Beniamino Gigli (pronounced[benjaˈmiːno ˈdʒiʎʎi]; March 20, 1890 – November 30, 1957) was an Italian operasinger. The most famous tenor of his generation, he was renowned internationally for the great beauty of his voice and the soundness of his vocal technique. Music critics sometimes took him to task, however, for what was perceived to be the over-emotionalism of his interpretations. Nevertheless, such was Gigli's talent, he is considered to be one of the very finest tenors in the recorded history of music.
Biography
Gigli was born in Recanati, in the Marche, the son of a shoemaker who loved opera. They did not, however, view music as a secure career. Beniamino's brother Lorenzo became a famous Italian painter.
In 1914, he won first prize in an international singing competition in Parma. His operatic debut came on October 15, 1914, when he played Enzo in Amilcare Ponchielli's La Gioconda in Rovigo, following which he was in great demand.
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Voce 'e notte (Remastered - 1995) · Mario Lanza / 馬里歐蘭沙 · Lardini · De Curtis
Mario! Lanza At His Best
℗ Recorded Prior to 1972. All Rights Reserved by BMG Music
Arranger: Ennio Morricone / 顏尼歐莫利克奈
Auto-generated by YouTube.
published: 26 Dec 2016
Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (da Napulitana No.9 - Storia della Canzone Napoletana)
Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (Nicolardi - De Curtis)
da Caruso, Gigli & Di Stefano - Napulitana No.9 -
Storia della Canzone Napoletana
(Recording Arts). Disponibile per download da iTunes & Amazon
Digital e in streaming da Apple Music & Spotify.
www.musicofitaly.com
published: 17 Jun 2016
Un dì felice: Fernando de Lucia - Tito Schipa - Beniamino Gigli
0:00 Fernando de Lucia (1904), 2:08 Tito Schipa (1924), and 3:42 Beniamino Gigli (1936) sing 'Un dì felice, eterea' from 'La Traviata' by Verdi (the tenor opening up to the soprano entrance).
6 October 1904; Gramophone & Typewriter, Ltd. (2156L) 52080. True bel canto: De Lucia is an old-fashioned, nineteenth-century singer through and through, and this means his voice is used like an instrument, warmly and with passion. Volume is not the goal; exquisite line and color, maximum expressiveness ('pal _ pi _ to', 'mi _ ste _ ri _ o _ so', 'cro _ ce' etc.), tasteful ornamentation and perfect legato are the hallmarks of bel canto.
I cannot resist those looooong fermatas, particularly the fabulous morendo at "da un an _ [fermata & downward portamento] _ no" - "A year, and longer"...
In the twe...
published: 27 Mar 2011
Jose Carreras: VOCE 'E NOTTE
splendida interpretazione di un Classico Napoletano
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Voce 'e notte (Remastered - 1995) · Mario Lanza / 馬里歐蘭沙 · Lardini · De Curtis
Mario! Lanza At His Best
℗ Reco...
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Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (Nicolardi - De Curtis)
da Caruso, Gigli & Di Stefano - Napulitana No.9 -
Storia della Canzone Napoletana
(Recording Arts). Dis...
Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (Nicolardi - De Curtis)
da Caruso, Gigli & Di Stefano - Napulitana No.9 -
Storia della Canzone Napoletana
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Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (Nicolardi - De Curtis)
da Caruso, Gigli & Di Stefano - Napulitana No.9 -
Storia della Canzone Napoletana
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0:00 Fernando de Lucia (1904), 2:08 Tito Schipa (1924), and 3:42 Beniamino Gigli (1936) sing 'Un dì felice, eterea' from 'La Traviata' by Verdi (the tenor openi...
0:00 Fernando de Lucia (1904), 2:08 Tito Schipa (1924), and 3:42 Beniamino Gigli (1936) sing 'Un dì felice, eterea' from 'La Traviata' by Verdi (the tenor opening up to the soprano entrance).
