Obi-Wan Kenobi
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Obi-Wan Kenobi, maestro Jedi di Guerre stellari.
Citazioni di Obi-Wan Kenobi
[modifica]- [Rivolto a Qui-Gon Jinn] Su una cosa avevi ragione, maestro: il negoziato è stato davvero breve!
- [Su Anakin Skywalker] Come mai sento che abbiamo raccolto un'altra patetica forma di vita?
- Maestro Yoda, ho dato a Qui-Gon la mia parola. Io addestrerò Anakin, anche senza l'approvazione del Consiglio, se occorre.
- [Rivolto ad Anakin Skywalker] Il Consiglio mi ha concesso il permesso di addestrarti. Tu diventerai un Jedi. Te lo prometto.
- Fa attenzione ai tuoi pensieri. Essi ti tradiscono. Tu hai fatto un giuramento all'Ordine dei Jedi che non è facile infrangere. E poi ricordati che non ti devi fidare di una che è in politica.
- So per esperienza che i senatori pensano solo a compiacere chi finanzia le loro campagne, e non hanno scrupoli a mettere da parte le esigenze della democrazia per ottenere quei finanziamenti.
- Palpatine è un politico. E ha l'intelligenza di conformarsi sia alle passioni che ai pregiudizi dei senatori.
- [Rivolto ad Anakin Skywalker] Non so perché ma sento che tu sarai la mia fine...
- [Rivolto ad Anakin Skywalker] Se passassi più tempo a esercitarti con la spada invece di fare lo spiritoso eguaglieresti il maestro Yoda in bravura!
- Sono preoccupato per il mio Padawan. Non è pronto per compiere questa missione da solo. [...] Ha ancora molto da imparare, maestro. Le sue capacità lo hanno reso, beh, arrogante.
- La prudenza non è mai troppa.
- Quanto dirò solleverà un dibattito, ma al punto in cui noi siamo consiglierei di fare a meno delle prove e promuovere il mio padawan Anakin a cavaliere Jedi.
- Anakin ha affrontato cose ben più difficili delle prove. Ha superato una prova di destrezza sconfiggendo quell'assassino oscuro sulla quarta luna di Yavin e ha sopportato un atroce prova della carne per mano del Conte Dooku, e continua a superare ogni prova di coraggio che questa guerra gli presenta.
- Anakin, non sei più un bambino. Ma finché sarai il mio alievo, ti farai guidare dalla mia saggezza.
- [Su Qui-Gon Jinn] Non passa giorno che io non cerchi consiglio nella sua saggezza. Ti trasmetto i suoi insegnamenti come meglio posso, e da quando sei con me hai dimostrato di essere in tutto all'altezza delle sue aspettative.
- La prova più difficile da affrontare per uno Jedi è guardare dentro di sé. Spesso vediamo cose che non ci piacciono, ma esse non sono scritte in lettere di pietra. Sono le nostre scelte a plasmare il nostro destino.
- L'attaccamento alle cose non è accettabile per un Jedi. (Stagione 1, La Caduta di un Droide)
- Meglio avere un solo pianeta infetto, che l'intera galassia. (Stagione 1, Il Virus Shadow)
- Un gran passo in avanti spesso richiede di fare prima due passi indietro. (Stagione 1, Il Mistero delle Mille Lune)
- I Jedi non sono armati di blaster. (Stagione 2, I Figli della Forza)
- Non capirò mai come fate a semplificare queste battaglie in un semplice gioco. (Stagione 2, Attacco a Geonosis)
- Sono curioso: più cose so, meglio è. (Stagione 2, La mente alveare)
- [Rivolto al Generale Grievous] Sento un sacco di chiacchiere, generale, ma a conti fatti dove ti hanno portato tutte le tue parole? A un'inutile ricerca del potere, a un corpo mutilato e alla tua posizione di pedina al guinzaglio di Dooku! (Stagione 2, L'intrigo di Grievous)
- [Su Anakin Skywalker] La Forza scorre potente in lui più che in qualunque altro Jedi. L'ho addestrato come meglio ho potuto, ma è sempre ostinato e fugge l'equilibrio. (Stagione 3, I guardiani della Forza)
- Anakin immagino non ti abbia mai parlato del suo passato, non è vero? [...] Da bambino, Anakin e sua madre furono ridotti in schiavitù dai clan degli Hutt. [...] Anakin ha lottato per buttarsi il passato alle spalle. (Stagione 4, Il prezzo del pacifismo)
- Puoi uccidermi, ma non potrai mai distruggermi. Ci vuole forza per resistere al Lato Oscuro. Solo i deboli lo abbracciano. (Stagione 5, Il senza legge)
- Pilotare è per droidi!
