Eredivisie
Eredivisie | |
---|---|
Sport | |
Tipo | Club |
Paese | Paesi Bassi |
Organizzatore | Federazione calcistica dei Paesi Bassi |
Titolo | Kampioenen van Nederland
Landskampioen (campione dei Paesi Bassi) |
Cadenza | annuale |
Apertura | agosto |
Partecipanti | 18 squadre |
Formula | Girone singolo andata-ritorno |
Retrocessione in | Eerste Divisie |
Sito Internet | Eredivisie.nl |
Storia | |
Fondazione | 1956 (1888 Nederlands landskampioenschap) |
Detentore | PSV |
Record vittorie | Ajax (36) |
Ultima edizione | Eredivisie 2023-2024 |
Edizione in corso | Eredivisie 2024-2025 |
Trofeo o riconoscimento | |
La Eredivisie (/ˈeːrədivizi/; nederlandese per Divisione onoraria) è la massima serie professionistica del campionato olandese di calcio. Il titolo nazionale era stato assegnato per la prima volta nel 1889, tuttavia la fondazione dell'attuale torneo, composto da un unico girone all'italiana, risale al 1956.
Sono 54 i club che hanno disputato sino a oggi la competizione. La squadra più vittoriosa è l'Ajax, vincitrice di 36 titoli, seguita dal PSV e dal Feyenoord; queste tre squadre, insieme all'Utrecht, sono anche le uniche a non essere mai state retrocesse in seconda divisione.
Il campionato olandese occupa il 18º posto del ranking mondiale dei campionati stilato annualmente dall'IFFHS e il 5º posto a livello continentale, pertanto è considerato una delle leghe calcistiche più competitive d'Europa.[1]
Formula
[modifica | modifica wikitesto]Le 18 squadre partecipanti si affrontano in un girone all'italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 34 giornate. La squadra campione d'Olanda si qualifica alla fase a gironi della UEFA Champions League, mentre la seconda classificata viene ammessa al terzo turno di qualificazione. Le squadre classificatesi dal 4º al 7º posto partecipano ai play-off per determinare la seconda squadra che viene ammessa al secondo turno di qualificazione della UEFA Europa Conference League. Poiché la squadra vincitrice della KNVB beker viene ammessa alla fase a gironi della UEFA Europa League, sulla base del suo posizionamento in classifica possono variare le posizioni delle squadre ammesse alle coppe o ai play-off di qualificazione.
Le ultime due classificate retrocedono in Eerste Divisie. La squadra classificatasi al 16º posto partecipa ai play-off promozione/retrocessione con 6 squadre di Eerste Divisie per un posto in massima serie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene il primo titolo olandese venga messo in palio già nel 1889, per molti anni nei Paesi Bassi il calcio è a carattere dilettantesco, e non esiste un vero e proprio campionato nazionale: il vincitore viene infatti deciso tramite dei play-off tra i vari campioni regionali. Un primo passaggio importante si realizza nel 1954, quando viene introdotto il professionismo[2].
L'Eredivisie nasce quindi nel 1956, ed è composta da un unico girone all'italiana che raccoglie le migliori squadre provenienti da tutto il Paese. La prima edizione si disputa nel 1956-1957: tra le diciotto partecipanti è l'Ajax a prevalere, tuttavia il capocannoniere è Coen Dillen del PSV, che mette a segno ben 43 gol. Seguono poi i successi del DOS, nelle cui file c'è anche Tonnie van der Linden, e dello Sparta Rotterdam. Iscrivono poco dopo il loro nome nell'albo d'oro anche il Feyenoord, nel 1960-1961, quando il miglior marcatore è però Henk Groot dell'Ajax con 41 centri, e il PSV due anni dopo, quando le compagini vengono temporaneamente ridotti a sedici. Nuovo club vincente nel 1963-1964: è il neopromosso DWS, la cui porta è difesa da Jan Jongbloed.
Dal campionato 1964-1965 si assiste invece ad un dualismo tra il Feyenoord e l'Ajax: questi club monopolizzeranno il campionato per un decennio, e otterranno anche i primi successi a livello mondiale. Inizia a vincere il club di Rotterdam, che oltretutto sconfigge per 9-4 i rivali. Come reazione, i Lancieri ingaggiano Rinus Michels: costui, ex attaccante della squadra, implementa la filosofia del cosiddetto calcio totale, storicamente associata all'Ajax e alla nazionale olandese[3][4]. Aveva inoltre da poco esordito Johan Cruijff, che sarebbe divenuto il più grande calciatore olandese di tutte le epoche[5].
