Il Trono di Spade Wiki
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"Il reame. Tu lo sai cos'è il reame? Sono le mille lame dei nemici di Aegon. Una storia che noi accettiamo di raccontarci ancora, e ancora, finché dimenticheremo che è una fandonia."
Petyr Baelish a Varys

I Sette Regni (Seven Kingdoms), dal 305 CA i Sei Regni (Six Kingdoms), sono un reame situato nel Continente Occidentale. La capitale del reame è Approdo del Re ed è attualmente composto da otto regioni ben distinte in seguito all'indipendenza riottenuta dal Regno del Nord nel Gran Concilio del 305 CA.

Il nome Sette Regni risale ai sette regni indipendenti in cui era diviso il continente prima dell'arrivo di Aegon il Conquistatore, che li ha unificati. Dopo l'unificazione, per tre secoli sono stati una monarchia ereditaria con Casa Targaryen come casa reale fino a una serie di guerre civili che alla fine portarono il reame ad essere una monarchia elettiva.

Storia[]

La Conquista di Aegon[]

Prima dell'unificazione, il continente di Westeros era suddiviso in sette regni indipendenti tra di loro governati da:

Nello 0 CA Aegon Targaryen e le sue sorelle Visenya e Rhaenys, alla giuda di un esercito e con l'aiuto dei draghi, giungono sul Continente Occidentale e danno via alla Guerra di Conquista, al termine della quale riescono a unire tutte le terre a sud della Barriera, tranne Dorne, e consolidare il dominio del Trono di Spade. Aegon, inoltre, stabilisce che la capitale del suo nuovo regno debba essere situata nel punto in cui lui è arrivato sul continente: per questo motivo la città che poi sorgerà sulla foce del Fiume delle Rapide Nere è chiamata Approdo del Re. La Casa Targaryen viene inoltre riconosciuta come la dinastia reale.

Dal momento che Dorne viene annesso solo due secoli dopo e grazie a una manovra diplomatica, dato che i tentativi militari precedenti erano falliti, il nome del regno può essere considerato non del tutto accurato inizialmente.

Case sopravvissute alla Conquista[]

Case consolidate dopo la Conquista[]

La Ribellione di Robert []

Casa Targaryen fu detronizzata dopo quasi tre secoli nella guerra civile nota come Ribellione di Robert. Questa ribellione scoppiò a causa di una serie di fatti determinanti sommati però alle già presenti tensioni in tutti i Sette Regni contro il monarca Aerys II Targaryen, denominato "il Re Folle". L'episodio scatenante fu senza dubbio il "rapimento" di Lyanna Stark, promessa sposa di Robert Baratheon, da parte del principe Raeghar Targaryen. Quando Brandon Stark (fratello di Lyanna) e Rickon Stark (padre di Lyanna) arrivarono nella capitale Approdo del Re per chiedere giustizia per il rapimento, furono brutalmente uccisi dal Re Folle e per questo motivo, Lord Eddard Stark si ribellò assieme all'amico Robert contro la Corona, appoggiati da Jon Arryn, Lord della Valle.

Le truppe lealiste subirono una sconfitta decisiva nella battaglia del Tridente, durante la quale Robert Baratheon uccise con il suo martello da guerra il Principe Rhaegar. Nel sacco di Approdo del Re, il Re Folle fu ucciso ai piedi del Trono di Spade da ser Jaime Lannister, sua stessa Guardia Reale, mentre l'esercito di Casa Lannister guidato da Tywin Lannister (padre di Jaime) saccheggiava la capitale. I figli di Rhaegar e sua moglie Elia Martell furono brutalmente uccisi da Ser Gregor Clegane per ordine di Lord Tywin. Gli ultimi due figli del Re Folle, il giovane Viserys e la appena nata Daenerys, furono messi in salvo imbarcati verso le Città libere di Essos.