6 October 1904; Gramophone & Typewriter, Ltd. (2156L) 52080. True bel canto: De Lucia is an old-fashioned, nineteenth-century singer through and through, and this means his voice is used like an instrument, warmly and with passion. Volume is not the goal; exquisite line and color, maximum expressiveness ('pal _ pi _ to', 'mi _ ste _ ri _ o _ so', 'cro _ ce' etc.), tasteful ornamentation and perfect legato are the hallmarks of bel canto.
I cannot resist those looooong fermatas, particularly the fabulous morendo at "da un an _ [fermata & downward portamento] _ no" - "A year, and longer"...
In the twentieth century, we had Schipa and Gigli to carry on the tradition in somewhat modified form... At least Schipa takes a breath right before 'amor' (2:42) and tries an appropriate upward portamento (well, without cresc.) to 'Di quell'amor'...
and Gigli's 'de _ li _ zia', sweet and lightweight, is a pure Italian delight here!
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"Ci sono i classici ovvero Schipa nei duetti con Amelita Galli Curci ovvero un innamorato sospiroso e piagato che si rivolge ad una creatura che ha la sofferenza mortale e nella voce dal suo primo apparire, anche se conduce la schermaglia d'amore, Beniamimo Gigli, sano, florido ragazzo che incontra la prima esperienza d'amore ... Poi siccome per cantare Alfredo basta (oggi potrebbe sembrare una battuta anche di cattivo gusto) una voce salda e sicura nella zona del passaggio che consenta di legare i suoni, di smorzare, di accarezzare con la voce e di reggere, alla bisogna (cabaletta atto secondo e scena cosiddetta della Borsa) una scrittura centrale ed infuocata al tempo stesso si dividono il ruolo tenori che si definiscono di grazia e tenori invece lirico spinti. Nella prima categoria seducono Violetta Mc Cormack, Smirnov, Lemeschev, Sobinoff, naturalmente Fernando de Lucia. Ma forse più che sedurre Violetta seducono in pubblico con i loro rallentamenti preziosi su 'temprò col placido SORRISO DELL'AMORE' ...
Se poi vogliamo divertirci a pensare che l'opera ebbe, soprattutto alla sua prima rappresentazione un sapore ancora donizettiano, che Verdi nel volgere di un anno si affrettò a cancellare dobbiamo rivolgere al nostra attenzione ai cantanti del Kaiser Hermann Jadlowker e Frida Hempel. Lui si prende lo sfizio di inserire la variante "Patti" al croce e delizia, di sfoggiare una soave mezza voce alla chiusa del suo incipit ed entrambi alla chiusa del duetto inseriscono una quasi belliniana puntatura lei al do diesis a ricordare che nel 1853 si cantava così o quasi. Anche se la vicenda sul palcoscenico si replicava nei palchi del teatro."
http://www.ilcorrieredellagrisi.eu/2013/12/grandi-alfredo/
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0:00 Fernando de Lucia (1904), 2:08 Tito Schipa (1924), and 3:42 Beniamino Gigli (1936) sing 'Un dì felice, eterea' from 'La Traviata' by Verdi (the tenor opening up to the soprano entrance).
6 October 1904; Gramophone & Typewriter, Ltd. (2156L) 52080. True bel canto: De Lucia is an old-fashioned, nineteenth-century singer through and through, and this means his voice is used like an instrument, warmly and with passion. Volume is not the goal; exquisite line and color, maximum expressiveness ('pal _ pi _ to', 'mi _ ste _ ri _ o _ so', 'cro _ ce' etc.), tasteful ornamentation and perfect legato are the hallmarks of bel canto.
I cannot resist those looooong fermatas, particularly the fabulous morendo at "da un an _ [fermata & downward portamento] _ no" - "A year, and longer"...
