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Vasa vasorum

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Vasa vasorum
Micrografia che mostra una degenazione cistica mediale. È anche visibile la tonaca avventizia (anche denominata tonaca esterna: parte gialla in fondo all'immagine) con i vasa vasorum.
Nome latinoVasa vasorum
Localizzazione anatomicatonaca avventizia
Identificatori
MeSHA07.015.836
TAA12.0.00.028
FMA77433
TIH3.09.02.0.06001

I vasa vasorum (dal latino: vasi dei vasi[1]) è una rete di piccoli vasi sanguigni che perfondono le pareti dei grandi vasi sanguigni, come le arterie elastiche (aorta) e le grandi vene (vena cava).

Gli studi condotti con tomografia computerizzata tridimensionale (3D Micro-CT) su maiali e arterie umane provenienti da diversi letti vascolari hanno evidenziato tre diversi tipi di vasi:

  1. Vasa vasorum internae, che originano direttamente dal lume principale dell'arteria e quindi si raggruppano nella parete del vaso;
  2. Vasa vasorum externae, che provengono dai rami dell'arteria principale e poi rientrano nella parete del vaso dell'arteria principale;
  3. Venous vasa vasorae, che originano all'interno della parete dell'arteria, ma poi si immergono nel lume principale o nei rami della vena concomitante.[2]

A seconda del tipo i vasa vasorum, penetrano nella parete del vaso dallo strato dell'intima (vasa vasorum interni) o dallo strato dell'avventizia (vasa vasorum esterni). A causa delle maggiori pressioni radiali e circonferenziali nelle pareti dei vasi più vicini al lume dell'arteria, i vasa vasorum potrebbero non perfondere queste regioni.

I vasa vasorum sono più frequenti nelle vene che nelle arterie.[3] Alcuni studiosi ipotizzano che i vasa vasorum sarebbero più presenti nelle grandi vene, poiché la pressione parziale dell'ossigeno e la pressione osmotica sono più basse e ciò comporterebbe un numero maggiore di vasa vasorum per rifornire i vasi adeguatamente. All'opposto le pareti delle arterie sono più spesse e con più fibre muscolari delle vene, come anche la pressione del sangue è più elevata; perciò occorrerebbe più tempo per la diffusione dell'ossigeno nelle cellule delle tonache, aumentando la necessità di un maggior numero di vasa vasorum.

Un metodo ulteriore di scansione è la tomografia ottica a coerenza di fase che fornisce anche immagini 3D.[4]

I vasa vasorum si trovano in grandi vasi e arterie come l'aorta e le sue ramificazioni. Questi piccoli vasi servono a fornire alimentazione e nutrimento per la tonaca avventizia e le tonache medie dei grandi vasi.[5]

  1. ^ Dizionario Treccani, su treccani.it.
  2. ^ M Gössl, Rosol, M, Malyar, NM, Fitzpatrick, LA, Beighley, PE, Zamir, M e Ritman, EL, Functional anatomy and hemodynamic characteristics of vasa vasorum in the walls of porcine coronary arteries., in The Anatomical Record Part A: Discoveries in Molecular, Cellular, and Evolutionary Biology, vol. 272, n. 2, Jun 2003, pp. 526–37, DOI:10.1002/ar.a.10060, PMID 12740947.
  3. ^ Luiz Carlos Junqueira, José Carneiro, Basic histology text & atlas, 11th, New York, N.Y., [etc.], McGraw-Hill, 2005, ISBN 978-0-07-144091-2.
  4. ^ T Aoki, M Rodriguez-Porcel, Y Matsuo, A Cassar, TG Kwon, F Franchi, R Gulati, SS Kushwaha, RJ Lennon, LO Lerman, EL Ritman e A Lerman, Evaluation of coronary adventitial vasa vasorum using 3D optical coherence tomography--animal and human studies., in Atherosclerosis, vol. 239, n. 1, marzo 2015, pp. 203-8, PMID 25618027.
  5. ^ editor, Joseph Loscalzo, Harrison's cardiovascular medicine, New York, McGraw-Hill Medical, 2010, pp. 2, 33, ISBN 978-0-07-170291-1.

Collegamenti esterni

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