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Nazionale maschile di calcio della Slovacchia

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Slovacchia (bandiera)
Slovacchia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneSFZ
Slovenský futbalový zväz
ConfederazioneUEFA
Codice FIFASVK
SoprannomeSokoli ("i falchi")
Repre ("la nazionale")
SelezionatoreItalia (bandiera) Francesco Calzona
Record presenzeMarek Hamšík (138)
CapocannoniereMarek Hamšík (26)
Ranking FIFA45º[1] (20 giugno 2024)
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 2 - 0 Germania Germania (bandiera)
Bratislava, Slovacchia; 27 agosto 1939
Migliore vittoria
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 7 - 0 Liechtenstein Liechtenstein (bandiera)
Bratislava, Slovacchia; 8 settembre, 2004
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 7 - 0 San Marino
Dubnica nad Váhom, Slovacchia; 13 ottobre 2007
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 7 - 0 San Marino
Bratislava, Slovacchia; 6 giugno 2009
Peggiore sconfitta
Argentina (bandiera) Argentina 6 - 0 Slovacchia Slovacchia (bandiera)
Mendoza, Argentina; 22 giugno 1995
Svezia (bandiera) Svezia 6 - 0 Slovacchia Slovacchia (bandiera)
Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti; 12 gennaio 2017
Campionato del mondo
Partecipazioni1 (esordio: 2010)
Miglior risultatoOttavi di finale nel 2010
Campionato d'Europa
Partecipazioni3 (esordio: 2016)
Miglior risultatoOttavi di finale nel 2016 e 2024
UEFA Nations League
Partecipazioni3 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato9º posto nella Lega B 2018-2019

La nazionale di calcio della Slovacchia (in slovacco: Slovenské národné futbalové mužstvo) è la rappresentativa calcistica della Slovacchia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica della Slovacchia (Slovenský futbalový zväz).

Nacque nel 1993 insieme alla nazionale di calcio della Repubblica Ceca in seguito alla scissione della Cecoslovacchia, che portò alla scomparsa della nazionale di calcio della Cecoslovacchia. Conta una partecipazione alla fase finale di un mondiale, competizione in cui ha raggiunto gli ottavi di finale a Sudafrica 2010, e tre partecipazioni alla fase finale di un europeo, manifestazione in cui ha raggiunto gli ottavi di finale a Francia 2016. La tradizionale rivale della Slovacchia è la Rep. Ceca, che ha affrontato nei gironi di qualificazione al campionato del mondo 1998, al campionato d'Europa 2008 e al campionato del mondo 2010.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Slovacchia vanta quale miglior piazzamento il 14º posto dell'agosto 2015, mentre il peggior piazzamento è il 150º posto del dicembre 1993. Occupa la 45ª posizione della graduatoria.[1]

La selezione slovacca degli anni quaranta

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La selezione slovacca storica nel 1940

La squadra giocò sedici partite tra il 1939 e il 1944, rappresentando la Prima Repubblica Slovacca, stato formalmente indipendente ma di fatto soggetto a controllo nazista, repubblica che divenne ben presto uno stato fantoccio della Germania e durò soltanto sei anni. La selezione esordì in campo internazionale il 27 agosto 1939 a Bratislava contro la Germania, ottenendo una prestigiosa vittoria per 2-0. Dato il coincidere del periodo di esistenza con la guerra e la totale mancanza di manifestazioni internazionali di rilievo in ambito calcistico, la selezione poté giocare soltanto degli incontri amichevoli od occasionali, fronteggiando più volte la Germania, la Romania e la Croazia: contro queste due nazionali, la Repubblica Slovacca non riuscì mai a imporsi. Fu sciolta appena finì la guerra e con la dissoluzione dello stato che rappresentava, incorporato nella Cecoslovacchia.

La nazionale cecoslovacca

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nazionale di calcio della Cecoslovacchia.

Dopo la seconda guerra mondiale, la compagine ceca e quella slovacca furono ben presto riunite in un'unica nazionale, la Cecoslovacchia. In particolare, la squadra che vinse l'Europeo 1976 era composta per gran parte di giocatori slovacchi: otto degli undici che disputarono la finale erano nati nell'attuale Slovacchia. Al Mondiale del 1982 e del 1990, la Cecoslovacchia venne guidata da un allenatore slovacco, Jozef Vengloš.