In the twentieth century, we had Schipa and Gigli to carry on the tradition in somewhat modified form... At least Schipa takes a breath right before 'amor' (2:42) and tries an appropriate upward portamento (well, without cresc.) to 'Di quell'amor'...
and Gigli's 'de _ li _ zia', sweet and lightweight, is a pure Italian delight here!
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"Ci sono i classici ovvero Schipa nei duetti con Amelita Galli Curci ovvero un innamorato sospiroso e piagato che si rivolge ad una creatura che ha la sofferenza mortale e nella voce dal suo primo apparire, anche se conduce la schermaglia d'amore, Beniamimo Gigli, sano, florido ragazzo che incontra la prima esperienza d'amore ... Poi siccome per cantare Alfredo basta (oggi potrebbe sembrare una battuta anche di cattivo gusto) una voce salda e sicura nella zona del passaggio che consenta di legare i suoni, di smorzare, di accarezzare con la voce e di reggere, alla bisogna (cabaletta atto secondo e scena cosiddetta della Borsa) una scrittura centrale ed infuocata al tempo stesso si dividono il ruolo tenori che si definiscono di grazia e tenori invece lirico spinti. Nella prima categoria seducono Violetta Mc Cormack, Smirnov, Lemeschev, Sobinoff, naturalmente Fernando de Lucia. Ma forse più che sedurre Violetta seducono in pubblico con i loro rallentamenti preziosi su 'temprò col placido SORRISO DELL'AMORE' ...
Se poi vogliamo divertirci a pensare che l'opera ebbe, soprattutto alla sua prima rappresentazione un sapore ancora donizettiano, che Verdi nel volgere di un anno si affrettò a cancellare dobbiamo rivolgere al nostra attenzione ai cantanti del Kaiser Hermann Jadlowker e Frida Hempel. Lui si prende lo sfizio di inserire la variante "Patti" al croce e delizia, di sfoggiare una soave mezza voce alla chiusa del suo incipit ed entrambi alla chiusa del duetto inseriscono una quasi belliniana puntatura lei al do diesis a ricordare che nel 1853 si cantava così o quasi. Anche se la vicenda sul palcoscenico si replicava nei palchi del teatro."
http://www.ilcorrieredellagrisi.eu/2013/12/grandi-alfredo/
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Voce 'e notte (Remastered - 1995) · Mario Lanza / 馬里歐蘭沙 · Lardini · De Curtis
Mario! Lanza At His Best
℗ Recorded Prior to 1972. All Rights Reserved by BMG Music
Arranger: Ennio Morricone / 顏尼歐莫利克奈
Auto-generated by YouTube.
Beniamino Gigli - Voce 'a Notte (Nicolardi - De Curtis)
da Caruso, Gigli & Di Stefano - Napulitana No.9 -
Storia della Canzone Napoletana
(Recording Arts). Disponibile per download da iTunes & Amazon
Digital e in streaming da Apple Music & Spotify.
www.musicofitaly.com
0:00 Fernando de Lucia (1904), 2:08 Tito Schipa (1924), and 3:42 Beniamino Gigli (1936) sing 'Un dì felice, eterea' from 'La Traviata' by Verdi (the tenor opening up to the soprano entrance).
6 October 1904; Gramophone & Typewriter, Ltd. (2156L) 52080. True bel canto: De Lucia is an old-fashioned, nineteenth-century singer through and through, and this means his voice is used like an instrument, warmly and with passion. Volume is not the goal; exquisite line and color, maximum expressiveness ('pal _ pi _ to', 'mi _ ste _ ri _ o _ so', 'cro _ ce' etc.), tasteful ornamentation and perfect legato are the hallmarks of bel canto.
I cannot resist those looooong fermatas, particularly the fabulous morendo at "da un an _ [fermata & downward portamento] _ no" - "A year, and longer"...
In the twentieth century, we had Schipa and Gigli to carry on the tradition in somewhat modified form... At least Schipa takes a breath right before 'amor' (2:42) and tries an appropriate upward portamento (well, without cresc.) to 'Di quell'amor'...
and Gigli's 'de _ li _ zia', sweet and lightweight, is a pure Italian delight here!
