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Capi di Stato dell'Estonia

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Presidente della Repubblica d'Estonia
Eesti Vabariigi President
Bandiera presidenziale dell'Estonia
Alar Karis, attuale Presidente della Repubblica d'Estonia
Stato Estonia
TipoCapo di Stato
In caricaAlar Karis
da11 ottobre 2021
Istituito24 aprile 1938
Predecessoreprimi ministri dell'Estonia
Nominato daRiigikogu I-III turno
Corpo elettorale IV-V turno
Riigikogu VI turno
Durata mandatocinque anni, rinnovabile una volta consecutivamente
Bilancio5,288€/mensili[1]
SedePalazzo Presidenziale, Tallinn
Kadriorg

Il presidente della Repubblica dell'Estonia (in estone: Eesti Vabariigi President) è il capo di Stato dell'Estonia. Essendo lo Stato una democrazia parlamentare, il presidente è principalmente una figura simbolica, che non detiene poteri. Ogni presidente deve sospendere tutte le attività all'interno del partito di appartenenza durante il mandato.

L'attuale presidente è Alar Karis, eletto dal collegio elettorale il 31 agosto 2021. È entrato in carica l'11 ottobre 2021, subentrando a Kersti Kaljulaid, prima donna a ricoprire tale incarico nella storia del paese.

Secondo la Costituzione dell'Estonia del 1992, il presidente:

  • rappresenta l'Estonia nelle relazioni internazionali;
  • conferisce incarichi diplomatici e nomina i rappresentanti diplomatici della nazione;
  • promulga le leggi oppure le rinvia al Riigikogu (il Parlamento estone) per una nuova discussione. Se la legge viene riapprovata al Parlamento, il presidente non può esercitare alcun diritto di veto;
  • ha il diritto di dare avvio a emendamenti della Costituzione;
  • è il comandante supremo della difesa nazionale dell'Estonia: presiede il consiglio di Difesa nazionale e conferisce i ranghi militari.
  • nomina il primo ministro, che comunque deve essere approvato dal Parlamento.

Il presidente viene eletto dal Riigikogu per un mandato di cinque anni; se il candidato non riceve i due terzi dei voti dopo tre turni di votazione, viene convocata un'assemblea elettorale (composta dal Parlamento più i membri dei governi locali), che sceglie tra i due candidati che hanno ottenuto maggiori preferenze.

Ogni presidente non può essere eletto per più di due mandati.

L'Estonia non ha avuto un presidente, vero e proprio, dal 1918 al 1934 a norma della Prima Costituzione dello Stato. Dal 1920 al 1934 il capo di Stato era l'Anziano dello Stato (riigivanem), che era anche il capo del governo. La Costituzione fu cambiata nel 1933; a norma della seconda e nuova Costituzione, si scisse la figura di primo ministro da quella di capo di Stato, che conservava anche il titolo di "Anziano dello Stato". Questa nuova norma però non venne mai applicata, a causa del colpo di Stato di Konstantin Päts del 1934. Nel 1938 venne approvata una terza Costituzione, che chiamava il capo di Stato "presidente" e gli attribuiva forti poteri. Konstantin Päts divenne la prima persona insignita di questo titolo: il suo potere durò sei anni, concludendosi bruscamente quando l'Estonia fu invasa e annessa dall'Unione Sovietica nel 1940. Päts fu obbligato a dimettersi e fu in seguito arrestato e deportato dai sovietici.

Durante l'occupazione sovietica dell'Estonia, il capo del governo in esilio era formalmente chiamato "primo ministro facente funzioni di presidente".

Dopo che l'Estonia riconquistò l'indipendenza, fu adottata una Costituzione parlamentare. Da allora si sono tenute cinque elezioni (1992, 1996, 2001, 2006 e 2011), in ognuna delle quali il Parlamento non è riuscito a eleggere il presidente: l'elezione è pertanto passata all'assemblea elettorale. Lennart Meri fu eletto nel 1992 e rieletto nel 1996, sconfiggendo Arnold Rüütel entrambe le volte. Rüütel stesso è divenuto presidente nel 2001, mentre nel 2006 ha vinto le elezioni Toomas Hendrik Ilves, che nel 2011 è stato riconfermato.

Anziani dello Stato

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Lo stesso argomento in dettaglio: Anziano dello Stato dell'Estonia.

