Walder, Arya usa la sua faccia per impersonarlo e organizzare un banchetto con tutti i suoi figli e parenti. Arya fa' un discorso accorato esaltando l'onore di Casa Frey con le sue vittorie per poi offrire a tutti un raffinato vino. In realtà il vino è stato avvelenato e perciò tutti i presenti muoiono in seguito al fatale brindisi. Quando i Frey sono tutti morti, Arya si toglie la faccia di Walder Frey rivelando la sua vera identità. Prima di andarsene, Arya dice alla vedova di Walder Frey, Kitty Frey, di dire a chiunque chieda cosa è successo che "il nord ricorda" e che "l'inverno è arrivato per Casa Frey". Le Nozze Rosse sono così state vendicate.
L'ascesa di Cersei la leonessa[]
Il regno di Re Tommen, incoronato dopo la morte di Joffrey alle Nozze Viola, non garantisce nuova stabilità e ripresa ai Sette Regni in questa fase conclusiva della guerra. La natura mite e gentile di Tommen e la sua giovane età lo spingono ad essere conteso tra sua moglie Margaery e sua madre Cersei che cercano ciascuna di manipolarlo a scapito dell'altra. Durante il suo regno si assiste all'ascesa del Credo Militante, una setta di fanatici religiosi che arrestano sia Margaery che Cersei. Nonostante la sua autorità, Re Tommen si rivela però impotente ad affrontare questa difficile situazione, rimanendone sempre più frustrato. Viene infatti poi manipolato dall'Alto Passero, leader del Credo, per creare una nuova alleanza tra la Corona e il Credo.
Dopo aver assistito alla distruzione del Grande Tempio di Baelor orchestrata da Cersei Lannister in cui muoiono tutti i presenti tra cui anche l'amata Margaery, Tommen si toglie la vita gettandosi da una torre della Fortezza Rossa. In mancanza di eredi, il Trono di Spade passa alla regina madre Cersei Lannister, prima donna a detenere il titolo di monarca dei Sette Regni.
La guerra al Nord[]
Ramsay Bolton, figlio bastardo legittimato di Roose Bolton, sposa Sansa Stark, figlia di Eddard Stark e sorella di Robb, violentandola e facendole vivere una vita orribile come nuova lady di Grande Inverno. Sansa riesce tuttavia a fuggire e a ricongiungersi con il fratellastro Jon Snow, assieme al quale pianifica di riconquistare Grande Inverno dai Bolton. Roose Bolton viene assassinato da Ramsay, il quale diventa quindi Lord di Grande Inverno e Protettore del Nord.
Snow organizza un'armata scarsamente numerosa appoggiata solo da Casa Mormont, Casa Hornwood, Casa Mazin e dal Popolo Libero, a cui aveva concesso di spostarsi a sud della Barriera quando era stato Lord Comandante dei Guardiani della Notte. Gli eserciti di Jon Snow e Ramsay Bolton si scontrano nella Battaglia dei Bastardi, da cui Casa Stark esce vincitrice grazie al decisivo intervento dei cavalieri della Valle di Arryn, guidati da Casa Arryn. Casa Bolton viene spodestata e Casa Stark riassume dopo anni il controllo di Grande Inverno e del Nord, con Sansa Stark nuova lady di Grande Inverno e Jon Snow, acclamato nuovo Re del Nord.
Giorni dopo, viene rivelato che è stato Petyr Baelish ad aver assassinato Lysa Tully, aver cospirato per l'omicidio di Jon Arryn, di aver iniziato il conflitto tra gli Stark e i Lannister, di aver tradito Eddard Stark e di essere stato il mandante del tentato omicidio di Bran per aumentare le ostilità tra gli Stark e i Lannister causando la Guerra dei Cinque Re. Ditocorto viene ucciso da Arya Stark per ordine di Sansa. Con questa azione, la Guerra dei Cinque Re può essere considerata definitivamente conclusa.
Nuove ostilità[]
Tuttavia, il Regno del Nord deve affrontare un'altra guerra e ben più grande: la Grande Guerra contro gli Estranei e la loro armata di non-morti, provenienti da oltre la Barriera.
Nel frattempo, mentre la Guerra dei Cinque Re devastava i Sette Regni, Daenerys Targaryen, ultima discendente di Casa Targaryen in esilio ad Essos, in possesso di tre draghi, aveva portato a termine una campagna di liberazione della Baia degli Schiavisti con al suo seguito un'armata di Immacolati e Dothraki. L'obbiettivo di Daenerys era ora invadere Westeros per riconquistare il Trono di Spade, appartenuto storicamente alla sua famiglia fino alla Ribellione di Robert. Daenerys strinse un'alleanza con Yara e Theon Greyjoy delle Isole di Ferro che le offrirono la loro Flotta di Ferro in cambio del suo aiuto a detronizzare lo zio Euron Greyjoy, il quale aveva deposto il loro padre Balon uccidendolo. Varys riesce a convincere Olenna Tyrell, ultimo membro di Casa Tyrell, ed Ellaria Sand ad allearsi con Daenerys per vendicarsi di Cersei. Daenerys Targaryen salpa quindi per Westeros assieme a Tyrion Lannister (suo Primo Cavaliere), le sue armate di Immacolati e Dothraki, i suoi tre draghi, la Flotta di Ferro e con l'appoggio dell'Altopiano e di Dorne. Approdata a Roccia del Drago, Daenerys e il suo Primo Cavaliere Tyrion Lannister (fratello di Cersei) pianificano le loro mosse per iniziare la guerra contro Cersei.