Alberto V d'Este
Alberto V d'Este | |
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Alberto V d'Este in una miniatura | |
Marchese di Ferrara e Modena | |
In carica | 1388 – 1393 |
Predecessore | Niccolò II |
Successore | Niccolò III |
Nascita | Ferrara, 27 febbraio 1347 |
Morte | Ferrara, 30 luglio 1393 (46 anni) |
Dinastia | Este |
Padre | Obizzo III d'Este |
Madre | Lippa Ariosti |
Coniugi | Giovanna de' Roberti Isotta Albaresani |
Figli | Niccolò III d'Este |
Religione | Cattolicesimo |
Alberto V d'Este (Ferrara, 27 febbraio 1347 – Ferrara, 30 luglio 1393) fu signore di Ferrara e di Modena.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Obizzo III d'Este e di Lippa Ariosti, venne legittimato,[1] assieme ai suoi nove fratelli, con una Bolla pontificia[2]. Fu a fianco del fratello Niccolò II sino dal 1361 nel governo della città di Ferrara, e alla morte di questi, avvenuta nel 1388, divenne il solo signore di Ferrara e di Modena[3].
Ebbe un carattere diverso dal fratello, e fu profondamente religioso.[1] Appena solo al potere dovette difendersi dalla congiura di Obizzo IV, figlio di Aldobrandino III, che intendeva deporlo. Fronteggiata con successo la ribellione fece decapitare lo stesso Obizzo, la madre di lui Beatrice da Camino[1] e numerosi altri rivoltosi.
Nell'ambito dell'alleanza con Gian Galeazzo Visconti[1] e nella guerra contro i bolognesi, assediò e distrusse con un piccolo esercito la Torre di Santo Stefano di Molinella nel 1390.
Nel febbraio 1391 si recò a Roma come penitente[1] ed alla guida di un corteo di circa 300 cavalieri, accolto da Papa Bonifacio IX. Qui fu ricevuto con tutti gli onori e ottenne quattro importanti risultati dal punto di vista politico e di prestigio per Ferrara:
- ebbe l'autorizzazione pontificia a fondare l'Università degli Studi di Ferrara,[4] che poté godere degli stessi privilegi delle università di Bologna e di Parigi;
- il figlio Niccolò fu legittimato come suo successore con atto papale;[1]
- vennero condonati tutti i debiti degli Este nei confronti della Chiesa;[1]
- la sua casata ottenne la riconferma del vicariato su Ferrara.[1]
Al suo ritorno gli fu concesso l'onore, da parte dei concittadini estensi, di vedersi effigiato in una statua in veste da pellegrino che fu posta sulla facciata del duomo,[1] dove è ancora visibile.
Alla sua morte gli successe il figlio legittimato Niccolò III d'Este.[1]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]L'8 settembre 1388[5] sposò in prime nozze Giovanna de' Roberti, figlia del suo ciambellano, il cavalier Cabrino de' Roberti di Reggio Emilia, dalla quale non ebbe discendenza[1]; in seconde nozze, nel 1393, Isotta Albaresani[6], già madre di suo figlio, Niccolò III.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Obizzo II d'Este | Rinaldo I d'Este | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Aldobrandino II d'Este | |||||||||||||
Giacomina Fieschi | Nicolò Fieschi | ||||||||||||
Leonora | |||||||||||||
Obizzo III d'Este | |||||||||||||
Tobia Rangoni | Guglielmo Rangoni | ||||||||||||
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Alda Rangoni | |||||||||||||
Caracosa Lupi di Soragna | Ugolino Lupi di Soragna | ||||||||||||
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Alberto V d'Este | |||||||||||||
Bonifazio Ariosto | … | ||||||||||||
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Jacopo Ariosto | |||||||||||||
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Lippa Ariosti | |||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Alberto V d'Este, su treccani.it. URL consultato il 27 maggio 2024.
- ^ C.M.Goldoni, p.69.
- ^ C.M.Goldoni, p.77.
- ^ MarcantonioGuarini, p. 18.
- ^ Raccolta delle opere minori di Lodovico Antonio Muratori bibliotecario del serenissimo signor duca di Modena, Volume 14, 1761, p.140.
- ^ Melchiorri.Gruppioni, p. 33.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Maria Goldoni, Atlante estense - Mille anni nella storia d'Europa - Gli Estensi a Ferrara, Modena, Reggio, Garfagnana e Massa Carrara, Modena, Edizioni Artestampa, 2011, ISBN 978-88-6462-005-3, OCLC 773667675.
- Sara Accorsi, Le donne estensi - Donne e cavalieri, amori, armi e seduzioni, Ferrara, Cirelli e Zanirato editore, 2007, ISBN 9-788890-415500, OCLC 191813638.
- Gerolamo Melchiorri, Donne illustri ferraresi dal Medioevo all'Unità, a cura di Graziano Gruppioni, prefazione Enrica Guerra, Ferrara, 2G Editrice, 2014, ISBN 9788889248188.
- Marco Antonio Guarini, Compendio historico dell'origini, accrescimento e prerogative delle chiese e luoghi pii della città, e diocesi di Ferrara, Ferrara, 1621, OCLC 472092321.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alberto V d'Este
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto V d'Este, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Albèrto V (d'Este), su sapere.it, De Agostini.
- Antonio Menniti Ippolito, Alberto V d'Este, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 43, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993. URL consultato il 1º marzo 2016.
- (FR) GENEALOGIE DES DUCS DE MODENE ET FERRARE Maison d'ESTE, su genroy.fr. URL consultato il 2 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).
- (EN) MARCHESI d'ESTE, SIGNORI di FERRARA, su fmg.ac, 15 ottobre 2014. URL consultato il 2 marzo 2016.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89049979 · ISNI (EN) 0000 0001 0785 4170 · CERL cnp01277913 · GND (DE) 142979619 |
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