- I Sith sono la nostra specialità.
- [Sul Generale Grievous] Che essere incivile.
- Mandatemi a uccidere l'Imperatore. Non ucciderò mai Anakin. [...] Lui è come un fratello. Non posso ucciderlo.
- [Rivolto ad Anakin Skywalker] Hai lasciato che questo Signore Oscuro ti corrompesse l'animo, finché sei diventato ciò che avevi giurato di distruggere.
- Qui è il Maestro Obi-Wan Kenobi. Mi dispiace riferire che sia i Jedi che la Repubblica sono caduti, con l'ombra oscura dell'Impero che si alza per prendere il loro posto. Questo messaggio è un avvertimento e un promemoria per ogni Jedi sopravvissuto: Fidatevi della forza
- La mia devozione va alla Repubblica, alla democrazia!
- Soltanto un Sith vive di assoluti.
- Ho fallito con te, Anakin! Ho fallito con te!
- Anakin, il Cancelliere Palpatine è il male!
- È finita, Anakin. Sto più in alto di te.
- Tu eri il Prescelto! Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza, non lasciarla nelle tenebre! [...] Eri mio fratello, Anakin. Ti volevo bene.
- Ogni cosa muore. Con il tempo, anche le stelle si spengono. Ecco perché i Jedi non concepiscono affetti: tutte le cose passano. Restare aggrappati a qualcosa – o a qualcuno – oltre il suo tempo significa contrapporre i propri desideri egoistici alla Forza. È la via dell'infelicità, Anakin; i Jedi non la percorrono.
- Abbiamo un obbligo nei confronti della Repubblica. Tutti e due... ma il tuo adesso è molto più importante. Tu sei il volto dei Jedi, Anakin. Anche dopo tutti questi anni di guerra, molta gente ama ancora i Jedi, ed è così soprattutto perché amano te, lo comprendi? Amano la tua storia. Tu sei come una favola per addormentare i bambini, il principe segreto, nascosto tra i contadini, che è cresciuto senza sapere mai nulla del suo destino speciale... solo che per te è tutto vero. A volte penso che l'unica ragione per cui il popolo della Repubblica continua a credere che possiamo vincere la guerra è perché tu la stai combattendo per loro...
- Possiamo sempre confidare che Anakin faccia ciò che ritiene giusto. Ma non possiamo confidare che faccia ciò che gli viene imposto. Non si può costringerlo semplicemente a obbedire. Credetemi, sono anni che ci provo.
- Il potere da solo non è un merito.
- Per Anakin [...] non c'è niente di più importante dell'amicizia. È l'uomo più leale che io abbia mai conosciuto, irragionevolmente leale, infatti. Nonostante tutto quello che ho cercato di insegnargli dei sacrifici, che sono il cuore di un Jedi, non... non capirà mai veramente, credo.
- Maestro Yoda, noi siamo amici da quando ero un ragazzo. Un bambino. Eppure, se per porre fine a questa guerra una settimana prima, un giorno prima, fosse necessario sacrificare la vostra vita, sapete che lo farei.
