Wilhelm Miklas
Wilhelm Miklas | |
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3º Presidente della Repubblica Austriaca | |
Durata mandato | 10 dicembre 1928 – 13 marzo 1938 |
Capo del governo | Ignaz Seipel Ernst Streeruwitz Johann Schober Carl Vaugoin Otto Ender Karl Buresch Engelbert Dollfuß Kurt Alois von Schuschnigg Arthur Seyss-Inquart |
Predecessore | Michael Hainisch |
Successore | carica abolita, annessione dell'Austria alla Germania nazista |
Presidente del Nationalrat | |
Durata mandato | 20 novembre 1923 – 6 dicembre 1928 |
Predecessore | Richard Weiskirchner |
Successore | Alfred Gürtler |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Cristiano-Sociale (1907-1934) Fronte Patriottico (1934-1938) |
Università | Università di Vienna |
Wilhelm Miklas (Krems an der Donau, 15 ottobre 1872 – Vienna, 20 marzo 1956) è stato un politico e insegnante austriaco. Fu Presidente dell'Austria dal 10 dicembre 1928 al 13 marzo 1938, durante la Prima repubblica austriaca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in Storia e Geografia, lavorò come insegnante di ginnasio e nel 1907 iniziò la sua carriera politica come deputato al Reichsrat (il Parlamento austriaco). Nel 1918 fu eletto al Nationalrat per il Partito Cristiano-sociale e fu poi sottosegretario di Stato per la Cultura (marzo 1919-novembre 1920) nel governo del cancelliere Karl Renner. Presidente del Nationalrat dal 1923 al 1928, fu eletto presidente federale il 10 dicembre 1928. Nel 1929 emendò la Costituzione aumentando i poteri del capo dello Stato, eletto a suffragio diretto di primo grado.
Per risolvere la sempre più violenta crisi della politica nazionale, affidò il governo al nazionalista cristiano-sociale Engelbert Dollfuß (1932-1934), che nel 1933 instaurò un regime autoritario (austrofascismo), e nel 1934 sciolse tutti i partiti tranne il Fronte Patriottico (Vaterländische Front) di estrema destra, promulgò una nuova Costituzione corporativa e confessionale e seguì una politica estera ostile al nazionalsocialismo tedesco appoggiandosi all'Italia fascista.
Ucciso Dollfuß in un fallito putsch nazionalsocialista, Miklas affidò il governo al cristiano-sociale Kurt von Schuschnigg (1934-1938), che però non riuscì a consolidare il regime causa l'avvicinamento dell'Italia alla Germania e il fallimento dell'iniziativa, pur intrapresa dallo stesso governo fascista italiano nel 1937, di dividere i nazisti austriaci da quelli filo-tedeschi, spingendo Schuschnigg ad associare i primi, nazionalisti e revanscisti, ma non favorevoli all'unione politica con la Germania, al suo governo: i nazionalsocialisti austriaci di osservanza hitleriana poterono così riprendere progressivamente terreno preparando l'Anschluss (annessione) alla Germania.
Schuschnigg, dietro pressioni tedesche, dovette accettare il nazionalsocialista Arthur Seyß-Inquart come ministro degli Interni (febbraio 1938). Il tentativo di indire un referendum sull'indipendenza dell'Austria lo mise di fronte all’ ultimatum di Adolf Hitler (11 marzo 1938), che lo costrinse a dimettersi, lasciando a Seyß-Inquart la formazione di un nuovo governo. Il 12 marzo i tedeschi invasero l'Austria, il 13 marzo Miklas fu deposto da Seyß-Inquart e un plebiscito confermò l'annessione dell'Austria alla Germania come Marca Orientale (Ostmark).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wilhelm Miklas
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Miklas, Wilhelm, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Miklas, Wilhelm, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Wilhelm Miklas, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Wilhelm Miklas, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13103554 · SBN DDSV128466 · GND (DE) 118783882 |
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