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Cerimoniere

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Papa Benedetto XVI assistito da Piero Marini, quest'ultimo in veste di cerimoniere

Il cerimoniere è un ministro della liturgia cattolica che ha il compito di preparare e dirigere le celebrazioni liturgiche[1]; per questo motivo è detto anche Maestro delle celebrazioni liturgiche.

Il cerimoniere coordina anche i diversi ministranti nelle loro incombenze durante la celebrazione. Per via del suo particolare compito di guida della celebrazione liturgica nella sua totalità, è richiesta al cerimoniere la conoscenza piena dei diversi libri liturgici.[2]

La presenza di un cerimoniere è tipica in particolar modo del rito romano e ambrosiano, mentre è abbastanza insolita nelle liturgie orientali.

A norma del Cerimoniale dei Vescovi, in ogni messa stazionale (o pontificale) deve essere presente un maestro delle cerimonie che, presi accordi con i cantori, i sacristi, i ministranti, i concelebrati e il vescovo presidente, diriga la celebrazione eucaristica in modo che risulti armoniosa e utile all'edificazione dei fedeli. Il cerimoniere, inoltre, interviene nelle azioni liturgiche presiedute dal vescovo nella cattedrale. Di solito si pone a sinistra del celebrante in modo da girare le pagine del messale nella liturgia eucaristica. Nel caso di celebrazioni liturgiche particolarmente complesse oppure partecipate da molti ministranti e altri membri del clero, oltre al celebrante e diaconi, è ammessa la presenza di due cerimonieri che si dividono il ruolo di dirigere.[2] Durante la funzione liturgica per ciò che ad essa concerne al cerimoniere si deve obbedienza assoluta.[2]

Per la preparazione dei cerimonieri che svolgeranno poi il loro servizio nelle parrocchie, alcune diocesi organizzano dei corsi la cui durata varia a seconda dei luoghi e che talvolta si concludono anche con un esame.

Nello svolgere il suo ministero, il cerimoniere indossa l'abito talare nero o paonazzo se il celebrante è il vescovo oppure il cerimoniere presta servizio in una cattedrale, e la cotta. Se il cerimoniere è presbitero o diacono, può indossare, oltre all'abito talare e la cotta, anche la stola. Può utilizzare anche un altro tipo di abito approvato dalla conferenza episcopale e dall'ordinario del luogo.[2]

  • Robert Lesage (a cura di), Cerimoniere, in Dizionario di liturgia romana [Dictionaire pratique de Liturgie Romaine], Viterbo, EffediEffe, 2024 [1952], pp. 140–141, ISBN 978-88-85742-80-2.
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