- [Su Anakin Skywalker] Credo [...] che astrazioni come la pace non significhino molto per lui. Lui è fedele alle persone, non ai principi. E in cambio si aspetta la lealtà. Non si fermerà davanti a nulla per salvarmi, per esempio, perché pensa che farei lo stesso per lui. [...] Perché [...] sa che farei lo stesso per lui.
- [A Padmé Amidala] Anakin ti ha amato dal primo giorno che ti ha vista, in quell'orribile rigatteria su Tatooine. Non ha mai nemmeno cercato di nasconderlo, ma non ne parliamo. Fingiamo... che io non sappia. Ed ero felice anch'io, perché lo rendeva felice. Tu lo hai reso felice, quando nient'altro ci riusciva veramente. [...] E tu, Padmé, abile come sei nel Senato, non riesci a nascondere la luce che ti illumina gli occhi quando qualcuno menziona il suo nome.
- Devi comprendere che nemmeno i Jedi sanno tutto della Forza; nessuna mente mortale può saperlo. Parliamo di "volontà della forza" come qualcuno che ignora la forza di gravità direbbe che è il volere del fiume correre al mare: è una metafora che descrive la nostra ignoranza. La semplice verità, sempre che esista una verità semplice, è che non sappiamo veramente che cosa sia il volere della Forza. Non riusciremo mai a saperlo. Trascende così tanto la nostra limitata capacità di comprensione che possiamo solamente arrenderci al suo mistero.
- Non è mai stata la guerra della Repubblica contro i Separatisti, ma di Palpatine contro i Jedi. Abbiamo perso. Tutto il resto è stato una farsa.
- [«Non devi più combattere per la pace. La pace è qui. Il mio Impero è la pace».]
Il tuo Impero? Non avrà mai pace. È stato fondato sul tradimento e su sangue innocente.
Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (videogioco)
[modifica]- Anakin, ti prego! Torna alla luce. Pentiti di ciò che hai fatto. Io posso aiutarti!
- Avete un'alta opinione di voi stessi per essere dei droidi da battaglia.
- C'è sempre un droide più grosso!
- Era meglio quando i cloni erano nostri alleati.
- I droidi non dovrebbero giocare con le spade laser!
- I droidi non sono famosi per il loro cervello.
- [Rivolto al Generale Grievous] Molto astuto... Riservalo per ingannare uno dei tuoi droidi!
- Non credere di essere in vantaggio per la tua stazza.
- Non saranno delle mosse stravaganti a salvarti.
- [Rivolto al Generale Grievous] Non sono qui per arrestarti, ma per ucciderti!
- Qualcuno vi ha programmato per parlare troppo.
- Quattro spade laser? Ne avrai bisogno, Grievous.
- Sei più grande di me, prova a impegnarti!
- [Rivolto al Generale Grievous] Sei programmato per giocare sporco!
- Sono lusingato che il buon Generale Grievous mi consideri tanto pericoloso.
- Ho voluto solo ciò che era meglio per te, Anakin. Non ero preparato per addestrare... uno come te. [...] Forse ti ho deluso... ma non ti abbandonerò al Lato Oscuro!
- È così strano essere qui, in queste circostanze. Anni fa abbiamo portato via un bambino da Tatooine, credendo che fosse la più grande speranza della galassia. Adesso ho portato un bambino su Tatooine... per lo stesso identico motivo. Spero che stavolta le cose vadano meglio, perché finora questo cammino è stato lungo e doloroso per la galassia, per i miei amici... e per me.
Non riesco ancora a credere che l'Ordine dei Jedi non esista più... e che Palpatine abbia una Repubblica corrotta nelle sue grinfie. E non riesco a credere che sia riuscito a corrompere anche Anakin. Gli olovidio in cui massacrava i giovani Jedi nel Tempio perseguitano i miei sogni... e mi fanno sempre più male.
