Tweedledum e Tweedledee
Tweedledum e Tweedledee sono i personaggi di una filastrocca inglese per bambini, poi ripresi anche da Lewis Carroll nel seguito del suo celebre romanzo, Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, dove nelle diverse traduzioni italiane sono resi anche come Tuidledum e Tuidledì, Pincopanco e Pancopinco, Piripipò e Piripipù, Dindino e Dindello. Nel romanzo di Carroll i due simpatici fratelli vengono descritti come due personaggi grassocci e di bassa statura. Bob Dylan dedica loro una canzone nel suo album Love and Theft.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]La nursery rhyme originale, attestata già dalla metà del XVIII secolo, recita così:
- Tweedledum and Tweedledee
- Agreed to have a battle;
- For Tweedledum, said Tweedledee
- Had spoiled his nice new rattle.
- Just then flew down a monstrous crow,
- As black as a tar-barrel;
- Which frightened both the heroes so,
- They quite forgot their quarrel.[1]
In Italiano la traduzione letterale è la seguente:
- Tweedledum e Tweedledee
- decisero di combattere;
- Perché Tweedledum, diceva Tweedledee
- aveva rotto il suo bel sonaglio nuovo.
- Ma proprio allora planò un corvo mostruoso,
- nero come un barile di pece
- che spaventò entrambi gli eroi al punto che
- dimenticarono il loro litigio.
I nomi "Tweedle-dee and Tweedle-dum" apparvero per la prima volta, riferiti ai musicisti George Frideric Handel e Giovanni Bononcini in un poemetto che satirizzava sulla loro presunta rivalità[2], scritta dal poeta inglese John Byrom (1692–1763)[3] nel 1725. Il testo recitava così:
- Some say, compar'd to Bononcini
- That Mynheer Handel's but a Ninny
- Others aver, that he to Handel
- Is scarcely fit to hold a Candle
- Strange all this Difference should be
- 'Twixt Tweedle-dum and Tweedle-dee![4]
Traduzione in italiano:
- Alcuni dicono, comparandolo a Bononcini,
- che il signor Handel non sia che uno sciocco;
- altri dicono che Bononcini a Handel
- non saprebbe nemmeno reggere una candela.
- Strano, però, che si faccia tutta questa differenza
- tra un trallallà e un trallallero!
Anche se la paternità del poemetto è fuori discussione, i due versi finali (nei quali vengono citati per la prima volta i nomi dei due personaggi) sono attribuiti anche a Jonathan Swift o Alexander Pope[5]. Si può comunque ritenere che i nomi Tweedle-Dum e Tweedle-Dee fossero adoperati già da tempo nel linguaggio comune inglese, per indicare i contendenti di una disputa inutile: la stessa nursery rhyme sembra infatti deridere le futili origini di un qualsiasi litigio (o addirittura della guerra)[6].
In Attraverso lo specchio
[modifica | modifica wikitesto]Nel libro di Lewis Carroll, Alice incontra i due personaggi nel capitolo 4, mentre cerca di uscire da un'enorme e oscura foresta; l'autore li descrive come due ometti bassi e grassi: leggendo i loro nomi ricamati sui colletti che indossano, la bambina ricorda subito la filastrocca che li vede protagonisti, riconoscendoli correttamente; nondimeno, i due le dicono che quanto narrato nella nursery rhyme non sia mai accaduto.
Quando la protagonista chiede loro di indicarle l'uscita del bosco, i due tergiversano trascinandola in discorsi privi di logica, che tuttavia riescono a far sembrare coerenti: a differenza della nursery rhyme, infatti, i due personaggi non litigano, anzi sembrano andare molto d'accordo; tuttavia, quando uno afferma qualcosa, l'altro obietta che anche il contrario dell'affermazione appena enunciata sarebbe plausibile, confondendo la bambina e portandola pian piano a dubitare di tutto. Questa tendenza dei due personaggi a completarsi e al tempo stesso contraddirsi portò sir John Tenniel a disegnare Tweedledum e Tweedledee con le sembianze di fratelli gemelli.
Tweedledum e Tweedledee reciteranno per Alice il poemetto Il Tricheco e il Carpentiere, instillandole dei dubbi anche sulla morale della storiella in esso raccontata. In seguito i tre scopriranno il Re Rosso addormentato nel folto del bosco, ma i gemelli mettono in guardia Alice dallo svegliarlo, suggerendo che lei sia in realtà un sogno del Re: se questi si svegliasse, il sogno finirebbe e lei cesserebbe di esistere. Questo porta Alice a dubitare perfino della sua stessa esistenza e delle proprie emozioni, salvo poi stabilire che i discorsi dei due fratelli siano privi di senso.
