Pandemia di COVID-19 in Svezia
Pandemia di COVID-19 in Svezia epidemia | |
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Casi confermati per 10 000 residenti suddivisi per regione | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Svezia |
Periodo | 31 gennaio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 2 674 862[2] (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 2 611 454 (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 21 795 (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Svezia è stato confermato il 31 gennaio 2020, si trattava di una donna rientrata da Wuhan. Dal 26 febbraio sono apparsi focolai multipli legati al rientro di altri cittadini da zone infette, mentre il 10 marzo è stata segnalata la diffusione locale nella contea di Stoccolma e di Västra Götaland.[3] L'11 marzo è stato annunciato il primo decesso dovuto alla COVID-19.[4]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[5][6][7][8][9].
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[10][11]
Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[12] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[13]
Andamento dei contagi
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Primi casi
[modifica | modifica wikitesto]Il 31 gennaio è stato confermato il primo caso svedese in una donna di Jönköping proveniente da Wuhan il 24 gennaio. Il caso è stato completamente isolato è non è stata riportata l'ulteriore diffusione della malattia.[14][15] Il secondo caso è stato diagnosticato all'Ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg il 26 febbraio, dopo che un uomo rientrato dal Nord Italia in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia ha sviluppato i sintomi.[15] Con cinque casi aggiuntivi confermati il 27 febbraio, l'Agenzia svedese di sanità pubblica (Folkhälsomyndigheten) ha affermato che questi casi erano tutti legati a viaggi in zone ad alto rischio e che non esisteva alcuna evidenza di una diffusione locale.[16]
Il 27 febbraio la contea di Uppsala ha confermato il suo primo caso in una donna, che in precedenza era stata in Germania, ricoverata all'Ospedale universitario di Uppsala presentando sintomi simil-influenzali.[17] Il 9 marzo è stato isolato all'Ospedale Sankt Görans di Stoccolma il primo caso di trasmissione locale della COVID-19.[18] Il giorno successivo anche le contee di Jämtland e di Västernorrland hanno confermato i loro primi casi originati da persone tornate dall'Italia.[19][20]
Diffusione della pandemia
[modifica | modifica wikitesto]In risposta alla segnalazione di focolai locali nelle contee di Stoccolma e di Västra Götaland, l'Agenzia di sanità pubblica ha innalzato la valutazione del rischio di diffusione all'interno della comunità da moderato a molto elevato, ovvero al livello massimo.[3][21] L'11 marzo è stato riportato il primo decesso, un ultrasettantenne morto nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale universitario Karolinska e contagiatosi in patria.[4]
L'Agenzia di sanità pubblica della Svezia ha dichiarato il 13 marzo la necessità di adottare ulteriori sforzi per bloccare la diffusione della COVID-19 e proteggere i più anziani e i più vulnerabili da questa malattia.[22] Al 9 aprile, l'Agenzia riteneva che il 5-10% della popolazione della contea di Stoccolma fosse portatrice del virus.[23]
A metà aprile è stato riportato che delle circa 1.300 persone morte dopo avere contratto il virus, un terzo viveva nelle case di riposo. A Stoccolma, la città maggiormente colpita dalla pandemia, la metà delle morti registrate è avvenuta proprio fra i residenti delle case di riposo.[24] A fine mese giungono le lodi dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'approccio di contenimento adottato dalla Svezia, che non ha mai imposto alcun lockdown, indicandolo come modello da seguire per le altre nazioni intente a concludere la fase di confinamento, ponendo in particolare l'enfasi sull'affidamento alla popolazione affinché questa applichi il distanziamento e l'autoregolazione.[25]
Agli inizi di maggio viene reso noto che R0 ha costantemente raggiunto un valore inferiore a 1.[26] A giugno è stato segnalato un aumento significativo di casi confermati di COVID-19 che è stato attribuito dalle autorità sanitarie al maggior numero di test eseguiti, negando l'esistenza di un nuovo picco.[27] Lo stesso mese il governo ha stanziato 5,9 miliardi di corone svedesi per incrementare i test e l'attività di rilevamento della COVID-19.[27]
Misure di contenimento
[modifica | modifica wikitesto]La Svezia, contrariamente a molte altre nazioni, non ha mai imposto alcun lockdown, preferendo invece fare affidamento sulla responsabilità dei singoli individui. L'epidemiologo di Stato Anders Tegnell ha assunto un ruolo centrale nell'elaborazione delle misure di contenimento che hanno introdotto limitazioni riguardanti solamente il divieto di assembramenti con più di 50 persone, l'imposizione a bar e ristoranti del servizio ai tavoli, e la sospensione delle visite agli anziani nelle case di riposo.[28] Per il resto, è stata posta enfasi sull'importanza dell'igiene, del distanziamento sociale, del telelavoro ove applicabile, e sulla necessità di evitare viaggi non strettamente necessari sia all'estero sia all'interno del Paese. Le scuole fino ai 16 anni di età sono state mantenute aperte,[28] anche per evitare ai genitori di dover accudire i propri figli in casa o di lasciarli a persone anziane che sono più suscettibili alla malattia, mentre chiunque manifesti sintomi respiratori anche lievi viene invitato ad autoisolarsi, così come tutte le persone di età superiore ai 70 anni e gli altri soggetti a rischio.[29]
