Coordinate: 40°38′N 14°33′E

Agerola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Agerola
comune
Agerola – Stemma
Agerola – Bandiera
Agerola – Veduta
Agerola – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoTommaso Naclerio (lista civica "Nuova Mente Agerola") dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate40°38′N 14°33′E
Altitudine630 m s.l.m.
Superficie19,83 km²
Abitanti7 752[1] (31-8-2024)
Densità390,92 ab./km²
FrazioniBomerano, Ponte, Pianillo, Santa Maria, Campora, San Lazzaro
Comuni confinantiAmalfi (SA), Furore (SA), Gragnano, Pimonte, Positano (SA), Praiano (SA), Scala (SA)
Altre informazioni
Cod. postale80051
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063003
Cod. catastaleA068
TargaNA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 965 GG[3]
Nome abitantiagerolesi
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Agerola
Agerola
Agerola – Mappa
Agerola – Mappa
Posizione del comune di Agerola nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Agerola (Ajërola in napoletano[4]) è un comune italiano sparso di 7 752[1] abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

Il territorio comunale è suddiviso in sei frazioni: San Lazzaro, Campora, Santa Maria, Pianillo, Ponte, Bomerano[5]. La sede comunale è nella frazione di Pianillo.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Agerola è posizionata in una conca sui monti Lattari a 600 m s.l.m. molto prossima alla costiera amalfitana, tanto che in passato è stata integralmente parte della Repubblica Amalfitana.[6]

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

La vocazione agricola del paese ha indotto a far risalire il toponimo al latino ager=campo, tuttavia esiste una seconda ipotesi, avanzata dallo storico Matteo Camera, secondo la quale il nome può anche derivare dalla voce latina aëreus nel senso di "luogo elevato"[7].

Esiste infine una terza tesi che farebbe derivare il toponimo da Jerula=gerla, forse per la forma a conca dell'altopiano su cui è eretto il paese. E infatti, ancora oggi, Agerola in dialetto agerolese si pronuncia "ajerl".

Le prime tracce di presenza umana nel territorio risalgono molto probabilmente alle Prime Età del Ferro.

In epoca romana la zona era ricca di "ville rustiche" soprattutto nella parte pianeggiante, per cui si suppone che fosse ampiamente coltivata data la posizione privilegiata.

In seguito ai danni arrecati dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., il suolo fu coperto da un metro e mezzo di pomici. L'allevamento bovino dovette rimanere florente, tanto che nella seconda metà del II secolo d.C., Galeno, medico di Marco Aurelio e Commodo, nel De metodo memendi (V,12) vantava la bontà e le qualità terapeutiche del latte prodotto sui Monti Lattari (Lactarius mons) tanto che Cassiodoro (Variae, XI 10) scriveva tra il 533 ed il 537 d.C. che il re dei Goti aveva ordinato ad un suo servo di ricorrere ai "rimedia lactarii montis", poiché le cure dei medici non gli giovavano.

Nei secoli centrali del medioevo la conca di Agerola si popolò e sviluppò nei suoi 5 casali: Campulo, Memoranum, Planillum, Ponte e San Lazzaro, parallelamente al fiorire della Costiera e al costituirsi del Ducato Amalfitano. Divenne parte integrante del territorio di Amalfi con cui condivise gli scambi commerciali che la collegavano all'intero Mediterraneo, a Bisanzio e, ovviamente, a Napoli. Divenne sede di una manifattura di tessuti in seta in cui gli agerolesi divennero specializzati.

Nei secoli che seguirono, il comune entrò a far parte del Regno di Napoli di cui seguì le alterne vicende fino all'Unità d'Italia.

Nel settecento Agerola visse un periodo assai prospero, durante il quale si verificò una riduzione delle tasse, un miglioramento delle condizioni economiche, che è attestato dalla crescita esponenziale del numero dei suoi abitanti e dal forte calo del brigantaggio.

La condivisione delle idee ispiratrici della Rivoluzione francese da parte dei nobili agerolesi residenti a Napoli, fecero in modo che Agerola aderisse subito alla costituzione democratica della repubblica partenopea, tanto che venne piantato nello spiazzo antistante la chiesa Madonna di Loreto, nella frazione Campora, un tiglio, simbolo di libertà, che da allora è stato sempre ripiantato.

Nel XIX secolo la figura dominante fu il generale Paolo Avitabile che costruì la sua fortuna servendo prima l'esercito borbonico, poi il maharajah di Lahore. Nel 1854 il generale ottenne il distacco di Agerola dalla provincia di Salerno (Principato Citeriore) e la conseguente aggregazione a quella di Napoli. La cittadina venne così separata dal territorio di Amalfi con cui aveva condiviso secoli di storia restando collegata ad esso soltanto sotto il profilo religioso attraverso l'arcidiocesi.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Agerola sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 13 gennaio 2003.[8]

«Stemma di azzurro, all'albero di castagno di verde, fruttato di tre, d'oro, fustato al naturale, nodrito nella montagna di verde, fondata in punta, essa montagna con i declivi intieramente visibili, unita a due altre montagne, dello stesso, fondate in punta, la montagna a destra con il declivio di sinistra parzialmente celato dalla montagna centrale, la montagna a sinistra con il declivio a destra parzialmente celato dalla montagna centrale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2023 i cittadini stranieri residenti ad Agerola erano 431, corrispondenti al 5,38% della popolazione.[10]

Le nazionalità maggiormente rappresentate al 2018 erano:[11]

  1. Ucraina 219 2,8%
  2. Romania 23 0,3%
  3. Bulgaria 18 0,2%
  4. Marocco 15 0,1%
  5. India 14 0,1%
  6. Gambia 12 0,1%
  7. Albania 11 0,1%

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Michele Pisacane Democrazia Cristiana Sindaco [12]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Tommaso Cuomo Liste civiche di sinistra Sindaco [12]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Tommaso Cuomo Liste civiche di sinistra Sindaco [12]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Michele Pisacane Democrazia Popolare Sindaco [12]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Luca Mascolo Nuova Mente Agerola Sindaco [12]
5 giugno 2016 5 ottobre 2021 Luca Mascolo Nuova Mente Agerola Sindaco [12]
5 ottobre 2021 in carica Tommaso Naclerio Nuova Mente Agerola Sindaco

Altre informazioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele.

  1. ^ a b Dato Istat - Bilancio demografico anno 2024 (dati provvisori).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 9, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Comune di Agerola, su Comuni-Italiani.it. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  6. ^ Agerola, su coteamalfitaine.net. URL consultato il 6 dicembre 2013.
  7. ^ M. Camera, Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e Ducato di Amalfi, Salerno, 1881.
  8. ^ Agerola (Napoli) D.P.R. 13.01.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  11. ^ Popolazione straniera al 1º gennaio 2022, su tuttitalia.it.
  12. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN143514483 · LCCN (ENnr93029360 · J9U (ENHE987007540348505171