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Alice Castello

Coordinate: 45°22′N 8°05′E
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Àlice Castello
comune
Àlice Castello – Stemma
Àlice Castello – Bandiera
Àlice Castello – Veduta
Àlice Castello – Veduta
Il palazzo del Municipio di Alice Castello
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Vercelli
Amministrazione
SindacoLuigi Bondonno (lista civica Progetto Alice) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°22′N 8°05′E
Altitudine258 m s.l.m.
Superficie24,57 km²
Abitanti2 459[1] (31-12-2021)
Densità100,08 ab./km²
Comuni confinantiBorgo d'Ale, Cavaglià (BI), Roppolo (BI), Santhià, Tronzano Vercellese, Viverone (BI)
Altre informazioni
Cod. postale13040
Prefisso0161
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT002004
Cod. catastaleA198
TargaVC
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 640 GG[3]
Nome abitantialicesi
Patronosan Nicola
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Àlice Castello
Àlice Castello
Àlice Castello – Mappa
Àlice Castello – Mappa
Posizione del comune di Alice Castello nella provincia di Vercelli
Sito istituzionale

Àlice Castello (Àles dël Castel in piemontese) è un comune italiano di 2 459 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte.

Geografia fisica

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Ad 8,5 km da Santhià, quasi alla confluenza tra l'Autostrada Torino-Milano e la diramazione autostradale Ivrea-Santhià, sorge Alice Castello, un tempo denominata Alice Inferiore, che fa parte della diocesi di Ivrea pur appartenendo alla provincia di Vercelli.

Origini del nome

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Il nome deriva, molto probabilmente, dal nome personale latino Allicus. In documenti anteriori al XVI secolo il paese viene nominato semplicemente Alice; successivamente si trova la forma Alice Vercellese. Più tardi comparve il nome Alix Inferior, per distinguerlo da Alice Superiore, comune del Canavese e altra parrocchia della diocesi d'Ivrea. L'attuale denominazione di Alice Castello è stata definita con il regio decreto del 14 dicembre 1862 per ricordare, oltre al castello attuale che domina il paesaggio alicese, l'antica gloria feudale.[4]

Nel suo territorio, furono rinvenute tombe risalenti all'epoca longobarda (secolo VIII). La prima attestazione documentale risale al 963, quando l'imperatore Ottone I concesse la curtis Alicis ad Ajmone, probabile capostipite dei Conti di Alice e Cavaglià. Nell'anno 1000 l'imperatore concesse la giurisdizione del territorio di Alice alla Chiesa vercellese; il diploma dovrebbe dimostrare le veridicità di una precedente vendita del feudo da parte del vescovo di Vercelli Ingone (961-977). Tuttavia, già dall'alto medioevo, la giurisdizione religiosa è in capo alla diocesi eporediese. Nel 1228 l'abbazia di Sant'Andrea di Vercelli acquisì buona parte dei diritti feudali dai Conti di Alice.

Nel 1270 l'abate di Sant'Andrea, con l'aiuto del vescovo, fu in grado di evitare che anche Alice entrasse a far parte dell'allora nascente nuovo villaggio di Borgo d'Alice, poi chiamato Borgo d'Ale, da poco assoggettato al Capitolo di Vercelli, facendo aggregare gli abitanti degli antichi villaggi circostanti di Clivolo, Meoglio, Erbario, San Michele delle Logge ed Areglio (quest'ultima Pieve eporediese).