La Guerra dei Cinque Re[]

Dopo quasi un ventennio di pace dalla Ribellione di Robert Baratheon, che ha elevato la Casa Baratheon al rango di nuova casata sovrana dopo la detronizzazione dei Targaryen, la sovranità dei Sette Regni viene messa in discussione da una guerra dinastica tra Joffrey Baratheon, Stannis Baratheon e Renly Baratheon e dalle richieste di indipendenza da parte del Nord. L'Altopiano, guidato dalla Casa Tyrell, si rifiuta di riconoscere la sovranità del Trono di Spade e si schiera con Renly Baratheon. La morte di Renly Baratheon riporta i nobili dell'Altopiano sotto il dominio del Trono di Spade, ma alle pretese di indipendenza avanzate da Robb Stark, sostenuto ora dalla Casa Tully, si aggiungono anche quelle di Balon Greyjoy, deciso a ritrasformare le Isole di Ferro in uno stato sovrano.

Dopo la morte di Robb Stark avvenuta durante le Nozze Rosse, il governo centrale riesce a sedare, almeno formalmente, le pretese di ribellione del Nord, ora affidato alla Casa Bolton, e delle Terre dei Fiumi, affidate a Casa Frey. Dorne si dimostra alleato del Trono di Spade e l'alleanza Lannister-Tyrell riesce a mantenere l'ordine, permettendo una pacifica ascesa al trono di Tommen Baratheon, dopo la morte del fratello Joffrey durante le Nozze Viola. Il matrimonio tra Petyr Baelish e Lysa Tully riporta pienamente la Valle di Arryn, fino a quel momento neutrale, sotto il controllo del sovrano.

Roose Bolton si contende ancora la fiducia dei signori del Nord con Stannis Baratheon, giunto alla Barriera per cercare sostenitori alla sua causa. Gli ultimi lord ribelli delle Terre dei Fiumi hanno ormai quasi tutti accettato di nuovo la sovranità del Trono di Spade. Nel frattempo il governo centrale deve affrontare una grave crisi politica, economica e sociale a causa della rinascita di gruppi religiosi fanatici e dell'incarcerazione della regina reggente Cersei Lannister. In seguito alla distruzione del Grande Tempio di Baelor e al suicidio di Re Tommen, Cersei viene incoronata Regina dei Sette Regni, prima donna a detenere la carica.

Nel frattempo, al Nord, con la Battaglia dei Bastardi Casa Stark, sotto la guida di Jon Snow, figlio bastardo di Lord Eddard Stark, riconquista il seggio di Grande Inverno da Casa Bolton, che aveva detronizzato gli Stark durante la Guerra dei Cinque Re in seguito alle Nozze Rosse. Celebrata la vittoria, Jon Snow viene acclamato Re del Nord, dichiarando così ancora una volta l'indipendenza del Regno del Nord dai Sette Regni.

La Madre dei Draghi e la Grande Guerra[]

In quest anni Daenerys Targaryen, ultima discendente di Casa Targaryen in esilio ad Essos, in possesso di tre draghi, aveva portato a termine una campagna di liberazione della Baia degli Schiavisti con al suo seguito un'armata di Immacolati e Dothraki. L'obbiettivo di Daenerys era ora invadere Westeros per riconquistare il Trono di Spade, appartenuto storicamente alla sua famiglia fino alla Ribellione di Robert.

Il Re del Nord Jon Snow cerca di richiamare l'attenzione dei Sette Regni per unirsi e affrontare insieme il vero nemico: gli Estranei, delle creature di ghiaccio provenienti da oltre la Barriera che dopo 8000 anni dalla loro sconfitta erano ora tornate a minacciare gli abitanti di Westeros, portando con sé un lungo e rigido inverno, la Lunga Notte. Dopo una fase iniziale della guerra, Daenerys Targaryen aveva momentaneamente interrotto la sua guerra contro Cersei Lannister in seguito al vertice alla Fossa del Drago, in cui era stato siglato un armistizio per fare in modo che le due fazioni si alleassero per fronteggiare insieme gli Estranei. La Grande Guerra alla fine fu vinta dai vivi nella battaglia di Grande Inverno in cui il Re della Notte e gli Estranei furono definitivamente sconfitti.

