Carry-On è quasi un bel film. Perché il setup è familiare ma interessante, il cast è eccellente, è teso quando dev’essere teso e allegro quando dev’essere allegro. Però lo script è veramente troppo pigro in ogni suo singolo movimento, che quasi non ci si crede che Carry-On sia un film del 2024. È tutto scontato, prevedibile, piatto, nel tentativo di ricalcare l’action thriller degli anni novanta, che Jaume Collet-Serra non becca da più di una decade. Non è spazzatura, e…

Con i fratelli Farrelly è sempre un terno al lotto, tanto che in Me, Myself & Irene giocano letteralmente a fare il buono, il brutto e il cattivo, dentro allo stesso film. In centoventi minuti di commedia scorretta, stupida e volgare c’è dentro un film divertente, interpretato come sempre magistralmente da Jim Carrey e proprio di quella tenerezza tipica del duo, che non manca davvero mai. Però c’è anche un film in cui metà delle gag sono sinceramente indifendibili, troppo sciocche o…

Harmony Korine è sempre stato un maestro nel raccontare lo squallido, il grottesco involontario, lo spaesamento di una certa fetta di giovani provinciali. E lo fa anche qui, in quello Spring Breakers che quasi quindici anni fa mi sembrava un capolavoro assoluto, ma che leggo oggi più come un’operazione straordinaria, che come un film straordinario. L’opera più nota di Korine è infatti, come sempre, eccezionale nel raccontare un concetto attraverso il suo montaggio delle attrazioni estenuante; vive di due scene…

Il lavoratore è e sarà sempre solo, ci dice Elio Petri con La Classe Operaia va in Paradiso: uno dei grandi capolavori italiani degli anni settanta. Lo è, un capolavoro, non solo perché è uno degli esempi più consapevoli di reale che assimila la distopia, o per l’interpretazione memorabile di Gian Maria Volonté, o per la sua natura mai accomodante nei confronti di nessuno. Lo è, soprattutto, perché Petri sa sempre come raccontare nel modo migliore i suoi personaggi, e…

Quello che manca a Paul Fieg, anche nei suoi film più riusciti, è il ritmo. Non che non funzioni, ma sembra che l’approccio sia sempre un po’ quello della TV improvvisata, in cui stai, stai e stai, in attesa di un rilancio che potrebbe anche non concretizzarsi. Tolto questo, Bridesmaids è una comedy studio classicona con un bel cast, che diverte quasi sempre e girata con una buona mano. Non è mai indimenticabile e assomiglia a tanta roba su cui…

Il Nosferatu di Robert Eggers non è un film, è la bozza di un film potenzialmente interessante, distribuita prima ancora di trovare la sua forma. È semplicemente un film più piatto, più triste e più generico di quelli che sono venuti prima di lui, cadenzato - ogni tanto - da un’intuizione di scrittura, o di messa in scena, parzialmente originale. Però il cinema non si fa accrocchiando insieme tre idee buone su una distesa di nulla cosmico, e quindi Nosferatu…

È impossibile non amare un film creativo, barocco e coatto com’è Bram Stoker’s Dracula, specialmente in virtù della sua messa in scena così personale e unica, da non assomigliare a nient’altro, nello stesso genere. Quello di Francia Ford Coppola è però anche un film che decide di creare, fin dal primo fotogramma, una distanza tale tra l’immagine e lo spettatore da non coinvolgerlo mai, manco per sbaglio. È un problema relativo, e la questione del Coppola post anni ottanta, sempre…

La quantità di immagini uniche, irreplicabili e - quasi - miracolose che ha Nosferatu the Vampyre, è una qualità che possono vantare pochi film, in tutta la storia del cinema. L’ottavo lungometraggio di finzione di Werner Herzog è inoltre un raro caso di remake che non solo rispetta profondamente l’originale, ma addirittura lo supera, lo riscrive e lo ingloba, in qualche modo, a sé. E poi Kinski, che dà vita a questo predatore stanco, spaventoso e tenero allo stesso tempo;…

Trovo che sia un po’ triste quando, nel cinema commerciale, si trova la formuletta per far funzionare un certo tipo di prodotto, un po’ a colpo sicuro, e la si replica all'infinito fino a quando non funziona più. Blink Twice è esattamente il film che ti aspetti a partire da quelle premesse, beat per beat, come lo fanno ormai tutti in questo momento storico. Zoë Kravitz scrive e dirige dignitosamente - soprattutto per essere un’opera prima - un thriller dall’high…