Rifondazione e primi anni

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Dopo lo scioglimento della Cecoslovacchia nel 1992, la squadra nazionale venne ricostituita non appena la Slovacchia fu riconosciuta in ambito internazionale. Giocò il suo primo incontro il 14 ottobre 1992 vincendo (1-0) contro la Lituania a Vilnius, ma il primo match ufficiale fu quello del 2 febbraio 1994 a Dubai dove la squadra si impose per 1-0 contro gli Emirati Arabi Uniti. Il primo match giocato in casa si disputò il 20 aprile 1994 contro la Croazia e terminò con una netta vittoria per 4-1. Il 22 febbraio 1995 la Slovacchia subisce una netta sconfitta contro il Brasile, perdendo 5-0. Pochi mesi più tardi, il 7 giugno seguente, la Nazionale slovacca perde nuovamente per 5-0, questa volta contro la Polonia in una sfida valida per le qualificazioni all'Europeo del 1996. Assieme a quella patita nel 1942 contro la Croazia per 6-1, queste sconfitte sono le più grandi nella storia della Nazionale slovacca. Nell'agosto del 1995, il CT Jozef Vengloš, che aveva guidato la Slovacchia fin dalla prima partita ufficiale, lascia l'incarico dopo aver vinto il match di qualificazione all'Europeo contro l'Azerbaigian (0-1) e al suo posto è chiamato Jozef Jankech. Il CT riesce a vincere due degli ultimi tre incontri delle qualificazioni, che la Slovacchia chiude al terzo posto nel primo raggruppamento con 14 punti e dietro a Francia e Romania.

Durante le successive qualificazioni ai Mondiali di calcio 1998, la Slovacchia vince le prime tre partite (due contro le Fær Øer e l'altra contro Malta), ritrovandosi prima nel sesto raggruppamento assieme alla Jugoslavia. In seguito, le sconfitte contro la Spagna futura vincitrice del raggruppamento e contro la Jugoslavia, pregiudicano il passaggio del turno da parte degli slovacchi, che chiudono il girone con il secondo ko contro la Spagna e con la sconfitta contro i cugini della Rep. Ceca, già affrontati e battuti pochi mesi prima. La Slovacchia totalizza 16 punti, arrivando quarta dietro Spagna, Jugoslavia e a pari punti con la Repubblica Ceca.

Quinquennio di limbo

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Il quinquennio tra 1999 e 2004 è contraddistinto da un periodo piuttosto mediocre, alternato da vittorie e sconfitte che hanno portato sempre a mancate qualificazioni e posizionamenti a metà classifica dei gironi qualificatori. Degne di nota soltanto ai fini statistici le loro maggiori vittorie, nel 2004 per 7-0 contro Liechtenstein, risultato che avrebbero bissato contro San Marino due volte nel 2007 e nel 2009.

La Slovacchia fallisce le qualificazioni all'Europeo del 2000, seppur inserita in un girone abbordabile, la Nazionale slovacca termina al terzo posto il proprio raggruppamento dietro a Portogallo e Romania, con il personale record di 17 punti conquistati 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Tra il 31 maggio 2000 e il 29 maggio 2001, la Nazionale slovacca resta imbattuta fino alla sconfitta di Brema in amichevole contro la Germania per 2-0. Con tre vittorie e due pareggi, la Slovacchia inizia bene il proprio girone di qualificazione per i Mondiali 2002: seguono però tre ko consecutivi - tra cui quello in Azerbaigian, unico successo per la Nazionale azera - e al termine delle qualificazioni gli slovacchi sono nuovamente terzi nel gruppo 4 dietro a Svezia e Macedonia, totalizzando nuovamente 17 punti.

