Torlonia
Torlonia | |
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Inquartato: nel 1º e 4º di rosso pieno; nel 2º e 3º d'azzurro alla cometa d'oro ondeggiante in sbarra; alla banda d'argento caricata di sei rose d'oro, per inchiesta, attraversante sul tutto | |
Stato | Stato Pontificio Regno d'Italia |
Titoli |
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Fondatore | Marino Torlonia dal francese Marin Tourlonias |
Data di fondazione | 1814 |
Etnia | Alverniate-romana |
Rami cadetti |
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La famiglia Torlonia – mercanti di tessuti e sarti in piazza di Spagna a Roma che, forti delle relazioni sociali create dall'attività commerciale, avevano fondato anche una piccola banca – è stata una casata romana (di lontana origine francese) delle ultime, romane, insignite di un titolo ducale (creato ex novo) dai papi, grazie all'enorme ricchezza accumulata, e successivamente principesco, per i ciclopici lavori del prosciugamento del lago Fucino da parte di Alessandro Torlonia (1878), già tentato da Gaio Giulio Cesare e l'imperatore Claudio.[1]
Fu così grande, visibile e anche ostentata, questa fortuna, che nel lessico popolare romano il nome Torlonia divenne sinonimo di ricchezza smisurata e "imbarazzante".[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Il capostipite fu Marin Tourlonias (1725-1785), figlio di un agricoltore di Augerolles nell'Alvernia, dove i suoi ascendenti vivevano fin dal XVI secolo, a partire da Antoine Tourlonias (1542-1610). Giunto a Roma nel 1750, e assunto come cameriere particolare dal cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona, ne ricevette in eredità una rendita con la quale costituì l'azienda di tessuti (e di prestiti) da cui ebbe origine la fortuna economica della famiglia. Nel 1753 Marin, che aveva italianizzato col suo nome in Marino Torlonia, sposò Mariangela Lanci.[3]
Ascesa
[modifica | modifica wikitesto]Il vero artefice delle fortune della famiglia nella Roma papalina fu però il figlio di Marino Giovanni Raimondo Torlonia (1754-1829), che incrementò notevolmente il patrimonio familiare attraverso fortunate speculazioni realizzate con i francesi nel periodo in cui Roma era stata occupata dalle truppe napoleoniche. Partiti i francesi, Giovanni ebbe buon gioco ad offrire ai nobili romani prestiti garantiti dalle loro proprietà fondiarie e immobiliari, attraverso il Banco Marino Torlonia.[4]
Principi di Civitella Cesi
[modifica | modifica wikitesto]Fu così che molte di quelle proprietà - e i relativi titoli nobiliari - passarono nelle mani dei Torlonia, e Giovanni Torlonia ottenne dal papa Pio VII, nel 1814, il rango di Principe di Civitella Cesi (titolo di Princeps Romanus appositamente creato). Il borgo di Civitella Cesi, ora in provincia di Viterbo, è ancora dominato dal castello Torlonia.[5]
Attraverso un'accorta e fortunata politica di prestiti e acquisizioni, di attività caritative e anche di matrimoni, i Torlonia - imparentati dopo due generazioni con le più importanti dinastie romane - come i Colonna, gli Orsini e i Borghese - divennero nello spazio di un secolo una delle più ricche famiglie della città.
Accumularono nel tempo molte opere d'arte, creando così il Museo Torlonia di via della Lungara a Roma e arricchendo notevolmente il palazzo di piazza Venezia che, acquistato nel 1807 dai Bolognetti e ristrutturato lussuosissimamente, fu poi demolito nel 1903 per fare spazio al Vittoriano. Tra i membri più noti vi fu Leopoldo Torlonia che ricoprì la carica di sindaco di Roma, e suo fratello Marino, consuocero di Re Alfonso XIII di Spagna e bisnonno dell'attrice Brooke Shields[6]. La cappella di famiglia dei Torlonia si trova presso il Cimitero monumentale del Verano a Roma.[7]
Il principe Giovanni junior affittò per una cifra simbolica il Casino Nobile a Benito Mussolini che vi risiedette con la moglie e i figli dal 22 luglio 1925 al 25 luglio 1943: il nobile Torlonia si trasferì nella Casina delle Civette all'interno del parco.[8]
Membri celebri
[modifica | modifica wikitesto]- Antoine Tourlonias
- Marin Tourlonias (1725-1785)
- Giovanni Torlonia (1754-1829)
- Marino Torlonia (1796-1865)
- Carlo Torlonia (1798-1847)
- Alessandro Raffaele Torlonia (1800-1886)
- Giovanni Torlonia (1831-1858)
- Leopoldo Torlonia (1853-1918)
- Alessandro Torlonia (1925-2017)
- Brooke Shields (1965)
I Torlonia-Borghese
[modifica | modifica wikitesto]La maggiore delle due uniche figlie di Alessandro Torlonia e di Teresa Colonna, Anna Maria, sposò nel 1872 Giulio Borghese,[9] che in virtù di questo matrimonio assunse nel 1873 il cognome Torlonia divenendo poi per successione il secondo principe del Fucino.[10]
Anna Maria e Giulio Borghese ebbero quattro figli: due maschi, Giovanni e Carlo (da non confondere con l'omonimo terzogenito di Giovanni Raimondo Torlonia), e due femmine, Teresa (sposatasi con il marchese fiorentino Gerino Gerini) e Maria (maritata con il duca Lorenzo Sforza Cesarini).