Tuttavia, la Regina Cersei aveva tradito Daenerys non rispettando i termini del vertice non inviando le sue truppe al nord, ma approfittò invece della situazione per consolidare il suo regno al sud. Grazie ad Euron Greyjoy fece arrivare da Essos la Compagnia Dorata affinché combattesse per lei. Daenerys è sempre più sola e si rende conto di come ormai non sia amata da nessuno, bensì temuta, anche dai suoi stessi consiglieri (l'eunuco Varys viene da lei giustiziato poiché intendeva tradirla), portando la regina alla conclusione di non poter conquistare Westeros se non con la paura. Durante la battaglia di Approdo del Re, Daenerys, nonostante la città si arrenda quasi subito con pochi spargimenti di sangue, continua il so attacco in sella al suo drago Drogon, uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini innocenti. Durante la battaglia anche la Regina Cersei Lannister muore nei crolli della Fortezza Rossa tra le braccia di suo fratello Jaime.

Daenerys Targaryen facendo un discorso di vittoria alle sue armate, annuncia che la sua guerra non è ancora finita, intendendo "liberare" ogni popolo del Mondo Conosciuto. Per prevenire ulteriori massacri, Jon Snow prende la difficile decisione di assassinare Daenerys. Drogon appare, avendo percepito la morte della Madre dei Draghi e, disperato, sembra voler attaccare Jon ma poi sfoga la sua rabbia fondendo il Trono di Spade con il suo fuoco, raccogliendo infine il corpo di Daenerys e allontanandosi in volo verso est.

Si tiene perciò un Gran Concilio con i più potenti lord e lady di Westeros in cui Bran Stark viene eletto nuovo Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini mentre al Nord viene riconosciuta l'indipendenza con Sansa Stark come regina. Viene perciò stabilito che d'ora in poi i Sei Regni avranno una monarchia elettiva.

Governo[]

Per quasi tre secoli dopo l'unificazione, i Sette Regni sono stati una monarchia assoluta, fino al Gran Concilio del 305 CA in cui il reame fu riorganizzato per avere una monarchia elettiva. Il monarca viene chiamato "Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini", che detiene anche i titoli di "Lord dei Sette Regni" e di "Protettore del Reame". La seconda carica per importanza è il Primo Cavaliere del Re, un lord incaricato dal monarca che svolge la funzione di principale consigliere del re e amministrare il regno.

Il Re e il Primo Cavaliere sono affiancati dal Concilio Ristretto, un piccolo gruppo di consiglieri che assiste il sovrano dei Sette Regni in questioni politiche e nelle loro aree di competenza. I membri del concilio ricevono il loro incarico o vengono dimessi dal sovrano, un diritto a cui si ricorre spesso in periodi di guerra o conflitti. A capo del concilio c'è il re, l'unico che può trasformare i decreti in legge. In assenza del sovrano, la guida spetta al Primo Cavaliere del Re o al Reggente, nel caso il re sia troppo giovane.

Le posizioni fisse nel Concilio Ristretto sono:

Regioni amministrative e territori[]

Vedi in dettaglio: Westeros

I Sette Regni sono suddivisi in nove regioni amministrative, sette delle quali erano stati sovrani prima della conquista. Le Terre dei Fiumi erano un regno indipendente, ma sono state occupate prima dai Re della Tempesta, poi dagli Uomini di Ferro. Hanno riconquistato l'indipendenza dopo che i nobili locali si sono ribellati a Harren il Nero, schierandosi dalla parte di Aegon I. L'area intorno ad Approdo del Re, anch'essa storico campo di battaglia tra vari sovrani, è stata trasformata nella proprietà fondiaria della famiglia reale nota con il nome di Terre della Corona. La fortezza di Roccia del Drago sull'omonima isola, seggio ancestrale dei Targaryen, è stata poi garantita all'erede designato del trono.

I territori del regno includono tutto il continente tranne l'estremo nord, il confine settentrionale è infatti delimitato dalla Barriera. Il re controlla anche numerose isole a largo della costa, come Tarth, Pietre Verdi e Roccia del Drago. Nonostante talvolta venga anche coinvolto nei conflitti per le Stepstones, a largo della costa sudorientale, il sovrano del Trono di Spade raramente è riuscito a controllare una parte consistente dell'arcipelago.

