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Figli dell'Arpia

Alcuni Figli dell'Arpia.

I Figli dell'Arpia (Sons of the Harpy) erano un'organizzazione clandestina di Ghiscari della città di Meereen e Astapor che si opponevano al dominio di Daenerys Targaryen. Prendevano il loro nome dall'arpia, il simbolo nell'araldica tradizionale nelle città ghiscari della Baia degli Schiavisti e nell'Impero Ghiscari. Commettevano atti di terrorismo e omicidi indossando una maschera d'oro con una faccia cornuta.

Storia[]

Quinta stagione[]

Un soldato Immacolato di nome Topo Bianco è stato assassinato dai Figli dell'Arpia, un gruppo di insorti progettato per rimuovere Daenerys dal potere, mentre visitava un bordello. Verme Grigio, con l'aiuto di Daario Naharis, rintraccia con successo e arresta un Figlio dell'Arpia coinvolto nell'omicidio di Topo Bianco. Più tardi, Mossador uccide il prigioniero prima che potesse avere un processo equo, e perciò viene giustiziato pubblicamente.

Verme Grigio vs Figli Arpia

Verme Grigio combatte contro i Figli dell'Arpia.

Verme Grigio sta pattugliando le strade di Meereen con un manipolo di Immacolati quando scoprono che i Figli dell'Arpia hanno ucciso diversi abitanti in pieno giorno. La stessa prostituta che ha attirato Topo Bianco alla sua morte dirige Verme Grigio e i suoi Immacolati in una trappola, dove sono circondati da molti Figli dell'Arpia in un vicolo cieco. Gli Immacolati sono sopraffatti dal loro numero e vengono brutalmente assassinati. Anche Ser Barristan Selmy, giunto in loro soccorso, rimane vittima dell'attentato. L'unico sopravvissuto è Verme Grigio, il quale, ferito, viene riportato nella Grande Piramide.

Daenerys pensa che i Figli dell'Arpia siano uomini provenienti dalle famiglie nobili di Meereen e perciò decide di siglare una parziale pace con gli ex Buoni Padroni della città riaprendo le fosse da combattimento e decidendo di sposare Hizdahr zo Loraq, membro di una delle famiglie più prestigiose. Come previsto, nei giorni seguenti non si verificano più attacchi da parte dei Figli dell'Arpia. Daario tuttavia sospetta che lo stesso Hizdahr zo Loraq sia in combutta con l'organizzazione terroristica.

I Figli dell'Arpia organizzano un massiccio attentato per uccidere Daenerys stessa il giorno dei Gradi Giochi nella Fossa di Daznak. Un Figlio dell'Arpia che si stava avvicinando a Daenerys per ucciderla viene ucciso da ser Jorah Mormont. In quel momento, dalle gradinate si alzano moltissimi altri Figli che iniziano a massacrare uomini. Per la regina, Missandei, Tyrion, Daario e Jorah inizia una fuga precipitosa, mentre Hizdahr zo Loraq viene accoltellato al cuore. Il gruppo incontra diverse difficoltà fino ad arrivare ad essere circondati da Figli dell'Arpia e da un ristretto gruppo di Immacolati. All'improvviso si sente un ruggito ed arriva Drogon, che inizia a bruciare i nemici. Alcuni Figli dell'Arpia cercano di uccidere la bestia lanciandole delle lance, ma vengono bruciati vivi o divorati. Dany, per salvarlo, gli salta in groppa e parte in volo con lui, lasciando attoniti i suoi compagni. Mentre Jorah e Daario partono alla ricerca di Daenerys, Tyrion Lannister viene lasciato a governare la città in assenza di Daenerys e uno dei suoi obbiettivi primari e scoprire chi finanzia i Figli dell'Arpia.

Sesta stagione[]

Con l'aiuto di Varys e delle sue spie, Tyrion cerca di scoprire importanti informazioni sul gruppo terroristico. Alla Grande Piramide, Varys sigla un accordo con la prostituta Vala, che è in combutta con i Figli dell'Arpia. In cambio dell'invio di Vala e suo figlio a Pentos, la prostituta rivela che Astapor, Yunkai e la città libera di Volantis stanno segretamente sostenendo i Figli dell'Arpia. Tyrion propone quindi di utilizzare la sua rete di uccellini per aprire i contatti con i leader di queste città di commercio di schiavi. Tyrion si incontra con i tre rappresentanti della città e con loro sigla un accordo: la schiavitù dovrà essere abolita, ma nel corso di sette anni. I padroni saranno poi risarciti della perdita dei profitti nel commercio degli schiavi.

Il compromesso raggiunto da Tyrion con i padroni ha successo e garantisce il ritorno di pace e di prosperità nelle strade di Meereen e non si verificano più attacchi da parte dei Figli dell'Arpia. Tuttavia, alcuni giorni dopo, la città di Meereen viene attaccata di sorpresa da un bombardamento dalla flotta dei Padroni. Si rendono presto conto che Astapor, Yunkai e Volantis hanno infranto il loro trattato di pace. Al calar della notte, Tyrion ammette che la sua diplomazia è fallita e consente a Verme Grigio di farsi carico delle difese della città. A Meereen fa però ritorno Daenerys Targaryen che, in sella al suo drago Drogon, distrugge rapidamente la flotta assediante, ribaltando in pochi minuti le sorti della battaglia. Durante l'assedio, i Figli dell'Arpia sono tornati in azione massacrando fuori dalle porte della città centinaia liberti che stanno tentando di fuggire. Tutti i membri dei Figli dell'Arpia vengono uccisi da un'orda di Dothraki guidati da Daario Naharis.

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