Vai al contenuto

furbizia

Da Wikizionario, il dizionario a contenuto aperto.

furbizia f inv

  1. vizio o virtú di chi utilizza la propria intelligenza per ottenere vantaggi per sé stesso o, comunque, per scopi personali, anche attraverso espedienti ingegnosi.
fur | bì | zia

deriva da furbo; dal francese fourbe cioè "quello che ripulisce" che deriva da fourbir ossia "ripulire (le tasche)"; significa quindi ladro. L'etimologia è inequivocabile nel tarare questa parola: il suo uso non può essere che dispregiativo.

  • La giustizia è la forza dei re, la furbizia è la forza della donna, l'orgoglio è la forza dei pazzi, la spada è la forza del bandito, l'umiltà è la forza dei saggi, le lacrime sono la forza del bambino, l'amore di un uomo e una donna è la forza del mondo
Vedi le traduzioni
  • Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
  • AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Alessandro Masi, "La furbizia serve a scuotere le coscienzemi" in "Sette" (settimanale del "Corriere della sera" ), 5 giugno 2015, pagina 22
  • Giuseppe Pittano, Il mio primo dizionario di italiano illustrato, De Agostini, 1994, pagina 211