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Gran Premio motociclistico d'Ungheria 1990

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Ungheria (bandiera) GP d'Ungheria 1990
463º GP della storia del Motomondiale
14ª prova su 15 del 1990
Data 2 settembre 1990
Nome ufficiale Gyorsasági Motoros Grand Prix - 1. Magyar Nagydíj - Motorrad Grand Prix - 1. Grosser Preis von Ungarn
Luogo Hungaroring
Percorso 3,97 km
Circuito permanente
Risultati
Classe 500
418º GP nella storia della classe
Distanza 28 giri, totale 111,104 km
Pole position Giro veloce
Australia (bandiera) Michael Doohan Australia (bandiera) Michael Doohan
Honda in 1'43,971 Honda in 1'44,390
Podio
1. Australia (bandiera) Michael Doohan
Honda
2. Stati Uniti (bandiera) Eddie Lawson
Yamaha
3. Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz
Suzuki
Classe 250
425º GP nella storia della classe
Distanza 28 giri, totale 111,104 km
Pole position Giro veloce
Stati Uniti (bandiera) John Kocinski Stati Uniti (bandiera) John Kocinski
Yamaha in 1'45,952 Yamaha in 1'46,266
Podio
1. Stati Uniti (bandiera) John Kocinski
Yamaha
2. Germania (bandiera) Helmut Bradl
Honda
3. Spagna (bandiera) Carlos Cardús
Honda
Classe 125
398º GP nella storia della classe
Distanza 24 giri, totale 95,323 km
Pole position Giro veloce
Italia (bandiera) Bruno Casanova Italia (bandiera) Bruno Casanova
Honda in 1'52,300 Honda in 1'52,866
Podio
1. Italia (bandiera) Loris Capirossi
Honda
2. Svizzera (bandiera) Heinz Lüthi
Honda
3. Italia (bandiera) Bruno Casanova
Honda
Classe sidecar
Distanza 24 giri
Pole position Giro veloce
Francia (bandiera) Alain Michel Svizzera (bandiera) Paul Güdel
LCR-Krauser LCR-Yamaha
Podio
1. Svizzera (bandiera) Paul Güdel
LCR-Yamaha
2. Svizzera (bandiera) Rolf Biland
LCR-Krauser
3. Paesi Bassi (bandiera) Egbert Streuer
LCR-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico d'Ungheria 1990 è stata la quattordicesima e penultima prova del motomondiale 1990, nonché prima edizione del Gran Premio motociclistico d'Ungheria.

Si è svolto il 2 settembre 1990 sull'Hungaroring e ha visto le vittorie di Michael Doohan in classe 500, di John Kocinski in classe 250 e di Loris Capirossi in classe 125[1][2]. Tra i sidecar si sono imposti Paul Güdel/Charly Güdel: è la prima vittoria nel motomondiale di un equipaggio composto da due fratelli.

Proprio quello dei sidecar, dopo quello della classe 500, è stato il secondo titolo iridato assegnato nell'anno; se lo è aggiudicato l'equipaggio di Alain Michel e Simon Birchall.

Primo successo in carriera nel motomondiale per l'australiano Michael Doohan che era anche partito dalla pole position e ha ottenuto il giro più veloce; alle sue spalle gli statunitensi Eddie Lawson e Kevin Schwantz mentre il già campione mondiale Wayne Rainey in questo caso si è ritirato[1][2].

Arrivati al traguardo

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Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Australia (bandiera) Michael Doohan Honda 49.14.920 1 20
2 Stati Uniti (bandiera) Eddie Lawson Yamaha 49.40.362 2 17
3 Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz Suzuki 50.09.321 3 15
4 Australia (bandiera) Wayne Gardner Honda 50.17.552 8 13
5 Spagna (bandiera) Juan Garriga Yamaha 50.19.714 9 11
6 Francia (bandiera) Jean-Philippe Ruggia Yamaha 50.20.890 11 10
7 Regno Unito (bandiera) Niall Mackenzie Suzuki 50.21.168 7 9
8 Regno Unito (bandiera) Carl Fogarty Honda 50.30.509 10 8
9 Brasile (bandiera) Alex Barros Cagiva 50.48.920 14 7
10 Spagna (bandiera) Sito Pons Honda 50.54.865 12 6
11 Regno Unito (bandiera) Ron Haslam Cagiva 51.00.946 13 5
12 Italia (bandiera) Marco Papa Honda 1 giro 15 4
13 Francia (bandiera) Rachel Nicotte Plaisir 1 giro 17 3
14 Irlanda (bandiera) Eddie Laycock Honda 1 giro 16 2
15 Germania (bandiera) Martin Trösch Honda 2 giri 21 1
16 Paesi Bassi (bandiera) Cees Doorakkers Honda 2 giri 22
Pilota Moto Motivo Griglia
Stati Uniti (bandiera) Randy Mamola Cagiva 6
Germania (bandiera) Andreas Leuthe Honda 20
Francia (bandiera) Christian Sarron Yamaha 5
Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey Yamaha 4
Austria (bandiera) Karl Truchsess Honda 19
Pilota Moto Motivo Griglia
Svezia (bandiera) Peter Lindén Honda 18

Con la vittoria nel gran premio e il terzo posto del suo rivale Carlos Cardús, lo statunitense John Kocinski assottiglia il suo distacco in classifica generale, riducendolo a 5 punti e lasciando aperta fino all'ultima prova l'assegnazione del titolo iridato[1].

