Vai al contenuto

Komi Kebir

Coordinate: 35°24′37.62″N 33°59′45.77″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Komi Kebir
comune
(EL) Κώμη Κεπήρ (Komi Kebir)
(TR) Büyükkonuk
Komi Kebir – Veduta
Komi Kebir – Veduta
Localizzazione
StatoCipro del Nord (bandiera) Cipro del Nord
(de facto)
Cipro (bandiera) Cipro (de iure)
DistrettoIskele
Amministrazione
SindacoAhmet Sennaroglu
Territorio
Coordinate35°24′37.62″N 33°59′45.77″E
Altitudine90 m s.l.m.
Abitanti812[1] (2011)
Altre informazioni
LingueTurco
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cipro del Nord
Komi Kebir
Komi Kebir
Sito istituzionale

Komi Kebir (in greco Κώμη Κεπήρ? localmente ˈkomi cʰeˈpir; in turco: Büyükkonuk o Komikebir) è un villaggio sito de iure nel distretto di Famagosta di Cipro, situato nella penisola del Karpas, 33 chilometri a nord di Famagosta, e a un'altezza di 90 metri. Komi Kebir è sotto il controllo de facto di Cipro del Nord, e si trova nel distretto di Iskele. Komi Kebir è sempre stato un villaggio misto e fino al 1974 i cristiani hanno sempre costituito la maggioranza. Nel 2011, Komi Kebir aveva una popolazione di 812 abitanti.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Büyükkonuk si trova nella penisola del Karpas, 33 chilometri a nord di Famagosta (Gazimağusa), quattro chilometri a est di Livadia (Sazlıköy) e otto chilometri a est del Castello di Kantara.[2]

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del villaggio significa "grande insediamento" ed è una combinazione del greco Komi, "insediamento", e dell'arabo Kebir, "grande".[2] Nel 1958 i turco-ciprioti adottarono un nome alternativo, Büyük Konuk, che significa letteralmente "grande ospite" o "ospite distinto".[2]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Ai confini del villaggio, ci sono le chiese di San Giorgio, Agios Afksentios e Agios Loukas. Il villaggio ospita anche le antiche chiese della Panagia Kira, di San Giorgio Parouzos, Agios Vasilios (in rovina), Agios Photiou (in rovina) e Santa Caterina (in rovina).

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Komi Kebir è sempre stato un villaggio misto e fino al 1974 i cristiani hanno sempre costituito la maggioranza.[2] Nel corso del XX secolo, la percentuale di greco-ciprioti nella popolazione del villaggio ha oscillato tra il 69% e il 75%. Nel 1960 i greco-ciprioti costituivano quasi il 75% della popolazione.[2]

Nel 1963-4 non ci fu alcuno sfollamento, ma a causa di alcune tensioni, nel 1964 venne istituito un campo dell'UNFICYP nel villaggio.[2] L'UNFICYP continuò a operare nel villaggio fino al 1974.[2] Nell'anno scolastico 1973-74, 66 studenti erano iscritti alla scuola primaria greco-cipriota. Molti abitanti greco-ciprioti furono sfollati nell'agosto del 1974,[2] quando fuggirono dall'avanzata dell'esercito turco verso la parte meridionale dell'isola.[2] Tuttavia, alcuni greco-ciprioti scelsero di rimanere e rimasero nel villaggio fino all'inizio del 1976.[2] Jack Goodwin ha registrato che nel novembre del 1975 nel villaggio vivevano ancora circa 155 greco-ciprioti.[2] Questo numero, tuttavia, diminuì drasticamente in breve tempo. Nel dicembre 1976 non c'era più nessun greco-cipriota nel villaggio. Attualmente, come il resto dei greco-ciprioti sfollati, i greco-ciprioti di Komi Kebir sono sparsi in tutto il sud dell'isola.[2] La popolazione sfollata di Komi Kebir potrebbe essere stimata in circa 570 persone, dato che nel 1973 la popolazione greco-cipriota era di 562 persone.[2]

Attualmente il villaggio è abitato principalmente dagli abitanti originari turco-ciprioti e da sfollati turco-ciprioti provenienti da villaggi del distretto di Paphos come Axilou, Pitargou, Amargeti e Lapithiou.[2] Tuttavia, nel 1976 e nel 1977, oltre ai suoi abitanti originari e agli sfollati turco-ciprioti provenienti dal sud, il villaggio ha visto insediarsi alcune famiglie provenienti dalla Turchia.[2] Secondo il censimento turco-cipriota del 2006, la popolazione totale del villaggio era di 1.109 persone.[2]

Tutti gli anni la seconda domenica di Ottobre si svolge un eco-festival con stand gastronomici che attira visitatori da tutta l'isola.

L'economia del villaggio è tradizionalmente basata sull'agricoltura. Dagli anni 2010, Komi Kebir ha puntato sull'eco-turismo.[3]

  1. ^ (TR) KKTC 2011 Nüfus ve Konut Sayımı [TRNC 2011 Population and Housing Census] (PDF), su devplan.org, TRNC State Planning Organization, 6 agosto 2013, p. 17 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Komikebir, su prio-cyprus-displacement.net. URL consultato il 28 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2018).
  3. ^ (EN) Zuhal Kaynakcı Elinc, Ecotourism in Büyükkonuk, North Cyprus, su iys.inonu.edu.tr.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN156131567 · LCCN (ENn2002035958 · J9U (ENHE987007471776205171
  Portale Cipro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cipro