Può darsi che questo bambino rappresenti una speranza, alla luce delle morti di tanti altri bambini come lui. - Non posso più permettermi di reagire come avrebbe fatto Obi-Wan Kenobi. Non posso più accendere la mia spada laser senza che qualcuno si accorga che sono un Cavaliere Jedi. Immagino che ci conoscano persino su Tatooine!
- Meno messaggi invio da casa mia, meglio è. Che cosa succederebbe se Palpatine avesse occhi dappertutto in cerca di Cavalieri Jedi superstiti? Non oso immaginarlo.
A proposito di Jedi... spero che ne siano sopravvissuti altri. Non riesco a credere di essere l'unico ancora in vita. È inconcepibile. - Il nostro incontro mi ha permesso di usare per la prima volta il nuovo nome che ho scelto. Ti piacerà: è Ben. L'ho letto su una mappa nell'agenzia immobiliare di Bestine. Credo che ci sia un altopiano che si chiama così. Mi chiamava così anche Satine, quando eravamo soli. Mi piace come suona.
- I suoi poteri ci avevano colpito. E avevano colpito anche lui, solo che non li ha mai rispettati. Soprattutto alla fine.
Ho ancora la sua spada laser, sai? Ce l'ho tra le mani in questo momento. Certe notti, come questa, mi ritrovo seduto a fissarla, chiedendomi che cosa avrei potuto fare per aiutarlo. - Ci siamo addestrati per trovare la calma anche sui pianeti più affollati, ricordi? Coruscant straripava di gente, ma noi riuscivamo a meditare lo stesso. Verrebbe da pensare che questo sia il giusto posto per meditare.
Eppure non lo è. E non riesco a spiegarmelo.
Una volta dicevi che, in questi casi, il problema non era il posto, ma la persona. Non so che cosa fare. Non credo che le cose cambieranno tra sei mesi o tra sei anni, se non ce ne vorranno anche di più prima che nella galassia torni la pace. I miei amici non torneranno mai più in vita. Non mi perdonerò mai per quello che ho fatto al povero Anakin. - Ciascuno di noi vive ogni tragedia a modo suo.
- Non mi permetterei mai di giudicare qualcosa senza conoscerla a fondo.
- Tutto quello che sembra permanente, scontato, ha il brutto vizio di cambiare in fretta e diventare irriconoscibile. E non sempre per il meglio.
- La galassia è piena di esseri che non ci somigliano per niente. Possiamo provare a comprenderli. Anzi, dobbiamo farlo, ma anche se accettiamo la loro natura, non siamo obbligati a fare da cena a un sarlacc solo perché ha fame.
- Finirò in qualche incidente galattico ogni volta che metterò piede fuori di casa? In questo caso, non uscirò più. Dico sul serio, mi sta bene!
- Ho fatto di nuovo quel sogno.
Era identico al precedente. Non ero in me. Era come se vedessi il mondo attraverso... qualcosa. Una specie di galleria, un filtro. E poi ho sentito gridare.
Scommetto che sei stanco di sentirmi parlare di sogni... in fondo lo faccio ogni settimana da quando sono arrivato su Tatooine. Mi sveglio sempre di soprassalto. In qualche modo, ho l'impressione che si tratti di Anakin.
Le ultime volte è cambiato leggermente. La galleria è più stretta e luminosa. Di solito è tutto rosso e offuscato, ma ieri notte era come se vedessi... be', attraverso gli occhi di un Tusken, per quanto possa sembrare strano.
E il grido era meno forte del solito. Mi è sembrato distante, incerto. Le altre volte mi aveva preoccupato di più.
Non so che cosa significhi.
Temo che questo sogno rappresenti la luce che si offusca nella galassia e il mio senso di colpa per essermi nascosto. Se rimanessi qui a lungo, forse finirei per non udire più le grida delle vittime di Palpatine. - Sei stato tu a dirmi di concentrarmi sulla Forza vivente, cioè sulle vite di quelli che ci circondano piuttosto che sul grande disegno i cui ci parlava sempre il Maestro Yoda. Vivere qui, su questo piccolo pianeta, coi suoi piccoli drammi... è stato quasi illuminante.
