Vai al contenuto

Saint-Nicolas (Italia)

Coordinate: 45°43′N 7°10′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Saint-Nicolas
comune
(IT) Comune di Saint-Nicolas
(FR) Commune de Saint-Nicolas
Saint-Nicolas – Stemma
Saint-Nicolas – Bandiera
Saint-Nicolas – Veduta
Saint-Nicolas – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoFossaz-Dessous
SindacoMarlène Domaine dal 23-9-2020
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°43′N 7°10′E
Altitudine1 200 m s.l.m.
Superficie15,46 km²
Abitanti327[1] (31-12-2020)
Densità21,15 ab./km²
FrazioniCerlogne, Chez-Louitoz, Clavel, Évian, Fossaz-Dessous, Fossaz-Dessus, La Cure, Chaillod, Ravoise, Persod, Petit-Sarriod, Grand-Sarriod, Gerbore, Ferrère, Gratillon, Lyveroulaz, Vens
Comuni confinantiArvier, Avise, Saint-Pierre, Villeneuve
Altre informazioni
Cod. postale11010
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007061
Cod. catastaleH672
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 032 GG[3]
Nome abitanti(FR) Saint-nicolaëns
Patronosan Nicola
Giorno festivo9 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fossaz-Dessous
Fossaz-Dessous
Saint-Nicolas – Mappa
Saint-Nicolas – Mappa
Posizione del comune di Saint-Nicolas all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Saint-Nicolas (pron. fr. AFI: [sɛ̃nikɔla]) è un comune italiano sparso di 327 abitanti della Valle d'Aosta.

(FR)

«À quoi bon des châteaux ? J'aime mieux des greniers.
Ce qui charme les yeux, ne remplit pas la bouche.
Avoir assez de pain ; voilà ce qui me touche !
(...) Si mes épis dorés ne faisaient ma richesse,
Je produirais alors mes titres de noblesse.
(...) Je trouve le repos au sommet des montagnes.
Et je cultive en paix mes fertiles campagnes.
Riche de mes moissons, je nourris mes enfants,
Et je fais vivre ailleurs des milliers d'habitants.»

(IT)

«A cosa servono i castelli? Amo di più i fienili
Ciò che affascina gli occhi, non riempie la bocca.
Avere abbastanza pane; ecco cosa mi emoziona!
(...) Se le mie spighe dorate non fossero la mia ricchezza,
Produrrei titoli di nobiltà.
(...) Trovo il mio riposo sulle cime delle montagne.
E coltivo in pace le mie fertili campagne.
Con i miei ricchi raccolti nutro i miei figli,
E lascio vivere altrove migliaia di persone.»

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]
Panoramica, sullo sfondo la chiesa e la Grivola

A fianco al paese scorre il torrente Gaboé, che dà vita al particolare fenomeno geologico dei calanchi, qui detti "piramidi di terra".

Sono numerosi i percorsi attrezzati per mountain bike e le passeggiate che partono dal paese, come quelle nel "Bois de la Tour", il bosco corredato dal percorso didattico-naturalistico del promontorio sopra il paese.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

In passato la zona dell'attuale comune di Saint-Nicolas era denominata Cyvoix (in francese, ca. da questa parte della voce - pron. AFI: [sivwa]), opposto a Voix (= voce - [vwa]), che indicava l'attuale comune di Rhêmes-Saint-Georges, per l'eco prodotta dalle pareti della val di Rhêmes. La parola greca Rhêma, che denomina la valle, ha lo stesso significato.

Nel 1869, nei pressi della chiesa è stata scoperta una necropoli neolitica. Il Museo dell'Accademia di Sant'Anselmo conserva due braccialetti rinvenuti nelle tombe a cista.[6]

Amedeo IV di Savoia nel 1244 concesse a Guillaume de Sarriod di costruire una casaforte nella frazione di Sarriod, da cui deriva il nome della nobile famiglia.[7]

In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Villanova Baltea.

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 marzo 1993.[8]

«D'oro, alla banda di azzurro, caricata di tre leoni illeoparditi, di argento, fermi e posti nel senso della banda. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma municipale si ispira a quello dei nobili Sarriod, originari del paese, di cui si hanno notizie già dal XII secolo (d'argento, alla banda d'azzurro caricata di tre leoncelli illeoparditi d'oro, linguati di rosso).