Accusato da altre nazioni estere e da alcuni medici svedesi di volere perseguire l'immunità di gregge attraverso la strategia adottata, Tegnell ha negato tale eventualità pur sottolineando l'importanza di raggiungere questa immunità in un futuro prossimo.[30]
Statistiche
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Evoluzione dei casi di COVID-19 nelle singole contee della Svezia
Reazioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 dicembre 2020, durante il consueto discorso di fine anno tenuto da re Carlo XVI Gustavo, il sovrano ha dichiarato come la strategia svedese sia stata fallimentare alla luce dell'elevato numero di morti avuti, rispetto alle altre nazioni. Non era mai capitato prima che un Re svedese tenesse un discorso così critico nei confronti dell'operato del governo. Anders Tegnell ha preferito non commentare quanto affermato dal sovrano.[31]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ^ Coronavirus Update, su worldometers.info.
- ^ a b (SV) Flera tecken på samhällsspridning av covid-19 i Sverige, su folkhalsomyndigheten.se, 10 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
- ^ a b (SV) En person har avlidit till följd av coronaviruset, su svt.se, 11 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
- ^ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
- ^ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
- ^ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
- ^ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.
- ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
- ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
- ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
- ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
- ^ (SV) Anders Abrahamsson, Första svenska coronafallet kliniskt frisk, su gp.se, 3 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ a b (SV) Nytt bekräftat fall av covid-19, su folkhalsomyndigheten.se, 26 febbraio 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2020).
- ^ (SV) Inbjudan till pressträff: Ytterligare fall av covid-19 i flera regioner, su folkhalsomyndigheten.se, 27 febbraio 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2020).
- ^ (SV) Patient med bekräftat coronavirus vårdas på Akademiska, su via.tt.se, 27 febbraio 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (SV) Åsa Erlandsson, 20 anställda i karantän – S:t Görans i stabsläge, su svd.se, 9 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (SV) Anna-Lena Högström, En person i Jämtlands län konstaterat smittad av coronaviruset, su regionjh.se, 10 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2020).
- ^ (SV) Sex personer i Västernorrland smittade av coronaviruset, su rvn.se, 10 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2020).
- ^ (SV) Risken för coronaspridning i Sverige höjs till ”mycket hög”, su svt.se, 10 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (SV) Ny fas kräver nya insatser mot covid-19, su folkhalsomyndigheten.se, 13 marzo 2020. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
- ^ (SV) Lotta Zachrisson, Tegnell: ”Mellan fem och tio procent bär på viruset”, su svt.se, 9 aprile 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (SV) Ylva Larsson, En tredjedel av alla dödsfall från äldreboenden i Sverige, su svt.se, 17 aprile 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ Jackie Salo, WHO lauds lockdown-ignoring Sweden as a ‘model’ for countries going forward, in New York Post, 29 aprile 2020. URL consultato il 23 giugno 2020.
- ^ (SV) Ossi Carp e Amanda Dahl, Folkhälsomyndigheten: Sveriges R-tal nu under 1,0, su dn.se, 2 maggio 2020. URL consultato il 23 giugno 2020.
- ^ a b (SV) Agnes Laurell, Anders Tegnell: Inga tecken på ny peak, su dn.se, 16 giugno 2020. URL consultato il 23 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Maddy Savage, Coronavirus: Has Sweden got its science right?, in BBC News, 25 aprile 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
- ^ (EN) Karolina Modig e Saphora Smith, Sweden defies lockdown trend, bets on residents acting responsibly, in NBC News, 1º aprile 2020. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ (EN) Kim Hjelmgaard, Swedish official Anders Tegnell says 'herd immunity' in Sweden might be a few weeks away, in USA Today, 28 aprile 2020. URL consultato il 20 maggio 2020.
- ^ Irene Soave, Il discorso del Re (senza precedenti):"Svezia, quanti morti Abbiamo fallito, in Corriere della Sera, 18 dicembre 2020, p. 20.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pandemia di COVID-19 in Svezia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mappa mondiale del coronavirus, casi confermati - Mappa i percorsi dei casi confermati del coronavirus.