Sono esperienze che ho trascurato mentre correvo di qua e di là cercando di salvare la galassia. Non mi rendevo conto che per molte persone i loro problemi sono tanto importanti quanto lo erano i nostri. Ho imparato una lezione importante. - Prendiamo le feste. [...] Le ho sempre considerate come dei grandi esperimenti di dinamica sociale. È un po' come se mettessero a ferro e a fuoco ogni legame allo stesso tempo.
- Anche le vite che ci sembrano insignificanti nascondono una profondità senza fine. [...] Persino quelli che vivono negli angoli più remoti di un pianeta possono avere a cuore centinaia di persone, quando non si tratta dell'intera galassia.
- Non sono un ingenuo padawan. Non più. So che i legami possono giocare a nostro sfavore. La natura dei nostri incarichi rischia di metterli in pericolo. Peggio ancora, possono diventare qualcosa che possediamo e che sentiamo il bisogno di proteggere e sorvegliare.
Ammetto che, a volte, mi chiedo se non sia questo il punto debole dei Jedi. Non tutti sono come Anakin. E se amare profondamente una persona – nello specifico, una persona buona come Padmé – deve essere distruttivo per puro e semplice principio, allora la Forza ha uno strano modo di concepire la differenza tra bene e male. Una volta mi hai detto tu stesso che i Jedi non sono sempre stati contrari ai legami sentimentali. Considera questo aspetto: la Forza scorre potente nelle famiglie di sangue. Ecco perché mi chiedo se la Forza capisca davvero ciò che vuole. - Si può anche esser pronti a morire... e preferire vivere.
- Non serve un potere illimitato per mietere vittime. A volte, basta essere soltanto disperati.
- Le nostre vite possono cambiare dal giorno alla notte senza alcun preavviso. A volte succede perché non siamo abbastanza onesti. Altre volte, succede e basta, senza che sia colpa di nessuno...
- "In lui c'è del buono". Me lo aveva detto Padmé, riferendosi ad Anakin. Non so se ci ho davvero creduto. Se fossi stato più attento alle sue piccole trasgressioni, forse sarei riuscito a prevedere il sentiero che aveva intrapreso. Non lo so.
- Palpatine non ha corrotto Anakin tutto da solo. Anakin aveva già i suoi bei difetti. Difetti che non ero riuscito a scorgere, quando invece avrei dovuto prepararlo a correggerli. L'Imperatore, comunque, ha giocato un ruolo chiave. Non so neppure se sarei riuscito a salvare Anakin dalla sua influenza. Quando ci ho provato, era già troppo tardi.
- Obi-Wan continua a intromettersi nella vita di Ben Kenobi. Naturalmente siamo la stessa persona, ma quella parte di me che è Obi-Wan vuole sempre aiutare il prossimo e fare del bene. Vuole essere un Jedi! È l'unico modo per essere in pace con me stesso anche se gli altri soffrono.
- A volte bisogna perdere tutto, se si vuole scoprire la strada giusta da percorrere.
- Sono stati due giorni molto lunghi, eppure non mi sento stanco.
Mi avete messo di nuovo alla prova. Vero, Qui-Gon? Quando finalmente ti deciderai a rispondermi, spero che mi dirai se l'ho superata.
Ora so qual è il mio posto: nell'ombra. Ho vissuto i momenti più importanti della galassia, come in cima a una montagna, per troppi anni. Adesso sono tornato a valle e dovrebbe esserci più calma.
Prima o poi uscirò dall'ombra.
Questa sera ho sorvegliato la fattoria dei Lars... e nel frattempo ne ho approfittato per guardare il cielo. Credo di aver visto l'astronave sopra l'orizzonte. Di solito le stelle non spariscono nel nulla.
Loro sono al sicuro, lassù. Luke è al sicuro, quaggiù.
E io... io me la caverò.