Di questa generazione della famiglia, il personaggio più rilevante e più simile al nonno Alessandro, per abilità finanziaria e spirito di iniziativa, fu indubbiamente Giovanni Torlonia (1873-1938) (da non confondere col nonno omonimo), terzo principe del Fucino.[11]
La bonifica del Fucino aveva in effetti notevolmente incrementato il valore del patrimonio fondiario della famiglia (va ricordato che la zona di Avezzano rimase fino al secondo dopoguerra terra di latifondo, e assai ricca grazie alla bonifica effettuata). La modernizzazione della potenza economica dei Torlonia si radicò quindi in questo territorio.[12]
Il principe fu deputato per il collegio di Avezzano per tre legislature consecutive, a partire dal 1904, e fu nominato senatore del Regno nel 1920.[13]
A supporto delle attività economiche potenziate dalla bonifica, don Giovanni fondò nel 1923 la Banca del Fucino. Nell'Italia fascista, politicamente ben appoggiato, Giovanni Torlonia ricoprì importanti cariche finanziarie: presidente della Banca del Fucino, presidente dell'Istituto italiano di credito fondiario, presidente dei Consorzi riuniti per la bonifica dell'Agro romano, presidente del Consorzio per la bonifica della palude di Porto e dello stagno di Maccarese (presso Fiumicino), e ministro nel 1937.[14]
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Marin Tourlonais 1725-1785 it. Marino Torlonia | ||||||||||||||||||||
Giovanni Torlonia 1754-1829 I principe di Civitella Cesi ⚭ Anna Maria Schultheiss | ||||||||||||||||||||
Marino 1796-1865 I duca di Poli e di Guadagnolo ⚭ Anna Sforza Cesarini | Alessandro Raffaele 1800-1886 II principe di Civitella Cesi I principe del Fucino ⚭ Teresa Colonna | Maria Luisa 1804-1883 ⚭ Domenico Orsini di Gravina | Carlo 1798-1848 terziario francescano | |||||||||||||||||
Giulio 1824-1871 II duca di Poli e di Guadagnolo, III principe di Civitella Cesi ⚭ Teresa Chigi Albani della Rovere | Giovanni 1831-1858 ⚭ Francesca Ruspoli | Anna Maria 1855-1901 ⚭ Giulio Borghese, ex uxor II principe del Fucino Torlonia-Borghese | Giovanna Carolina 1856-1875 ⚭ (morta nel Conservatorio Torlonia) in circostanze non chiarite | |||||||||||||||||
Leopoldo 1853-1918 III duca di Poli e di Guadagnolo ⚭ Amalia Colonna di Stigliano | Marino 1861-1933 IV principe di Civitella Cesi ⚭ Elsie Moore | Augusto 1855-1926 III principe di Civitella Cesi | Giovanni 1873-1938 III principe del Fucino | Carlo 1874-1947 I principe di Canino ⚭ Paolina Pignoloni | Teresa 1876-1947 ⚭ Gerino Gerini | Maria 1878-1959 ⚭ Lorenzo Bosio Sforza Cesarini | ||||||||||||||
Andrea 1889-1973 IV duca di Poli e di Guadagnolo ⚭ Emanuela Spinola | Alessandro 1911-1986 V principe di Civitella Cesi ⚭ Beatrice di Borbone-Spagna | Alessandro 1925-2017 Principe Torlonia, Principe del Fucino, Principe di Canino e di Musignano, Duca di Ceri, Marchese di Romavecchia, Nob. Romano, Principe Assist. al Soglio Pont. ⚭ Anna Maria Del Drago | Giulia 1924-2016 ⚭ Virginio Borghese | Anna Maria 1923-2000 | Alessandro Gerini 1897 - 1990 | |||||||||||||||
Augusto 1924-1995 V duca di Poli e di Guadagnolo ⚭ Federica Schiaffino | Marco Alfonso 1937-2014 VI principe di Civitella Cesi ⚭ Orsetta Caracciolo | Carlo 1951 Principe Torlonia, Principe del Fucino, Principe di Canino e di Musignano, Duca di Ceri, Marchese di Romavecchia, Nob. Romano | Paola 1953 ⚭ Poma Murialdo | Francesca 1958 | Giulio 1963 | |||||||||||||||