La nazionale slovacca fallisce anche le qualificazioni al campionato d'Europa 2004: inserita nel settimo raggruppamento, finisce dietro a Inghilterra e Turchia. La Slovacchia gioca in maniera decisamente migliore le partite valide per l'accesso al campionato del mondo 2006: dopo le prime sei partite è ancora in testa terzo gruppo con 14 punti, frutto di 4 vittorie e 2 pareggi, davanti a Portogallo (12) e Russia (11). Il 4 giugno 2005 il Portogallo sconfigge la Slovacchia in casa per 2-0 e la sorpassa in classifica: è l'unico match perso nelle qualificazioni per il Mondiale 2006 da parte degli slovacchi. Trascinata dai gol del duo offensivo in forza al club tedesco del Norimberga formato da Róbert Vittek (6 reti) e da Marek Mintál (3 reti), la Slovacchia finisce al secondo posto nella graduatoria del proprio raggruppamento con 23 punti, alle spalle del solo Portogallo (27): è il miglior risultato slovacco nelle qualificazioni, con la nazionale danubiana che precede la Russia, arrivata a pari punti ma con una peggiore differenza reti. Come seconda classificata, la Slovacchia approda allo spareggio per raggiungere la fase finale della rassegna mondiale: nel sorteggio, gli slovacchi trovano la Spagna, che ipoteca la vittoria nel doppio confronto già all'andata vincendo 5-1 in casa, per poi controllare il risultato in Slovacchia (1-1).

Le prime qualificazioni al mondiale (2010) e all'europeo (2016)

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Vladimír Weiss, alla guida della Slovacchia dal 2008 al 2012

Il 25 giugno 2008 la federazione slovacca rimpiazza il selezionatore Ján Kocian, chiamando alla guida della nazionale Vladimír Weiss.

La Slovacchia schierata per l'inno al campionato del mondo 2010 prima della partita vinta contro l'Italia

Inserita nel gruppo 3 di qualificazione al campionato del mondo del 2010 in Sudafrica, la Slovacchia trova sulla propria strada la Polonia e la vicina Repubblica Ceca, entrambe presenti al mondiale precedente. Con 7 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte chiude il girone al primo posto a 22 punti, guadagnando per la prima volta una storica partecipazione alla fase finale dei mondiali. La partita che sancisce la qualificazione della nazionale slovacca si gioca il 14 ottobre 2009 in Polonia, a Chorzów, sotto una bufera di neve. La squadra vince per 1-0 grazie a un'autorete del difensore polacco Seweryn Gancarczyk dopo 3 minuti di gioco.

Il 4 dicembre 2009 il sorteggio dei gironi della fase finale colloca gli slovacchi nel gruppo F insieme a Nuova Zelanda, Paraguay e i campioni in carica dell'Italia. Il mondiale sudafricano inizia con una beffa: la Nuova Zelanda riagguanta gli slovacchi al 93º minuto di gioco della partita d'esordio, che termina 1-1. Nel secondo impegno la Slovacchia perde per 2-0 con il Paraguay e vede lontana una possibile qualificazione agli ottavi, ma alla terza e ultima giornata gli uomini di Vladimír Weiss e Marek Hamšík compiono l'impresa, battendo ed eliminando i campioni del mondo in carica dell'Italia per 3-2 con le reti di Vittek (doppietta) e Kopúnek. Gli slovacchi escono poi agli ottavi di finale, sconfitti dai Paesi Bassi per 2-1 (rigore di Vittek).

Nei quattro anni successivi la nazionale slovacca non riuscirà a qualificarsi né al campionato europeo del 2012 giocato in Polonia e Ucraina, né al campionato del mondo del 2014 in Brasile, essendosi classificata rispettivamente quarta e terza nei gironi di qualificazione.

In occasione delle qualificazioni al campionato d'Europa 2016 la nazionale slovacca viene sorteggiata nel gruppo C insieme a Spagna, Ucraina, Bielorussia, Lussemburgo e Macedonia del Nord. Grazie alle 6 vittorie consecutive nelle prime 6 gare del girone mette un'ipoteca sulla qualificazione, che però arriverà soltanto all'ultima giornata, il 12 ottobre 2015, grazie alla vittoria per 4-2 sul campo del Lussemburgo. La squadra termina il girone con 7 vittorie (da ricordare il 2-1 inflitto alla Spagna, campione d'Europa in carica, nella gara di andata), un pareggio e 2 sconfitte. È la prima volta che la nazionale slovacca si qualifica al campionato europeo di calcio.

Al campionato europeo del 2016, in Francia, la Slovacchia è inserita nel girone B insieme a Galles, Russia e Inghilterra. Gli slovacchi perdono per 1-2 la partita d'esordio contro il Galles (primo gol della Slovacchia di Duda). Il 15 giugno 2016 ottengono i primi 3 storici punti in una fase finale di un europeo battendo per 2-1 la Russia (reti di Weiss e Hamšík). Nell'ultima partita del girone pareggiano per 0-0 con gli inglesi, venendo ripescati fra le migliori terze con 4 punti ed affrontando così la Germania agli ottavi. A prevalere sono i tedeschi per 3-0.