Nel 1335 il paese passò ai Visconti. Nel periodo 1404-1417 fu sotto il marchese Teodoro II del Monferrato, mentre nel 1427 passò ai Savoia che nel 1446 lo aggregarono al feudo dei marchesi Valperga di Masino. Nel 1649 Alice subì un brutale saccheggio da parte delle milizie del ducato di Milano. Nel XIX secolo i beni dell'abbazia di Sant'Andrea, a seguito dell'incameramento dal regno di Sardegna, vennero venduti all'asta.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Alice Castello sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 agosto 1990.[5] Vi è rappresentato un castello con tre torri che ricorda l'antico castello medioevale oggi in rovina, con'aquila con le ali spiegate appoggiata sui merli, accompagnato lateralmente da due stelle.[4]

«Di azzurro, al castello d'argento, murato di nero, formato da due torri laterali, coperte, con la parte inferiore obliqua a scarpa, unite dalla cortina di muro, chiusa di nero, munita di due finestrelle quadrate, dello stesso, cimata dall'alta torre coperta e da due merli alla guelfa, uno e uno, la torre centrale attraversata dall'aquila di nero, allumata di rosso, sostenuta dai due merli, esso castello accompagnato da due stelle di cinque raggi, d'oro, sormontanti le torri laterali. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il castello
Spettacolare fioritura di papaveri nel mese di maggio ad Alice Castello

Il castello nel corso dei secoli ha subito diverse ristrutturazioni, per cui non presenta più caratteristiche molto antiche. Ha subito molte modifiche soprattutto nel secoli XVIII e XIX. Si ha già una sua menzione nel 1173. L'arco di ingresso e alcune parti murarie risalgono all'epoca medioevale.

L'edificio più importante, anche grazie alla sua posizione dominante, è la pregevole parrocchiale di San Nicola. Venne progettata dall'architetto Francesco Gallo, iniziata nel 1745, fu terminata nel 1760 e consacrata nel 1767. L'edificio è a pianta longitudinale e al centro dell'aula si trovano due cappelle. Della chiesa originale rimane solo la parte inferiore del campanile. Al suo interno si possono ammirare un pregevole organo ad opera del biellesi Giovanni e Giacinto Bruna di Miagliano; una Crocefissione situata nell'altare di sinistra, opera della metà del secolo XVIII.

Nella chiesa della confraternita dell'Immacolata Concezione sono da segnalare al di sopra dell'altare una Madonna con il Bambino, Santi e Disciplinanti provenienti dalla bottega della famiglia Giovenone, e, dietro all'altare un'Assunta e Disciplinanti.

Tra gli altri edifici di pregio che meritano di essere menzionati vi sono la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, iniziata nel 1580 grazie al voto fatto dagli abitanti per essere liberati dalla peste. È di pochi anni fa[non chiaro] il ritrovamento, nel corso di lavori, nell'abside parti di affreschi, forse risalenti al 1590, ove sono riconoscibili i santi Sebastiano e Rocco.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Un quarto del territorio comunale è occupato da gerbidi e boschi. L'agricoltura è principalmente concentrata nella coltivazione del granoturco, del frumento, della vite e della frutta in particolar modo della coltivazione di kiwi, senza contare un discreto comparto di allevamento di bovini e pollame. È presente anche l'attività industriale, soprattutto quella meccanica.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1985 11 giugno 1990 Angelo Bresciani Democrazia Cristiana Sindaco [7]
11 giugno 1990 24 aprile 1995 Angelo Bresciani Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Angelo Bresciani lista civica Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Angelo Bresciani lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Vittorio Petrino lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Vittorio Petrino lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2014 in carica Luigi Bondonno Sindaco [7]

La principale squadra di calcio della città è l' A.S.D. Alicese Orizzonti che milita nel girone A piemontese e valdostano di Eccellenza. I colori sociali sono il granata e il bianco.

Disputa le sue gare interne allo Stadio Luigi Salussolia.

Dal 2022, il team di Powerlifting Bastard Sisterhood, legato alla World Drug Free Powerlifting Federation, organizza presso il locale palasport, gare di alzate di potenza. Inoltre, partecipa con una sua squadra femminile a competizioni internazionali. Annovera tra le sue file, l'atleta Marina Vogliano, campionessa mondiale e recordwoman nelle specialità di questo sport.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Comune di Alice Castello, Le origini, su comune-alicecastello-vercelli.it. URL consultato il 25 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2022).
  5. ^ Alice Castello, decreto 1990-08-07 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 novembre 2021.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  • Il Piemonte paese per paese, Firenze, Bonechi, 1993.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN241887480
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