Mi aspetta un lungo viaggio, Qui-Gon. Che la Forza sia con te.
Torno a casa.
- Qui è il maestro Obi-Wan Kenobi. Mi addolora riferire che sia l'Ordine dei Jedi che Repubblica sono caduti, e l'oscura ombra dell'Impero si leva a prendere il loro posto. Questo messaggio è un avvertimento e un monito per tutti i Jedi sopravvissuti: confidate nella Forza. Non ritornate al Tempio; quei giorni sono finiti e il nostro futuro è incerto. Verremo tutti messi alla prova nella fiducia, nella fede, nelle amicizie, ma dobbiamo perseverare, e col tempo, una nuova speranza vedrà la luce. Che la Forza sia con voi, sempre.
- Se ti definisci per il tuo potere di togliere la vita, il tuo desiderio di dominare, di possedere, allora non hai niente.
- La desolazione dello Jundland non va attraversata tanto alla leggera.
- Una volta io ero un cavaliere Jedi, come tuo padre. [...] Era il miglior stella-pilota della galassia, e un astuto guerriero. Ho sentito che sei diventato un ottimo pilota anche tu. Ed era un caro amico.
- [Sulla spada laser] Questa è l'arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. È elegante, invece, per tempi più civilizzati. Per oltre mille generazioni i cavalieri Jedi sono stati i guardiani di pace e giustizia nella vecchia Repubblica, prima dell'oscurantismo. Prima dell'Impero.
- Un giovane Jedi, di nome Dart Fener, che era stato mio allievo finché non si volse al male, aiutò l'Impero a dare la caccia ai cavalieri Jedi e a distruggerli. Egli tradì e assassinò tuo padre. Ora i Jedi sono praticamente estinti. Fener fu sedotto dalla parte tetra e oscura della Forza.
- La Forza è quella che dà ai Jedi la possanza, è un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia.
- Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che lo segue?
- Non puoi vincere, Dart. Se mi abbatti io diventerò più potente di quanto tu possa immaginare!
- Ricorda, Luke: la Forza sarà con te, sempre.
- Luke. [...] Tu andrai al sistema Dagobah. [...] Là sarai istruito da Yoda, il grande maestro Jedi che insegnò a me.
- [Rivolto a Yoda sull'impazienza di Luke Skywalker] Ero diverso io quando tu mi insegnasti?
- Il ragazzo è la nostra ultima speranza.
- Tuo padre fu sedotto dal Lato Oscuro della Forza. Cessò di essere Anakin Skywalker e divenne Dart Fener. Quando ciò accadde, tutto il bene che era in tuo padre venne distrutto. Quindi quello che ti dissi era vero, da un certo punto di vista.
- Luke, scoprirai che molte delle verità che affermiamo dipendono spesso dal nostro punto di vista. Anakin era un buon amico. Quando io lo conobbi, tuo padre era già un grande pilota. Rimasi stupito di quanto intensamente la Forza fosse con lui. Così mi assunsi il compito di farlo diventare uno Jedi. Credevo di poterlo istruire come avrebbe fatto Yoda. Avevo torto.
- [Su Dart Fener] È più una macchina, ora, che un uomo. È contorto, è malvagio.
- La Forza è con te, Luke, e con disciplina e perseveranza ti renderà sempre più potente. [...] Ma non devi mai abbassare la guardia. L'imperatore non c'è più, ma il lato oscuro è ancora potente, ricordalo.
- Ti ho voluto bene come a un figlio, a un discepolo e a un amico. Finché non saremo di nuovo insieme, che la Forza sia con te.
- Non sei l'ultimo Jedi, Luke, ma il primo di una nuova generazione.