Nella UEFA Nations League 2018-2019 la Slovacchia è sorteggiata nel gruppo 1 di Lega B con Ucraina e Rep. Ceca. In sei partite ottiene una vittoria e subisce tre sconfitte, retrocedendo in Lega C a causa dell'ultimo posto finale nel girone, ma viene ripescata per l'edizione successiva per via del cambio del regolamento.

Anni duemilaventi

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Mancata la qualificazione al campionato mondiale del 2018, essendo risultata la peggiore seconda classificata e avendo fallito anche l'accesso agli spareggi, la Slovacchia viene inserita nel gruppo E delle qualificazioni al campionato d'Europa 2020, insieme a Galles, Croazia, Ungheria e Azerbaigian. Centrato il terzo posto dietro a gallesi e croati, riesce ad entrare nei play-off grazie al piazzamento nella precedente UEFA Nations League e agli spareggi sconfigge prima l'Irlanda ai rigori (dopo lo 0-0 dei 120 minuti) e poi l'Irlanda del Nord con un gol decisivo nei tempi supplementari, ottenendo così la seconda qualificazione consecutiva ad un europeo, rassegna nella quale viene sorteggiata con Spagna, Polonia e Svezia nel gruppo E. Vince per 2-1 contro la Polonia, perde per 1-0 contro la Svezia e viene sconfitta per 5-0 dalla Spagna; in questo modo finisce terza nel girone con tre punti, ma viene eliminata insieme alla Polonia, ultima, e alla Finlandia, terza del gruppo B, in quanto i loro tre punti a pari merito con l'Ucraina non bastano a sopperire alla differenza reti (-5, -2 e -1 rispettivamente).

Nella UEFA Nations League 2020-2021 la Slovacchia si piazza ultima nel proprio girone di Lega B (una vittoria, un pareggio e 4 sconfitte), retrocedendo dunque in Lega C, mentre nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022 si piazza terza dietro la Russia (poi esclusa dalla FIFA) nel girone vinto dalla Croazia. Nella UEFA Nations League 2022-2023 la squadra continua a deludere, chiudendo al terzo posto il proprio girone di Lega C (2 vittorie, un pareggio, 3 sconfitte).

Sotto la guida dell'italiano Francesco Calzona, la Slovacchia si qualifica al campionato d'Europa 2024 grazie al secondo posto nel girone eliminatorio vinto dal Portogallo, con 7 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. Nella fase finale del torneo vince a sorpresa all'esordio contro il Belgio (1-0), perde contro l'Ucraina (1-2) e pareggia contro la Romania; con questi risultati si piazza terza, avendo una differenza reti pari a zero e avendo tutte e quattro le squadre concluso il girone con 4 punti, e rientrando tra le quattro migliori terze classificate dei gironi si qualifica agli ottavi di finale. Qui, contro la favorita Inghilterra, gli slovacchi conducono il risultato sino al 95º minuto di gioco, quando vengono raggiunti sul pari, per poi perdere ai tempi supplementari (2-1).

Partecipazioni ai tornei internazionali

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Dal 1918 al 1993 la Slovacchia non aveva una propria nazionale in quanto lo stato slovacco era inglobato nella Cecoslovacchia. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta la Cecoslovacchia. Tra il 1939 e il 1945 la Slovacchia divenne temporaneamente indipendente, la nascita della nazionale risale, infatti, a quel periodo.

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Ottavi di finale
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Ottavi di finale
2020 Primo turno
2024 Ottavi di finale
Giochi olimpici[2]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1998 Francia (bandiera) Francia Non qualificata - - - -
2002 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud / Giappone (bandiera) Giappone Non qualificata - - - -
2006 Germania (bandiera) Germania Non qualificata - - - -
2010 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Ottavi di finale 1 1 2 5:7
2014 Brasile (bandiera) Brasile Non qualificata - - - -
2018 Russia (bandiera) Russia Non qualificata - - - -
2022 Qatar (bandiera) Qatar Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1996 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Non qualificata - - - -
2000 Belgio (bandiera) Belgio / Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Portogallo (bandiera) Portogallo Non qualificata - - - -
2008 Austria (bandiera) Austria / Svizzera (bandiera) Svizzera Non qualificata - - - -
2012 Polonia (bandiera) Polonia / Ucraina (bandiera) Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Francia (bandiera) Francia Ottavi di finale 1 1 2 3:6
2020[3] Europa (bandiera) Europa Primo turno 1 0 2 2:7
2024 Germania (bandiera) Germania Ottavi di finale 1 1 2 4:5