In questo periodo, le funzioni di capo di Stato furono esercitate dal Primo ministro:

Con la I Costituzione estone viene introdotta la figura dell'Anziano Capo di Stato (in estone riigivanem), che era al tempo stesso capo dello Stato e capo del governo:
     Partito Estone del Lavoro
     Assemblea dei Contadini
     Partito Popolare Cristiano
     Partito Popolare Estone
     Partito Socialista Estone dei Lavoratori
     Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari
     Partito Nazionale di Centro

Nome
(Nascita–Morte)
Ritratto Mandato Partito
Inizio Fine
Ants Piip
(1884–1942)
20 dicembre 1920 25 gennaio 1921 Partito Estone del Lavoro
Konstantin Päts
(1874–1956)
25 gennaio 1921 21 novembre 1922 Assemblea dei Contadini
Juhan Kukk
(1885–1942)
21 novembre 1922 2 agosto 1923 Partito Estone del Lavoro
Konstantin Päts
(1874–1956)
2 agosto 1923 26 marzo 1924 Assemblea dei Contadini
Friedrich Karl Akel
(1871–1941)
26 marzo 1924 16 dicembre 1924 Partito Popolare Cristiano
Jüri Jaakson
(1870–1942)
16 dicembre 1924 15 dicembre 1925 Partito Popolare Estone
Jaan Teemant
(1872–1941?)
15 dicembre 1925 9 dicembre 1927 Assemblea dei Contadini
Jaan Tõnisson
(1868–1941?)
9 dicembre 1927 4 dicembre 1928 Partito Popolare Estone
August Rei
(1886–1963)
4 dicembre 1928 9 luglio 1929 Partito Socialista Estone dei Lavoratori
Otto Strandman
(1875–1941)
9 luglio 1929 12 febbraio 1931 Partito Estone del Lavoro
Konstantin Päts
(1874–1956)
12 febbraio 1931 19 febbraio 1932 Assemblea dei Contadini
Jaan Teemant
(1872–1941?)
19 febbraio 1932 19 luglio 1932 Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari
Karl August Einbund
(1888–1942)
19 luglio 1932 1º novembre 1932 Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari
Konstantin Päts
(1874–1956)
1º novembre 1932 18 maggio 1933 Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari
Jaan Tõnisson
(1868–1941?)
18 maggio 1933 21 ottobre 1933 Partito Nazionale di Centro
Konstantin Päts
(1874–1956)
21 ottobre 1933 24 gennaio 1934 Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari

Si introduce la II Costituzione, che ripristina l'ufficio di primo ministro separato da quello di Anziano, ma a seguito del colpo di Stato del primo ministro Konstantin Päts la norma non venne applicata e Päts esercitò le funzioni di Anziano pur rimanendo primo ministro, finché nel 1937 non assunse il titolo di Presidente-Reggente o Protettore dello Stato (in estone Riigihoidja):
     Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari / Lega Patriottica

Nome
(Nascita–Morte)
Ritratto Mandato Partito
Inizio Fine
Konstantin Päts
(1874–1956)
24 gennaio 1934 3 settembre 1937 Unione dei Coloni e dei Piccoli Proprietari,
poi Lega Patriottica
3 settembre 1937 24 aprile 1938

Presidenti della Repubblica

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Con la III Costituzione, si introduce la figura del Presidente della Repubblica:
     Lega Patriottica

Nome
(Nascita–Morte)
Ritratto Mandato Partito
Inizio Fine
Konstantin Päts
(1874–1956)
24 aprile 1938 23 luglio 1940 Lega Patriottica
Lo stesso argomento in dettaglio: Governo in esilio dell'Estonia.

Primo ministro del governo in esilio, facente anche funzioni di presidente

Ripristino indipendenza, IV Costituzione ed elezioni, nel 1992

     Unione della Patria
     Unione Popolare Estone
     Partito Socialdemocratico
     Indipendente

Nome
(Nascita–Morte)
Ritratto Mandato Partito
Inizio Fine
Lennart Meri
(1929–2006)
6 ottobre 1992 8 ottobre 2001 Unione della Patria
Arnold Rüütel
(1928–)
8 ottobre 2001 9 ottobre 2006 Unione Popolare Estone
Toomas Hendrik Ilves
(1953–)
9 ottobre 2006 10 ottobre 2016 Partito Socialdemocratico
Kersti Kaljulaid
(1969–)
10 ottobre 2016 11 ottobre 2021 Indipendente
Alar Karis
(1958–)
11 ottobre 2021 in carica Indipendente
Stemma Capo dello Stato Capo del Governo Periodo
Primo ministro
(de facto)
(ET) Peaminister
1918-1920
Anziano dello Stato
(ET) Riigivanem
1920-1934
Primo ministro
(de facto)
(ET) Peaminister
1934-1937
Protettore dello Stato
(de facto)
(ET) Riigihoidja
1937-1938
Presidente della Repubblica
(ET) Vabariigi President
1938-1940
Occupazione sovietica 1940-1990
Governo provvisorio 1990-1992
Presidente della Repubblica
(ET) Vabariigi President
Primo ministro
(ET) Peaminister
1992-oggi
  1. ^ (ET) Riigikogu liikmete ja teiste kõrgemate riigiteenijate palk ei muutu, 15 marzo 2017. URL consultato il 1º maggio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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