Citazioni su Obi-Wan Kenobi
[modifica]- Egli è testardo, e ha molto da imparare sulla Forza vivente, ma è assai maturo. Gli ho insegnato tutto ciò che potevo. (Qui-Gon Jinn, Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma)
- Obi-Wan è un grande maestro. È saggio come il maestro Yoda, e potente quanto il maestro Windu. Sono più che grato di essere suo apprendista. Ma per certi aspetti, per molti aspetti, sono più avanti di lui. (Anakin Skywalker, Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni)
- Kenobi preferirebbe parlare invece di combattere, ma quando si devono imbracciare le armi, pochi riescono a tenergli testa.
- Ecco Obi-Wan.
Un pilota eccezionale a cui non piace volare. Un guerriero micidiale che preferirebbe non combattere. Un negoziatore senza pari che preferirebbe sinceramente starsene da solo in una grotta silenziosa a meditare.
Maestro Jedi. Generale del Grand'Esercito della Repubblica. Membro del Consiglio dei Jedi. Tuttavia, nel profondo dell'animo, gli sembra di non essere niente di tutto questo.
Nel profondo dell'animo, si sente ancora un padawan.
È una verità dell'Ordine dei Jedi che l'istruzione di un Caveliere Jedi comincia davvero solo quando diventa un Maestro: che tutto ciò che è importante per essere un Maestro: che tutto ciò che è importante per essere un Maestro si impara dal proprio allievo. E Obi-Wan ne ha ogni giorno la conferma. - Non ha mai ambito alla grandezza. Desidera solo svolgere i compiti che gli vengono assegnati al meglio.
È stimato da tutto l'Ordine dei Jedi sia per il suo intuito sia per le capacità militari. È diventato l'eroe della nuova generazione di padawan; è il Jedi che i loro Maestri additano a esempio. È colui al quale il Consiglio assegna le missioni più importanti. È umile, equilibrato e sempre gentile.
È il più grande dei Jedi.
Ed è fiero di essere il miglior amico di Anakin Skywalker. - È troppo vecchio. Troppo indottrinato. Irrimediabilmente prigioniero delle fandonie Jedi. Lo abbiamo dimostrato su Geonosis, no? È convinto di servire la Forza stessa; la realtà è inutile di fronte a tale convinzione. (Palpatine)
- C'è un'eleganza semplice nello stile di Obi-Wan con la spada laser, molto diversa dalla sensazione che si potrebbe ricavare dagli altri grandi maestri di spada dell'Ordine dei Jedi. Lui manca completamente del fulmineo, puro, ardito slancio di un Anakin Skywalker; in lui non c'è niente della ferocia quasi tenebrosa di un Mace Windu o di una Depa Billaba, né la grazia stilizzata di una Shaak Ti o di un Dooku, e non somiglia affatto al vortice distruttivo che Yoda può diventare.
Lui è semplicità.
È questo il suo potere. - Sul bordo del modulo di estrazione, Obi-Wan, acquattato sotto un arco di duracciaio che sputava lava, parando colpi di Forza e rispondendo agli attacchi di quella creatura carica di odio che era stata il suo migliore amico, comprese all'improvviso una profonda verità.
L'uomo che stava affrontando era tutto ciò che Obi-Wan aveva combattuto in tutta la vita: un assassino, un traditore, un Jedi caduto, un Signore dei Sith. E adesso, nonostante tutto...
Obi-Wan gli voleva ancora bene.
Yoda lo aveva detto chiaramente: Permettere a questi attaccamenti di abbandonare la propria vita un Jedi deve, ma Obi-Wan non lo aveva mai capito. Aveva questionato per Anakin, aveva cercato scuse, lo aveva coperto innumerevoli volte; e per tutto il tempo quell'attaccamento che aveva sempre negato di provare gli aveva impedito di vedere il sentiero oscuro che il suo migliore amico aveva intrapreso.
Obi-Wan sapeva che, alla fine, c'era una sola risposta a quell'attaccamento...
Lo lasciò andare.
Film
[modifica]- Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma (1999)
- Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002)
- Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005)
- Guerre stellari (1977)
- L'Impero colpisce ancora (1980)
- Il ritorno dello Jedi (1983)
Serie televisive
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