Nations League

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo (bandiera) Portogallo 9° in Lega B[4] 1 0 3 5:5
2020-2021 Italia (bandiera) Italia 14° in Lega B[5] 1 1 4 5:10
2022-2023 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 11° in Lega C 2 1 3 5:6

Tutte le rose

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Coppa del Mondo FIFA 2010
Mucha, 2 Pekarík, 3 Škrtel, 4 Čech, 5 Zabavník, 6 Štrba, 7 Weiss, 8 Kozák, 9 Šesták, 10 Sapara, 11 Vittek, 12 Perniš, 13 Hološko, 14 Jakubko, 15 Stoch, 16 Ďurica, 17 Hamšík, 18 Jendrišek, 19 Kucka, 20 Kopúnek, 21 Saláta, 22 Petráš, 23 Kuciak, CT: Weiss
Campionato d'Europa UEFA 2016
Mucha, 2 Pekarík, 3 Škrtel, 4 Ďurica, 5 Gyömbér, 6 Greguš, 7 Weiss, 8 Duda, 9 Šesták, 10 Stoch, 11 Nemec, 12 Novota, 13 Hrošovský, 14 Škriniar, 15 Hubočan, 16 Saláta, 17 Hamšík, 18 Švento, 19 Kucka, 20 Mak, 21 Ďuriš, 22 Pečovský, 23 Kozáčik, CT: Kozák
Campionato d'Europa UEFA 2020
Dúbravka, 2 Pekarík, 3 Vavro, 4 Valjent, 5 Šatka, 6 Greguš, 7 Weiss, 8 Duda, 9 Boženík, 10 Suslov, 11 Bénes, 12 Kuciak, 13 Hrošovský, 14 Škriniar, 15 Hubočan, 16 Hancko, 17 Hamšík, 18 Haraslín, 19 Kucka, 20 Mak, 21 Ďuriš, 22 Lobotka, 23 Rodák, 24 Koscelník, 25 Hromada, 26 Schranz, CT: Tarkovič
Campionato d'Europa UEFA 2024
Dúbravka, 2 Pekarík, 3 Vavro, 4 Obert, 5 Rigo, 6 Gyömbér, 7 Suslov, 8 Duda, 9 Boženík, 10 Tupta, 11 Bénes, 12 Rodák, 13 Hrošovský, 14 Škriniar, 15 De Marco, 16 Hancko, 17 Haraslín, 18 Strelec, 19 Kucka, 20 Ďuriš, 21 Bero, 22 Lobotka, 23 Ravas, 24 Sauer, 25 Kóša, 26 Schranz, CT: Calzona

Giochi olimpici

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NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Lista dei giocatori convocati per le gare di UEFA Nations League 2024-2025 di novembre 2024.[6]