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"Ci sono i classici ovvero Schipa nei duetti con Amelita Galli Curci ovvero un innamorato sospiroso e piagato che si rivolge ad una creatura che ha la sofferenza mortale e nella voce dal suo primo apparire, anche se conduce la schermaglia d'amore, Beniamimo Gigli, sano, florido ragazzo che incontra la prima esperienza d'amore ... Poi siccome per cantare Alfredo basta (oggi potrebbe sembrare una battuta anche di cattivo gusto) una voce salda e sicura nella zona del passaggio che consenta di legare i suoni, di smorzare, di accarezzare con la voce e di reggere, alla bisogna (cabaletta atto secondo e scena cosiddetta della Borsa) una scrittura centrale ed infuocata al tempo stesso si dividono il ruolo tenori che si definiscono di grazia e tenori invece lirico spinti. Nella prima categoria seducono Violetta Mc Cormack, Smirnov, Lemeschev, Sobinoff, naturalmente Fernando de Lucia. Ma forse più che sedurre Violetta seducono in pubblico con i loro rallentamenti preziosi su 'temprò col placido SORRISO DELL'AMORE' ...
Se poi vogliamo divertirci a pensare che l'opera ebbe, soprattutto alla sua prima rappresentazione un sapore ancora donizettiano, che Verdi nel volgere di un anno si affrettò a cancellare dobbiamo rivolgere al nostra attenzione ai cantanti del Kaiser Hermann Jadlowker e Frida Hempel. Lui si prende lo sfizio di inserire la variante "Patti" al croce e delizia, di sfoggiare una soave mezza voce alla chiusa del suo incipit ed entrambi alla chiusa del duetto inseriscono una quasi belliniana puntatura lei al do diesis a ricordare che nel 1853 si cantava così o quasi. Anche se la vicenda sul palcoscenico si replicava nei palchi del teatro."
http://www.ilcorrieredellagrisi.eu/2013/12/grandi-alfredo/
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Beniamino Gigli (pronounced[benjaˈmiːno ˈdʒiʎʎi]; March 20, 1890 – November 30, 1957) was an Italian operasinger. The most famous tenor of his generation, he was renowned internationally for the great beauty of his voice and the soundness of his vocal technique. Music critics sometimes took him to task, however, for what was perceived to be the over-emotionalism of his interpretations. Nevertheless, such was Gigli's talent, he is considered to be one of the very finest tenors in the recorded history of music.
Biography
Gigli was born in Recanati, in the Marche, the son of a shoemaker who loved opera. They did not, however, view music as a secure career. Beniamino's brother Lorenzo became a famous Italian painter.
In 1914, he won first prize in an international singing competition in Parma. His operatic debut came on October 15, 1914, when he played Enzo in Amilcare Ponchielli's La Gioconda in Rovigo, following which he was in great demand.
Che bella cosa na jurnata 'e sole, n'aria serena doppo na tempesta! Pe' ll'aria fresca pare gia' na festa... Che bella cosa na jurnata 'e sole. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'. 'o sole mio sta 'nfronte a te! o sole, o sole mio sta 'nfronte a te! sta 'nfronte a te! Lcene 'e llastre d'a fenesta toia; 'na lavannara canta e se ne vanta e pe' tramente torce, spanne e canta lcene 'e llastre d'a fenesta toia. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'. 'o sole mio sta 'nfronte a te! o sole, o sole mio sta 'nfronte a te! sta 'nfronte a te! Quanno fa notte e 'o sole se ne scenne, me vene quase 'na malincunia; sotto 'a fenesta toia restarria quanno fa notte e 'o sole se ne scenne. Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'. 'o sole mio sta 'nfronte a te! o sole, o sole mio sta 'nfronte a te! sta 'nfronte a te!