L'Ajax vince sempre il titolo nelle tre stagioni successive. Da ricordare in particolare è però quella 1966-1967: la squadra segna ben 122 gol in campionato, ottiene il primo double del calcio olandese e, con la vittoria dell'undicesimo successo, supera l'HVV, diventando così il club olandese con più successi in campionato. Aveva inoltre cominciato a farsi conoscere anche a livello continentale, uscendo vittorioso dalla fitta nebbia di Amsterdam contro il favorito Liverpool nella Coppa dei Campioni[6]. I Lancieri raggiungono un primo traguardo continentale significativo due anni dopo, quando arrivano a disputare la finale, che viene tuttavia vinta dal Milan di Nereo Rocco: fino a questo momento il calcio olandese era arrivato al massimo a giocare la semifinale della manifestazione, a cui era approdato il Feyenoord nel 1962-1963. E, nell'edizione successiva, proprio la squadra di Rotterdam è la prima dell'Eredivisie a vincere il massimo trofeo europeo: allenata da Ernst Happel e con in rosa anche Rinus Israël, Ove Kindvall, Willem van Hanegem, Coen Moulijn e Wim Jansen, sconfigge a Milano il Celtic ai tempi supplementari. In seguito, battendo l'Estudiantes (LP), il club riesce a portare a casa pure la Coppa Intercontinentale.
Comincia ora uno dei periodi di maggior successo dell'Ajax: la squadra, prima guidata da Michels e poi da Ștefan Kovács, ha tra le sue file, oltre a Cruijff (a cui vengono assegnati il Pallone d'oro 1971 e 1973), anche Wim Suurbier, Barry Hulshoff, Horst Blankenburg, Ruud Krol, Johan Neeskens, Arie Haan, Piet Keizer e Johnny Rep, riesce a sollevare infatti le successive tre Coppe dei Campioni. Inizia nel 1971 superando il Panathīnaïkos a Londra, mentre un anno dopo è il turno dell'Inter, che viene sconfitta a Rotterdam, e infine della Juventus, battuta a Belgrado. In seguito, grazie ai successi sull'Independiente e sul Milan, arrivano rispettivamente la Coppa Intercontinentale 1972 e la Supercoppa UEFA 1973, senza dimenticare il treble ottenuto nel 1972.
Nuovi successi anche per il Feyenoord: la squadra, ora con Wiel Coerver in panchina, primeggia sia in campionato che nella Coppa UEFA 1973-74, in seguito alla vittoria sul Tottenham nella doppia finale. Nell'estate del 1974, poi, la Nazionale, allenata da Michels, arriva a disputare la finale del Mondiale: viene però sconfitta dalla Germania Ovest padrona di casa.
Sul fronte interno, intanto, il PSV di Kees Rijvers riesce a rompere il duopolio esistente vincendo l'Eredivisie 1974-1975 dopo una lotta contro il Twente. Quest'ultimo club, fondato ad Enschede nel 1965, arriva contemporaneamente a disputare anche la doppia finale della Coppa UEFA, nella quale è però sconfitto dal Borussia M'gladbach. Continuano comunque i successi della compagine di Eindhoven, tra le cui file militano anche Willy van der Kuijlen, che detiene il record di marcature del campionato, Jan Poortvliet, i gemelli René e Willy van de Kerkhof: il PSV si ripete in campionato, e arriva inoltre a disputare le semifinali di Coppa dei Campioni. Nuova vittoria nell'Eredivisie 1977-1978, a cui segue poco dopo la conquista della Coppa UEFA, in seguito alla vittoria sul Bastia. Nuova finale mondiale per l'Olanda nel 1978: a sollevare la Coppa è sempre la nazionale ospitante, stavolta l'Argentina.