A questo punto, compare Tweedledee indica ad Alice il sonaglio che suo fratello gli avrebbe rotto: per questo motivo i due litigano e si apprestano a combattere, rendendo così reale la storia narrata nella loro nursery rhyme; come nella filastrocca, i due vengono però interrotti dall'arrivo di un corvo mostruoso, lasciando Alice da sola poco prima del suo incontro con la Regina Bianca.
Analisi
[modifica | modifica wikitesto]Nel lavoro di Carroll, Tweedledee e Tweedledum sono carichi di una forte simbologia gnoseologica: i due incarnano infatti l'ambivalenza della realtà sensibile, che non è mai universalmente valida e possiede una propria logica anche quando contraddice sé stessa; in altre parole pongono lo stesso problema alla base della teoria del Rasoio di Occam, risolto dalla stessa Alice quando la bambina stabilisce che i discorsi dei due gemelli siano tutti ugualmente inutili (scegliendo in questo modo l'opzione più semplice).
I dubbi che instillano in Alice offrono spunti di discussione in tal senso sulle convenzioni sociali, sull'etica (con la storia del Tricheco e del Carpentiere) e perfino sulla religione: l'episodio del Re Rosso addormentato può essere letto come un'allegoria di Dio, della condizione umana e del libero arbitrio. Anche in questo caso, tuttavia, Carroll si dimostra critico al punto da risolvere l'intera questione con la presa di distanza da parte di Alice.
Tweedledum e Tweedledee incarnano inoltre la potenza del linguaggio e delle storie: all'inizio del capitolo essi negano che la storia narrata nella nursery rhyme sia mai avvenuta; essa invece diventa reale al termine del brano, come se i due fossero stati destinati sin dall'inizio a portare a compimento il racconto che li vede protagonisti. [7].
Apparizioni cinematografiche
[modifica | modifica wikitesto]- Alice nel Paese delle Meraviglie (1933), con Jack Oakie e Roscoe Karns
- Alice nel Paese delle Meraviglie - film d'animazione (1951), con J. Pat O'Malley (voce) (Pincopanco e Pancopinco)
- Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1972), con Fred Cox e Frank Cox
- Alice in Wonderland (2010), con Matt Lucas (Pincopanco e Pancopinco)
- Alice attraverso lo specchio (2016), con Matt Lucas (Pincopanco e Pancopinco)
Apparizioni videoludiche
[modifica | modifica wikitesto]- American McGee's Alice (2000)
- Alice: Madness Returns (2011)
- The Wolf Among Us (2013)
Apparizioni televisive
[modifica | modifica wikitesto]- Hallmark Hall of Fame - serie TV, episodio 5x01 (1955), con Ian Martin e Don Hanmer
- Alice nel Paese delle Meraviglie - film TV (1999), con George Wendt e Robbie Coltrane (Pincopanco e Pancopinco)
- Alice - miniserie TV (2009), con Eugene Lipinski (Dr. Dee e Dr. Dum)
- Once Upon a Time in Wonderland (spin-off di "Once Upon a Time)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I. Opie and P. Opie, The Oxford Dictionary of Nursery Rhymes (Oxford University Press, 1951, 2nd edn., 1997), p. 418.
- ^ (EN) Elizabeth KnowlesElizabeth Knowles, Tweedledum and Tweedledee, in The Oxford Dictionary of Phrase and Fable, Oxford University Press, 1º gennaio 2006, DOI:10.1093/acref/9780198609810.001.0001, ISBN 978-0-19-860981-0. URL consultato il 17 agosto 2020.
- ^ C.Edgar Thomas: Some Musical Epigrams and Poems, The Musical Times, November 1, (1915), p. 661.
- ^ John Byrom: Epigram on the Feuds between Handel and Bononcini, The Poems, The Chetham Society 1894–1895. Source: Literature Online.
- ^ M. Gardner, ed., The Annotated Alice (New York: Meridian, 1963)
- ^ https://interestingliterature.com/2015/05/the-curious-origins-of-tweedledum-and-tweedledee/
- ^ https://www.sparknotes.com/lit/through-the-looking-glass/summary/
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tweedledum and Tweedledee, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.