Presenze e reti aggiornate al 19 novembre, al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Martin Dúbravka 15 gennaio 1989 (35 anni) 50 -55 Inghilterra (bandiera) Newcastle Utd
P Marek Rodák 13 dicembre 1996 (27 anni) 24 -24 Arabia Saudita (bandiera) Al-Ettifaq
P Dominik Greif 6 aprile 1997 (27 anni) 5 -7 Spagna (bandiera) Maiorca
D Peter Pekarík 30 ottobre 1986 (38 anni) 134 2 Slovacchia (bandiera) Žilina
D Milan Škriniar 11 febbraio 1995 (29 anni) 77 3 Francia (bandiera) Paris Saint-Germain
D Dávid Hancko 13 dicembre 1997 (26 anni) 48 5 Paesi Bassi (bandiera) Feyenoord
D Norbert Gyömbér 3 luglio 1992 (32 anni) 46 0 Arabia Saudita (bandiera) Al-Kholood
D Ľubomír Šatka 2 dicembre 1995 (29 anni) 34 1 Turchia (bandiera) Samsunspor
D Denis Vavro 10 aprile 1996 (28 anni) 28 2 Germania (bandiera) Wolfsburg
D Adam Obert 23 agosto 2002 (22 anni) 11 0 Italia (bandiera) Cagliari
D Samuel Kozlovský 19 novembre 1999 (25 anni) 1 0 Polonia (bandiera) Widzew Łódź
D Peter Kováčik 1º dicembre 2001 (23 anni) 0 0 Polonia (bandiera) Jagiellonia
D Ivan Mesík 1º giugno 2001 (23 anni) 0 0 Paesi Bassi (bandiera) Heracles Almelo
C Ondrej Duda 5 dicembre 1996 (27 anni) 81 15 Italia (bandiera) Verona
C Stanislav Lobotka 25 novembre 1994 (30 anni) 65 4 Italia (bandiera) Napoli
C Patrik Hrošovský 22 aprile 1992 (32 anni) 57 0 Belgio (bandiera) Genk
C Matúš Bero 6 settembre 1995 (29 anni) 36 1 Germania (bandiera) Bochum
C László Bénes 6 settembre 1997 (27 anni) 30 2 Germania (bandiera) Union Berlino
C Tomáš Rigo 3 luglio 2002 (22 anni) 5 1 Rep. Ceca (bandiera) Baník Ostrava
C Christián Herc 30 settembre 1998 (26 anni) 4 0 Rep. Ceca (bandiera) DAC Dunajská Streda
A Róbert Boženík 18 novembre 1999 (25 anni) 48 7 Portogallo (bandiera) Boavista
A Tomáš Suslov 7 giugno 2002 (22 anni) 38 4 Italia (bandiera) Verona
A Dávid Strelec 4 aprile 2001 (23 anni) 28 7 Slovacchia (bandiera) Slovan Bratislava
A Ivan Schranz 13 settembre 1993 (31 anni) 28 6 Rep. Ceca (bandiera) Slavia Praga
A Dávid Ďuriš 22 marzo 1999 (25 anni) 18 2 Slovacchia (bandiera) Žilina
A Ľubomír Tupta 27 marzo 1998 (26 anni) 11 0 Slovacchia (bandiera) Slovan Liberec
A Leo Sauer 16 dicembre 2005 (18 anni) 4 0 Paesi Bassi (bandiera) NAC Breda

Record individuali

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Marek Hamšík, primatista di presenze e miglior marcatore di tutti i tempi della nazionale slovacca.
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale slovacca.

Statistiche aggiornate al 16 novembre 2024.

  • In grassetto i giocatori ancora in attività.

Giocatori con più presenze

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Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Marek Hamšík 138 26 2007-2023
2 Peter Pekarik 134 2 2006-
3 Juraj Kucka 112 14 2008-
4 Miroslav Karhan 107 14 1995-2011
5 Martin Škrtel 104 6 2004-2019
6 Ján Ďurica 91 4 2004-2017
7 Róbert Vittek 82 23 2001-2016
8 Robert Mak 81 16 2013-
Ondrej Duda 15 2014-
10 Vladimír Weiss 77 8 2009-2022
Milan Škriniar 3 2016-

Giocatori con più reti

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Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Marek Hamšík 26 138 2007-2023
2 Róbert Vittek 23 82 2001-2016
3 Szilárd Németh 22 59 1996-2006
4 Robert Mak 16 81 2013-
5 Ondrej Duda 15 81 2014-
6 Marek Mintál 14 45 2002-2009
Miroslav Karhan 107 1995-2011
Juraj Kucka 112 2008-
9 Adam Nemec 13 43 2006-2019
Stanislav Šesták 66 2004-2016

Commissari tecnici

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I commissari tecnici della Slovacchia[7]
  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 9 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  2. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  3. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  4. ^ Retrocessa in Lega C ma successivamente ripescata in Lega B con il cambio di formula a partire dall'edizione 2020-2021.
  5. ^ Retrocessa in Lega C
  6. ^ (SK) MUŽI A – V nominácii Slovenska aj Lobotka, medzi brankármi Greif, su futbalsfz.sk, 7 novembre 2024. URL consultato il 18 novembre 2024.
  7. ^ CRONACA STAFF & DIRIGENTI SLOVACCHIA, su transfermarkt.it. URL consultato l'8 giugno 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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