Gli anni Settanta si chiudono col ritorno al successo dell'Ajax, in cui ora giocano ora anche Piet Schrijvers, Søren Lerby e il pluri-capocannoniere Ruud Geels: dopo qualche stagione di transizione la squadra, con in panchina Leo Beenhakker, conquista due titoli consecutivi, l'ultimo dei quali nel 1979-1980, quando arriva alla semifinale nella Coppa dei Campioni. All'inizio del decennio successivo spunta anche l'AZ Alkmaar, club nato nella città omonima nel 1967. La compagine vince il titolo del 1981 e raggiunge anche la finale della Coppa UEFA 1980-1981; ha rosa anche Kees Kist, il primo olandese a vincere la Scarpa d'oro. Negli anni a seguire questo riconoscimento viene assegnato pure a due calciatori dell'Ajax: a Wim Kieft, tre anni dopo, e Marco van Basten, che è per quattro volte miglior marcatore del torneo nazionale, nel 1986. Anche grazie a loro in questo periodo la compagine di Amsterdam vince tre titoli, che sono intervallati dal successo del Feyenoord: la squadra, che ha tra le sue file anche Cruijff e il giovane Ruud Gullit, torna a vincere l'Eredivisie nel 1983-1984 dopo un digiuno durato dieci anni.
Con la conquista del campionato 1985-1986 comincia il ciclo di vittorie del PSV, che ha il suo culmine nella stagione 1987-1988. Infatti la squadra, con Guus Hiddink in panchina e con in campo anche Ronald Koeman e Eric Gerets, arriva a sollevare la Coppa dei Campioni dopo la vittoria sul Benfica nella finale di Stoccarda: alla fine sarà treble. In seguito si unisce anche Romário, e fino al 1991-1992 il club vince sei dei sette titoli in palio, superando il Feyenoord per numero totale. Poco dopo arriverà anche Ronaldo, ma non verranno conquistati altri trofei durante la sua militanza. Da segnalare che nel 1988 la Nazionale aveva vinto l'Europeo.
Nel frattempo pero, l'Ajax, con Johan Cruijff in panchina e con Danny Blind e Dennis Bergkamp in campo, era riuscito a vincere la Coppa delle Coppe 1986-1987 (vittoria sulla Lokomotive Lipsia) mentre ora, allenato da Louis van Gaal, riesce a conquistare anche la Coppa UEFA 1991-1992, che viene sollevata grazie al successo sul Torino nel doppio confronto: in questo modo ha in bacheca le tre le maggiori competizioni europee di calcio per club. Dopo un successo del Feyenoord nel 1992-1993 i Lancieri, tra i quali c'è anche Jari Litmanen, conquistano i tre titoli successivi e arrivano anche a disputare due finali della nuova Champions League: vincono quella del 1994-1995 contro il Milan (e conquistano anche il treble), ma perdono nell'edizione successiva contro la Juventus, quando però, battendo il Grêmio conquistano la Coppa Intercontinentale e, dopo la vittoria sul Real Saragozza, la Supercoppa UEFA. I Lancieri sono fermati dai torinesi anche nella semifinale dell'edizione successiva, tuttavia hanno la soddisfazione di avere la maggior parte dei calciatori in rosa, tra cui Frank Rijkaard, i gemelli Frank e Ronald de Boer e Patrick Kluivert, proveniente dal loro florido vivaio. La squadra vince anche l'Eredivisie 1997-1998, quando Nikos Machlas del Vitesse conquista la Scarpa d'oro.
Il nuovo millennio si apre con un nuovo ciclo del PSV, tra le cui file passano brevemente anche Ruud van Nistelrooij e Arjen Robben: il club vince la maggior parte dei titoli del primo decennio, aiutato all'inizio dai gol di Mateja Kežman, e raggiunge inoltre la semifinale della UEFA Champions League 2004-2005. Un trofeo internazionale viene invece conquistato dal Feyenoord, la Coppa UEFA 2001-2002: gli olandesi hanno la fortuna di disputare la finale nello stadio di casa, dove sconfiggono il Borussia Dortmund. Dopo quattro titoli consecutivi della squadra di Eindhoven arriva un nuovo successo per l'AZ Alkmaar, che vince l'Eredivisie 2008-2009, mentre l'anno seguente il Twente iscrive per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro. Il decennio si chiude con la terza finale mondiale della Nazionale, che però viene sconfitta dalla Spagna in Sudafrica.