Di seguito le attuali otto regioni amministrative dei Sei Regni (da nord a sud):

Popolazione[]

Gli abitanti dei Sette Regni sono milioni, ma vaste aree del Nord e i deserti di Dorne sono in gran parte disabitati, mentre le aree fertili dell'Altopiano sono densamente popolate. Ci sono molti villaggi, fortezze e qualche cittadina, ma solo cinque centri, i cui abitanti sono centinaia di migliaia, possono essere definiti "città". In ordine decrescente di grandezza, le cinque città principali del Continente Occidentale sono:

Il resto del territorio è prevalentemente rurale, a eccezione delle città portuali, per la loro importanza commerciale.

Cultura[]

La popolazione dei Sette Regni è composta da diversi gruppi etnici giunti sul continente in diversi secoli che si sono poi mescolati: per questo motivo, le identità etniche non sono più delle unità politiche ben definite e tuttora sono riconosciute solo in base al luogo in cui vivono. L'influenza degli Andali è più forte nel sud, mentre gli Uomini del Nord sono ancora legati alle tradizioni dei Primi Uomini. I Dorniani avvertono ancora l'influenza della migrazione di massa dei Rhoynar, mentre gruppi più piccoli, come gli Uomini di ferro e i Clan della Montagna, hanno una cultura molto diversa da quella del resto del continente.

La società feudale è basata sul modello degli antichi regni.

Commercio e valuta[]

La gran parte delle transazioni commerciali nei Sette Regni coinvolgono la valuta, coniata dal Maestro del Conio, scelto dal re sul Trono di Spade. I tre tipi di monete sono: dragone d'oro, cervo d'argento e stella di rame. Il dragone ha il valore più alto e ha un drago da un lato e il volto di un sovrano dall'altro. La maggior parte del popolino non entra mai in possesso di un dragone d'oro e usa prevalentemente le stelle di rame.

Il commercio nei Sette Regni è piuttosto vivace, data la grandezza del territorio che mette a disposizione un'ampia varietà di prodotti. Il commercio sulle lunghe distanze, però, riguarda quasi esclusivamente merci di lusso, dato il costo elevato e la pericolosità. Il trasporto via terra è circa dieci volte più costoso di quello via nave, per questo, quasi tutte le merci viaggiano via fiume o lungo le coste per almeno un tratto. Alcuni beni che si possono trovare nei mercati su tutto il continente sono pellicce dal Nord, sete e gemme dal sud e artefatti provenienti da tutto il continente. Grano, carne e pesce sono molto comuni, ma di solito vengono da aree limitrofe.

Gli scambi commerciali tra i Sette Regni, il Continente Orientale e le Isole dell'Estate sono frequenti.

Religione[]

Gli abitanti dei Sette Regni seguono diversi culti. Il Culto dei Sette Dèi è diffuso in tutto il continente, tranne nelle Isole di Ferro e nel Nord.

  • R'hllor, una divinità molto conosciuta nel Continente Orientale, ma ancora poco diffusa nei Sette Regni. I seguaci di R'hllor, il dio rosso, sostengono che esso sia il Signore della Luce che si opporrà al Grande Estraneo, il dio del freddo e delle tenebre, in una guerra che sta per scoppiare.

Citazioni sui Sette Regni[]

"La nostra terra per diritto di sangue, che ci è stata portata via col tradimento ma ancora nostra, per sempre nostra. Si commette un grave errore a rubare al drago. Perché il drago ricorda."
Viserys Targaryen a Daenerys Targaryen
"Questi discorsi sui Sette Regni sono pura follia. Aegon se ne rese conto trecento anni fa, stando in piedi in questo stesso luogo. Dipinsero questo tavolo dietro suo comando. Fiumi e golfi, dipinsero, colline e montagne, castelli e città e mercati, laghi e paludi e foreste... ma nessun confine. È un'unica entità. Un unico reame, sotto il dominio di un unico re."
Stannis Baratheon a Davos Seaworth
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