habeo
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habeo (vai alla coniugazione) seconda coniugazione (paradigma: habĕo, habes, habui, habitum, habēre)
- (riferito a oggetti, proprietà) avere, possedere, detenere, essere in possesso di
- (riferito a qualità, caratteristiche o concetti astratti) avere, possedere
- habet pecuniae cupiditatem, sed modicam; habet ambitionem, sed non concitatam... - ha brama di denaro, ma limitata; ha ambizione, ma non intensa (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, libri XI-XIII, LXXXV, 7)
- color qualem (...) derepto cortice cedrus habet - un colore (...) quale quello che ha un cedro privato della corteccia (Ovidio, Amores, I, XIV, 12)
- (riferito a sentimenti, sensazioni) provare, sentire
- mea perpetuos curarum pectora morsus (...) habent - il mio petto prova i continui morsi degli affanni (Publio Ovidio Nasone, Epistulae ex Ponto, liber I, I - Bruto, 73)
- (riferito all'età) avere
- dicente triginta se annos habere - dice di avere trent'anni (Quintiiano, Institutio oratoria, liber VI, III, 73)
- ab eo annos habente XCII - da lui, che aveva 92 anni (Tito Livio, Ab Urbe Condita (Periochae), liber XLVIII)
- trattenere, mantenere presso di sé
- comandare su, governare, gestire, avere potere su
- (seguito da un verbo all'infinito) potere, essere in grado di
- (seguito da un verbo all'infinito o da gerundivo) dovere, essere tenuto a
- si nunc primum statuendum haberemus - se ora dovremo deliberare per primi (Tacito, Annales, liber XIV, XLIV)
- fare, compiere, svolgere
- legatos delectum habere instituit - ordinò che i legati svolgessero il reclutamento (Cesare, De bello gallico, liber IV, I)
- obtinuisset ut (...) consulum an tribunorum placeret comitia haberi - ottenne che (...) fosse gradito fossero svolte le elezioni dei consoli e dei tribuni (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber IV, XII)
- considerare, ritenere, giudicare, valutare
- causare, provocare, arrecare, cagionare
- castrorum autem mutatio quid habet nisi turpem fugam et desperationem omnium et alienationem exercitus? - inoltre il cambio dell'accampamento cosa provoca se non una vergognosa fuga, la disperazione di tutti e la defezione dell'esercito? (Cesare, De bello gallico, liber II, XXXI)
- disporre, ordinare, comandare
- putationem aequinoctio peractam habeto - disporrete che la potatura sia compiuta all'equinozio (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber XVIII, LXV, 241)
- (solitamente con un pronome riflessivo o al passivo) trovarsi, stare, vivere, abitare (in un luogo)
- hă | bĕ | ō
Ascolta la pronuncia (pronuncia classica) :
dal proto-indoeuropeo *gʰeh₁bʰ-, "prendere"; verbi di significato simile e derivanti dalla stessa radice si ritrovano nel proto-italico e in numerose lingue italiche antiche, come l'osco o l'umbro. Etimologicamente correlato inoltre all'irlandese gabh e al tedesco geben
- per indicare possesso, soprattutto in riferimento a sostanze materiali, accanto ai verbi habeo o teneo è comune in latino l'utilizzo del dativo + il verbo sum (il cosiddetto "dativo di possesso"); in tale costruzione la cosa posseduta è il soggetto di sum, e la persona che possiede va in dativo: ad es. duo filii mihi sunt, "io ho due figli"
- l'utilizzo di habeo per indicare l'età (tot annos habeo) è relativamente tarda; nel latino classico dei primi secoli è più comune la formula tot annos natus sum
- si noti che a differenza che in italiano e nella maggior parte delle lingue romanze, il verbo in latino non è irregolare, ma segue le normali uscite della seconda coniugazione
- ancora, in latino classico habeo non è mai utilizzato come ausiliare per la costruzione dei tempi verbali composti (l'unico ausiliare latino è sum, esclusivamente per le forme passive perfette); l'impiego come ausiliare si andò affermando gradualmente nel passaggio al volgare
- (avere, possedere) teneo, possideo
- (provare un sentimento, una sensazione) sentio
- (trattenere presso di sé) retineo, retraho, teneo
- (governare, gestire, avere potere su) rego, regno, impero, teneo
- (potere, essere in grado di) possum, queo
- (dovere, essere tenuto a) debeo
- (fare, compiere, svolgere) facio
- (considerare, ritenere) puto, computo, considero, aestimo
- (causare, provocare) genero, efficio, suscito
- (trovarsi, stare, vivere in) sto, sum, vivo, colo, incolo, abito
- (derivati) habitus, habentia, habilis, habitudo, habena
- (composti) abhibeo, adhibeo, antehabeo, cohibeo, debeo, diribeo, exhibeo, inhibeo, perhibeo, posthabeo, praehibeo, prohibeo, retihabeo, redhibeo
- discendenti in altre lingue
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma habeo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)