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Tridente

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Scultura di Poseidone che regge un tridente a Copenaghen

Il tridente è un'arma inastata composta da una lancia con tre rebbi. Nato come molte armi bianche per derivazione da un utensile agricolo (la forca o forcone), fu utilizzato durante i giochi gladiatorii, dove il reziario era dotato di rete e tridente (che in questo caso è chiamato anche fuscina). Anche le arti marziali orientali hanno numerose armi derivate dal tridente.[1]

Il tridente era l'arma di Poseidone, con il quale poteva dare vita a nuove sorgenti d'acqua e cavalli (dalla schiuma del mare).

Poseidone nella mitologia greca era anche in grado di provocare maremoti colpendo la terra con il suo tridente, generando anche terremoti e tempeste marine.

Il tridente è pure l'arma-simbolo del dio indù Shiva (il cui tridente era il Trishula) e di Nettuno (dio analogo a Poseidone nella mitologia romana).[2]

Il tridente è una deriva di 5 metri[Tridente (natante)], dedicata alla scuola vela, progettata nella prima versione da Stella Bracci e nella seconda da Paolo Cori.

Il tridente in araldica è usato in varie forme.

Nell'araldica militare italiana il tridente del principe Vladimir di Rus è il simbolo concesso alle unità che hanno combattuto nelle campagne di Russia durante la seconda guerra mondiale.

Tridente: modello utilizzato per la pianificazione di città, con un impianto di tre strade a raggiera che si dipartono da un punto comune, come una piazza, l'esempio più noto è il Tridente a Roma, modello poi adottato a Versailles e a San Pietroburgo.[3]

  1. ^ TRIDENTE in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  2. ^ Posidone nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  3. ^ A San Pietroburgo, fondata dallo zar Pietro il Grande, l'impianto si struttura intorno a tre strade a raggiera convergenti verso l'Ammiragliato, con uno schema a tridente già applicato a Roma – in Campo Marzio – e a Versailles in, paragrafo "Il Settecento: spazio alle nuove città" della voce urbanistica, in Enciclopedia dei ragazzi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004-2006. URL consultato il 19 marzo 2017.

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