Comincia quindi un altro ciclo di vittorie dell'Ajax, che ottiene quattro successi consecutivi con in rosa anche Luis Suárez; all'inizio del millennio era invece passato anche un giovane Zlatan Ibrahimović. I Lancieri arrivano in seguito a disputare anche la finale dell'UEFA Europa League 2016-2017, ma sono sconfitti dal Manchester Utd, e la semifinale della UEFA Champions League 2018-2019, quando c'è anche Klaas-Jan Huntelaar. L'Eredivisie 2019-2020 non viene conclusa a causa della Pandemia di COVID-19: il titolo non viene assegnato, e non si procede a promozioni o retrocessioni[7][8].
Il decennio seguente si apre con le vittorie dell'Ajax, mentre nel 2022 il Feyenoord raggiunge l'ultimo atto della neonata Conference League: è però qui sconfitto dalla Roma.
Partecipazioni per squadra
[modifica | modifica wikitesto]Sono 55 le squadre che hanno preso parte ai 69 campionati di Eredivisie che sono stati disputati a partire dal 1956-57 fino alla stagione 2024-25 (in grassetto). Ajax, Feyenoord e PSV sono le uniche squadre ad essere sempre presenti e, insieme all'Utrecht, a non essere mai retrocesse dall'Eredivisie.
- 69 volte: Ajax, Feyenoord, PSV
- 59 volte: Sparta Rotterdam
- 58 volte: Twente
- 55 volte: Utrecht
- 52 volte: NAC Breda
- 47 volte: ADO Den Haag, AZ Alkmaar
- 46 volte: Willem II
- 45 volte: Roda JC, Groningen, N.E.C.
- 39 volte: Vitesse
- 36 volte: MVV
- 35 volte: Go Ahead Eagles
- 33 volte: Heerenveen
- 29 volte: RKC Waalwijk
- 27 volte: Volendam
- 26 volte: Fortuna Sittard
- 24 volte: Excelsior, VVV-Venlo, Heracles Almelo, PEC Zwolle
- 21 volte: De Graafschap
- 18 volte: Haarlem
- 14 volte: DOS, Telstar
- 13 volte: Den Bosch, DWS
- 12 volte: Fortuna '54, GVAV
- 9 volte: Cambuur, Enschede
- 7 volte: Elinkwijk
- 6 volte: Blauw-Wit, Dordrecht, FC Amsterdam, Rapid JC
- 5 volte: RBC Roosendaal
- 4 volte: Emmen, Holland Sport, NOAD, Sittardia
- 3 volte: Eindhoven
- 2 volte: BVC, BVV, De Volewijckers, Helmond Sport, SVV, Veendam, Wageningen, Xerxes, Almere City
- 1 volta: Alkmaar '54
Squadre partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Vengono riportate le squadre militanti in Eredivisie nella stagione 2023-2024.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]- 1888-1889 Concordia (1)
- 1889-1890 Koninklijke HFC (1)
- 1890-1891 HVV (1)
- 1891-1892 RAP (1)
- 1892-1893 Koninklijke HFC (2)
- 1893-1894 RAP (2)
- 1894-1895 Koninklijke HFC (3)
- 1895-1896 HVV (2)
- 1896-1897 RAP (3)
- 1897-1898 RAP (4)
- 1898-1899 RAP (5)
- 1899-1900 HVV (3)
- 1900-1901 HVV (4)
- 1901-1902 HVV (5)
- 1902-1903 HVV (6)
- 1903-1904 HBS (1)
- 1904-1905 HVV (7)
- 1905-1906 HBS (2)
- 1906-1907 HVV (8)
- 1907-1908 Quick Den Haag (1)
- 1908-1909 Sparta Rotterdam (1)
- 1909-1910 HVV (9)
- 1910-1911 Sparta Rotterdam (2)
- 1911-1912 Sparta Rotterdam (3)
- 1912-1913 Sparta Rotterdam (4)
- 1913-1914 HVV (10)
- 1914-1915 Sparta Rotterdam (5)
- 1915-1916 Willem II (1)
- 1916-1917 Go Ahead Eagles (1)
- 1917-1918 Ajax (1)
- 1918-1919 Ajax (2)