Arrivati al traguardo

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Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Stati Uniti (bandiera) John Kocinski Yamaha 50.02.170 1 20
2 Germania (bandiera) Helmut Bradl Honda 50.06.156 2 17
3 Spagna (bandiera) Carlos Cardús Honda 50.16.480 4 15
4 Italia (bandiera) Luca Cadalora Yamaha 50.22.099 6 13
5 Spagna (bandiera) Àlex Crivillé Yamaha 50.22.259 5 11
6 Francia (bandiera) Dominique Sarron Honda 50.35.276 7 10
7 Svizzera (bandiera) Jacques Cornu Honda 50.39.794 8 9
8 Germania (bandiera) Martin Wimmer Aprilia 50.41.087 3 8
9 Paesi Bassi (bandiera) Wilco Zeelenberg Honda 50.56.257 16 7
10 Italia (bandiera) Loris Reggiani Aprilia 51.09.684 13 6
11 Italia (bandiera) Paolo Casoli Yamaha 51.09.974 14 5
12 Italia (bandiera) Renzo Colleoni Aprilia 51.10.271 10 4
13 Belgio (bandiera) Didier de Radiguès Aprilia 51.10.854 18 3
14 Germania (bandiera) Jochen Schmid Honda 51.20.886 25 2
15 Svizzera (bandiera) Bernard Haenggeli Aprilia 51.23.195 21 1
16 Venezuela (bandiera) José Barresi Yamaha 51.31.868 20
17 Francia (bandiera) Jean Pierre Jeandat Honda 51.37.127 23
18 Germania (bandiera) Harald Eckl Aprilia 51.44.775 27
19 Austria (bandiera) Andreas Preining Rotax 1 giro 24
20 Germania (bandiera) Bernd Kassner Honda 1 giro 25
21 Francia (bandiera) Jean Foray Yamaha 1 giro 29
22 Svizzera (bandiera) Urs Jücker Yamaha 1 giro 32

Quella della 125 è la classe in cui la lotta alla conquista del titolo iridato è più aperta: sono rimasti in tre piloti a potersi aggiudicare il titolo, il tedesco Stefan Prein (giunto al sesto posto) che precede di 7 punti l'italiano Loris Capirossi (vincitore della gara) e di 9 punti l'olandese Hans Spaan (giunto al quinto posto)[1][2].

Arrivati al traguardo

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Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Italia (bandiera) Loris Capirossi Honda 45.49.954 7 20
2 Svizzera (bandiera) Heinz Lüthi Honda 45.51.115 9 17
3 Italia (bandiera) Bruno Casanova Honda 45.51.124 1 15
4 Italia (bandiera) Fausto Gresini Honda 45.52.661 10 13
5 Paesi Bassi (bandiera) Hans Spaan Honda 45.52.716 5 11
6 Germania (bandiera) Stefan Prein Honda 45.52.722 3 10
7 Italia (bandiera) Emilio Cuppini Honda 45.58.815 8 9
8 Italia (bandiera) Alessandro Gramigni Aprilia 46.11.115 15 8
9 Italia (bandiera) Gabriele Debbia Aprilia 46.16.150 12 7
10 Regno Unito (bandiera) Robin Appleyard Honda 46.16.271 13 6
11 Paesi Bassi (bandiera) Hans Koopman Honda 46.17.491 17 5
12 Giappone (bandiera) Kinya Wada Honda 46.17.671 26 4
13 Germania (bandiera) Dirk Raudies Honda 46.19.242 16 3
14 Regno Unito (bandiera) Steve Patrickson Honda 46.24.624 14 2
15 Spagna (bandiera) Antonio Sánchez JJ Cobas 46.29.862 18 1
16 Finlandia (bandiera) Taru Rinne Honda 46.30.068 24
17 Spagna (bandiera) Manuel Hernández Honda 46.32.008 20
18 Giappone (bandiera) Hisashi Unemoto Honda 46.37.860 31
19 Germania (bandiera) Stefan Kurfiss Honda 46.38.294 19
20 Finlandia (bandiera) Johnny Wickström JJ Cobas 46.38.521 29
21 Danimarca (bandiera) Flemming Kistrup Honda 46.04.320 27
22 Algeria (bandiera) Bady Hassaine Honda 47.20.666 23
23 Germania (bandiera) Hubert Abold Rotax 47.23.829 36
24 Australia (bandiera) Peter Galvin Honda 47.24.127 34
25 Paesi Bassi (bandiera) Jos van Dongen Honda 47.29.426 30

