Danta di Cadore
Danta di Cadore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Belluno |
Amministrazione | |
Sindaco | Thomas Menia Corbanese (lista civica La Danta di domani!) dal 10-6-2024 |
Data di istituzione | 1843 |
Territorio | |
Coordinate | 46°33′57.7″N 12°31′02.29″E |
Altitudine | 1 398 m s.l.m. |
Superficie | 7,95 km² |
Abitanti | 427[1] (31-8-2024) |
Densità | 53,71 ab./km² |
Comuni confinanti | Auronzo di Cadore, Comelico Superiore, San Nicolò di Comelico, Santo Stefano di Cadore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32040 |
Prefisso | 0435 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 025017 |
Cod. catastale | D247 |
Targa | BL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 793 GG[3] |
Nome abitanti | dantini |
Patrono | Santi Rocco e Sebastiano |
Cartografia | |
Posizione del comune di Danta di Cadore nella provincia di Belluno | |
Sito istituzionale | |
Danta di Cadore (IPA: /'danta di ka'dore/; Danta in ladino[4], IPA: /'danta/) è un comune italiano di 427 abitanti[1] della provincia di Belluno in Veneto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale viene così descritto:
«[...] stemma partito: nel primo d'azzurro al pino silvestre al naturale, posto tra due torrioni di pietra ai due palchi, quadrati, con base piramidale, merlati alla guelfa, moventi dai due fianchi dello scudo, il tronco incatenato ai torrioni, il tutto terrazzato di verde; nel secondo di rosso, al monte all'italiana di sei colli d'oro cimato dal cervo saliente dello stesso.»
Il primo partito è comune a tutti gli stemmi della zona e rappresenta lo stemma del Cadore.
Per quanto riguarda il gonfalone:
«[...] è costituito da drappo rettangolare cadente, terminante con bordo a due angoli rientrati con frangia d'argento. Il drappo è appeso ad un'asta orizzontale portata a sua volta da un'asta centrale, tenuta da due cordoni d'argento (con fiocchi). Il gonfalone è di drappo partito di rosso e di azzurro, caricato dell'arma sopra descritta e su di esso sono riprodotti in color argento lo scudo e le armi con in alto il nome del Comune.»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa parrocchiale
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale dei Santi Rocco e Sebastiano venne costruita alla fine del XVIII secolo, per poi essere ampliata tra il 1939 e il 1940.
Conserva all'interno una pala attribuita a Francesco Vecellio.
Chiesa di Santa Barbara
[modifica | modifica wikitesto]Sorge discosta dal centro, in posizione panoramica.
Si tratta di un edificio recente che ha sostituito un sacello Settecentesco nella prima metà del XX secolo. L'antico "altariolo" fu realizzato nel 1702 dal pievano di Candide per proteggere il paese dai fulmini e dagli incendi (da qui l'intitolazione a Santa Barbara).
Il cantiere per la costruzione della chiesa fu aperto il 5 agosto 1913, ma i lavori procedettero a rilento per lo scoppio della Grande Guerra. Durante questo periodo l'opera era ancora priva della copertura e, anzi, venne gravemente danneggiata per l'insediamento di alcune installazioni antiaeree. L'altare venne finalmente consacrato il 19 dicembre 1921. Due anni dopo l'edificio veniva completato con le cinque statue di santi commissionate alla ditta Purger di Ortisei.
Il 16 luglio 2007 la chiesa è stata visitata da papa Benedetto XVI durante il suo soggiorno in Cadore[5].
Museo paleontologico "Le Radici della Vita"
[modifica | modifica wikitesto]Si trova in via Roma, vicino al municipio, nella vecchia sede della Casa della Regola.
Il piccolo ma significativo museo, opera del naturalista Bruno Berti, presenta una serie di reperti fossili di notevole interesse, in parte donati dalla Fondazione Ligabue di Venezia. I reperti del museo ripercorrono la storia della vita dalle origini fino all'età della pietra. Tra i reperti spiccano uno straordinario scheletro perfettamente conservato di cucciolo di dinosauro, una zanna di mammut, un cranio di orso delle caverne, impronte di dimetrodonte (250 milioni di anni fa) e gocce di pioggia di 250 milioni di anni fa.
Altri
[modifica | modifica wikitesto]- Torbiere di Danta
- Sentiero Frassati del Veneto
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Il 31 dicembre 2008 si rilevavano 512 abitanti. Nel periodo 1º gennaio-31 dicembre 2008 si sono registrati 5 nati vivi (9,7‰) e 7 morti (13,6‰), con un saldo naturale di -2 unità (3,9‰). Le famiglie contano in media 2,2 componenti.
Durante il 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni, l'ISTAT rilevava una sola località abitata (Danta, appunto) con 550 abitanti; solo due persone vivevano in case sparse[7].
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Il 31 dicembre 2008 si sono contati appena 5 residenti stranieri (1,0% del totale): quattro romeni e un marocchino[8].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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8 luglio 1985 | 1º giugno 1990 | Giuseppe Menia Bagatin | DC | Sindaco | [9] |
2 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Menia Bagatin | DC | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Luigino Menia Cadore | centro-destra (liste civiche) | Sindaco | [11] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Luigino Menia Cadore | lista civica | Sindaco | [12] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Virginio Menia Cadore | lista civica | Sindaco | [12] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Virginio Menia Cadore | lista civica | Sindaco | [13] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Ivano Mattea | lista civica Insieme per Danta | Sindaco | [14] |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Ivano Mattea | lista civica Insieme per Danta | Sindaco | [15] |
10 giugno 2024 | in carica | Thomas Menia Corbanese | lista civica La Danta di domani! | Sindaco | [16] |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1984 il comune ha modificato la propria denominazione aggiungendovi l'appellativo "di Cadore"[17].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino Archiviato il 26 aprile 2015 in Archive.is..
- ^ Parrocchia di Danta di Cadore: La Chiesa di Santa Barbara.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Popolazione residente (dettaglio loc. abitate in provincia di Belluno), su dawinci.istat.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
- ^ Dato Istat al 31/12/2008, su demo.istat.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2019).
- ^ Eletto il 12 maggio.
- ^ Eletto il 6 maggio.
- ^ Eletto il 23 aprile.
- ^ a b Eletto il 13 giugno.
- ^ Eletto il 7 giugno.
- ^ Eletto il 25 maggio.
- ^ Eletto il 26 maggio.
- ^ Eletto il 9 giugno.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Danta di Cadore
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Danta di Cadore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.dantadicadore.bl.it.
- Danta di Cadóre, su sapere.it, De Agostini.
- Sito non ufficiale su Danta di Cadore, su cadore.it.