- 1919-1920 Be Quick 1887 (1)
- 1920-1921 NAC Breda (1)
- 1921-1922 Go Ahead Eagles (2)
- 1922-1923 RCH (1)
- 1923-1924 Feyenoord (1)
- 1924-1925 HBS (3)
- 1925-1926 Enschede (1)
- 1926-1927 Heracles Almelo (1)
- 1927-1928 Feyenoord (2)
- 1928-1929 PSV (1)
- 1929-1930 Go Ahead Eagles (3)
- 1930-1931 Ajax (3)
- 1931-1932 Ajax (4)
- 1932-1933 Go Ahead Eagles (4)
- 1933-1934 Ajax (5)
- 1934-1935 PSV (2)
- 1935-1936 Feyenoord (3)
- 1936-1937 Ajax (6)
- 1937-1938 Feyenoord (4)
- 1938-1939 Ajax (7)
- 1939-1940 Feyenoord (5)
- 1940-1941 Heracles Almelo (2)
- 1941-1942 ADO Den Haag (1)
- 1942-1943 ADO Den Haag (2)
- 1943-1944 De Volewijckers (1)
- 1945-1946 Haarlem (1)
- 1946-1947 Ajax (8)
- 1947-1948 BVV (1)
- 1948-1949 SVV (1)
- 1949-1950 Limburgia (1)
- 1950-1951 PSV (3)
- 1951-1952 Willem II (2)
- 1952-1953 RCH (2)
- 1953-1954 Eindhoven (1)
- 1954-1955 Willem II (3)
- 1955-1956 Rapid JC (1)
- 1956-1957 Ajax (9)
- 1957-1958 DOS (1)
- 1958-1959 Sparta Rotterdam (6)
- 1959-1960 Ajax (10)
- 1960-1961 Feyenoord (6)
- 1961-1962 Feyenoord (7)
- 1962-1963 PSV (4)
- 1963-1964 DWS (1)
- 1964-1965 Feyenoord (8)
- 1965-1966 Ajax (11)
- 1966-1967 Ajax (12)
- 1967-1968 Ajax (13)
- 1968-1969 Feyenoord (9)
- 1969-1970 Ajax (14)
- 1970-1971 Feyenoord (10)
- 1971-1972 Ajax (15)
- 1972-1973 Ajax (16)
- 1973-1974 Feyenoord (11)
- 1974-1975 PSV (5)
- 1975-1976 PSV (6)
- 1976-1977 Ajax (17)
- 1977-1978 PSV (7)
- 1978-1979 Ajax (18)
- 1979-1980 Ajax (19)
- 1980-1981 AZ Alkmaar (1)
- 1981-1982 Ajax (20)
- 1982-1983 Ajax (21)
- 1983-1984 Feyenoord (12)
- 1984-1985 Ajax (22)
- 1985-1986 PSV (8)
- 1986-1987 PSV (9)
- 1987-1988 PSV (10)
- 1988-1989 PSV (11)
- 1989-1990 Ajax (23)
- 1990-1991 PSV (12)
- 1991-1992 PSV (13)
- 1992-1993 Feyenoord (13)
- 1993-1994 Ajax (24)
- 1994-1995 Ajax (25)
- 1995-1996 Ajax (26)
- 1996-1997 PSV (14)
- 1997-1998 Ajax (27)
- 1998-1999 Feyenoord (14)
- 1999-2000 PSV (15)
- 2000-2001 PSV (16)
- 2001-2002 Ajax (28)
- 2002-2003 PSV (17)
- 2003-2004 Ajax (29)
- 2004-2005 PSV (18)
- 2005-2006 PSV (19)
- 2006-2007 PSV (20)
- 2007-2008 PSV (21)
- 2008-2009 AZ Alkmaar (2)
- 2009-2010 Twente (1)
- 2010-2011 Ajax (30)
- 2011-2012 Ajax (31)
- 2012-2013 Ajax (32)
- 2013-2014 Ajax (33)
- 2014-2015 PSV (22)
- 2015-2016 PSV (23)
- 2016-2017 Feyenoord (15)
- 2017-2018 PSV (24)
- 2018-2019 Ajax (34)
- 2019-2020 Non assegnato[7]
- 2020-2021 Ajax (35)
- 2021-2022 Ajax (36)
- 2022-2023 Feyenoord (16)
- 2023-2024 PSV (25)
Vittorie per squadra del campionato olandese
[modifica | modifica wikitesto]Viene riportato il numero di titoli conquistati dal 1889 (il numero tra parentesi rappresenta quello delle vittorie nell'Eredivisie):
- 36 titoli: Ajax (28)
- 25 titoli: PSV (21)
- 16 titoli: Feyenoord (11)
- 10 titoli: HVV (-)
- 6 titoli: Sparta Rotterdam (1)
- 5 titoli: RAP (-)
- 4 titoli: Go Ahead Eagles (-)
- 3 titoli: Willem II (-), HBS (-), Koninklijke HFC (-)
- 2 titoli: AZ Alkmaar (2), ADO Den Haag (-), Heracles Almelo (-), RCH (-)
