L'Orrostar era una delle provincie in cui era divisa l'isola di Númenor, e si estendendeva sul promontorio nord-orientale.
Nota per i suoi immensi campi coltivati, la regione era considerata il "Granaio dell'Ovesturia" poiché da sola bastava a sfamare l'intera popolazione dell'isola. Andò distrutta assieme al resto di Númenor durante l'Akallabêth.
Etimologia[]
Il nome Orrostar deriva da Quenya e significa letteralmente "Terre Orientali".
Descrizione[]
La regione nota come Orrostar occupava pressappoco l'intero braccio nord-orientale dell'isola di Númenor, misurando circa duecento miglia numenoreane da est ad ovest e un centinaio da nord a sud. La provincia era circondata dal mare su tre lati: a nord e ad est si apriva il Grande Mare, mentre il lato sud si affacciava sulla Baia di Rómenna. ad ovest invece confinava con la regione del Mittalmar e la provincia dell'Arandor.
Nella parte settentrionale dell'Orrostar vi era una catena di colline che proteggevano la regione dai freddi venti del nord, donandole un clima temperato e adatto all'agricoltura. Infatti questo territorio è noto per la sua estrema fertilità e nel suo interno sono presenti le più importanti coltivazioni di Númenor.
Popolazione[]
Per approfondire, vedi la voce Dúnedain. |
Gli abitanti della provincia appartenevano alla stirpe dei Dúnedain di Númenor ed erano praticamente tutti impegnati nella coltivazione delle grandi piantagioni della regione. Non si hanno notizia di grandi insediamenti, anche se non è escluso che vi fossero diversi villaggi agricoli o piccole cittadine.