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I Wonder Pictures

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I Wonder Srl
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StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione2013 a Bologna
Sede principaleBologna
Settorecinematografico
ProdottiFilm
Slogan«Diversamente Indipendenti»
Sito webwww.iwonderpictures.it

I Wonder Pictures è una società di distribuzione cinematografica italiana, fondata da Andrea Romeo, con sede a Bologna.

Nata dall'esperienza di Biografilm Festival, I Wonder Pictures ha iniziato la sua attività focalizzandosi principalmente su documentari di alta qualità provenienti sia dall’Italia che dall’estero.[1]

Nel 2013, I Wonder Pictures distribuisce Searching for sugarman di Malik Bendjelloul, vincitore dell’Oscar per il miglior documentario[2], che racconta la storia del musicista Sixto Rodríguez, da una delle cui canzoni trae ispirazione il nome della società.

Tra gli autori più importanti, la società felsinea ha avuto modo di portare in Italia pellicole firmate da Joshua Oppenheimer, Patricio Guzmán, Morgan Neville, Errol Morris e Werner Herzog.[3]

Nel 2015, distribuisce nelle sale Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael. Il film ottiene un ottimo successo mediatico, collezionando numerose candidature e riconoscimenti. Grazie a questa esperienza, I Wonder Pictures si apre al cinema di finzione, con particolare attenzione alla commedia e al cinema francese. Tra i titoli si ricordano Due sotto il burqa di Sou Abadi e La Belle époque di Nicolas Bedos[4].

Tra il 2018 e 2021, I Wonder Pictures ha consolidato la sua posizione come punto di riferimento per il cinema d’autore, distribuendo opere come Morto Stalin se ne fa un altro di Armando Iannucci, Titane di Julia Ducournau e Illusioni perdute di Xavier Giannoli.

Nel 2021, I Wonder Pictures annuncia la propria piattaforma streaming IWonderfull[5], realizzata in collaborazione con Prime Video.

La distribuzione di Everything Everywhere All at Once, nel 2021, rappresenta l’inizio di una nuova fase caratterizzata dall’ampliamento del catalogo verso titoli internazionali di rilievo. Da allora la società ha portato in Italia pellicole come The Whale di Darren Aronofsky, Beau ha paura di Ari Aster, La zona d’interesse di Jonathan Glazer e The Substance di Coralie Fargeat[6]. il 2025 segna l’avvio di una sempre più forte collaborazione tra I Wonder Pictures e la casa di produzione americana A24[7].

Film distribuiti

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  1. ^ I Wonder Pictures - Italy - distributions - industry, su Filmitalia. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) 66th British Academy Film Awards, in Wikipedia, 18 febbraio 2025. URL consultato il 28 febbraio 2025.
  3. ^ I Wonder Pictures, in Appuntamento al Cinema, 23 gennaio 2017. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  4. ^ MYmovies.it, Film i wonder pictures 2017, in MYmovies.it. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) I WONDER PICTURES annuncia la piattaforma “IWONDERFULL”, su I Wonder Pictures, 18 dicembre 2020. URL consultato il 28 febbraio 2025.
  6. ^ (EN) Tutti i film, su I Wonder Pictures. URL consultato il 28 febbraio 2025.
  7. ^ (EN) A24 E I WONDER PICTURES: UN SODALIZIO CHE SI RINNOVA, su I Wonder Pictures, 6 giugno 2024. URL consultato il 28 febbraio 2025.
  8. ^ My Generation: il documentario con Michael Caine in sala tre giorni per I Wonder Pictures | Daruma View, su darumaview.it. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  9. ^ I Wonder Pictures: un promettente 2018 fra documentari e cinema di finzione, in ComingSoon.it. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  10. ^ MYmovies.it, Morto Stalin, se ne fa un altro, su MYmovies.it. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  11. ^ Dopo la guerra (2017) di Annarita Zambrano - Recensione | Quinlan.it, in Quinlan, 23 maggio 2017. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  12. ^ MYmovies.it, Hannah, su MYmovies.it. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  13. ^ MYmovies.it, Ex-Otago - Siamo come Genova, su MYmovies.it. URL consultato il 12 luglio 2019.

Collegamenti esterni

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