A luglio viene dichiarato il fallimento del Comune Alessandria, c'è un buco di 19,4 milioni di euro.
Il dissesto è stato imputato a Piercarlo Fabbio (Pdl), ex sindaco rinviato a giudizio con l’accusa di aver “truccato” il bilancio consuntivo 2010 per rispettare il patto di stabilità. Con lui dovranno rispondere di falso in bilancio, abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato anche l’ex assessore Luciano Vandone e l’ex ragioniere capo, Carlo Alberto Ravazzano.
Quasi un anno prima, Pier Carlo Fabbio dichiarava: “Al lavoro per una città leader”.
Meno male, chissà se no.
Adesso, che non ci sono più nemmeno i soldi per pagare i dipendenti, si fa avanti una banca con la seguente proposta: pagamento degli stipendi per conto del Comune, se poi il Comune non rimborsa i quattrini alla banca, saranno a dipendenti a farlo, cioè i dipendenti stessi dovranno restituire, con gli interessi, gli stipendi percepiti.
Per fortuna nonno Mario ha detto di vedere la luce in fondo al tunnel.
Scrive Dagospia: «Coprì i preti pedofili, mandarlo a Gerusalemme è uno schiaffo». Proteste pubbliche in Israele e possibili passi diplomatici per «una nomina vergognosa che ci umilia e imbarazza». Nello stato ebraico fa discutere l'arrivo come rappresentante vaticano in Terra Santa dell'arcivescovo veneto Giuseppe Lazzarotto, ex nunzio apostolico in Irlanda durante la bufera-pedofilia. [...] Monsignor Lazzarotto, sintetizza il quotidiano «Yedioth Ahronoth», «è stato accusato a Dublino d'aver fatto tutto ciò che era in suo potere per proteggere i preti pedofili e di non aver cooperato con la commissione governativa Murphy pur di mantenere la segretezza, proteggere la reputazione della Chiesa e preservarne il patrimonio».
Niente, in Vaticano continuano a ignorare che i tempi sono, e da parecchio, cambiati: credono di avere ancora il potere assoluto di quando Berta filava.
Robert Cialdini è uno psicologo americano che ha lavorato sul campo. Cioè non si è limitato a stare seduto alla scrivania con in mano un libro o un bloc notes, ma si è fatto assumere come venditore, commesso e piazzista allo scopo di imparare come si fa convincere la gente a dire sì; si è anche appostato in luoghi affollati per capire come funziona il meccanismo dell'elemosina.
Da queste e altre esperienze, anche non sue, ha tratto un saggio, intitolato "Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì", dove spiega i principali meccanismi mentali che vengono messi in moto: 1) Impegno e coerenza: L'impulso ad essere/sembrare coerenti (anche con le proprie asserzioni o posizioni precedentemente espresse) rappresenta un'arma potente di influenza sociale. 2) Reciprocità: In genere l’uomo sente il bisogno di contraccambiare favori veri, o presunti tali. [...] Questa regola ha per Cialdini le seguenti caratteristiche: - È "soverchiante": è molto potente nello stimolare l'acquiscenza altrui. - Impone "debiti" che nessuno ha sollecitato: in quanto può far sentire in debito per favori che non sono stati richiesti - Può mettere in atto scambi non equi. 3) Riprova sociale: Le persone, in media, tendono a ritenere maggiormente validi i comportamenti o e le scelte che vengono effettuati da un elevato numero di persone. 4) Autorità: Le asserzioni sostenute da un riferimento ad una figura di rilievo, reale o presunto, o presentate come se fossero derivate da tale figura/istituzione, accrescono la loro valenza persuasoria. 5) Simpatia: Attraverso la costruzione di un legame di simpatia e "similitudine", reale o presunto, tra persuasore e persuaso, è più facile ottenere esiti di modifica degli atteggiamenti. 6) Scarsità: se qualcosa sembra limitata o prossima a mancare, tutti la vogliono.
Di lettura godibilissima, ricco di esempi divertenti (e inquietanti).
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Quello che più mi ha colpito è stato il meccanismo dell'obbedienza all'autorità, ben illustrato dall'esperimento di Milgram che consisteva nello studiare il comportamento di soggetti a cui un'autorità (nel caso specifico uno scienziato) ordina di eseguire delle azioni che confliggono con i valori etici e morali dei soggetti stessi.
In sintesi, c'erano due gruppi: insegnante e allievo.
Se l'allievo sbagliava le risposte, l'insegnante doveva infliggergli come punizione delle scosse elettriche, sempre più intense, mentre lo scienziato lo spronava a farlo. L'allievo, ad ogni nuova scossa, aumentava le urla e i lamenti.
Quando l'insegnante non poteva né ascoltare né vedere l'allievo, il 62,5% degli insegnanti continuò a infliggere le scosse, sino ad arrivare alla più alta.
Quando l'insegnante poteva ascoltare ma non vedere l'allievo, il 60% degli insegnanti continuò a infliggere le scosse, sino ad arrivare alla più alta.
Quando l'insegnante poteva ascoltare e vedere l'allievo, il 40% degli insegnanti continuò a infliggere le scosse, sino ad arrivare alla più alta.
(In tutti i casi, all'insaputa dell'insegnante, l'allievo era un attore che simulava di ricevere scosse.)
Gli insegnanti non si sentivano responsabili, obbedivano agli ordini.
Donna, lavoratrice mio malgrado sino al 2016, anno in cui andrò in pensione. Forse. P.S. altrimenti detta "Santa Gattona". (cit. Matilde, anni 5)
Parole sante
Non sprecare il tuo tempo con chi non è disposto a passare il suo tempo con te. Jim Morrison
Chi ha carattere ha un brutto carattere. Ennio Flaiano
Contro la stupidità gli stessi dei lottano invano. Friedrich Schiller
Il dubbio è il lievito della conoscenza. Alessandro Morandotti
Non seguirmi, potrei non saper farti da guida. Non precedermi, potrei non riuscire a seguirti. Cammina accanto a me. Anonimo
Vendicarsi poco, perdonare con riserva, dimenticare mai. Dalle8alle5
Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco. Umberto Eco Corollario di Dalle8alle5 O, peggio, un pirla.
In cucina, se pastrugni roba buona con roba buona, verrà roba buona. Dalle8alle5
Vedi [...], è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Francesco Guccini
diffidare sempre dei figlidelcapo... Ernest
[...] quelli che procedono sottraendosi, non hanno in genere disponibilità a dare spiegazioni o a interrogarsi sulla possibilità di rivedere e correggere i propri comportamenti. Indecisi o, se preferite, bugiardi. Gianna Schelotto
“Sono fatto così” E ssì fatt nà chiavica! Ruben (cit. @Sciakkispirr)
Le donne e i gatti faranno quello che vogliono e gli uomini e i cani dovrebbero rilassarsi ed abituarsi all'idea. Robert A. Heinlein
Il buonsenso e il senso dell'umorismo sono la stessa cosa, ma si muovono a velocità differenti. Il senso dell'umorismo è solo il buonsenso che sta danzando. Clive Vivian Leopold James
Leggendo un libro posso immaginarmi tutto come mi pare, guardando un film sono costretta a vedere quel che ha immaginato qualcun altro. E non mi piace essere costretta. Dalle8alle5
Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista. Kenneth Boulding (1910 - 1993) Economista, pacifista e poeta
L'intuito di una donna è molto più preciso della certezza di un uomo. Rudyard Kipling
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza. Oscar Wilde