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
  • chiesa parrocchiale di Saint Nicolas in località La Cure: dell'antico edificio risalente al XII secolo rimane solo la cripta sottostante il presbiterio dell'attuale chiesa che fu rimaneggiata nel XVII secolo
La Chiesa parrocchiale di San Nicola (località La Cure). Il campanile è del XV secolo, la cuspide risale al XVII secolo
L'interno della chiesa, oltre all'altare maggiore presenta quattro altari laterali
  • il bosco - parco didattico "Bois de la Tour"
  • il monumento a Jean-Baptiste Cerlogne, nel bois de la Tour
  • Nel villaggio di Grand-Sarriod sorgeva in epoca medievale la casaforte dei Sarriod. Nel 1244, Amedeo IV di Savoia concede a Guillaume de Sarriod la costruzione dell'edificio in posizione dominante nel villaggio che prende il nome dalla famiglia.[9]
Il luogo nella frazione Grand Sarriod dove sorgeva la casaforte di Guillaume de Sarriod
Vista di lato, dal basso della struttura dove sorgeva la casaforte Sarriod
  • La Chiesa parrocchiale di San Nicola, in località La Cure
I calanchi.
  • i calanchi detti piramidi di terra[10]. Si tratta di depositi di origine glaciale erosi dal torrente Gaboué che hanno dato vita ai calanchi, delle ripide vallecole a varianti scoscese prive di vegetazione perché erose dall'acqua caratterizzata da scarsa coesione. Sono alte fino a 40 metri. Esistono anche altri calanchi, seppure minori per dimensioni, a Vétan (Alpe Leytanaz) e a Vens (Alpe Létonettaz). Negli anni attorno il 1950, furono eseguiti dei lavori di consolidamento a protezione delle frazioni di Fossaz-Dessus e Fossaz-Dessous.

In frazione Fossaz-Dessous ha sede la biblioteca comunale.

A Saint-Nicolas si trovano tre musei:

Il Centre d'études francoprovençales (CEFP)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Centre d'études francoprovençales.

Nel villaggio di Fossaz-dessus si trova la sede di uno dei più importanti centri di studio della lingua francoprovenzale, che mira a diffondere e promuovere lo studio della lingua nonchè studi etnografici relativi all'area arpitana.

Il Musée Joseph Gerbore

[modifica | modifica wikitesto]
Il museo Gerbore, a sinistra

Il museo Gerbore (Musée Joseph Gerbore), situato in frazione Lyveroulaz (965 mt.), ha come scopo di presentare l'impatto della meccanizzazione dell'agricoltura sulla vita dei Valdostani, attraverso l'esperienza di Giuseppe Gerbore (1900-1982) (Joseph Gerbore). Questo progetto museale, finanziato dal comune di Saint-Nicolas, dalla regione Valle d'Aosta e dall'Unione europea, ha permesso l'allestimento della mostra Le temps des pionniers, nella Maison de la Tôr, al centro del villaggio di Lyveroulaz.

Le piramidi di terra

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Il Centre d'études francoprovençales "René Willien".

Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, quali statuine e sabot.[12]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1985 24 maggio 1990 Giovanni Gerbore - Sindaco [13]
24 maggio 1990 29 maggio 1995 Giovanni Gerbore - Sindaco [13]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Bruno Domaine - Sindaco [13]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Bruno Domaine lista civica Sindaco [13]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Bruno Domaine lista civica Sindaco [13]
24 maggio 2010 11 giugno 2010 Louis-Albert Henry lista civica Sindaco [13]
11 giugno 2010 26 maggio 2015 Davide Sapinet Sindaco [13]
26 maggio 2015 22 settembre 2020 Davide Sapinet Lista civica Pour le pays Sindaco [13]
23 settembre 2020 in carica Marlène Domaine Sindaco [13]

Altre informazioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comune di Saint-Nicolas - Storia
  5. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  6. ^ Verifica preventiva di rischio archeologico (PDF).
  7. ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], p. 139, ISBN 88-7032-049-9.
  8. ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 25/03/1993 (PDF).
  9. ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], p. 139, ISBN 88-7032-049-9.
  10. ^ Comune di Saint-Nicolas
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 3.
  13. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN241224475 · GND (DE4686831-8