Classe sidecar

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Alain Michel e Simon Birchall festeggiano la conquista del titolo

Per le motocarrozzette quello dell'Hungaroring è l'ultimo GP stagionale; la lotta per il titolo è ristretta ad Alain Michel-Simon Birchall (168 punti), Steve Webster-Gavin Simmons (166) ed Egbert Streuer-Geral de Haas (152). Proprio Streuer si vede però costretto a cambiare passeggero per la gara, in quanto de Haas accusa problemi di salute; il sostituto è Scott Whiteside, che solitamente corre con Michael Burcombe.

Le prime due posizioni al traguardo sono appannaggio di equipaggi non in lotta per la corona iridata: i fratelli Güdel (al loro primo successo nel motomondiale) e Rolf Biland-Kurt Waltisperg. La contesa per il titolo sostanzialmente si definisce quasi subito con il ritiro per problemi meccanici di Webster-Simmons; a Michel-Birchall basta quindi il 6º posto per festeggiare il primo mondiale in carriera. Streuer e Whiteside chiudono terzi, piazzamento che consente all'olandese di scavalcare Webster in classifica e di diventare vicecampione.

Tra i ritirati del GP d'Ungheria c'è anche l'equipaggio Markus Bösiger-Peter Markwalder, che per la prima volta era riuscito a qualificare per la gara il suo sidecar LCR-Swissauto 250 Turbo.

La classifica finale è la seguente: Michel 178 punti, Streuer 167, Webster 166, Biland 134, Güdel 125[3][4].

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5]

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Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Svizzera (bandiera) Paul Güdel Svizzera (bandiera) Charly Güdel LCR-Yamaha 44'06"154 20
2 Svizzera (bandiera) Rolf Biland Svizzera (bandiera) Kurt Waltisperg LCR-Krauser 44'07"683 17
3 Paesi Bassi (bandiera) Egbert Streuer Regno Unito (bandiera) Scott Whiteside LCR-Yamaha 44'28"475 15
4 Regno Unito (bandiera) Steve Abbott Regno Unito (bandiera) Shaun Smith LCR-JPX 44'38"069 13
5 Giappone (bandiera) Masato Kumano Germania (bandiera) Eckart Rösinger LCR-TEC 44'50"554 11
6 Francia (bandiera) Alain Michel Regno Unito (bandiera) Simon Birchall LCR-Krauser 44'50"767 10
7 Svizzera (bandiera) Markus Egloff Svizzera (bandiera) Urs Egloff SMS-Yamaha 44'55"302 9
8 Giappone (bandiera) Yoshisada Kumagaya Regno Unito (bandiera) Brian Houghton 44'57"878 8
9 Regno Unito (bandiera) Barry Brindley Regno Unito (bandiera) Steve Parker LCR-Yamaha 45'11"836 7
10 Austria (bandiera) Klaus Klaffenböck Austria (bandiera) Christian Parzer LCR-Yamaha 45'17"946 6
11 Germania (bandiera) Ralph Bohnhorst Germania (bandiera) Thomas Böttcher LCR-Yamaha 5
12 Regno Unito (bandiera) Derek Jones Regno Unito (bandiera) Peter Brown LCR-Yamaha 4
13 Germania (bandiera) Fritz Stölzle Germania (bandiera) Hubert Stölzle LCR-Krauser 3
14 Regno Unito (bandiera) Barry Smith Regno Unito (bandiera) David Smith Windle-ADM 2
15 Svezia (bandiera) Billy Gällros Svezia (bandiera) Peter Berglund Streuer-Yamaha 1
  1. ^ a b c d (ES) Kocinski salvò un "match-ball", su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 3 settembre 1990. URL consultato il 25 maggio 2016.
  2. ^ a b c Capirossi lancia la volata mondiale, su archiviolastampa.it, La Stampa, 3 settembre 1990. URL consultato il 25 maggio 2016.
  3. ^ (FR) Les frères Güdel devant Biland, La Liberté, 3 settembre 1990, p. 25. URL consultato il 25 febbraio 2019.
  4. ^ (NL) Streuer baalt nog steeds van zwieper in Brno, Nieuwsblad van het Noorden, 3 settembre 1990, p. 17. URL consultato l'11 dicembre 2017.
  5. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 25 gennaio 2017.

Collegamenti esterni

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  • Risultati sul sito ufficiale del motomondiale, su motogp.com. URL consultato il 25 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
  • (FR) Il motomondiale 1990 su racingmemo.free.fr, su racingmemo.free.fr.
  • Risultati della 500 su autosport [collegamento interrotto], su classic.autosport.com.
  • (NL) motomondiale 1990, su jumpingjack.nl (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
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