Giulio 1962 VI duca di Poli e di Guadagnolo | Giovanni 1962 VII principe di Civitella Cesi ⚭ Carla De Stefanis | Alessandro 1985 | Domitilla 1991 | Filippo 2001 | Alessandro Poma Murialdo 1981 | Francesco Federici di Abriola 1991 | Elena Federici di Abriola 1993 | |||||||||||||
Leopoldo 1993 | Stanislao 2005 | |||||||||||||||||||
Nella letteratura
[modifica | modifica wikitesto]Alexandre Dumas parla, ne Il Conte di Montecristo, delle feste al Palazzo del Duca di Bracciano (Torlonia). Ignazio Silone in Fontamara mette i Torlonia sotto Dio e infinitamente sopra i cafoni:
In capo a tutti c'è Dio, padrone del cielo.
Questo ognuno lo sa.
Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra.
Poi vengono le guardie del principe.
Poi vengono i cani delle guardie del principe.
Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla.
Poi vengono i cafoni.
E si può dire ch'è finito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il tesoro del lago, pag. 38
- ^ Felisini, pag. 51
- ^ Campitelli, pag. 44
- ^ Proia, pag. 33
- ^ Proia, pag. 35
- ^ Il padre di quest'ultima, Frank Shields, era figlio di Marina Torlonia di Civitella-Cesi (1916-1960), sorella minore del principe Alessandro, sposo dell'infanta Beatrice di Borbone-Spagna, zia del futuro re Juan Carlos I e nipote della regina Vittoria
- ^ Campitelli, pp. 102-105
- ^ Campitelli, pag. 187
- ^ Giulio Borghese (Roma, 19 dicembre 1847- Branca Umbra, 15 luglio 1914) era figlio del principe Marcantonio Borghese e di Marie Therèse de La Rochefoucauld.
- ^ Felisini, pag.86
- ^ Campitelli, pag. 120
- ^ Il tesoro del lago, pag. 286
- ^ Campitelli, pa. 133
- ^ Il tesoro del lago, pag. 300
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Il tesoro del lago. L'archeologia del Fucino e la collezione Torlonia, Carsa, Pescara 2001.
- Alberta Campitelli, Villa Torlonia, Electa, Milano 2006.
- Daniela Felisini, Quel capitalista per ricchezza principalissimo: Alessandro Torlonia principe, banchiere, imprenditore nell'Ottocento romano, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2004.
- Daniela Felisini, Alessandro Torlonia. The Pope's Banker, Palgrave Macmillan, 2016 - https://www.palgrave.com/de/book/9783319419978
- Francesco Proia, Il Principe del Lago, Anfiteatro, Avezzano 2017 ISBN 9788890935879
- Roberto Quintavalle, Alessandro Torlonia e via Nomentana nell'800, Edilazio, Roma 2008.
- Ignazio Silone, Fontamara, Mondadori, Milano 1949.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Conservatorio Torlonia
- Villa Torlonia (Roma)
- Villa Torlonia (Frascati)
- Villa Torlonia (Avezzano)
- Via Alessandro Torlonia
- Banca del Fucino
- Eccidio di Celano
- Museo Torlonia
- Banca del Fucino
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui Torlonia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Monsagrati, «Per il denaro e per le arti»: i Torlonia fra XVIII e XIX secolo
- Genealogia Torlonia, su angelfire.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 309813220 · BAV 495/249416 · ULAN (EN) 500327076 · LCCN (EN) sh89000142 · GND (DE) 118623370 · J9U (EN, HE) 987007269055305171 |
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