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16 dicembre 2011
MANICA DI PRIMATI
27 novembre 2011
FIGLI D’UN DIO MINORE
3 novembre 2011
USTIONI GARANTITE!!
4 ottobre 2011
QUELLO CHE MI DISTURBA MAGGIORMENTE
18 settembre 2011
ME NE SON FATTE SOLO OTTO
3 settembre 2011
ADESSO E’ TUTTO CHIARO!!!
Alle volte basta poco per accendere “la lampadina”.
In questo momento un nutrito gruppo di “delegati dal popolo” sta producendosi nella più becera delle lotte per la difesa dei propri privilegi a scapito di chiunque altro nell’indifferenza totale per il futuro della nazione.
Dopo il racconto circostanziato e dettagliato del “bunga – bunga” ad alti (si fa per dire) livelli, dopo le basse esternazioni accompagnate da espressioni vocali di tipo flautulento, o da dita medie elevate al cielo, dopo dichiarazioni di guerra e morte all’invasore, cui seguono provvedimenti economici per il contrasto della crisi studiati probabilmente sotto l’effetto congiunto di alcool, droghe e demenza senile, ci si chiede :
“Ma questi il cervello lo hanno?!!”
E dall’America arriva la risposta, anche se indiretta : Ricerca Usa: “Chi è intelligente fa meno sesso”
“Lui”, come risulta dalle ultime intercettazioni pubblicate sulla stampa :
«...quindi..io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo..è l'unica cosa che possono dire di me...è chiaro?... ».(link : «Paese Di M... Me Ne Vado»)
Così si spiega come lo “scopatore folle”, con l’aiuto altamente qualificato dei suoi compari, ci abbia ormai ridotti in mutande, mentre per me in base ai risultati della ricerca, tra la mia età anagrafica e
l’indubbio quoziente intellettivo, …. solo a Natale!
Poveri Noi!
E non è il solo… Quella “bellissima” trovata dell’abolizione del riscatto degli anni di università e di naja, sembra sia nata dalla fervida mente di un ministro della lega che personalmente ho sentito dire, in un’intervista tv “rubata” (che non ho più ritrovata), che era un’idea nata pensando che avrebbero pagato i fannulloni del meridione, visto che al nord si va a lavorare da giovani e quindi si raggiungono comunque i contributi.
Olèee! Anche quello deve scopare come un riccio!
Ora dopo ora questi stacanovisti del sesso dimostrano una fertilità d’idee idiote senza pari.
C’è chi si fa le batton-girls a sua insaputa, chi fa il ministro dell’economia e paga l’affitto in nero, chi ha una casa pagata a sua insaputa, ma solo per dormirci la sera, chi mette per iscritto che la caparra “salata” elargita non la vuole più in ogni caso, ma non è una bustarella, chi dice che è giusto evadere le tasse e poi vuole la galera per gli evasori... insomma c’è da scegliere.
Ma tanto questo è, detto dal Presidente del Consiglio, un “…paese di mer…”!!
No Ciccio!!! E’ un paese nella mer..!! ed è talmente tanta che manco col periscopio ormai vedi il cielo!
26 agosto 2011
Piccola notizia locale: ASILI COMUNALI, RINCARI PER TUTTI... TRANNE CHE PER I RICCHI Treviglio : Il Comune ritocca le tariffe dell'asilo nido, ma «ris
Piccola notizia locale:
ASILI COMUNALI, RINCARI PER TUTTI... TRANNE CHE PER I RICCHI
Treviglio : Il Comune ritocca le tariffe dell'asilo nido, ma «risparmia» la fascia con il reddito più alto. L'assessore ai Servizi sociali: «Pagano già somme molto alte.» L'opposizione: «La legge deve essere uguale per tutti»
Perfettamente in linea con le scelte della manovra del governo.
Tanto per chiarire: il sindaco è stato eletto recentemente con un’alleanza Lega Nord-Popolo della Libertà, ed è il preside del locale istituto dei Salesiani ed il presidente della Fondazione Misericordia Maggiore di Bergamo.
Una persona che dovrebbe avere maggior sensibilità nei confronti della scuola e delle fasce deboli dei suoi amministrati.
Temo invece sia politicamente imbevuto della logica apparentemente umanitaria, ma in realtà deplorevolmente “classista” e dedita al profitto, della gerarchia ecclesiastica “nobile”.
La “popolazione scolastica” degli istituti confessionali proviene dalle fasce di reddito medio-alto, viste le rette richieste, ed è soggetta anche a scelta preventiva (basata su criteri di profitto scolastico e su “amicizie”) e successiva epurazione da soggetti “socialmente difficili” o meno produttivi.
Ancora una volta voglio sottolineare come l’insegnamento venga piegato a logiche di opportunità, cioè per avere classi di più di trenta allievi si opera una scelta in base alla loro autonomia nello studio o alle loro possibilità di accedere a ripetizioni a pagamento.
Con trenta e più ragazzi da controllare chi ha difficoltà non ha possibilità d’esser seguito in altro modo.
Con classi di venticinque allievi molti dei “miei ragazzi” hanno potuto arrivare agli studi universitari grazie all’attenzione loro rivolta quando puntavano i piedi per non proseguire.
Questo è “essere maestri”.
Questo non è in linea con la regola del profitto.
Chi nasce “plebe” viene costretta a restare “plebe” a meno che non abbia il danaro per pagarsi la scalata. Poco importa come acquisito.
La stessa logica della “manovra” parlamentare.
Guai a toccare i privilegi della casta. D’altronde le scelte sui tagli alle finanze le fanno quelli che hanno i privilegi e il pelo sullo stomaco per pretenderli.
In questi giorni sto assistendo a scene aberranti. Un parlamentare che spernacchia un collega, che pubblicamente da del “rompicoglioni” ad un altro, che ha come unico mezzo di comunicazione il dito medio levato.
E altri parlamentari ridono.
Ed altri cincischiano risposte ad effetto senza effetto alcuno.
E tutti navigano nel mare delle cose da tagliare attenti a non incappare negli scogli dei privilegiati, sicuri di arrivare al porto con la bandiera della vittoria.
Tanto ad affogare saranno sempre i soliti. Anzi la parte bassa ormai è già morta di fame. Quindi si passa allo strato superiore.
Mi sembra che stiano tagliando proprio il ramo su cui si son seduti.
Disquisiscono delle pensioni baby degli altri, ma le loro non si devono toccare.
Ormai da anni non ci son più pensionati baby. Ma questo non si dice. (Gli importi comunque erano sotto il milione di lire , cioè i cinquecento euro attuali, almeno per la scuola. Se andassero in pensione ora con il massimo della retribuzione la spesa sarebbe maggiore e molti giovani non avrebbero avuto un lavoro.).
Quando ho letto della truffa dello champagne a danno di Briatore ho pensato che non sia stato che un do ut des. Truffa per truffa.
Mille euro per un vino spumante? Questa non è una truffa?
Cinquecento euro per vivere un mese magari in due. E questa è forse giustizia?
Ma tutta quella gente, paludati o meno, che ingordamente vive alle spalle degli onesti se ne frega di cosa sia giusto!
Anzi! Piange miseria mentre mangia del filetto di orata in crosta al ristorante con 5,23 euro.