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Le Mura del Mondo erano le mura invisibili che circondarono Arda fino al termine della Seconda Era.

Etimologia[]

Ilurambar è un nome Quenya che significa "mura del mondo".

Descrizione[]

Erano mura invisibili, gelide come ghiaccio, trasparenti come vetro e dure come acciaio che circondavano Arda formando una sfera. Non potevano essere attraversate se non attraverso la Porta della Notte e il Cancello del Mattino che conducevano nel Vuoto. Al suo interno vi era Vaiya, lo strato più elevato dell'atmosfera che diventava il grande oceano esterno di Ekkaia sotto terra. All'estremo nord e all'estremo sud, Ekkaia era più stretto e le Mura quindi più vicine alle terre emerse di Arda.[1]

Nella sua prima concezione, questa barriera era chiamata Mura della Notte e doveva avere un aspetto più simile a quello di una cinta di mura che circondava l'intero pianeta. Negli Anni dei Valar infatti Melkor passò sopra queste mura (e non attraverso) con il suo esercito entrando nell'estremo nord di Arda dove fondò Utumno.[2]

Storia[]

Il Sole e la Luna ogni giorno entravano all'interno di Arda attraverso il Cancello del Mattino e ne uscivano per la Porta della Notte attraversando le Mura del Mondo.[3]

Le Aule di Nienna, poste nell'estremo occidente di Aman, si affacciavano su Ekkaia e quindi guardavano "fuori" dalle Mura del Mondo.[4]

Dopo la Guerra d'Ira, Melkor fu sconfitto dall'esercito di Valinor e scaraventato attraverso la Porta della Notte oltre le Mura del Mondo nel Vuoto. Eärendil e altre sentinelle furono poste presso di essa per vigilare in eterno ed impedire il suo ritorno.[5]

Cessarono di esistere probabilmente nel 3318 SE quando in seguito all'Akallabêth, Arda da piatta divenne sferica.

Note[]

  1. The History of Middle Earth, Vol. I: The Book of Lost Tales Part One, cap. IX, p. 257
  2. Il Silmarillion, cap. I, pp. 36-37
  3. The History of Middle Earth, Vol. I: The Book of Lost Tales Part One, cap. IX, pp. 243-245
  4. Il Silmarillion, Valaquenta, p. 27
  5. Il Silmarillion, cap. XXIV, p. 320
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