Siamo arrivati, bene o male, nell'anno 2015...siamo già a metà febbraio, in un mondo sconquassato e un po' incivile, in cui maleducazione ed egocentrismo si mescolano in un piccolo vortice di menefreghismo sociale. Siamo bombardati da spot che ci chiedono soldi, con immagini strappalacrime e voci mellifue, in cui perbenismo e facciata si mescolano all'inadempienza e l'indifferenza delle istituzione preposte che, come buchi neri super-massici, si autoalimentano con l'altrui esistenza. Siamo immersi in bolle d'aria delimitate da sacche di poliuretano che ci invischiano con agglomerati insensibili e stupidamente colorati. Guardiamo all'infinito sopra di noi con vivo interesse perché con tutte le nostre forze vogliamo distorcere lo sguardo dal nostro proprio vicino, che, semplicemente, non ci piace. Lasciamo morire tutti gli insetti stecco di questo mondo, perché, in fondo, sono una nostra sottospecie che non merita la nostra attenzione. Gli anni, i decenni, i secoli di storia li riscriviamo, perché piuttosto che imparare da essi, è infinitamente più facile asservirli al nostro pensiero del momento, alla faccia sorridente e assessuata del riciclo.
E così il sociale, e così il politico, e così ancora la fratellanza, l'umanità e la sorellanza... da ogni parte volgiamo lo sguardo, l'eco ci rimanda indietro il nostro più intimo pensiero...
"mavafff...!!!"
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