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Xenone

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Xenone o Senone (in greco antico: Ξένων?, Xénōn; Alessandria d'Egitto, III secolo a.C. – ...) è stato un grammatico greco antico dell'età ellenistica.

Seguace di Zenodoto e studioso di Omero, Xenone è noto soprattutto per essere stato, insieme ad Ellanico, uno dei due cosiddetti "corizonti" (in greco antico: χωρίζοντες?, "separanti")[1] che si distaccarono dalla tesi sostenuta dai curatori della biblioteca di Alessandria d'Egitto, affermando che l'Iliade e l'Odissea erano state scritte da due poeti diversi e attribuendo ad Omero solo la prima.

Non abbiamo testimonianze sicure delle opere di Xenone, se non in uno scolio omerico[2], in cui viene citato uno scritto di Aristarco di Samotracia Contro Xenone[3], dal che parrebbe di dedurre che il grammatico alessandrino avesse composto, sulla scia dell'edizione del maestro Zenodoto, un commentario omerico.

  1. ^ Proclo, Vita di Omero, 73-76.
  2. ^ Ad M 435a.
  3. ^ T 2 Montanari.
  • F. Montanari, I frammenti dei grammatici Agathokles, Hellanikos, Ptolemaios Epithetes. In appendice i grammatici Thephilos, Anxagoras, Xenon, Berlin-New York, De Gruyter, 1988.

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