- 1 titolo: NAC Breda (-), DWS (1), Twente (1), Be Quick 1887 (-), Eindhoven (-), Rapid JC (-), Concordia (-), Enschede (-), Den Bosch (-), DOS (1), Quick Den Haag (-), De Volewijckers (-), Haarlem (-), SVV (-), Limburgia (-), BVV (-)
Titoli per città
[modifica | modifica wikitesto]Città | Titoli | Club campioni |
---|---|---|
Amsterdam | 43 |
|
Eindhoven | 26 | |
Rotterdam | 23 |
|
L'Aia | 16 |
|
Deventer | 4 |
|
Haarlem | 4 |
|
Tilburg | 3 |
|
Alkmaar | 2 |
|
Almelo | 2 |
|
Heemstede | 2 |
|
Enschede | 2 | |
Breda | 1 |
|
Groninga | 1 |
|
Kerkrade | 1 |
|
's-Hertogenbosch | 1 |
|
Utrecht | 1 |
|
Schiedam | 1 |
|
Brunssum | 1 |
|
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]L'Ajax ha vinto il maggior numero di titoli, 36, l'ultimo nel 2022. Il PSV è secondo con 25, e il Feyenoord segue con 16.
Dal 1960, queste tre grandi del calcio olandese, mai retrocesse insieme all'Utrecht, hanno vinto tutti i titoli tranne quattro: il titolo del 1963-64, andato al DWS, il titolo del 1980-81, andato all'AZ Alkmaar e quelli recenti del 2008-2009 e 2009-2010 vinti rispettivamente da AZ Alkmaar (secondo titolo) e Twente, il quale per la prima volta ha vinto l'Eredivisie.
Statistiche individuali
[modifica | modifica wikitesto]Presenze
[modifica | modifica wikitesto]Primi 20 giocatori per numero di presenze[9].
Reti
[modifica | modifica wikitesto]Primi 20 giocatori per numero di reti[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Classifica completa (top 80), su iffhs.de, IFFHS, 20 gennaio 2021.
- ^ (EN) Netherlands - Champions, in rsssf.org. URL consultato il 21 ottobre 2022.
- ^ (EN) Cruyff will coach Catalonia team, in BBC, 2 novembre 2009. URL consultato il 3 marzo 2014.
- ^ (NL) Ajax’s youth policy still its prime asset, in Radio Netherlands Worldwide, 18 marzo 2010. URL consultato il 3 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ (EN) Legends: Johan Cruijff, in About.com. URL consultato il 3 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- ^ 50 anni fa dalla nebbia spuntò la luce dell'Ajax, in ansa.it. URL consultato il 22 ottobre 2022.
- ^ a b (NL) Afwikkeling voetbalseizoen 2019/’20 een feit, su eredivisie.nl, 24 aprile 2020. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2021).
- ^ La KNVB ha deciso: l'Eredivisie è conclusa, niente titolo per l'Ajax, su goal.com, 24 aprile 2020.
- ^ Netherlands » Eredivisie » All-time appearances » rank 1 - 50, in worldfootball.net. URL consultato il 23 ottobre 2022.
- ^ Netherlands » Eredivisie » All-time Topscorers » rank 1 - 50, in worldfootball.net. URL consultato il 23 ottobre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Classifica perpetua dell'Eredivisie
- Albo d'oro del campionato olandese di calcio
- Eerste Divisie
- KNVB beker
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eredivisie
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Statistiche, schede e tabellini su TM.it, su transfermarkt.it.
- Eredivisie su Calciotel, su calciotel.it (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2014).